lunedì 23 gennaio 2017

Intanto, nel mondo - Rassegna Stampa 95 (piovono… cose strane; orologio in formaggio; la triste storia dell’uomo con il pene più lungo del mondo)



Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog utile come un ombrello durante una tempesta tropicale…

 
… un ombrello da cocktail, ovviamente 

Nella Rassegna Stampa di oggi: piovono… cose strane; orologio in formaggio; la triste storia dell’uomo con il pene più lungo del mondo.


Tempo di lettura: circa 8 minuti


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Piovono… cose strane (potete leggere la notizia qui) 

Non so da voi, ma dalle mie parti è nuvoloso e piove in continuazione. Questo è un male perché noi terroni siamo un po’ come i pannelli fotovoltaici: pieni di energia quando splende il sole e inutili e di intralcio quando è nuvoloso e piove (con la seria aggravante che, quando piove, disimpariamo a guidare). 
Ma sapete una cosa? Potrebbe andare peggio: potrebbero piovere cose strane… molto strane (tralasciando le cose più “banali” come i meteoriti ed i pezzi di satelliti naturalmente).
Potrebbe capitare, infatti, che piovano pesci.
Non succulenta frittura di pesce, bensì mostri orripilanti che sembrano usciti dalla versione horror di 20.000 Leghe sotto i mari. Potrebbe capitarvi, infatti, di ritrovarvi nel giardino di casa delle lamprede artiche (amabilmente note come pesci vampiro), come quelle “piovute” in Alaska nel giugno del 2015. 

Roba da far impallidire Capitan Findus

Per non parlare degli squali piovuti in Alabama (di cui vi ho parlato qui). 

Pensavate che Sharknado fosse una cafonata trash? No, erano semplicemente le previsioni meteorologiche… 
 
… come gli Humvee (bestioni di oltre 2 tonnellate e mezzo) paracadutati durante un’esercitazione militare nell’aprile del 2016… a cui non si è aperto il paracadute

In Florida, invece, una tartaruga è stata investita da un’auto e fatta schizzare contro il parabrezza della’auto che seguiva, sfondandolo e ferendo il conducente. La cosa “divertente” è che la tartaruga è rimasta illesa ed è fuggita, lentamente, senza lasciare i propri dati per la constatazione amichevole.
Che dire, infine, della feci umane cadute in Pennsylvania durante una festa di compleanno, proprio al taglio della torta (ne ho parlato in passato ma non trovo più il post, maledetta senilità)?
E della bambola gonfiabile recuperata dopo un’eclisse solare dagli abitanti di Kalupapi (Indonesia) e vestita e venerata come una divinità (qui)? 
                              Orologio in formaggio (potete leggere la notizia qui) 

Per cosa sono famosi gli svizzeri?

Oltre che per la Hunziker, intendo...

Escludento l'odio per i frontalieri italiani, il cioccolato, il riciclo di denaro ed i bordelli legalizzati, non resta che il formaggio e gli orologi.
Ottimo.
I nostri simpatici vicini hanno ben pensato di fondere i loro orgogli nazionali per creare un orologio… in formaggio.
Geniale.

Sarebbe come se, in Italia, creassimo una pizza gourmet condita con un mafioso che suona il mandolino…

In realtà, quest’orologio è il simbolo (piuttosto ridicolo, ok), della protesta dei produttori di orologi non contenti della nuova legge nazionale che impone ai produttori di realizzare orologi “Made in Svizzera” con il 60% della componentistica prodotta a livello nazionale (contro il 50% in vigore precedentemente).
Troppo poco.
L’orologio formaggioso, infatti, è realizzato con il 95% di materiali di origine svizzera.
Va benissimo la tutela dei prodotti tipici… ma i problemi, dal mio punto di vista, sono 3:

1) Il formaggio Vacherin Mont d’Or Médaille d’Or di cui è composto l’orologio rischia di attirare sullo sventurato acquirente orde di sorci famelici
2) L’elegantissimo cinturino “muccato” in pelle bovina rischia di attirare sullo sventurato acquirente orde di feroci animalisti 
3) Il prezzo (1.081,291 franchi, omaggio alla data di istituzione della Confederazione Svizzera ed  equivalente a 1.000€), rischia di attirare sullo sventurato acquirente orde di pernacchie, insulti e risate 

 E, diciamocela tutta, è anche brutto... ma brutto forte

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La triste storia dell’uomo con il pene più lungo del mondo (potete leggere la notizia qui) 

Qual è la grande ossessione degli uomini? 

No, quella è la seconda 

Mi riferisco al pene e, soprattutto, alle sue dimensioni.


Fin dalla più tenera età, infatti, i bambini organizzano veri e propri raduni nei bagni delle scuole armati di righello, maltrattando la propria biscia nella speranza di guadagnare qualche centimetro in più così da diventare il maschio alfa della classe ed essere venerato come una divinità egizia dai propri compagni.
Per non avere devastanti problemi di autostima, però, ricordo ai giovinastri che basta un righello, non c’è bisogno di comparare squadre tecniche, righe e livelle professionali.
Come novelli pescatori (in fondo, pur sempre di “pesce” si tratta), noi maschietti tendiamo ad esagerare tristemente sulle dimensioni del nostro amico, millantando misure ai limiti della credibilità.


In realtà, uno studio del British Journal of Urology International, ha stabilito che la dimensionie media del pene in erezione è pari a 13,12 centimetri.
Sento i sospiri di sollievo dei lettori maschi fino a qui.
Prima di procedere, un appunto.
Lo sapete di chi è la colpa di questa insicurezza cronica maschile?
Di voi donne, ovvio: 

Dopo aver mentito per anni sull'importanza delle dimensioni del pene, ecco un sondaggio dove le donne dicono la verità...

...la cruda verità

Tornando a noi, questa qui, invece, è una mappa del mondo con indicate le dimensioni medie del pene nei singoli Paesi. 

Amici uomini, se vostra moglie o la vostra fidanzata insiste nell’andare in vacanza in Ecuador, Colombia, Venezuela, Congo, eccetera, iniziate a preoccuparvi 

Tutto questo preambolo mi serve per parlarvi di Roberto Esquivel Cabrera (che no, non è il cattivo di una telenovela), bensì l’uomo con il pene più lungo del mondo.
Pronti per i complessi di inferiorità?
Sicuri?
Bene, poi non  dite che non vi avevo avvisato.
L’anaconda di Roberto misura 18,9 pollici… pari a 48 centimetri (tanto per intenderci, il secondo uomo con il pene più lungo è Jonah Falcon… staccato di 14 centimetri, cioè di un pene leggermente sopra la media, per intenderci).


Dal momento che il karma esiste, ed è una zo***la, Roberto ha ben poco da ridere (oltre che per il fatto di avere il pene più lungo del pianeta, ovviamente).
Ha problemi di salute tra cui infezioni del tratto urinario ed è costretto a portare il pene bendato per evitare danni da sfregamento.
Non può dormire a pancia in giù e deve poggiare il suo ingombrante amico sul cuscino (svegliarsi al mattino e trovarsi faccia a faccia con un'anaconda non deve essere il massimo…)
Non ha rapporti sessuali perché, comprensibilmente, le donne temono di restare impalate.
Non riesce a trovare lavoro, è povero e deve fare affidamento ad associazioni benefiche per vivere.
Ironia della sorte, la richiesta di Roberto di essere inserito nel Guiness dei Primati come “Uomo con il pene più lungo del pianeta” non è stata finora accolta… forse perché le dimensioni di Roberto potrebbero non essere del tutto naturali:  il dottor Jesus David Salazar Gonzalez sostiene, infatti, che Roberto, sin da adolescente, sia stato da sempre ossessionato dalle dimensioni del suo pene tanto da avvolgerselo con bende e legarci dei pesi per allungarlo.

Hai il mostro di Loch Ness in tasca, o sei contento di vedermi? 

È tutto per oggi, alla prossima! 

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