Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog
simpatico come uno scarafaggio nel brodo.
Oggi è domenica e vi tocca un
nuovo Post Veloce per la serie Internetturbino vs il Mondo. Si torna
nella bella Sanremo famosa per il Festival, per i fiori… ma soprattutto per i
campionati nazionali di fancazzismo.
Dei dipendenti comunali di
Sanremo (dotati del dono dell’ubiquità ed in grado di timbrare tanti cartellini
contemporaneamente manco fossero la reincarnazione della dea Kalì), ve ne ho
già parlato qui.
Eppure, nel post di oggi, mi vedo
costretto a fare marcia indietro ed a chiedere pubblicamente scusa. Ebbene sì,
dopo quasi nove mesi di onorata carriera, è arrivato il momento della prima
rettifica.
Tra tutti i dipendenti comunali
oggetto dell’inchiesta, quello che ha fatto più scalpore di tutti è stato,
sicuramente, il vigile in mutande.
Tutti, compreso il sottoscritto,
hanno allegramente paraculato questo fiero servitore dello Stato nonché portatore sano di slip. Ebbene…
Ci sbagliavamo!
Come ha fatto notare il suo
avvocato difensore, il buon vigile era impegnato in un’azione urgente! Il
nostro Er Mutanda, custode del mercato annonario, aveva
ricevuto una segnalazione della massima urgenza per rimuovere un furgone che
intralciava il mercato. A riprova della tesi dell’avvocato, la timbratura in
mutande risale alle 6.23 e la multa (spero
in divisa) alle 6.30.
Capito? Sette minuti! Altro che
fancazzista, è il vigile più veloce del west! Ma diamoli un premio produzione
invece che indagarlo!
L’avvocato, infatti, tiene a
precisare che la mattina della famigerata timbratura in mutande, il vigile stesse
“Chiamando il carro attrezzi per rimuovere un furgone in divieto di sosta”.
Che professionista squisito! Uno
che antepone il lavoro a tutto, perfino alla propria dignità ed al proprio pudore!
Del resto, era un’urgenza!
Immagino che l’addetto al carro attrezzi, scaraventato giù dal letto dall’urgente
telefonata, sia uscito di casa così:
Inoltre, alle domande sul motivo
per il quale timbrasse in mutande o facesse timbrare il cartellino alla moglie
ed alla figlia, il vigile ha detto che talvolta gli capitava di “Smontare dal
servizio, arrivare a casa ed accorgermi di aver dimenticato di strisciare il
badge. Per evitare di rivestirmi, sono sceso anche in pigiama… per non tornare
giù, dicevo a mia moglie e a mia figlia di scendere a segnare alla macchinetta
l’orario di fine turno”.
Ma è fantastico! È la scusa più geniale dai
tempi di “Il cane mi ha mangiato i compiti”!
Curioso come il nostro eroe, comunque,
timbrasse il cartellino in mutande prima di entrare effettivamente in servizio…
A patto che questa non sia la nuova uniforme dei vigili di Sanremo:
Da domani, tutti al lavoro / a scuola /
all’università in mutande!
Infine, ma deve essersi trattato solo di una
coincidenza, il fatto che il buon vigile si dimenticasse di timbrare solo ed
esclusivamente a fine turno, mai all’inizio, con un danno per l’ente pubblico
stimato dal gip in circa 1.200€…
E, mentre tutti in coro chiediamo scusa al vigile e ci cospargiamo il capo di cenere, arriviamo all’argomento di oggi:
L'impiegato modello
È tutto per oggi, alla prossima!
Impiegato modello con un pacco importante! ;)
RispondiEliminaScavicchi, ma non apra! :)
Elimina