lunedì 30 maggio 2016

Intanto, nel mondo - Rassegna Stampa 62 (Apparizione a Kalupapi, Pegida vs Kinder, Merce tarocca)

Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog rassicurante come il dito dell’insegnante che scorre sul registro prima dell’interrogazione decisiva.



Nella Rassegna Stampa di questa settimana: nuovo culto a Kalupapi; Pegida: i razzisti diabetici; merce e giocattoli tarocchi. 


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Straordinario culto a Kalupapi (potete leggere la notizia qui)


Attenzione! La seguente notizia può contenere tracce di blasfemia!



Indonesia, località Kalupapi. La vita degli abitanti di un remoto villaggio scorre tranquilla… fino al verificarsi di un evento destinato a segnare la storia dell’umanità.
Un essere misterioso, dalle vaghe forme umane (di una donna per la precisione), viene ritrovato al largo delle isole Banggai durante una battuta di pesca. La misteriosa creatura è sporca, forse ferita, non parla e non interagisce in alcun modo con il pescatore che, coraggiosamente, decide di soccorrerla e recuperarla.
Di cosa si tratterà mai?
Essere alieno?
Esperimento scientifico sfuggito a qualche spietato governo?
Essere soprannaturale?
Gli abitanti del villaggio non hanno dubbi: si tratta di un angelo caduto. Del resto, il giorno prima si era verificata una eclisse solare, evento dalle forti connotazioni spirituali per la popolazione locale.
La creatura è stata lavata, vestita e trattata con tutti gli onori del caso: ci sono foto, infatti, che la ritraggono venerata, seduta su una sedia e perfino durante una gita in barca.
Naturalmente, la notizia della presenza di questa ceratura celestiale sull’isola ha scatenato un discreto passaparola nei villaggi vicini fino ad arrivare alle locali forze dell’ordine che hanno deciso di aprire un’inchiesta.
Arrivati al villaggio, gli agenti sono stati portati al cospetto dell’angelo caduto ed hanno svelato l’arcano mistero.Ecco le esclusive foto che immortalano la celestiale creatura.



Esatto.
Proprio così.
Si tratta di una bambola gonfiabile.


Ecco una ricostruzione fedele dell’espressione degli agenti di polizia quando hanno scoperto la verità


Oltre al danno, la beffa. Non solo la notizia ha fatto il giro del mondo ed i poveri abitanti del villaggio sono stati paraculati da tutto il web, ma la polizia ha anche deciso di requisire la bambola…

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Pegida: razzisti diabetici (potete leggere la notizia qui)


Si sa: troppo tempo libero fa male. Uno inizia ad annoiarsi, il cervello si impigrisce e, per non atrofizzarsi, va alla ricerca di nuovi stimoli.
A quelli di Pegida il tempo libero non manca dal momento che, di recente, si sono resi protagonisti di una figura di merda planetaria piuttosto intrigante.
Procediamo con ordine.
Cos’è Pegida?
Pegida è un allegro gruppo xenofobo ed anti-islamico tedesco (che vi avevo detto? Troppo tempo libero…) che, di recente, ha iniziato una vera e propria crociata contro…


I Kinder Cioccolato


Mah… un gruppo di razzisti diabetici, penserà qualcuno… e, invece, no. Quelli di Pegida si sono irritati come ragazzine mestruate (a cui è stato negato il permesso di assistere all’ultimo concerto degli One Direction) per le nuove confezioni di Kinder Cioccolato.
Ricordate? In origine c’era il bel bambino "ariano"…
Di recente, invece, sulle confezioni sono apparsi i volti di tanti bambini diversi tra cui…


… questi…


Apriti cielo! I militanti di Pegida si sono scandalizzati del fatto che questi bambini fossero diversamente biondi e con gli occhi azzurri e che non rappresentassero “La vera anima nazionale tedesca”.
Sorvoliamo sul fatto che la Ferrero, proprietaria del marchio Kinder, è italiana e può, perciò, rappresentare l’anima nazionale tedesca quanto la birra Peroni, la pasta Divella, o le orecchiette con le cime di rape…
Che dire, quelli di Pegida sono molto acuti (tanto che pare che Darwin si sia rimangiato la teoria dell’evoluzione). Molto illuminanti sono stati i commenti dei militanti di Pegida su Facebook:

“Mi fanno vomitare”
“Non li compro più”
“Povera Germania”
“Sono forse foto segnaletiche di futuri terroristi?”



Un mare di simpatia proprio…
I diversamente arguti di Pegida, però, non hanno intuito una cosa: quei bambini sono tedeschi quanto loro.
E vi dirò di più: sono tedeschi amati e benvoluti da tutta la Germania, veri e propri idoli.
In occasione degli Europei di calcio 2016, infatti, la Ferrero ha deciso di sostituire le confezioni classiche con queste su cui sono ritratti… i calciatori della nazionale tedesca da bambini.
Ed ecco che i bambini oggetto della contestazione altri non sono che Ilkay Guendogan e Jérome Boateng, di origini turche il primo, ghanesi il secondo.
In pratica, quelli di Pegida hanno indetto una campagna xenofoba e anti islamica perché una società italiana ha messo sulle confezioni di Kinder Cioccolato foto di cittadini tedeschi (nonché membri della nazionale di calcio) da bambini.
Non suona strano anche a voi?


In pratica, dal Mein Kampf al Mein Kinder


Che poi, se tanto mi da tanto, essendo i Kinder Cioccolato neri, i razzisti di Pegida non dovrebbero mangiarle affatto, no?

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Merce taroccata (potete leggere la notizia qui)


Chi non ama i mercatini cittadini?
Ah, strusciarsi tra la folla sudaticcia!
Ah, camminare per chilometri e chilometri alla vana ricerca della propria taglia!
Ah, passare ore e ore a mercanteggiare uno sconto di 50 centesimi con avidi commercianti!
Insomma, una festa per tutta la famiglia.
A dir la verità, io amo andare in giro per mercatini… ma solo per scoprire, nascosta tra tonnellate di merce, i più impensabili prodotti tarocchi.


D&G diventa Dio & Gomez (ma in giro ho visto anche Dolce & Gabbiano)

 

Da Nike a... tante infinite combinazioni


Adidas diventa Adidos (ma ci sono anche le Adibos e tante sfiziose varianti...)


Per non parlare dei giocattoli… Non volete spendere una fortuna per comprare un pupazzetto di Superman che vostro figlio distruggerà in 12 minti netti?


Comprategli uno Specialman!


Siete dubbiosi nel comprare al vostro piccino uno dei mitici Transformers perché temete che il diabolico barboncino di casa che attenta quotidianamente alle vostre caviglie (e che vostra moglie si ostina a chiamare “Il mio bambino”), lo usi per sfogare i suoi repressi istinti sessuali?


Passate ai Franstromers (porca miseria, non riesco neanche a pronunciarlo!)


Ma ora basta pensare ai maschietti e occupiamoci un po’ delle bimbe… che ne dite di un tenero e soffice peluche di Winnie the Pooh?


Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!


È tutto per oggi, alla prossima!

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