Salve a tutti e benvenuti
nell’Internetturbino: il blog affidabile come gli ingegneri dell’Impero
Galattico licenziati e poi riassunti dal Primo Ordine (poi ci arriviamo…)
Molti ne hanno già parlato, molti
altri ne parleranno in futuro.
E chi sono io per non parlarne? Un
povero sabbipode emarginato?
Mi riferisco,
ovviamente, a Star Wars: Il Risveglio
della Forza (che, con un nome così, pare una marca di cereali energetici
per la prima colazione…).
Anche La Forza del Risveglio sarebbe andato bene. Va beh, chiamiamolo
con il nome in inglese, Star Wars: The
Force Awakens, che fa figo...
Lo so: il venerdì, di solito, è
dedicato alla Lady Saga, ma Star Wars
è sempre Star Wars! Insomma, è come
chiedere: “Vuoi più bene a mamma e papà, oppure agli zii rincoglioniti che vengono a trovarci durante le feste?”.
Gli affetti sono affetti…!
Perché un appassionato di
fantascienza come il sottoscritto parla solo ora di uno dei film più attesi
dell’anno (e non solo), visto che è uscito al cinema quasi dieci giorni fai?
Perché l’ho visto solo martedì
22.
Chiedetemi perché l’ho visto così
tardi, su.
Nessuno?
Va beh, me lo chiedo da solo:
“Caro Internetturbino, perché hai aspettato così tanto prima di andare al
cinema per vedere Star Wars, quando è
palese che stavi sbavando dalla voglia di vederlo come il proverbiale cane di Pavlov?”
Grazie per la domanda.
Si è trattato di un'arguta strategia. Da appassionato della saga, ho preferito resistere alla tentazione di
fiondarmi... facendo, al tempo stesso, i salti mortali per evitare temibili spoiler su
internet.
In pratica, ho passato un'intera settimana così:
Oddio, spoiler!
Perché sottopormi a questo
supplizio?
Beh, per evitare quanto più possibile la folla molesta al cinema, con elevato
rischio di ritrovarmi circondato da vicini di posto molesti (che avrei poi
dovuto accuratamente attaccare al muro per non essere disturbato). Per di più,
ho scelto di andare al cinema di martedì, giorno abbastanza sfigato per la vita
sociale in generale.
Con un’organizzazione così certosina,
è filato tutto bene, no?
Non proprio.
Eravamo io, mio padre (vecchio
appassionato di fantascienza) ed un mio amico di cui vi ho già parlato brevemente
qui… sì, esatto, è “il
ritardatario”.
Nonostante
avessi pianificato la partenza con un esagerato anticipo (proprio per evitare
contrattempi), il ritardatario ha ben pensato di superarsi… facendomi aspettare
25 angosciosi minuti.
Per la
serie piove sul bagnato (e piovono meteoriti, ovviamente), la sala
cinematografica utile più vicina era a oltre 20 km di distanza.
A stento, ho resistito
alla tentazione del Lato Oscuro... oltre a quella di lasciarlo lì, magari dopo
aver infierito pesantemente sul suo cadavere.
Grazie
al cielo, se Han Solo ed il Millennium Falcon hanno fanno la rotta di Kessel in meno di dodici parsec, mio padre è stato in grado di portarci al cinema in 16 minuti netti
(comprensivi di disperata ricerca del parcheggio e pagamento del biglietto
al volo in stile Fosbury).
Alla
fine della fiera, ho perso “solo” due minuti di film (un sacrilegio per ogni
vero fan, considerando che ho clamorosamente mancato le ben note fanfare di
Guerre Stellari e la mitica introduzione con il testo a scorrimento).
Pazienza...
Ordunque,
vi spiego un po’ cosa mi è piaciuto, e cosa no, in questo Star Wars: Il Risveglio della Forza
(occhio spoiler!).
I nuovi attori ed i protagonisti che interpretano: John Boyega / Finn e Daisy Ridley / Rey sono affiatati, simpatici, i loro personaggi interessanti e la loro
interpretazione di gran lunga superiore a quella di Natalie Portman e Hayden Christensen nella Seconda Trilogia… e, allacciate i caschi anti bestemmie, da un
punto di vista puramente recitativo, forse superiore alla coppia Hamill /
Fischer della Prima Trilogia (Harrison Ford, invece, è in fuga solitaria e non
lo prende nessuno). A molti nerd saranno venuti gli occhi a
cuoricino per Daisy Ridley / Rey: carina,
atletica, fragile e tosta allo stesso tempo (ed era pure ora di avere una Jedi
donna, o futura tale, protagonista!). Bene anche Adam Driver nell’interpretare un
antagonista così atipico per i canoni di Star
Wars come Kylo Ren (non monolitico
come Darth Vader, non piatto come Darth Maul… molto complesso e tormentato). A
voler trovare un discreto pelo nell’uovo, un personaggio dal potenziale così
elevato poteva e doveva essere maggiormente approfondito (ma ci sono ancora due
film a disposizione). Promosso Oscar Isaac / Poe Dameron nonostante sia un personaggio secondario rispetto agli altri tre.
Contento anche che il buon J.J. Abrams abbia
continuato la tradizione (seppur pericolosissima), di scegliere attori semi sconosciuti
per interpretare i protagonisti. Buona anche l'alchimia tra Harrison Ford e le nuove leve, meno quella con Carrie Fisher / Leia Organa (che, oltre ad avere poco spazio, non mi ha convinto del tutto).
Gli effetti speciali: Va beh, con la Industrial
Light & Magic si va sul sicuro… intendevo dire che sono contento del
loro utilizzo, pur evidentissimo (siamo pur sempre in un film di fantascienza),
ma non così invasivo, quasi barocco, come nella Seconda
Trilogia.
I dettagli ed i richiami ai precedenti film: Elemento scontato. J.J.
Abrams è cintura nera di ammiccamento ai fan (cercate il post di Ortolani su
Star Trek: Il Futuro ha inizio per ribaltarvi dalle risate). J.J. Abrams tira
fuori tutto l’armamentario a disposizione: nomi, suoni, immagini, inquadrature,
citazioni (e chi più ne hapiù ne metta), per provocare orgasmi tantrici al
vecchio fan... mentre cerca di sedurre quello nuovo. Il problema è che Abrams ti
coccola e ti sussurra parole dolci all’orecchio… ma tu non sai se lo fa perché
ti ama, o perché vuole circuirti come una badante che si vuole intascare
tutta l’eredità.
Il film, poi, ha un ottimo ritmo
(135 minuti e non sentirli) e ben miscela scene d’azione frenetiche (ma non
caotiche) a scene più mature e dal ritmo più blando (ma si poteva fare meglio,
lì dove serviva di più… evito lo spoiler principale, ma ci siamo capiti).
Varie ed eventuali: Grazie a Dio Yoda, si respira quell’aria
familiare tipica di Star Wars che,
paradossalmente, mancava nella Seconda Trilogia… qui, ovviamente, Abrams è
stato aiutato dal fatto di stare girando un sequel potendo contare su attori, e
relativi personaggi, ben noti ai fan. Anche il design delle astronavi presenta solo qualche variazione sul tema e la scelta delle location è azzeccata e rientra
nelle strizzate d’occhio da antologia di J.J.: Jakku, ad esempio, ricorda molto Tatooine… Ottima,
come sempre, le colonna sonora di John Williams. Apprezzo anche che le truppe del Primo Ordine non impieghino una trilogia prima di colpire uno dei buoni durante uno scontro a fuoco come i soldati dell'Impero...
La sceneggiatura: per la serie “non mi è piaciuta soltanto una cosa…ma
è una cosa ENORME”.
Da dove comincio?
Dalla vera protagonista del film:
la Forza? No, la Coincidenza.
Finn e Ray scappano su una nave a
caso (la loro seconda scelta): il Millenium Falcon. Eh, Coincidenza!
Il Millenium Falcon viene
recuperato da due individui a caso: Han Solo e Chewbecca che l’avevano persa da
anni. Un’altra Coincidenza.
Han Solo porta Finn e Ray da Maz Kanata e cosa trovano nel suo scantinato? Nutrie giganti? No, la spada laser appartenuta prima ad Anakin e
poi a Luke. La Coincidenza colpisce ancora.
R2-D2, dopo essere andato in
modalità risparmio energetico (mio dio, spero che sia trattato di un abbaglio
dei traduttori… più che un astro droide pare un personal computer), si riattiva
negli ultimi cinque minuti di film con in memoria il resto della mappa
stellare. Mia cara Coincidenza, hai rotto il c***o, trovati un
hobby.
Va bene, anche la Prima Trilogia
aveva delle ingenuità a livello di trama e forse incide il fatto che non sono più un preadolescente
come quando ho visto per la prima volata una spada laser in vita mia… ma sono
cose che lo spettatore non può ignorare!
Vogliamo parlare poi dell’assalto
alla stazione Starkiller? Ma mannaccia la puttana, J.J.! C’era bisogno di una
cosa simile?
Di nuovo?
È la terza volta in sette film che vediamo un assalto ad
una stazione orbitante… e non me ne frega niente se è più grande della Morte
Nera e più ecosostenibile (va anche a energia solare… certo ciuccia i soli come
fossero chupa chups, ma non si può volere tutto nella vita…).
Qualcuno poi mi spieghi perché diavolo
gli ingegneri continuino a fare lo stesso identico errore di progettazione da trent’anni e costruiscano
un’altra enorme stazione spaziale vulnerabile all’attacco di piccoli caccia stellari!
Insomma, anche i costruttori di astrodroidi hanno capito come dar loro una
forma adatta ad ogni tipo di terreno (i fan sapranno quanto spesso RD-D2
tendeva al triplo carpiato sulle superfici un po’ più ostiche, spingendo Lucas
sull’orlo della follia)...
... e voi scopiazzate il progetto della Morte Nera dopo che
la Resistenza ve ne ha fatte saltare non una, ma due e, per di più, nello stesso
identico modo?
Come la facciamo saltare?
Come tutte le altre!
J.J., apprezzo che, in un impeto di fan
service, tu l’abbia chiamata con il nome che Lucas aveva inizialmente scelto per Luke al
posto di Skywalker, ma non potevi impiegare quei minuti per fare altro?
Che ne so, approfondire di più il
personaggio di Kylo Ren ed il suo essere quasi ossessionato da Darth Vader
(tanto che prima di vedere il film, pensavo che Kylo Ren fosse in realtà Luke
Skywalker sedotto in qualche modo dal Lato Oscuro), oppure scavare più a fondo
nella tragedia di Han Solo e Leia, oppure prenderti qualche minuto in più per
la chiusura del film (da quando R2-D2 si riattiva alla sorpresa finale, passano
sì e no cinque minuti), oppure dire
qualcosa in più sul Primo Ordine, sulla Nuova Repubblica, sulla Resistenza (che
poi, se hanno vinto e c’è un nuovo governo, perché chiamarla ancora Resistenza?).
Infine, anche IL colpo di scena è
risultato parecchio telefonato. Insomma, senza fare spoiler, quando il
buono ha raggiunto il cattivo sulla passerella, ho capito che, tranne l’arrivo
di un qualche deus ex machina armato di spada laser, sarebbe potuta finire solo
in uno spiacevole modo…
Capisco, poi, chi ha definito Il Risveglio della Forza come una sorta di remake di Una nuova speranza…
Certo, con un reboot ben riuscito e titillando i vecchi fan a colpi di
citazioni, Abrams è riuscito nell’ardua impresa di resuscitare l’altra grande
saga di fantascienza, Star Trek… ma Star Wars è una creatura diversa. Il
film perde colpi quando omaggia / scimmiotta la Trilogia Classica, ma quando
mostra barlumi di originalità fila più che bene!
Futuri sceneggiatori e registi, osate,
porca miseria! Rispettosi del passato, ma osate! È fantascienza! Se non osate
qui, dove farlo?
Questi sono i miei pensieri
sparsi su Il Risveglio della Forza…
ci sarebbe molto altro da dire, ma a caldo, ritengo che queste siano le cose
più importanti.
Vi auguro un Buon Natale e colgo
l’occasione per comunicarvi a tradimento che non ho la minima idea degli effetti
che queste vacanze avranno sulla programmazione (già tendente all’anarchico)
dell’Internetturbino.
Restate sintonizzati e passate qui
di tanto in tanto.
Chi vivrà, vedrà… e chi non
vivrà, evidentemente avrà altro a cui pensare.
È tutto per oggi, alla prossima!
Nessun commento:
Posta un commento