lunedì 16 novembre 2015

Intanto, nel mondo - Rassegna Stampa 35



Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog sobrio come una gara di twerking in chiesa.



Nella Rassegna Stampa di oggi: una scoperta rivoluzionaria; Una notte da leoni diventa realtà!; demenza senile o rapimento alieno?; uomo truffato scampa all’arresto!; i selfie hanno ufficialmente rotto il c***o.



5

Una scoperta sensazionale (potete leggere la notizia qui) 
Non so voi, ma quando leggo di improbabili ricerche condotte da ricche università all’estero rosico come una nutria.
Se ne leggono di assurde, anche del tipo “Cambridge University: martellarsi sul mignolo nuoce gravemente alla salute”… mentre nelle università italiane non ci sono soldi neanche per comprare un toner di seconda mano con conseguenti atti di sciacallaggio tra i vari dipartimenti.

Questa scoperta, però, potrebbe rivoluzionare il mondo.

La Heriot Watt University ha creato un tessuto innovativo in collaborazione con la Harris Tweed Hebrides e la… Johnnie Walker Whisky.

La Johnnie Walker Whisky?

Esatto: l’innovativo tessuto ha la straordinaria caratteristica di profumare costantemente… di whisky. Non si tratta di un lieve aroma che scompare dopo qualche lavaggio, ma di un odore persistente e forte tipo fiatella post sbronza.

Goku, sei diventato un Super Sayan? No, il Maestro Muten mi ha alitato in faccia dopo aver esagerato con i chupiti. Ok, questa era per i più nerd (disegno di dialgalover99)



Qualcuno si starà chiedendo quale sia l’utilità di questa rivoluzionaria scoperta.

Mi stupisco di voi… non ci arrivate?

Volete mettere la soddisfazione di poter usare la scusa più antica del mondo “Non sono io che puzzo di alcool, il barista mi ha versato addosso un vassoio di grappini!", senza il rischio di essere presi a colpi di mattarello sulle gengive dai rispettivi consorti?

E se la moda dei vestiti profumati al whisky dovesse affermarsi? Sarebbe un sogno che si avvera!

Volete mettere la soddisfazione di dare del troglodita che non capisce niente di moda a chi, vedendovi strisciare come meduse sul bagnasciuga devastati dall’alcool, vi accusa di essere dei poveri beoni? 


Io sono alla moda e tu no, idiota!



4

Una storia liberamente tratta dal film “Una notte da leoni” (potete leggere la notizia qui) 
Rimaniamo in tema di alcool (che tanto ci piace un sacco)!

A molti alla lettura sarà capitato di fare bisboccia con gli amici e di non ricordare assolutamente niente il giorno dopo… salvo poi vedere spuntare qualche foto imbarazzante sui social degli amici.

Probabilmente, qualcuno ha visto il film Una notte da leoni 2, dove uno dei protagonisti si sveglia dopo una notte di alcolica con un tatuaggio alla Mike Tyson sul volto.



Non che la scimmia se la passi meglio...


Divertente, eh?

Beh, state attenti: potrebbe capitare anche nella vita reale! Fatevelo raccontare dal protagonista della notizia, un uomo di Swansea, nel sud del Galles!

L’uomo, di cui non si conosce il nome ma che in onore dei sette nani chiamerò Bevilo, ha partecipato ad una addio al celibato con i suoi amici a Blackpool.

Sfortunatamente, la mattina dopo, Bevilo si è svegliato con… un paio di occhiali tatuati in faccia (can tanto di marchio Ray-Ban!)



Ok, Bevilo era palesemente sbronzo… ma anche il tatuatore doveva essere in pieno delirium tremens…



La notizia potrebbe chiudersi qui… e invece no!

Il nostro Cavaliere Etilico ha indossato il suo bel paio di occhiali firmati per ben due anni nonostante si sentisse, chissà perché, osservato da tutti. Alla fine Bevilo, dopo una serata al pub (quando si dice fare tesoro dei propri errori...), con gli amici che lo hanno giustamente preso per il culo, ha deciso di farsi rimuovere il tatuaggio. 
E già!
Bevilo ha raccontato ai giornalisti che non voleva più mettere in imbarazzo i suoi amici e la sua famiglia.

Troppo tardi.



3

Demenza senile o rapimento alieno? (potete leggere la notizia qui)
Spostiamoci a Rainford, vicino Liverpool. Clare Fitzgerald non riesce a contattare sua madre Sheila di 82 anni. Preoccupata, raggiunge la sua abitazione, si fa dare le chiavi di riserva da un vicino ed entra in casa… scoprendo che la madre non è mai rientrata.

Spaventata, chiama la polizia.

Le forze dell’ordine danno subito inizio ad una caccia alla nonnina che, fortunatamente, viene ritrovata a notte fonda a circa 80 chilometri da casa.

Riaccompagnata a casa dagli agenti, la donna avrebbe detto, calma e serena: “A quanto pare ora sono una persona scomparsa”.



Ne è scappata un’altra da Colorado!



Tutto è bene quel che finisce bene.

In realtà, c’è più di un elemento che non torna: sul racconto di Sheila, infatti, si potrebbe fare una maratona di Mistero.

La donna ha detto di essersi persa nella nebbia… e ci sta.

Ha poi affermato di essere convinta di aver viaggiato per non più di trenta minuti, ma in realtà aveva guidato ininterrottamente per 6 ore.

Quindi ricapitoliamo: misteriosa nebbia, perdita dell’orientamento, perdita della cognizione del tempo, presunta dislocazione spazio temporale (80 chilometri in sei ore di auto è quantomeno strano, oltre che terrificante per gli automobilisti in coda dietro Sheila).


Quali sono le possibili spiegazioni al mistero?



Demenza senile ed è meglio che Sheila inizi ad usare i mezzi pubblici piuttosto che l’auto
Sheila ha passato la serata a leccare i vestiti al whiskey della notizia numero 5

Rapimento alieno

Semplice sbaglio di indirizzo: Sheila vive nel Triangolo delle Bermuda e non a Rainford



2

Uomo truffato, uomo fortunato (potete leggere la notizia qui)

Di truffe vi ho già parlato qui, ma non avrei mai pensato di parlarvi di una truffa del genere.

A Brest, in Francia, la polizia ha fatto irruzione all’interno di una casa ed ha trovato due uomini:  uno intento a sniffare, l’altro con in mano una bustina di Lsd.

Solo uno dei due è stato arrestato… secondo voi chi?

Se non avessi letto la notizia, direi che quello finito dietro le sbarre è stato quello beccato a sniffare, insomma più colto in flagranza di reato di così si muore…

Ehm... non è come sembra…!



E, invece, no: a finire dentro è stato l’uomo con in mano la bustina di Lsd e cioè lo spacciatore. L’uomo intento a sniffare, invece, l’ha fatta franca perché la polizia ha scoperto… che lo spacciatore lo stava truffando.

Lo spacciatore, infatti, per convincere il cliente a comprare l’Lsd, gli aveva offerto della cocaina… che in realtà era purè di patate!

Mio caro spacciatore, già in quanto tale ti collochi giusto un gradino sopra la merda sui marciapiedi, ma sei anche un truffatore del c***o!

Sento già le associazioni dei consumatori in agitazione! Il povero cliente, ignaro della tragedia, stava, infatti, sniffando purè liofilizzato.

Questa, però, è stata la sua salvezza dal momento che sniffare purè non è perseguibile dal codice penale… e, forse, neanche dal temibile Joe Bastianich.


1

La nuova frontiera (stronza) dei selfie (potete leggere la notizia qui)

Ok, questa moda dei selfie ci sta scappando di mano… anzi, VI sta scappando di mano perché io sono all’antica e se voglio farmi scattare una fotografia rompo le palle ai passanti con il rischio che mi inculino il cellulare o la macchina fotografica (per qualche post sui selfie, provate qui, qui e qui)

Tenetevi forte perché l’ultima moda in fatto di selfie è… il selfie in sala parto!

Il selfie in sala parto? 
No, davvero… roba che se Darwin lo venisse a sapere strapperebbe la teoria dell’evoluzione.

Uno dei colpevoli del lancio di questa moda è stato sicuramente Robbie Williams che, mentre la sua compagna (l’attrice Ayda Field), soffriva le pene dell’inferno a causa delle doglie, ha postato una valanga di selfie e filmati sui suoi social come il più molesto dei bimbiminchia.

 Non è un vero e proprio selfie, ma prego notare la faccia distutta di lei...

E Robbie ha fatto pure di peggio! Ancora più epica della precedente l'espressione di lei...


Va beh, è Robbie Williams… uno che ha fatto della sobrietà e della pacatezza il suo stile di vita. Se la sua non lo ha preso a martellate sulle rotule, chi sono io per criticarlo?

Il problema è che questa moda ha preso piede anche tra la gente comune… con risultati discutibili. È questo il caso di Gil Solano che, mentre sua moglie era intenta a partorire, ha pensato bene di scattare questo selfie:



Con i potenti mezzi dell’Internetturbino, in perfetto stile CSI, osserviamo la scena del crimine.


Da notare:

1: l’espressione sorridente da beota lobotomizzato di lui

2: l’espressione sofferente (e grazie al c***o, sta partorendo), di lei che sembra voler dire "Se non avessi un bambino tra le gambe ti farei un clistere di napalm!".

3: le braccia del medico nella classica posa da: “Mi tu guarda ‘sta mezza sega a farsi le foto in sala parto!”

In realtà, il selfie ha scatenato una marea di commenti, sia negativi che positivi. Se, giustamente, non sono mancati gli insulti a Gil, c’è anche chi ha apprezzato come il selfie sia riuscito a catturare gli stati d’animo dei due genitori: la gioia del neopapà e la sofferenza della neomamma.

Avete sniffato un po’ di purè anche voi, eh?

Ok, un consiglio alla neomamma: tieni il cellulare a portata di mano e, alla prima sofferenza di Gil (calcoli renali, pene chiuso nella cerniera lampo e simili) scatta un bel selfie… oppure opta per qualcosa di più raffinato: 

Ti assicuro che siamo solo amici, Gil!

È tutto per oggi, alla prossima!

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