Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog
piacevole come tagliarsi con la carta.
Tranquilli, è solo un taglietto!
Nuovo post della serie Post Veloce: Internetturbino Vs Il Mondo.
Ormai mesi fa, si scherzava un po’ sui vari tipi di automobilisti che si
incontrano in giro (qui). Ovviamente, in quel post esageravo sottolineando gli
atteggiamenti più buffi, più strani e più malati di cui ero stato testimone.
Pensavo di aver ben sviscerato
l’argomento e invece...
Immaginate questo scenario:
ultimo giorno lavorativo (o di università, o di scuola, fate voi) della settimana…
Dopo lo stato catatonico del
lunedì e la depressione del martedì, si inizia a vedere quella luce in fondo al
tunnel che ci ha permesso di tirare avanti nei giorni precedenti. Finita
la giornata, la persona media sale in auto (o sui mezzi), con un travolgente
desiderio di tornare a casa... secondo solo a quello che ha una persona a dieta di
tuffarsi su una lasagna gigante.
I Believe I Can Fly!
Inconsciamente (ma c’è anche chi
si lancia in arditi calcoli a tavolino), si elabora il percorso più veloce che
ci permette di tornare sani e salvi a casa così da dare ufficialmente inizio al
weekend. Tutto è studiato nei minimi dettagli e niente è lasciato al caso: dal numero medio di vecchietti
che attraversano la strada in obliquo, agli incapaci troppo sicuri di sé che (provando a
parcheggiare la loro auto grande come il Titanic in un parcheggio largo quanto il cofano di una Smart), bloccano il
traffico.
Ti fidi di me?
Si, ma non ci entriamo lo stesso...
L’idiozia umana, però, è una
variabile troppo difficile da calcolare. Personalmente, finito l’ultimo giorno
di lavoro della settimana, sarei pronto anche ad oscuri riti pagani ed a
sacrificare giovani vergini (a trovarne...), pur di tornare prima a casa… ma, evidentemente,
non per tutti è così.
A metà strada, infatti, mi ritrovo due
decerebrati alla guida degli immancabili Suv (utilissimi in città come un buco
di culo in fronte) che, procedendo in senso inverso, inchiodano per salutarsi e
scambiare due chiacchiere. Passano secondi e poi minuti che sembrano
interminabili e gli automobilisti dietro di loro non solo hanno messo le
frecce, ma hanno tirato fuori anche gli archi per farli fuori.
Mentre si odono i primi timidi, ma ben distinti, "Vaffanculo!" e proprio quando sto per cedere
alla tentazione di sporgermi dal finestrino e mettere in dubbio le virtù delle
loro madri, arriva il colpo di scena: i due dementi abbassano completamente i
finestrini… e si danno una calorosa e prolungata stretta di mano sporgendosi dal
finestrino!
Ma andate a limonare sul lungo
mare e toglietevi dalle balle!
Di conseguenza, l’argomento di
oggi non può essere che:
A cosa servono le strade
È tutto per oggi, alla prossima!
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