Ouch!
Dopo una settimana di latitanza, torna la Voyager Saga. Per quelli che sono capitati qui per sbaglio, magari cercando video zozzi, o video di gattini, o video di gattini zozzi...
Potete recuperare la prima puntata qui
... Ricordo che questa serie di post è dedicata al celeberrimo programma tv Voyager Ben oltre i Ai confini della conoscenza. Il programma ha un enorme successo esclusivamente anche su Twitter, tant'è che, ogni settimana, si scatena un delirante commento live sul social più amato dagli ornitologi. Dunque, ad imperitura memoria del cazzeggio umano, ecco la cronaca (rigorosamente tramite i tweet dei fidi Giacobbers) della puntate della stagione appena conclusa.
Dopo aver inflitto il colpo di grazia alla già disastrata Grecia (qui), la puntata del 6 luglio è dedicata nientepocodimenoche... a Roma! Spazio, dunque, al vero Re di Roma...
... e andiamo a iniziare.
Pronti via e gli Giacobbers, già in fremente attesa, lanciano i loro anatemi su LOL, programma comico in onda su Rai2 di importazione canadese (dopo i telefilm tedeschi, mi pare sacrosanto).
Suvvia, Giorgia: capisco che l'accoppiata LOL e Voyager sia strana: uno è un programma dalla comicità banalotta dove vengono mandati a ripetizione spezzoni già visti e l'altro è LOL, appunto... no, devo essermi confuso.
Come anticipato, la puntata è interamente dedicata a Roma... e le schiere di Giacobbers sembrano apprezzare:
Non penso Lilian, non penso proprio
Giacobbo è deciso ad iniziare col botto e, da casa, i telespettatori non hanno nemmeno il tempo di pensare "Speriamo che almeno su Roma non spari cazzate"....
Tipo questa...
... che il conduttore tira fuori il primo asso dalla manica della serata:
Per quei pochi che ancora non lo sanno, Giacobbo è, per molti versi, come Rocco Siffredi: entrambi sono attratti da stretti orifizi in cui infilarsi a fatica (ma con somma soddisfazione).
Qualcuno alla lettura potrebbe obiettare: "Ma come? Va nella città che più di ogni altra al mondo è ricca di monumenti ed opere d'arte e si infila sottoterra?"
È come avere a propria completa disposizione lei... e farle una gastroscopia
Naturalmente si scherza: il sottosuolo di Roma è ricco tanto quanto la sua superficie, da qui le preoccupazioni degli Giacobbers...
Non c'è neanche tempo di fare qualche battuta idiota sulla storia di Roma...
Tranquilli: c'è sempre tempo per il cazzeggio qui sull'Internetturbino...
... che si consuma un'inaspettata tragedia: Giacobbo, col solito amabile piglio da addetto a frustare gli schiavi su una quinquereme cartaginese (per la quinquereme romana, qui), intima al cameraman Fabio di seguirlo...
Sic transit Marco il cameraman...
Sorvolando (magari con un'incudine legata allo scroto), sull'epico strafalcione sulle basiliche romane...
... Giacobbo si avvale del prezioso aiuto di un membro della Soprintendenza... di un architetto della Soprintendenza.
Suvvia, ragazzi! Sicuramente sarà una professionista con i fiocchi!
Ma vaff...!
C'è da dire che Giacobbo è il solito pancione piacione: neanche il tempo di presentarsi e sta già cercando in tutti i modi di fare colpo sull'architetta!
Nella sua migliore imitazione di Crozza che, a sua volta, imita Giacobbo
oppure
Mostrandole la propria abilità nel Tai Chi
L'architetto, che ve lo dico a fare, è ovviamente inebriata dall'esibizione di Giacobbo:
A momenti, rischio di perdermi uno dei migliori tweet della giornata:
Valeria, col senno di poi, posso dirti che hai rischiato un sacco:
Adesso, per par condico, esigo che la sig.na Valeria sia eletta Miss Italia d'ufficio e venga perculata ferocemente dalla rete!
... non tutti da casa sono contenti della piega seriosa che ha preso la trasmissione:
La tappa successiva è il Carcere Mamertino dove Giacobbo, fiaccato dalla sua stessa passione per i pertugi angusti...
... rimane vittima di preoccupanti allucinazioni uditive:
pietra fumetto
Emerso dalle profondità di Roma, Indiana Jacobs ci conduce a Villa Torlonia i cui fregi scatenano l'invidia di qualche Giacobber.
Villa Torlonia fu la sede dello storico incontro tra Ghandi e Mussolini...
... ma a Giacobbo poco importa dal momento che, gongolando, ci annuncia di aver trovato un altro modo per finire sottoterra!
No, questo mi sembra un tantino radicale...
Dal momento che con l'architetta non ce n'era, a questo giro Giacobbo sceglie di farsi accompagnare da tale Marco Placidi.
Con un filo di apprensione, scopriamo che tale scelta non avrebbe potuto essere più azzeccata...
L'esplorazione del rifugio antiaereo di Mussolini è decisamente interessante e carica di suspance:
Purtroppo, durante l'esplorazione, il nuovo cameraman Fabio viene inghiottito dall'oscurità. Giacobbo, comunque, è lesto a procurarsene rapidamente un altro pescando una nuova vittima sacrificale dalle liste di collocamento...
Emiliano cominciamo bene, in bocca al lupo!
Più che altro direi che Giacobbo si è impossessato di una faraona ripiena...
Dopo l'apparizione del clone di Mussolini, Giacobbo getta via la maschera da divulgatore scientifico e ci parla del mistero di Villa Torlonia!
Cosa ci sarà mai dietro questa nella stanza segreta dietro la porta misteriosa?
Un classico!
... la massoneria ci telestrasporta tutti insieme appassionatamente a Washington!
Allora siamo in una botte di ferro... in fondo all'Oceano e con poca aria a disposizione, ma pur sempre in una botte di ferro...
Tornati a Roma, Giacobbo ci racconta la storia di Giovanni Borromeo che è un po' lo Schindler italiano... Borromeo, con la scusa del morbo di K, ricoverò (salvandoli dai nazisti), decine di ebrei. La storia di Borromeo non può non commuovere tutti i Gicobbers all'ascolto...
Non c'è tempo da perdere che Giacobbo, incurante dell'incolumità (dei cameraman, ovviamente), si tuffa a capofitto nelle profondità della terra (praticamente, una talpa con problemi di ipertiroidismo), accompagnato da un altro professionista eccezionale.
Dopo seri esperimenti scientifici...
... all'improvviso, si sfiora la tragedia:
Sopravvissuto per un pelo alla propria estinzione, Giacobbo fa tesoro dell'esperienza e fornisce preziose perle ai suoi discepoli.
Non mancano, però, le malelingue che puntano il dito sul deficitario stato di forma di Giacobbo non idoneo a qualsiasi azione diversa dal mangiare un piatto di puttanesca.
Evocato da tanti ed atteso come la campanella di fine giornata a scuola, torna lui... il protagonista delle nostre esplorazioni: sua maestà il fiatone!
Incurante del sopraggiungere della sua ora causa insufficienza respiratoria, Giacobbo continua l'esplorazione promettendo un qualcosa di fantastico. Le aspettative dei Giacobbers sono altissime...
... ma questo giro non compare niente di soprannaturale, bensì un lago sotterraneo:
Bravo Giacobbo, vedi che quando ti impegni ce la fai?
La visione di qualcosa di serio e di realmente affascinante (senza dover tirare in ballo rettiliani, templari e compagnia bella), manda letteralmente in pappa in cervello di tutti i Giacobbers. Quando si parla di Benvenuto Cellini e di Castel Sant'Angelo, infatti, si scatena la stupideira:
Anche a Castel Sant'Angelo, Giacobbo trova modo di infilarsi in luoghi claustrofobici:
Nonostante il fiatone sia sempre in agguato...
... Giacobbo parte alla ricerca dei resti di San Pietro.
Andiamo bene, andiamo!
I Giacobbers all'ascolto, però, non sembrano molto colpiti dalla nuova missione di Giacobbo e propongono nuovi ed oscuri enigmi da risolvere:
La ricerca dei resti del santo si dimostra da subito piena di difficoltà:
Riuscirà mai Giacobbo nell'ardua impresa?
Ai posteri l'ardua sentenza...
Avviamoci alla conclusione...
...ehi, ma...!
Doveva accadere, prima o poi! Del resto, se in una delle scorse puntate una Giacobbers aveva candidamente ammesso di aver imparato molto guardando Voyager, non vedo perché ci si debba stupire di questo tweet:
...ehi, ma...!
Doveva accadere, prima o poi! Del resto, se in una delle scorse puntate una Giacobbers aveva candidamente ammesso di aver imparato molto guardando Voyager, non vedo perché ci si debba stupire di questo tweet:
Ad un certo punto il buon Giacobbo, noto per bullarsi continuamente dei permessi speciali ottenuti per infilarsi in qualsiasi proprietà, ci sorprende ancora con un bagno bidet di umiltà:
Sorprendentemente, dopo il lago sotterraneo, Giacobbo ne azzecca un'altra entrando in quella che sembra una normale casa.
Nonostante l'ironia di qualche utente...
... la casa in questione nasconde una villa romana sotto la cucina! Avete capito bene: c'è chi in cantina ha le lucine di Natale, chi la muffa, chi i cadaveri... e chi una villa romana.
Ad onor del vero, quel poco che si vede del resto della casa, però, pare arredato da Ray Charles su indicazioni di Lapo Elkann (o il contrario...?):
Preso dalla foga, Giacobbo ci illustra i segreti delle rovine della villa, ma tutti gli Giacobbers (almeno quelli che hanno a cuore il patrimonio culturale di Roma), insorgono a gran voce!
E con l'ultimo, straordinario reperto...
... e l'immancabile fiatone, anche in versione indoor:
'Na merda, insomma...
È tutto per oggi, alla prossima!
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