lunedì 23 novembre 2015

Intanto, nel mondo - Rassegna Stampa 36



Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog piacevole come mangiare una mela e trovarci dentro un verme… sempre meglio che trovarci dentro solo mezzo verme.



Nella Rassegna Stampa di oggi: i record più malati interessanti del Guinness World Records Day; #LeIdeeDiPaolaFerrari; arti marziali a colpi di selfie stick; feticista di biancheria intima femminile in agguato in Giappone; case da incubo Internetturbino edition.


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Guinness World Records Day (potete leggere la notizia qui)
Il 12 novembre è stato celebrato il Guinness World Records Day… e so che ve lo siete perso! 650mila persone hanno preso parte, in contemporanea e da diversi luoghi del mondo, alla manifestazione infrangendo record su record.
Dal momento che non voglio che passiate il resto dei vostri giorni maledicendovi per non aver assistito a questo fondamentale evento nella storia dell’evoluzione umana, ecco i più inutili straordinari record!
In Germania, Benedikt Mordstein ha scritto correttamente un proverbio tedesco di 38 caratteri con il proprio cellulare e lo ha inviato tramite SMS in 56.65 secondi mentre eseguiva diversi head spins.

Adesso non avete più scuse, tipo “Andavo di fretta”, quando scrivete SMS incomprensibili!

Dinesh Shivnath Upadhyaya, a Delhi, è riuscito a spegnere trenta fiammiferi in un minuto usando la lingua ed a tenere in bocca 15 candele accese contemporaneamente. 

Capacità utile quando salta il contatore a casa e si hanno le mani impegnate

E che dire di tale Guy Valentino che ha eseguito 5.862 pull up in 24 ore? Porca miseria, mi sono stancato solo a scriverlo…


Complimenti anche a Angela Vorobeva, la più anziana donna a scalare il Kilimangiaro a 86 anni (quasi 87)… guardare i cantieri per la strada no, eh?
Il mio record preferito, però, è quello del maggior numero di persone vestite da pinguino (624), stabilito a Londra.
Noto che, però, sul sito del Guinness World Record… c’è una feroce polemica dal momento che a Phillip Island, in Australia, se la sono presa perchhé sostengono di essersi vestiti da pinguino in 891.

Non pensavo fosse un record così ambito!

Per me, è no!

4
#LeIdeeDiPaolaFerrari
Ahimè, non si poteva non parlare ancora di terrorismo. Questa volta, però, la notizia è ancora più tragica.
Andiamo con ordine.
Probabilmente, molti di voi si staranno chiedendo “Chi cazz’è Paola Ferrari”?
Vergognatevi.
Ora che vi siete vergognati a dovere, posso ricordarvi che Paola Ferrari è una conduttrice tv nota, in particolare, per un paio di cose:

essere stata epurata dalla conduzione della Domenica Sportiva, con tanto di feroci polemiche
essere, con Barbara D’Urso, la conduttrice su cui è stato testato il sistema “luci accecanti sulla conduttrice per non far vedere le rughe”

Il noto effetto Cocoon
Non so voi, ma è una cosa che mi da un fastidio enorme (oltre che provocami danni semi permanenti alla retina). Questo, di solito, è quello che succede nelle case degli italiani:


O mio Dio! C’è la Ferrari in tv che emana raggi UV, presto copriti!

Adesso non esagerare, l’illuminazione è un pelino esagerata, ma cosa sarà mai!
 
AAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRGGGGGGHHHHHHHH!!!!!!!!

In questi giorni bui, la Ferrari ha avuto un’idea geniale ed ha ben pensato di condividerla immediatamente su Twitter.


Ma mannaccia la puttana! Cosa ti sei calata, Paola? Dammi l’indirizzo del tuo pusher perché vedo che ha roba bio a chilometro zero!
Ma sì, mandiamo le forze speciali con a capo Genny ‘A Carogna a stanare il Califfo! Facciamo la tessera del tifoso ai terroristi e diamoli il daspo!
Come abbiamo fatto a non pensarci prima, ma soprattutto come è stata accolta la geniale intuizione della Ferrari sul web?




Bene, direi…

3
Attenti ai selfie (potete leggere la notizia qui)
No, questa volta non sto mettendo in guardia gli sciagurati che passano la loro esistenza scattandosi selfie e correndo il rischio di porre fine alla propria esistenza nei modi più assurdi (vedi ad esempio il decalogo delle regole d’oro che il governo russo ha pubblicato per evitare l’estinzione degli amanti dei selfie qui).
L’avviso è utile, invece, a tutti gli altri.
Chi infatti, stanco di vedere persone brandire i famigerati selfie stick manco fossero Gandalf, ha pensato di giocarli qualche scherzo, magari fingendo di rubar loro il cellulare piazzato in cima al bastone?
Oppure rubarglielo veramente?
Oppure minacciarli di picchiarli con il loro stesso selfie stick perché, oggettivamente, hanno rotto il c***o?
Fidatevi di me, è meglio lasciar perdere...
I maledetti amanti dei selfie, subodorando il pericolo, sono corsi ai ripari. A Mosca, infatti, è nata una nuova arte marziale: il Monopod Fighting.
Questa tecnica di difesa personale consiste nel picchiare i malintenzionati con i selfie stick, meglio ancora con il cellulare ancora attacco (forse per avere un effetto alla Martello di Thor).
Volete mettere la soddisfazione di essere picchiati con un aggeggio del valore di oltre 600/700€?


2
Una nuova mania fotografica (potete leggere la notizia qui)
Rimaniamo in ambito fotografico.
La passione per le foto sta prendendo sempre più piede: paesaggi, animali, selfie (!) e chi più ne ha più ne metta. Sbagliando, pensavo che l’ultima moda stronza fosse quella di fotografare il cibo… non so voi, ma quando vado a cena fuori (vuoi perché c’è sempre il ritardatario che fa aspettare tutto il gruppo, vuoi perché al ristorante/pub/pizzeria c’è una fila degna dell’Expo, vuoi perché i camerieri sono lenti come un branco di bradipi sotto valium), ho sempre una fame degna di un orso bruno appena uscito dal letargo.
Prima di mangiare c’è il rituale delle foto.
Un’agonia.
Una, due, tre foto per ogni piatto vuoi perché la tartare di tonno si è mossa, vuoi perché le verdure pastellate non sorridevano, vuoi perché la tagliata di manzo è venuta con gli occhi chiusi.
Un incubo.
Che poi… fare foto al cibo? Se tanto mi da tanto, dovrei accogliere con forchetta e coltello i figli dei miei cugini che recitano le poesie di Natale per estorcermi gli spiccioli…!
Sto divagando peggio di un vecchietto logorroico davanti ad un cantiere.
Ritornando alla notizia, pare che un uomo sia stato arrestato perché… si era nascosto sotto una grata per fotografare l’intimo indossato dalle donne (ovviamente in gonna) di passaggio. L’uomo è stato scoperto perché… un ciuffo dei suoi capelli fuoriusciva dalla grata. I passanti, pensando ad una nutria gigante in stile Godzilla, hanno dato l’allarme alle forze dell’ordine. Dal momento che fotografare le passere non rientra nel birdwatching, l’uomo è stato arrestato.
Agli agenti, l’amante delle mutande avrebbe confessato di essere rimasto nel tombino per circa cinque ore e che, dopo la morte, vorrebbe reincarnarsi in un pavimento…
Stranamente, l’episodio si è verificato in Giappone e non in Scozia…


In esclusiva sull’Internetturbino, una fotografia del feticista dell’intimo femminile colto sul fatto:


1
Case da incubo (potete leggere la notizia qui)
Negli ultimi anni sono spuntati canali televisivi di qualsiasi genere che offrono le più disparate forme di intrattenimento.
La selezione naturale, però, ha premiato esclusivamente una serie di format televisivi con il risultato di avere un’infinità di repliche e di programmi cloni praticamente tutti identici.
I programmi più amati dagli italiani riguardano:

le televendite dello chef Toni
le aste in cui, alla fine, i protagonisti trovano sempre il Santo Graal (o qualcosa di valore simile), sotto una pila di pneumatici e riviste zozze
le avventure di uomini e donne nudi abbandonati in posti sperduti
divoratori di cibo spazzatura ossessivo compulsivi
chef che maltrattano persone a caso
la vendita e l’acquisto di case

Concentriamoci proprio su quest’ultima categoria.
L’agente immobiliare Andy Donaldson, ha scritto un libro dall’eloquente titolo Terrible Estate Agent in cui ha raccolto le più terrificanti foto di case in vendita.
Lo so che non state più nella pelle, quindi vediamo qualche foto!

Per me, questa è geniale! In un mezzo metro puoi fare: la doccia, la cacca, il bidet e il bucato! E se quello accanto alla lavatrice è un frigo, ci aggiungiamo anche lo spuntino!


O mio Dio! Sembra il bagno di Saw - L'Enigmista (manca solo il cadavere, ma non ne sarei così sicuro...)

Ma che bel giardino rigoglioso! Ah... è la piscina? Ma che bella piscina rigogliosa...(che schifo)

Roba che se ci fai il bagno, esci conciato peggio di Moss Man di He-Man!

Prima e dopo la cura...!

E per finire:

 Niente battute sul coinquilino che è un vero e proprio maiale... però c'è di buono che, se non partecipa alle spese, te lo puoi mangiare!

È tutto per oggi, alla prossima!

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