Salve a tutti e
benvenuti nell’Internetturbino: il blog utile come i propositi per l’anno
nuovo.
La Rassegna Stampa si prende una settimana di vacanza, ma vi lascia in buone mani con un post dedicato ai Concertoni di Capodanno!
Non vi chiederò
cosa avete fatto a Capodanno… perché lo so benissimo. Molti di voi (compreso il
sottoscritto), hanno passato la fine del 2015 rotolandosi a terra dalle risate
facendo zapping tra i due Concertoni di Capodanno in onda su Rai 1 e Canale 5.
Fiumi e fiumi
di comicità (involontaria) e trash a palate. C’era talmente tanto trash che, in
confronto, The Lady (qui l’ultima puntata su l'Internetturbino), pare 8½ di Fellini.
Rai
1 – Capodanno a Matera
Pronti, via e Claudio Lippi, uno dei personaggi più
longevi del mondo della tv, salta la conduzione del concertone a causa di un malore. Perfino lui, un uomo che nella sua carriera ha visto di tutto e che
ha dovuto perfino sopportare le angherie del famigerato cangurotto, non ha
retto il trash della serata…
Dopo questo, sono pronto a tutto! O forse no?
Non so da voi,
ma da me tutti i commensali si sono posti una domanda: che diavolo ci fa Venditti,
romano e romanista, a Matera? Me lo sarei aspettato piuttosto, che ne so, al
Circo Massimo.
O sul raccordo anulare...
Secondo me, lo hanno portato a Matera con l’inganno (o rapendolo). Pregevolissima l'opera delle vecchie tessitrici materane che hanno lavorato a mano uno ad uno i capelli di Venditti…
... un capolavoro artigianale
degno della migliore tradizione sartoriale lucana.
Proseguendo, qualcuno mi
spieghi che senso ha avuto far esibire i partecipanti di Tale e Quale Show. Capisco che invitare il vero Zucchero avrebbe
prosciugato il bilancio comunale di Matera fino al 2027, mentre Alessandro Greco dev'essere costato l'equivalente di un piatto di lenticchie e di un
bicchiere di spumante sottomarca avanzato dal capodanno dello scorso anno, ma…
insomma, è il Concertone di Capodanno: uno si aspetta, che ne so,
cantanti che cantano canzoni. Che senso ha avuto invitare quelli di Tale e Quale Show? È come presentarsi ad un casting per un film
porno e pretendere di girare solo scene con baci a stampo... non ha senso.
Sicuramente, croce e delizia
di tutto il concertone di Rai 1 sono stati i sottotitoli delle canzoni… con
conseguente effetto karaoke ed urla a squarciagola dei commensali più stonati,
poi soppressi dai presenti a colpi di zampone (impugnato rigorosamente modello nunchaku). Mi è parso curioso che, durante l’esibizione della famosissima Vaffanculo di Masini, il ritornello con il celeberrimo "Vaffanculo" sia stato misteriosamente omesso dai sottotitoli. Suppongo
che il MOIGE abbia inviato teste di cavallo
agli organizzatori del concertone, altrimenti non si spiega questo spirito
bacchettone alle soglie del 2016!
Sempre a proposito di sottotitoli e simili, bellissima l'idea di mandare in onda i messaggi di auguri dei telespettatori!
L'Associazione Telespettatori Cattolici (non è una battuta, esiste veramente), si è leggermente incazzata, rischiando di scivolare essa stessa nella blasfemia...
Menzione
d’onore a Renzo Arbore che, a 78 anni suonati, ha ancora una presenza scenica che i
giovani cantanti di oggi raggiungono solo nei loro sogni bagnati.
Menzione di disonore, invece, al conto alla rovescia per la mezzanotte anticipato di circa un minuto...
... degno remake della scena del celebre Capodanno di Fantozzi!
Canale
5 – Capodanno a Bari
Non è andata
poi tanto meglio, anzi, al Conertone a Bari. Stendiamo un velo sudario pietoso sulla scelta
dell’artista principale e sul titolo del concerto “Gigi & Friends". Anche a Bari non sono mancati gli ospiti ad minicham. Se
a Matera c’erano gli imitatori di Tale e
Quale Show, a Bari hanno tirato fuori nientepocodimenoche Jordi
Coll (Gonzalo, il figlio di Pepa, ne Il Segreto). Scelta vincente, che ha
fatto scricchiolare per l'emozione i femori di tutte le telespettatrici over 65. Le fan de Il Segreto, in piena overdose ormonale, si sono esibite in un memorabile lancio di mutandoni
ascellari verso le tv di casa. Avessero invitato l’attrice che impersona Pepa, sarebbero
volati direttamente i cateteri.
Allora Pepa è viva!
No signora, è in un posto migliore...
No signora, è in un posto migliore...
Quello che mi ha colpito di entrambi i concerti è stato
sicuramente il look stravagante degli artisti... e quello decisamente scosciato delle povere
ragazze immagine che, appena scoccata la mezzanotte, hanno sofferto di principi di
assideramento. Furba come una volpe travestita da
gallina è stata, invece, Dolcenera che si è presentata così:
Lo so, il pellicciotto è appena visibile, ma è l'unica foto che ho trovato...
Non so se abbia scuoiato una mezza dozzina di cuccioli di
dalmata, dando concretamente una mano a combattere il randagismo, vera piaga
del Sud Italia… o se abbia rapinato Crudelia Demon che, non ha caso, pare sia
stata rinvenuta nuda, tremante ed in stato confusionale sul sagrato della
Basilica di San Nicola…
Tra i momenti più epici del concertone di Bari, menzione
d’onore per il momento in cui D’Alessio e la Tatangelo hanno duettato con Francesco
Cicchella ed una comica (di cui mi sfugge il nome) che li imitavano.
Il risultato? Una scena come questa:
La conseguenza? Tutti i telespettatori hanno esclamato (in
una perfetta imitazione di Lino Banfi): “Porca puttena, che c'avete messo nel cocktail di
benvenuto, il napalm? Vedo già doppio!”
Arriviamo al
momento più trash della serata. L’esibizione… pardon, l’“esibizione” di
Grignani. Porca miseria, Gianlù! Sei in una fase della carriera che, portando a casa il premio "Eufemismo del secolo" potremmo
tranquillamente definire “calante” e, nonostante ciò, ti viene data la
possibilità di esibirti al Concertone di Bari in diretta su Canale 5. Bene, fossi
stato al tuo posto, mi sarei presentato tutto tirato e con il pelo lucido come
uno stallone da esposizione…
E tu ti sei presentato... così? Passi per la
panza alcolica… ma se 13 anni fa radevi l’aiuola, giovedì notte te la sei
fumata tutta? Come scordare la faccia imbarazzata di D’Alessio,
intervenuto per riprendere le redini del concerto…
Si è imbarazzato perfino Gigi, ti
rendi conto?!
Sfortunatamente, come gran parte della popolazione del pianeta, Gigi D'Alessio conosce solo due parole di "Destinazione Paradiso": destinazione paradiso, appunto, e non è riuscito a fare il miracolo.
Quando, con un'alitata, Grignani gli ha bruciato i condotti lacrimali, Gigi non ha potuto fare altro che alzare bandiera bianca:
Da notare il gesto della rassegnazione, traducibile con un "Stiamo appposto, stiamo..."
Ora... io non sono propriamente un fan di Gigi D'Alessio, ma devo rendere onore al suo enorme autocontrollo. Non so cosa lo abbia trattenuto dall'eviscerare a mani nude Grignani in diretta nazionale.
Gli appassionati di wrestling apprezzeranno l'accostamento:
Grignani, uno che fa scacco matto anche a Dama Birraia...
Gli appassionati di wrestling apprezzeranno l'accostamento:
È tutto per
oggi, alla prossima!
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