lunedì 2 novembre 2015

Post Veloce 9 - Internetturbino vs Il Mondo (Sanremo: impiegato modello)



Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog simpatico come uno scarafaggio nel brodo.


Oggi è domenica e vi tocca un nuovo Post Veloce per la serie Internetturbino vs il Mondo. Si torna nella bella Sanremo famosa per il Festival, per i fiori… ma soprattutto per i campionati nazionali di fancazzismo.


Dei dipendenti comunali di Sanremo (dotati del dono dell’ubiquità ed in grado di timbrare tanti cartellini contemporaneamente manco fossero la reincarnazione della dea Kalì), ve ne ho già parlato qui.
Eppure, nel post di oggi, mi vedo costretto a fare marcia indietro ed a chiedere pubblicamente scusa. Ebbene sì, dopo quasi nove mesi di onorata carriera, è arrivato il momento della prima rettifica.
Tra tutti i dipendenti comunali oggetto dell’inchiesta, quello che ha fatto più scalpore di tutti è stato, sicuramente, il vigile in mutande.
Tutti, compreso il sottoscritto, hanno allegramente paraculato questo fiero servitore dello Stato nonché portatore sano di slip. Ebbene…
Ci sbagliavamo!
Come ha fatto notare il suo avvocato difensore, il buon vigile era impegnato in un’azione urgente! Il nostro Er Mutanda, custode del mercato annonario, aveva ricevuto una segnalazione della massima urgenza per rimuovere un furgone che intralciava il mercato. A riprova della tesi dell’avvocato, la timbratura in mutande  risale alle 6.23 e la multa (spero in divisa) alle 6.30.
Capito? Sette minuti! Altro che fancazzista, è il vigile più veloce del west! Ma diamoli un premio produzione invece che indagarlo!
L’avvocato, infatti, tiene a precisare che la mattina della famigerata timbratura in mutande, il vigile stesse “Chiamando il carro attrezzi per rimuovere un furgone in divieto di sosta”.
Che professionista squisito! Uno che antepone il lavoro a tutto, perfino alla propria dignità ed al proprio pudore!
Del resto, era un’urgenza! Immagino che l’addetto al carro attrezzi, scaraventato giù dal letto dall’urgente telefonata, sia uscito di casa così:


Inoltre, alle domande sul motivo per il quale timbrasse in mutande o facesse timbrare il cartellino alla moglie ed alla figlia, il vigile ha detto che talvolta gli capitava di “Smontare dal servizio, arrivare a casa ed accorgermi di aver dimenticato di strisciare il badge. Per evitare di rivestirmi, sono sceso anche in pigiama… per non tornare giù, dicevo a mia moglie e a mia figlia di scendere a segnare alla macchinetta l’orario di fine turno”.
Ma è fantastico! È la scusa più geniale dai tempi di “Il cane mi ha mangiato i compiti”!
Curioso come il nostro eroe, comunque, timbrasse il cartellino in mutande prima di entrare effettivamente in servizio… A patto che questa non sia la nuova uniforme dei vigili di Sanremo:


 
Da domani, tutti al lavoro / a scuola / all’università in mutande!
Infine, ma deve essersi trattato solo di una coincidenza, il fatto che il buon vigile si dimenticasse di timbrare solo ed esclusivamente a fine turno, mai all’inizio, con un danno per l’ente pubblico stimato dal gip in circa 1.200€…
E, mentre tutti in coro chiediamo scusa al vigile e ci cospargiamo il capo di cenere, arriviamo all’argomento di oggi:

L'impiegato modello


È tutto per oggi, alla prossima!

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