sabato 5 settembre 2015

Intanto, nel mondo - Rassegna stampa 25

Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog indispensabile come la trama in un film porno (eppure, per quanto riguarda i grandi classici come La lampo di Aladino…).


Nuova puntata della Rassegna Stampa, questa settimana: un insospettabile Mr. Maglietta Bagnata, video appello su YouTube per trovare il ragazzo che l’ha messa incinta, Lisa Fusco colpisce ancora, il Papa va dall’ottico, nuova (strana) moda in Cina.


Ma prima di iniziare... e sono cento post!

 100! 100!... Il piccolo grande mago di Paint!

5
Manuel Valls Mr. Maglietta Bagnata (potete leggere la notizia qui)
A La Rochelle, est (*) della Francia, si è tenuto un congresso politico a cui ha partecipato il primo ministro francese Manuel Valls. Nel suo discorso, durato ben un’ora, Valls ha affrontato temi scottanti parlando, tra l’altro, del “Dovere di soccorrere gli immigrati in pericolo di vita che cercano di sbarcare in Europa”.
Bravo.
Probabilmente per i temi scottanti, il buon Valls, alla fine del discorso, era conciato così.


Ora… sarà perché il sig. primo ministro è oggettivamente un bell’uomo, sarà che le femministe hanno esultato perché, finalmente, accanto a Miss Maglietta Bagnata adesso è stato sdoganato anche Mister Maglietta Bagnata...


... tant’è che le fotografie sono diventate immediatamente virali, mentre a finire in secondo piano sono stati gli importanti contenuti del suo discorso…
Peccato.
Che poi, tutti a schifarsi se si vede uno sconosciuto sudato come tutti e due i fratelli Abbagnale (magari se è seduto vicino a noi sui mezzi) e poi tutti a condividere le foto di Vells…mah.
Pungenti, come al solito i commenti alla notizia da parte degli utenti.
Madda Lena: La Rochelle nell’est della Francia… complimenti!

* E c’hai ragione…

Alessandro Byron: Tirategli una secchiata di azoto liquido povero cristo…
Luigi Vittorio Ferrari: Cazzo! Ho trovato qualcuno che in riunione suda più di me…

4
Resta incinta: appello su YouTube per cercare il padre del nascituro (potete leggere la notizia qui)

Passiamo da una fotografia virale ad un video virale. Un video su YouTube, per la precisione.
Nel video in questione, una ragazza francese (tale Natalie Amyot), fa un accorato appello.
Cerca il ragazzo che l’ha messa incinta.
Senza saperne praticamente nulla e non conoscendone neanche il nome.
Buona fortuna!

Che poi, è anche una ragazza carina... magari non un fulmine di guerra, ma carina...

Cerchiamo di ricostruire gli eventi.
Natalie trascorre le vacanze in Australia. A Mooloolaba incontra un ragazzo e, dopo aver passato la serata con lui al O’Malleys ed alla Wharf Tavern, ci fa sesso.
Dovendo partire il giorno dopo, Natalie bolla il tutto come l'avventura di una notte (di mezz’estate) e via.
Fin qui, tutto regolare.
Tornata a casa, però, Natalie scopre di essere incinta. Complice la serata alcolica e lo smarrimento del telefono, la ragazza francese non ha, però, modo di ritrovarlo tanto più che di lui non sa neanche il nome...
Natalie, allora, decide di fucilarsi gli ultimi risparmi e di tornare in Australia per trovare il padre del suo futuro figlio.
Nonostante la sua accurata descrizione del ragazzo: “Davvero carino, circa 1.82 cm di altezza, capelli biondi e occhi azzurri”, la ricerca non ha esito.
Da qui la saggia decisione di realizzare un video appello su YouTube.
Un successone.
Il video viene visualizzato da quasi tre milioni di utenti… e la maggior parte di loro contribuisce alla ricerca di Natalie dandole, nei casi migliori, della meretrice, della degustatrice di liquido seminale, del criceto sgranocchia peni… 
Traduco qualche commento degli utenti:
Dennis Bell: Oh, no! Sono io!
Sean Brown: Hai detto di essere incinta… adesso stai sicura che non tornerà mai indietro!
Cleetus: Qualcuno può aiutarmi a ritrovare il mio sperma? Ho conosciuto una zo***la francese a  Mooloolaba di recente: lei ha promesso che avrebbe ingoiato e, invece, ha sputato tutto. È bianco, circa 0.05 mm, umidiccio e risponde al nome di “Cleetus”.
The Ice Viper: Cleetus, ho trovato il tuo sperma, ma se lo vuoi indietro dovrai pagare! Sì, hai capito bene: ho sequestrato il tuo figlio non ancora nato!
Il giorno dopo, in un altro video in cui Natalie pare sostenere di aver trovato il misterioso ragazzo, i nodi vengono al pettine e si scopre che si trattava di un video virale realizzato per il sito www.HolidayMooloolaba.com.au che, suppongo, pubblicizza vacanze  a Mooloolaba.
Sarà per il messaggio non proprio positivo: “Venite a Mooloolaba, fate sesso con uno sconosciuto e restate incinta” che il secondo video non ha avuto il successo del primo (pur superando le 430mila visualizzazioni), ma ricevendo 383 “mi piace” e ben 6.634 “non mi piace”.
In pratica, risultando la cosa più odiata al mondo dopo i lunedì e la fila alle Poste.

I misteri del marketing virale

3
La maledizione di Lisa Fusco (potete leggere la notizia qui)
Nella rassegna stampa della scorsa settimana, vi avevo parlato dell’incidente della Fusco (chiamandola in tutti i modi Lucia, Luisa... va beh, è Lisa) che, durante la trasmissione tv Mezzogiorno italiano, durante l’esecuzione della sua celebre spaccata sui tacchi… si è spaccata sul serio (qui).
L’incidente è diventato subito virale sul web e non sono mancati i fotomontaggi fantasiosi. Essendo un appassionato di wrestling, vi ripropongo il migliore:

Randy Orton stende la Fusco con la RKO !

Proseguiamo con le notizie: intervistata dopo l’incidente, pare che la Fusco abbia dato la colpa di tutto… alle scarpe.
Ma porca la pu***na! Sei “famosa” per la “spaccata coi tacchi”, ti sfracelli al suolo e dai la colpa alle scarpe?
È come se Hannibal The Cannibal desse la colpa del colesterolo alto alla carne rossa!

Dite che funziona? No, perchè io non ne mangio schifezze...

Ma non è finita.
Come tutti gli amanti del trash sapranno, è ricominciato Pomeriggio Cinque con l’algida Barbara D’Urso. Tra gli ospiti della prima puntata, ovviamente, c’era anche la Fusco…
… che deve portarsi dietro una maledizione peggio di quella di Tutankamon dal momento che, ai titoli di testa, la D’Urso è volata giù dalle scale e, per poco, non ci restava secca!


Immaginate a trovarvi la Fusco accanto in aereo…


2
La sai quella del Papa che va dall’ottico… (potete leggere la notizia qui)
Immaginate questo. È una giornata come tante e siete nel retro del vostro negozio di ottica. La giornata è stata, fino a quel momento, avida di clienti… dannazione! Prima o poi la balla che le zaganelle fanno diventare ciechi doveva perdere la sua efficacia!
Occorre trovare qualcosa di nuovo che faccia impennare le vendite…
… ad un tratto, la voce tremante della vostra assistente vi richiama alla realtà.
“Capo! C’è… c’è…”
“Chi?”
“Eeehhhh…”
“Va beh che ti pago due tozzi di pane manco fossimo in una piantagione di cotone, ma almeno articola due parole ben scandite!”
“Signore!”
“Si può sapere chi è?”
“Mio Dio!”
“E allora!”
“È tutto vestito di bianco…”
Incamminandovi verso il bancone, non resistete alla tentazione di immaginarvi chi potrebbe mai essere questo individuo in bianco che ha mandato in pappa il cervello della vostra assistente…

Ricardo Montalbán in Fantasilandia

Gandalf il Bianco

Il White Ranger

Nooo… troppo strano. Aprite la porta e per poco non vi viene un coccolone quando vi ritrovate davanti lui:

“Non voglio una montatura nuova, bisogna rifare solo le lenti. Non voglio spendere… Mi raccomando, mi faccia pagare quello che è dovuto”.

Non ci potete credere! Il Papa è entrato nel vostro negozio! E, porca miseria, non ha intenzione di farsi fare una nuova montatura…
… ma forse riuscite a fregarlo con delle lenti antistatiche, antipolvere, antigraffio, antiufo, antismog e anti…

1
Nuova moda: selfie con sacchetto di plastica (potete leggere la notizia qui)
Si sa, la cultura orientale è, per molti versi, molto diversa dalla nostra e, per questo, spesso poco comprensibile.
Passi (!) la moda di comprare biancheria intima femminile usata per darle un’annusatina di tanto in tanto (o per appenderla modello Arbre Magique in auto)… 


… questa, però, le batte tutte: farsi un selfie indossando un sacchetto di plastica (di quelli per la spesa, per intenderci).
Scemo io che uso i sacchetti della spesa per metterci dentro la spazzatura!
Comunque… sorprendentemente, da questa bislacca moda sono venute fuori anche foto come questa…

Notevole

Ma, purtroppo, anche come questa:

Ho visto sacchetti dell’umido con un’espressione più sveglia…
 
È tutto per oggi, alla prossima!

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