Salve a tutti, benvenuti nel blog utile come un buco del culo sul
gomito.
Nuova puntata della rassegna
stampa più vista dagli ipovedenti. Vediamo cosa ho trovato frugando qua e là nella rete. E
cosa posso aver trovato?
Evito di parlare della campagna Boycott Dolce e Gabbana nata a seguito delle dichiarazioni degli stilisti che hanno
fatto indignare praticamente tutti... tranne l’ISIS.
Non ho partecipato alla campagna non
perché sono favorevole quello che il fantastico duo ha sentenziato, bensì per
il fatto che per boicottare una cosa, dovresti prima averla comprata, averla usata, giusto? Insomma,
in un momento della tua vita deve esserti anche piaciuta, no?
Ecco, io proprio non riesco a fami piacere questo cappello, anche solo
per boicottarlo subito dopo, mi dispiace…
5
Scrocchiare le dita (potete leggere la notizia qui)
Notizia inutile che vi do con un
certo astio… Alzi la mano chi non si è mai fatto scrocchiare le articolazioni.
Io!
E mi dà anche fastidio! Vabbè, per la cronaca il
tutto è causato dal liquido sinoviale che lubrifica le articolazioni. A volte, si verifica un accumulo di gas all’interno del liquido e, “scrocchiandosi” le
dita, il tipico rumore che ne deriva è dovuto proprio alla rottura di queste
bolle di gas.
Scrocchiarsi le dita fa male? No,
mi fa solo incazzare. Come lo so? Qualcuno (con del tempo libero), ha
effettuato uno studio apposito. Il Dottor Donald L. Unger, per sei anni, si è “scrocchiato”
le dita di una mano, ma non dell’altra. E cosa ha scoperto? Una fava. Farlo o
non farlo non cambia niente. Probabilmente fa solo imbestialire chi vi sta
affianco.
4
Eclisse con sorpresa (potete leggere la notizia qui)
Avete visto l’eclisse? Si dice
che durante le eclissi si verifichino eventi unici ed irripetibili. Ed è vero! Io,
per esempio, ho trovato parcheggio davanti all’ufficio. Incredibile!
Vi siete fritti una o entrambe le
retine facendovi i fighi con frasi tipo “Tranquilli, tanto se la vedo con gli
occhiali da sole di Dolce e Gabbana non mi succede niente…”? Bene. Anche se vi è successo, non vi
è andata poi tanto male. Tale Jakub Moravec ha deciso di andare fin nelle Isole
Svalbard per osservare l’eclisse solare. Dopo un viaggio così lungo, che dite, ci
sarà riuscito?
No.
È stato svegliato da un orso
polare che, simpaticamente, ha provato a mangiargli la faccia (e tutto il resto).
Praticamente, ha vissuto dal vivo la scena de L'Impero Colpisce Ancora quando Luke viene aggredito dallo Wampa...
3
Eh, sì. La scorsa settimana è
stata dedicata allo spaccio artistico. Non ci credete? Leggete queste
notizie!
Sicuramente, camminando in giro,
vi sarà capitato di vedere cartelli stradali fatti oggetto di divertenti
modifiche o aggiunte da parte del burlone di turno.
A Faenza, invece, su un cartello
stradale di senso unico, c’era scritto “Spaccio droga” e, sorpresa, alla fine
della via il pusher di origini marocchine Abderrahim Bella spacciava in effeti droga.
Che
dire, l’arresto più facile della storia…
Trovate il pusher di prima un completo
idiota? Ok. Che ne pensate, invece, di utilizzare le emoticon di WhatsApp per
spacciare droga? L’idea è venuta ad alcuni giovani pusher della Brianza che
comunicavano così con i propri clienti. Ecco, se vostro figlio insiste tanto
per ricevere come regalo uno smartphone, iniziate a preoccuparvi.
Sta solo, giocando... tranquilli!
Ma cosa possono mai spacciare dei
ragazzini? Figurine, biscotti? Quasi. Nelle loro abitazioni sono state rinvenute: ketamina, metanfetamina, cocaina, hashish, marijuana e francobolli
imbevuti di LSD.
A Verbania, invece, gli agenti
della squadra volante della Questura hanno eseguito un controllo su un’auto
sospetta con dentro un uomo apparentemente addormentato. L’uomo, alla vista
degli agenti, si è spaventato, ha messo in moto l’auto… ed è andato a sbattere contro
un muretto. A questo punto, gli agenti, allertati, hanno chiesto i documenti
all’uomo che, ubriaco, ha dato loro non la carta di identità o la patente, bensì un pacchetto di sigarette
con all’interno della marijuana…
2
Buonanno in Libia (potete leggere la notizia qui)
Alle gesta di quest’uomo qui, un
europarlamentare ricordiamolo, potrei dedicare un’intera rassegna stampa, ma
che dico, un intero blog… ma sarebbe considerato un crimine contro l’umanità,
perciò accontentiamoci.
Alla fine Buonanno lo ha fatto, è
stato preso giustamente per il culo dal mondo intero per settimane, ma ci ha stupiti
tutti quanti ed è realmente andato in Libia. Che dire, me l’ha fatta. E, per
giunta, è pure ritornato tutto in un pezzo. Me l’ha fatta due volte.
Durante la sua permanenza in
Libia, il leghista Buonanno ha postato una sacco di foto. In una, impugnava
addirittura un kalashnikov. Il che è pericoloso quanto dare una mitragliatrice ad un malato di
Parkinson, ma vabbè...
La foto più divertente, però, è
quella che ritrae il nostro cervello in fuga preferito mentre regge una
bandiera della Lega Nord con, alle spalle, un muro. Un muro con una scritta in
arabo, per l’esattezza. Una scritta in arabo che, tradotta, suona così:
Popolo della Libia, l’Internetturbino
si cosparge il capo di cenere per questo imperdonabile errore nella raccolta differenziata dell’umido.
Ma dai, Internetturbino, tutti
fanno una cagata nella vita, non accanirti!
Certo.
È solo che Buonanno fa cagate in maniera seriale. È cintura nera terzo dan di boiate. Tanto da meritarsi un’altra posizione in classifica, tiè.
Certo.
È solo che Buonanno fa cagate in maniera seriale. È cintura nera terzo dan di boiate. Tanto da meritarsi un’altra posizione in classifica, tiè.
1
A settembre dell’anno scorso,
al programma radiofonico La Zanzara, Buonanno aveva dichiarato che sarebbe stato opportuno
schedare i gay per sottoporli al trattamento sanitario obbligatorio. Non pago, si
era lanciato in una battuta divertente: “Al massimo offro ai gay una banana. O
un’insalata di finocchio!”.
Divertente
La cagata in questione è stata di
proporzioni talmente planetarie che persino a quei comunisti dei Giovani Padani
sono girati i coglioni tanto da bollare le dichiarazioni di Buonanno come
inaccettabili, richiedendo inoltre sanzioni disciplinari per il nostro
cabarettista preferito.
Non ho finito.
Ad aprile dell’anno scorso, l’allora deputato Buonnano, aveva deciso di sventolare una spigola, da lui ribattezzata “'La spigola del primo aprile”, per protestare contro le politiche del governo sugli immigrati, venendo all’istante cannoneggiato fuori dalla Camera.
Ad aprile dell’anno scorso, l’allora deputato Buonnano, aveva deciso di sventolare una spigola, da lui ribattezzata “'La spigola del primo aprile”, per protestare contro le politiche del governo sugli immigrati, venendo all’istante cannoneggiato fuori dalla Camera.
Badate bene, la spigola è quella
con l’occhio sveglio
È tutto per oggi, alla prossima!
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