venerdì 9 ottobre 2015

Intanto, sul web - Il mondo secondo Twitter: Voyager Saga 4

Salve a tutti e benvenuti nell'Internetturbino: il blog ecosostenibile come Camilleri che fa le sgommate con una Polo Eco 5 sotto l'ILVA.



Nuova puntata de Intanto, sul web - Il mondo secondo Twitter: Voyager Saga dedicata alla temibile puntata del 20 luglio 2015 di Voyager ben Oltre i confini della conoscenza.
Temibile perchè l'argomento della puntata è stato... l'Antica Grecia.



Ora... non so per voi, ma sentire Giacobbo che parla dell'Antica Grecia mi provoca un dolore paragonabile solo a quello di un padre la cui unica figlia se la fa con il malandrino butterato del paese...

Non ti preoccupare, è in buone mani!

Non so, provo una sottile inquietudine... e so che la stanno provando anche tutti quelli che hanno fatto il Liceo Classico.
Suvvia, non facciamo i pessimisti: fare una brutta puntata parlando della Grecia è un po' come non beccare figa in un catalogo di Intimissimi...

 Praticamente impossibile

Che poi, gli argomenti non mi sembrano neanche male:

Partenone, Oracolo di Delfi, Macchina di Anticitera, Omero nel Baltico, Meteore

Un attimo, un attimo... Omero nel Baltico?


Vediamo un po' gli appassionati delle gesta di Giacobbo (detti Giaccobers), come hanno commentato gli argomenti della puntata:


Che è un po' come sperare di tornare da lavoro e sperare di trovare parcheggio sotto casa...

E con rinnovato ottimismo, ed una nuova e brillante luce negli occhi, si comincia!
... e tempo trenta secondi e Giacobbo inizia a fare danni:

 

Sssshhhhh!
Lo sentite?
No?
Ascoltate ancora!

È il mio curicino da storico che va in frantumi...

Probabilmente colto da profondi sensi di colpa e desideroso di recuperare il reperto incautamente gettato, o più probabilmente in cerca di frutti di mare per farci una spaghettata, Giacobbo indossa una muta da sub e si immerge nelle profondità del Mar Egeo...
C'è da dire che, secondo la mitologia, il Mar Egeo prese il nome dall'omonimo re di Atene che vi si gettòalla vista di una nave con le vele nere all'orizzonte, pensando che il figlio Teseo fosse stato pucciato come un Plumcake nel latte e sbranato dal Minotauro. In realtà,  quel trimone di Teseo, di ritorno da Creta dopo aver sconfitto il Minotauro, si era dimenticato di sostituire le vele nere, segno di sciagura e fallimento, con quelle bianche (segno di vittoria).
Con la rinnovata speranza che Giacobbo abbia deciso di emulare re Egeo, andiamo avanti... 

La tenuta di Giacobbo fa subito breccia nei cuori dei telespettatori (nel senso che provoca molteplici infarti fulminanti):



 Che cosa!?

Mentre in borghese è un sex symbol, non c'è che dire!

Tempo venti secondi e Giacobbo sente (ancora) l'irresistibile impulso di toccare resti di anfore e vasellame vario. Un po' come quando si dice ai bambini di non mettere le mani nelle prese elettriche e loro, tempo mezzo secondo, e restano folgorati facendo incazzare tutti i condomini per lo sbalzo di corrente.
Ah, bambini!
Cosa sarà mai il coccio ritrovato dal nostro Indiana Jacobs?

A me, a dirla tutta, sembra uno stronzo... sarà per come Giacobbo prende l'oggetto con la mano nella classica posizione del "Ma che schifo!"

Dal nulla, ecco la sorpresona (che prosciuga all'istante il budget delle prossime tre serie di Voyager):


Non so a voi, ma a me sembrano gli schemi segreti della Morte Nera...

Sì, sono proprio loro!


I malpensanti, però, non sembrano sorpresi e gridano immediatamente al complotto:

 
Dal momento che Giacobbo ha deciso di andar per mare, una domanda sorge spontanea: come fare a regolarsi con le distanze in mare?
Non vi preoccupate: se l'espressione "Cazza la randa", vi fa venire in mente solo zozzerie da sussurrare all'orecchio del/la vostro/a partner nel buio dell'intimità, Giacobbo è pronto con un mini tutorial che fa per voi!



Prima di passare al prossimo argomento, spazio alla teoria pseduto storica più intelligente che vi capiterà di leggere in questo post:



 Spazio quindi a:

Sì, Shinobi... ma ti faccio notare la sottile differenza: da una pippa mentale di Platone è venuto fuori il mito di Atlantide, da quelle di Giacobbo al massimo spuntano i templari rettiliani...

I più critici che assistono alla puntata di Voyager non fanno neanche in tempo ad infilarsi due biro nelle orecchie per smettere di soffrire, che l'uomo dal guardaroba più monotono della storia torna alla sua antica passione:

Gli orifizi... ehm, le grotte!


Il nostro eroe avvolge la grotta con una misteriosa aura di misticismo...

... e, immediatamente, gli utenti di Twitter vanno in overdose da fregnacce: 


Gli utenti ancora lucidi, invece, non possono fare a meno di stare in ansia per la deficitaria condizione aerobica di Giacobbo che pare Darth Vader con un grave enfisema polmonare...



Da notare l'espressione di Giacobbo in evidente debito di ossigeno e prossimo al collasso cardiocircolatorio

I più sensibili, invece, non smettono di fare il tifo per lui!


Emerso dai più bui anfratti della terra e della conoscenza, Giacobbo introduce il prossimo argomento. Una misteriosa (ovvio che è misteriosa, altrimenti che ce neparlerebbe a fare!), sepoltura con due scheletri abbracciati.
Mentre lacrime di commozione solcano le gote degli utenti di Twitter più sensibili...


... Giacobbo affronta l'argomento con il ben noto rigore scientifico che lo carattterizza:

E così abbiamo anche scoperto come rimorchiava Giacobbo da giovane in piena tempesta ormonale...

Non c'è tempo per espletare le basilari funzioni fisiologiche, che si passa ad un nuovo argomento!


 

In pratica, Giacobbo si sta sparando le zaganelle (note anche come rasponi, seghe e quant'altro) con la Macchina di Anticitera, un antico astrolabio, parlandone per metà servizio come di un "misterioso computer dell'età antica".
Ovviamente tutto questo serve per popolare i sogni bagnati degli amanti del mistero, dal momento che si insinua che la Macchina di Anticitera sia un cosidetto OOPArt (Out Of Place ARTifacts cioè manufatto fuori posto). In pratica un oggetto che si suppone sia anacronirstico per il tempo a cui appartiene (come trovare un DVD tra nel comodino dei fratelli Lumière, tanto per fare un esempio).
Che ve lo dico a fare, questo è uno dei cavalli di battaglia della cosidetta archeologia misteriosa (cito wikipedia, "nota anche come fantarcheologia, criptoarcheologia, archeologia alternativa o pseudoarcheologia" che "gode ai giorni nostri di vasta popolarità in virtù del suo sensazionalismo, che trova nei mass media una risonanza a volte maggiore della divulgazione prettamente archeologica".
Giacò, ne sai qualcosa? 

Chi, io? Pianino con le accuse, eh?
Improvvisa, si alza la voce del popolo in difesa della storia, dell'archeologia e della ragione... ed ecco che acquisto nuovamente fiducia nel genere umano:


Tempo di ricordare che l'Antica Grecia è anche la patria della democrazia....



... che si passa ad uno dei piatti forti della puntata:

 

 Ad un tratto, improvviso e doloroso come un calcio negli stinchi, il colpo di scena che non t'aspetti:

Ebbene sì: c'è qualcuno che impara REALMENTE qualcosa da Voyager

Mio Dio! Acculturarsi guardando Voyager è come praticare una tracheotomia di mergenza con una biro dopo aver visto una puntata del Dr. House...

Dottore, vado bene?


Ricordate quando, qulche riga sopra, ho parlato di "riacquistata fiducia nel genere umano"? Tutte cazzate.
Fortunatamente altri sono più fortunati

E ti è andata di culo, fidati...

Dopo il Partenone, non può mancare la storia di Filippide / Fidippide, il noto messaggero inventore, suo malgrado, della maratona che ci piace ricordare nella celebre interpretazione di Paolo Villaggio:

Abbiamo pareggiato!


Arrivato ad Atene, Filippide / Fidippide annunciò la vittoria per poi morire di fatica. Premesso che, in greco antico, "Nike" significa "Vittoria", l'ironia degli utenti di Twitter vola sulle ali della droga dell'entusiasmo:

La fame di conoscenza dei "fan" di Voyager è talmente smisurata, che neanche la pubblicità riesce a placarla:


Alla ripresa della trasmissione, si passa al mito di Europa... Praticamente Zeus, noto erotomane, si trasformò in un toro bianco per sedurre Europa che, novella Cicciolina, non si fece pregare due volte prima di smollarla al vecchio sporcaccione.
Questo è uno dei miti che racconto ai bambini in gita, ovviamente presentando loro una versione edulcorata degli eventi (Zeus non è un morto di figa, ma "uno che si innamorava facilmente", sua moglie Era non era cornuta come un alce del Monviso, ma "gelosa", Zeus e Europa non trombarono selvaggiamente, ma "si innamorarono")... cosa non si fa per preservare l'innocenza dei bambini! 
See, certo...
Ma Europa sputa, o ingoia?


E vogliamo parlare di quando si trasformò in pioggia per possedere la bella di turno? Divinità golosa...

Finita la parentesi sui ben noti puttan tour del Padre degli Dei, si passa al vero mistero che affascina scienziati e ricercatori da oltre un decennio:

Dopo aver intrattenuto i telespettatori con la libidine smodata di Zeus, Giacobbo ci parla di San Paolo... scatenando gli istinti pruriginosi dei telespettatori:


Che ve lo dico a fare? È già tempo di un nuovo argomento:


Ora... l'oracolo di Delfi è un argomento decisamente intrigante, ma presentato in maniera così pezzente perde tutto il suo fascino:

 
Ma che è 'sta roba? Sembra una povera disagiata che è scappata dal trattamento sanitario obbligatorio appassionata di Tai Chi!


Non mi sorprende che i Giaccobbers vengano colti da un attacco acuto di stupideira:


Quando ormai tutti iniziano a pensare che Giacobbo abbia abusato abbastanza della nostra pazienza (oltre che dell'Antica Grecia, ovviamente), l'incubo diventa realtà:

Nella portentosa piena di cazzate che scorre irrefrenabile, gli utenti riescono a soffermarsi su due elementi:


Mmm... su Wikipedia trovo questo "Il proemio è la parte iniziale di un'opera epica che funge da introduzione e un po' da riassunto su tutto il racconto".
Come? 
Qualcuno di voi sta insinuando che gli autori di Voyager preparino le puntate sbirciando da Wikipedia?
Non disperiamo, andrà meglio proseguendo... ah no, si parla della teoria presente nel saggio "Omero nel Baltico, saggio sulla geografia omerica" di Vinci secondo cui gli eventi dei poemi omerici sono da ambientare non nel Mediterraneo, ma mooolto più a nord...

 
No, in realtà sono io che ripeto "Porca Troia" man mano che sento 'ste boiate...



E c'hai ragione! E pensa un po' per uno che ha un dottorato in Storia!

E si termina in bellezza con gli monasteri costruiti su impervi speroni di roccia noti come Meteore:



Nonostante il numero impressionante di gradini, Giacobbo (non pago di risultare fastidioso per la storia come uno stuzzicadenti infilato nel pulsante del citofono alle 03.00 di notte), affronta la salita sprezzante del pericolo (e della scienza):

... E alla scienza come Madre Teresa di Calcutta alle messe nere

Oltre che usando i gradini, i monaci all'esterno potevano essere letteralmente issati da coloro che erano all'interno... in comode ceste legate a funi (l'ideale per chi soffre di vertigini). 




"Scusi, i monaci precipitavano spesso da qui?"
"No, solo una volta"

A rendere la salita più emozionante, c'era sicuramente il fatto che i monaci (che dovevano pur impiegare il tempo libero e combattere la solitudine)... 


... avevano a disposizione enormi botti contenenti vino...

Tanto vino...

Come tutti sanno, vino e precipizi non vanno propriamente d'accordo:



Infine, un Giacobbo (in serata di grazia, non c'è che dire), saluta il suo pubblico e dà appuntamento alla prossima puntata:



È tutto per oggi, alla prossima!

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