Salve a tutti e benvenuti
nell’Internetturbino: il blog simpatico come un concerto di vuvuzela a prima
mattina.
Nella Rassegna Stampa di oggi: animali che sparano ai padroni; Sharknado diventa realtà!; Robin
Hood diventa realtà!; il wrestling è finto (anche le tette di Bianca Balti, ma nessuno se ne lamenta); OMS
vs Carne Rossa.
5
È aperta la caccia… all’uomo (potete leggere la notizia qui)
Questa è la tipica notizia che fa
brillare gli occhi agli animalisti… alla frangia armata degli animalisti, intendo.
Tempo fa, vi parlai di un villico
del Texas che aveva avuto la peggio in uno scontro a fuoco con un… armadillo (qui).
È già tempo del bis.
Avete preso i fazzoletti (e non
per soffiarvi il naso, miei cari animalisti eccitati)?
In Indiana (USA), la
venticinquenne Allie Carter è stata presa a fucilate dal proprio cane mentre
era a caccia e per poco non ci ha lasciato un piede.
Non male, eh?
Chiamatelo karma, chiamatela
sfiga, chiamatelo cane vendicativo, chi lo sa…
La storia merita un piccolo
approfondimento.
Innanzitutto, facciamo un identikit dell’aggressore: quale razza
pericolosissima di cane avrà mai attentato alla vita della propria padrona?
Un Pitbull? Un Alano?
No.
Avete presente i Labrador, i cani
intelligentissimi e spesso usati per azioni di soccorso tanto in mare quanto in
montagna?
Loro, esatto! Che teneroni!
Bene, è tutta una
copertura...
La cosa curiosa è che il cane si
chiama Trigger (cioè Grilletto). L’ironia della sorte, proprio.
Fortunatamente non si chiamava Rocco, altrimenti…
Tornando al caso di Trigger, gli
esperti hanno detto che è si è trattato di una fatalità: Allie aveva poggiato
il fucile per terra e Trigger, camminandoci sopra, ha fatto partire un colpo.
Certo, Trigger… come no. In realtà,
si tratta di una subdola congiura degli animali verso i loro padroni. Sono
noti, infatti, almeno dieci casi analoghi solo negli USA… certo qualcuno
potrebbe obiettare che negli USA ci sono così tante armi in circolazione che è
matematicamente scontato che ci sia qualche incidente con armi da fuoco
causato da animali, specialmente di una certa stazza come i cani…
Peccato che, nel 2005, un tenero
micetto ha fatto fuoco contro il suo proprietario! Ripeto, state attenti: è in
atto una congiura, si stanno già affilando gli artigli!
Sarà rapido ed indolore...
4
Piovono… squali (potete leggere la notizia qui)
Chi non ha mai sognato di
ritrovarsi a vivere in un film? Darei il rene destro (del mio dirimpettaio
rompiballe), per trovarmi al comando dell’Enterprise durante una missione
avventurosa!
Purtroppo, la realtà è ben
diversa… e, ad avverarsi, sono solo i film di merda.
Non so se conoscete la casa di produzione
cinematografica The Asylum che è specializzata nella realizzazione
di film a bassissimo costo con titoli che richiamano quelli di blockbuster sfracella botteghini.
Qualche
esempio:
Esiste Snakes on a Plane? The
Asylum gira Snakes on a Train.
Transformer? The Asylum gira Transmorphers.
Pacific Rim?
The Asylum gira Atlantic Rim.
Prometheus? The
Asylum gira Alien Origin
(e per una volta tanto, il loro titolo Asylum è meglio di quello originale…).
Le pellicole della Asylum sono, inoltre,
caratterizzate da un livello di trashume (o trashità che dir si voglia), tale
che, in confronto, The Lady (fatevene un’idea qui), pare una puntata di Super Quark.
La saga più famosa della Asylum è, senza ombra di dubbio, quella di Sharknado (che ve lo dico a fare, cercate i riassuntoni di Aldo Jones su YouTube, qui il primo).
La saga più famosa della Asylum è, senza ombra di dubbio, quella di Sharknado (che ve lo dico a fare, cercate i riassuntoni di Aldo Jones su YouTube, qui il primo).
In questi capolavori, violenti tornado vanno a
pescare squali giganteschi in mare per poi farli piovere sulla terraferma…
per la precisione sulla testa delle persone. A fermarli, anche a colpi di
motosega, il mitico Ian Ziering:
Ormai sarà chiaro: se ne sto parlando qui, vuol
dire che Sharknado è diventato realtà. A Theodore, in Alabama (USA), la signora Whitney
Constantine, dopo un’inondazione, si è ritrovata uno squalo nel giardino.
L’Apocalisse è arrivata signori!
I film (quelli dell’Asylum, per giunta), diventano realtà!
3
Piovono anche… Robin Hood (potete leggere la notizia qui)
E per la serie la realtà e la
fantasia hanno deciso di copulare mischiarsi tra loro, non potevamo farci mancare… il
Principe dei Ladri, il leader degli Allegri
Compagni, l’eroe che ha sdoganato l’uso della
calzamaglia per gli uomini… Robin Hood!
La
fortuna con Robin Hood e che, nella storia del cinema, ce ne sono stati
tantissimi per tutti i gusti!
Quale
di loro si sarà materializzato a Mestre?
Scopriamolo!
Già si
inizia bene: il novello Robin Hood ha fatto irruzione in una filiale della
Banca Carige. Non me ne vogliano i dipendenti della banca... ma, nell’immaginario
collettivo, se Robin Hood dovesse comparire nei giorni nostri la prima cosa che
farebbe sarebbe rapinare una banca!
Bravo!
Pare
che il nostro allegro compagno, un 64enne del Trevigiano, sia entrato in banca al grido di: “Sono
Robin Hood, datemi 7.000€ e li dividerò con tutti i presenti!”.
Che dire, l’unica rapina dove i
presenti, invece di stendersi per terra, probabilmente hanno reagito così:
Ahimè, Robin Hood è stato
individuato poco distante dalla banca, mentre si stava allontanando ed è stato
bloccato e portato in commissariato. Peccato: a questo giro ha vinto
lo Sceriffo di Nottingham.
2
Il Fatto Quotidiano parla di wrestling e si scatena il dibattito
(potete leggere la notizia qui)
Il rapporto tra i media italiani ed
il wrestling è, sicuramente, un po’ particolare. Potrei definirlo… conflittuale
come il rapporto tra Lapo Elkann ed i congiuntivi, ecco. In realtà, anni fa, il
wrestling in Italia (masticato, rigurgitato e riproposto come uno spettacolo
per bambini per avere facili profitti), godeva di un buon seguito… poi la tragica vicenda di Chris Benoit fece finire
tutto a scatafascio.
Da allora, il wrestling in Italia
è ricaduto nell’oblio… o, meglio, è tornato ad interessare soltanto i fan, generando enormi “Sticazzi” in tutte le altre persone.
Che poi è la cosa migliore… e lo
dico da fan di wrestling.
Anche se, per onor di cronaca,
ricordo che il più grande campione di sempre del wrestling, due volte campione
del mondo dell'allora WWWF (attuale WWE), con regni della durata complessiva di ben 3320 giorni, è lui:
L’italianissimo Bruno Sammartino, semisconosciuto da noi… idolo nel
resto del mondo
Il 26 ottobre, però, il Fatto
Quotidiano pubblica un piccolo articolo sul suo sito internet. Il Fatto
Quotidiano che parla di wrestling? Ma è un po’ come se io vi parlassi di fisica quantistica!
Ehm… ci sono dei numeri… come questi… eeehh… Numeri alti, eh! Mica 3
e 4…!
Vediamolo un po’ questo articolo
candidato al Premio Pulitzer:
Minchia... sembra scritto da un
bambino di quinta elementare! Non di quelli che sono intelligenti, ma non si
applicano… ma uno di quelli che, poveretti, proprio non ci arrivano!
Ci metto più dedizione io a
scrivere quattro cagate su questo blog!
La chiusura è epica “Verso la
fine Lesnar lo ha prima colpito e poi messo a segno uno schienamento vincente”.
E grazie al c***o, è un incontro di wrestling, mica la riunione del club dell’uncinetto.
Come avrebbe dovuto vincere ? Offrendogli tè e pasticcini?
Ovviamente, l’articolo scatena i
commenti degli utenti con la grande lotta tra i sostenitori del “È tutto finto,
buffoni” e del “Che ti frega, se ti diverte guardalo, altrimenti non rompere le
balle”.
Premesso che il wrestling, più
che finto, è predeterminato (ed eviterò battute sulle partite di calcio “predeterminate”
causa calcio scommesse) e che la "E" di WWE sta per Entertainment cioè intrattenimento, nella bacheca della demenza entrano di diritto:
Viva Sankara: Ma in italiano, come si chiamerebbe Undertaker? L’Atterratore?
Il "Mettitore-giù"?
Uelà abbiamo un comico per Colorado! Bravo,
vai a giocare a mosca cieca sulla statale…
Ma non sei buono neanche ad usare
Google Traduttore?
Rosanero031: I lottatori UFC (Ultimate
fighting championship) avranno pensato di stare a vedere la lotta delle
Sailor Moon... Dio Santo che buffoni.
Un po’ come avercela a morte con
Daniel Craig perché, nell’ultimo James Bond, non gli hanno sparato contro usando proiettili
veri.
Sei un genio.
Ma, adesso che ricordo bene… caro
Rosanero031, non dire a nessuno che Brock Lesnar, oltre che 4 volte campione
WWE (più vari altri titoli), è stato anche campione UFC e che un tizio pelato, tale
Kurt Angle, oltre che aver vinto una ventina (e oltre) di titoli nel pro
wrestling, è campione olimpico di lotta libera (Atlanta 1996).
Rosanero031 (sì, ancora lui!): Randy Couture ha sempre lottato SUL
SERIO, campione svariate volte di lotta violenta nella competizione UFC, senza
mai aver avuto paura di rimanerci secco.
Ehm… Rosanero031, non è che ti voglio far fare la figura del cazzaro,
stai facendo tutto tu! Sai Brock Lesnar, contro chi ha vinto il titolo UFC il 15
novembre 2008? Esatto! Proprio contro Randy Couture... e ci ha messo 3
minuti e 7 secondi!
Indovina chi è quello che si accascia sotto i colpi di Lesnar?
Che poi… scommetto che chi
critica il wrestling perché è finto si commuove vedendo Braccialetti Rossi.
Niente di male, sia chiaro.
Ma lo sapete che sono attori e
non bambini malati terminali, vero? A molte mi fate salire proprio la
cattiveria!
Vabbè, passiamo alla prossima
notizia, così mi calmo.
1
OMS: allarme carne (potete leggere la notizia qui)
Non uscirò vivo da questa
Rassegna Stampa, me lo sento!
Qualche giorno fa, spulciando tra
le tendenze su Twitter, mi ritrovo l’hastag #carnerossa. Incuriosito, pensando
di trovare notizie su qualche sagra del porco unto, o qualcosa di simile, ci
clicco sopra e mi ritrovo tra le mani la bomba dell’OMS.
Una tragedia.
Se ne sono sentite e lette di
tutti i colori: mangiare una salsiccia è come fumare una sigaretta, infilarsi
wurstel nel retto causa il cancro, mangiare carne bianca va bene…
Ma porca pu***na!
… e via discorrendo.
L’effetto più deleterio di tutta
questa vicenda è che i vegetariani e vegani (solo quelli estremisti, grazie al
cielo), sono diventati ancora più molesti a suon di “Te l’avevo detto!” e molti
onnivori si sono chiesti se sbranare un vegano (allevato a terra, non in
batteria), sia da considerare consumo di carne rossa, o meno.
Cerchiamo di fare un po’ di
chiarezza… tanto questo è il tipico argomento in cui ognuno dice la propria e
tutti hanno ragione. Inoltre, lo studio finale sull’argomento non sarà pronto
prima della seconda metà del 2016 e, quindi, ne sentiremo ancora delle belle.
Da quello che leggo in giro, il consumo
di carni rosse è stato classificato come probabilmente cancerogeno, mentre
quello di carni lavorate come cancerogeno.
I rischi di sviluppare alcuni
tipi di cancro aumenterebbero con l’aumentare del consumo di carne, ma
attualmente non si sa quale sia il presunto limite di sicurezza.
Il che è un po’ come dire “Bere
un bicchiere di vino al giorno fa bene, berne una bottiglia fa venire la
cirrosi epatica”… e ci voleva l’OMS per saperlo?
Inoltre, La Stampa riporta che, che secondo le stime del Global Burden of
Disease Project, in un anno sono morte, causa cancro, circa 34 mila persone che seguivano
una dieta caratterizzata da un alto consumo di carni lavorate; in 50 mila casi,
invece, la dieta era ricca di carni rosse… e già i conti non tornano: non si
era detto che le carni lavorate sono più pericolose di quelle rosse? E,
comunque, sono un milione i morti per cancro che fumavano, 600 mila
quelli che consumavano alcol e 200 mila quelli esposti ad un alto tasso di
inquinamento dell’aria.
Quindi, miei cari vegani, avete
poco di cui esultare: secondo questi dati è più probabile che un vegano di
Milano si becchi il cancro causa inquinamento, che un mangiatore incallito di carne di un
paesino in riva al mare se ne becchi uno causa alimentazione!
Tirando le somme, se la carne non
se la passa bene, si può dire lo stesso del pesce (ricordate lo scandalo del
pesce contenente mercurio? Roba che ce n’era così tanto che potevi usare una
spigola al posto del termometro per misurarti la febbre.
Ti prego, non usarmi
come termometro rettale!
Anche la verdura, tempo fa, non
se la passò bene con focolai di Listeria, Salmonella e di E.coli derivati dal
consumo di germogli crudi.
Ah, forse non dovrei dirvelo, ma
c’è anche il caffè tra le sostanze messe sotto osservazione dall’OMS…
È tutto per oggi, alla prossima!
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