Salve a tutti
e benvenuti nell’Internetturbino: il blog utile come un poker di assi… quando
giochi a Uno.
Aiutatemi! Non
so cosa mi succede!
È il secondo
venerdì di fila che trovo recensioni di The
Lady 2 postate sul mio blog (qui il primo
post)…
Riconosco il
mio “stile” e nessun altro eccetto me (e magari qualche hacker che non ha un
cazzo da fare), conosce la password… ma non sono stato io a scriverle!
Che mi
succede?
Sto diventando
pazzo?
Sono
sonnambulo?
Sono
posseduto?
Ma,
soprattutto, perché mai, in questi periodi di “buio”, mi metto a recensire The Lady 2 contro la mia volontà?
Non potrei,
che ne so, ricevere in sogno i numeri del lotto e fare un po’ di sana pecunia?
Non so per
quanto resisterò…
Si inizia
subito con l’immancabile monologo introspettivo. Il protagonista è il
misterioso compagno di Zora, espressivo come un filetto di platessa surgelato.
Anche l’orrido murales alle sue spalle è più
espressivo
Aspettate, mi è venuta un’idea!
Molto meglio!
Stavo dicendo,
l’uomo monoespressivo ricorda i bei tempi passati quando Zora era una ragazza
ingenua e dolce… prima di trasformarsi in una sottospecie di Crudelia Demon in
preda a violente crisi di fallofila (per l’esegesi del termine “fallofila”,
cliccare qui).
Non abbiamo
neanche il tempo di immaginarci Zora che diventa cintura nera di gallofilia,
che è già tempo di tornare alla nostra protagonista, Lona, che chiama l’infido Manuel
per accusarlo di averle fregato la borsetta in discoteca (contenente la chiave
di una cassetta di sicurezza a Miami).
Ora, io non
sarò un esperto di cinema (altrimenti non passerei il mio tempo libero a vedere
‘ste boiate), ma perché in questa inquadratura e in quelle successive il
protagonista assoluto è il bottone dello sciacquone del cesso?
Ruba la scena perfino alla mezza tetta che
la cara Lona ci concede!
Il bicchiere ha gioco facile a rubare la scena a
Manuel
Non potendo
sapere di aver fatto centro al primo colpo, Lona chiama il tipo che, nella
scorsa puntata, si era travestito da black blok smanicato per portarle quella
stramaledetta chiave per cazziare un po’ pure lui (tanto la giornata è ancora
lunga e non ha palesemente un cazzo da fare).
Complimenti per l’arredo festoso e gli
interni luminosi degni di un cimitero gotico abbandonato (ed infestato)…
Apprendiamo
che, prima di passare nelle mani del black blok, la chiave è stata in possesso
di un tale Vito… che Lona non conosce e con cui l’altro demente ha parlato solo
per telefono!
Il modo
migliore per mettere al sicuro i propri averi… un po’ come lasciare un
portafoglio in parlamento.
Ovviamente da The Lady non mi aspetto certo una
sceneggiatura a prova di bomba, ma questa qui la si taglia con un grissino (un
grissino fatto di Tonno Rio Mare, per giunta)!
Kevin, ma va******lo, va!
Se volete,
prendetevi un paio di minuti di disturbo e controllate. Al minuto 2.50, Lona
dice che il contenuto della cassetta è stato trafugato. Al minuto 3.55, Lona
chiama l’avvocato per avvertirlo che la sua borsa è stata rubata e che teme per
il contenuto della cassetta di sicurezza di Miami!
Mettiamo
da parte il fatto che io, a uno con una faccia così, non lo vorrei neanche come
avvocato delle cause perse…
Al minuto
4.40, l’avvocato dopo aver effettuato i controlli del caso, conferma a Lona che
i suoi timori erano fondati e che la cassetta di sicurezza è vuota!
Più che un
buco di sceneggiatura, qui ci troviamo di fronte a qualcosa di più simile al
buco nero di Interstellar! Più
probabilmente, la Del Santo si è imputtanata in fase di montaggio (più del
solito, intendo).
Ma come si fa
a criticare questo capolavoro se, subito dopo, ci regala scene impagabili come
questa? Cosa starà pensando Lona?
A: Spero che nessuno si accorga del buco di
sceneggiatura!
B: Ho chiuso il gas?
C: Non mi dire che mi sono seduta sul chihuahua da
20.000€!
D: No! Sto pagando quella merda di avvocato
per dirmi qualcosa che già sapevo!
La fidata
Doris, intanto, sta parlando con un losco individuo, Alex, per preparare un
importantissimo casting.
Tenetevi
forte: alla domanda se vada tutto bene, il losco Alex risponde…
“Molta toreria!”
Cosa
stracazzaccio vuol dire l’espressione “Molta Toreria”… mah, probabilmente che è
ingrifato come un toro… o che la povera Doris tiene le corna.
Come nella
prima puntata, l’indiscusso apice recitativo della arriva puntuale come il
lunedì quando entra in scena Maccio Capatonda.
Miao, ehm…
Mio, si dice sorpreso di non aver ricevuto una risposta da Lona dopo averle
inviato il primo videomessaggio.
“Forse perché
troppo impegnata!”, pensa Mio… ma anche no, dal momento che stando a quanto
visto sino ad ora, Lona passa metà della sua esistenza al telefono e l’altra
metà impegnata in monologhi frutto, quasi sicuramente, di pesanti droghe
psicotrope.
Per convincere
Lona a concedergli almeno un’annusatina, Mio le ricorda, in punta di fioretto
che…
“Io,
sotto, ho due mongolfiere!”
Che è un po’
la stessa cosa che hanno esclamato gli utenti del web alla notizia della
seconda stagione di The Lady!
Peni volanti...
C’è da
ammettere che Mio si gioca le sue carte alla stragrande concludendo il
videomessaggio con uno straordinario…
“Baci, succhiotta mia!”
Ecco, lo
sapevo: la nuova addetta ai dialoghi ha di nuovo dimenticato di prendere le
pillole!
I veri fan di
The Lady, sanno bene che l’unico uno dei
principali punti di forza dell’intera webserie sono… i casting! La nuova
stagione, naturalmente, non fa differenza…
Un consiglio:
rapite il vostro psicologo di fiducia perché, alla fine, dovrà occuparsi a vita
della vostra psiche irrimediabilmente compromessa…
Sorvolando sul riciclo di queste…
queste… cose:
Il casting si
rivela, immediatamente, rassicurante come un set di uno snuff movie: il
direttore del casting Alex ed il suo assistente, infatti, accolgono gli
aspiranti… “attori” con espressioni tipo queste:
Senza parlare
delle lievissime allusioni sessuali (che
sconfinano ampiamente nelle molestie), che quel viscido lumacone di Alex
rivolge ai candidati (superfluo dire che solo ai maschi è chiesto di togliersi
la maglietta / camicia):
“Ma
sei reale figlio mio?
“Hai
solo un corpo, o hai anche un cervello?”
“Comunque
il tuo corpo basterebbe!”
“Devi essere un po’ geisha… devi contraccambiare. Capisci
che cosa intendo?”
Il tutto guardandogli il pacco… Ehi! Deve
scartare più pacchi lui che un bambino alla vigilia di Natale! Un bambino nato
tra il 24 e il 25 dicembre e che si chiama Natalino, intendo…
Non so voi, ma
io sono in ansia per quei poveri giovani che partecipano al casting! Verranno
sicuramente sodomizzati, fatti a pezzi e buttati in una discarica se non stanno
attenti!
C’è però da
dire che, durante i provini, viene chiesto loro di recitare alcune frasi… e
loro scelgono delle perle tali che Leopardi, in confronto, pare un povero
segaiolo (e forse lo era veramente, ma non divaghiamo…):
“Il
cuore è una carta geografica, bisogna calpestarne ogni punto per poter dire di
aver vissuto!”
“La
vita è come una bilancia: se ti togli un difetto, aumenti i tuoi pregi in un
momento!”
No, basta voglio parlare con la
responsabile dei dialoghi! Dov'è?
Lasciatemi, voglio farla finita!
E che dire
delle capacità recitative di queste novelle star del red carpet?
Indifferenza
e terrore
Gioia,
tristezza (la mia preferita), terrore
E che dire
degli orripilanti dialoghi di cui sono protagonisti?
“Sono
sconvolta!”
“Che
succede?”
“Torno
a casa e trovo il mio fidanzato con un altro uomo”
“E
allora? Che c’è di strano?”
“Nooo!
Ma in atteggiamenti equivoci… mooolto!”
“Ormai,
la chiarezza di idee sta uccidendo la gelosia”
“Nessun
rispetto per i sentimenti, siamo un’incognita… mi do all’equitazione: devo
sfogare la mia rabbia!” (come disse Cicciolina)
Aspetta, Alex!
Ti do una mano a farli a pezzi!
Nel frattempo
Zora, che intanto è entrata a far parte di una gang di emo problematici e disadattati
che si nasconde sotto un cavalcavia, trama contro Lona!
“Mi
piace odiare perché è un piacere più duraturo. Gli esseri umani amano in
fretta, ma odiano con calma…”
“…
Il mio, è un seme piantato in terreno fertile” (come disse Rocco Siffredi)
È tutto per oggi, alla prossima!
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