lunedì 27 novembre 2017

Intanto, nel mondo - Rassegna Stampa 128 (Aprire bottiglia di birra con bomboletta di spray urticante al cinema; pasto vegano in aereo)



Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog divertente come un incidente domestico.

 
Nella Rassegna Stampa di oggi: aprire bottiglia di birra con bomboletta di spray urticante al cinema; pasto vegano in aereo.


Tempo di lettura: circa 4 minuti

Aprire bottiglia di birra con bomboletta di spray urticante al cinema (link alla notizia)

Spesso, sento dire che il cinema è in crisi.
Vi dirò che la cosa non mi sorprende affatto.
Provate ad andare al cinema e, immancabilmente, vi imbatterete in scenari tipo questi:

il 33% delle volte vi perderete metà dei dialoghi del vostro film preferito perché la coppietta accanto a voi sta limonando così duro da mettere incinta tutti i presenti fino alla fila numero 5

il 33% delle volte vi troverete in presenza di quello che ha letto il libro da cui è stato tratto il film che state guardando che scartavetrerà le balle a ¾ della sala sostenendo che l’adattamento cinematografico non è all’altezza dell’originale
 
il 33% delle volte rischierete la frattura del femore scivolando sul tappeto di pop corn e Coca Cola, gentile omaggio degli spettatori dello spettacolo precedente

E il restante 1%?
Beh, come si sa, la catastrofe è sempre dietro l’angolo… ad esempio, potrebbe accadervi ciò che è successo in un cinema in Germania.
Spostiamoci a Osnabruek dove uno spettatore ha ben pensato di gustarsi una birra durante la visione del film.
Sfortunatamente per lui (e, come vedremo, per tutti i presenti), l’uomo non aveva con sé un apribottiglie.
Suppongo che, dopo aver distrutto un accendino, le chiavi di casa e gli incisivi dello spettatore affianco nel tentativo di aprirsi la birra, il nostro eroe non si sia dato per vinto… decidendo di usare la sua bomboletta di spray urticante come apribottiglie.
Porca miseria, è già stupido scriverle queste robe… immagino a farle.
Sorprendentemente, durante il goffo tentativo di assecondare il proprio alcolismo, il genio del male ha danneggiato la bomboletta spray e, nonostante il tentativo di chiudere il buco apertosi nella bomboletta con il pollice, lo spray urticante ha invaso la sala.
Risultato?
Tutti gli spettatori sono stati evacuati e la sala cinematografica è rimasta inservibile per il resto della serata.
Si tratta, naturalmente, di una notizia abbastanza scema da meritare di essere citata in questa Rassegna Stampa ma, come spesso accade, il meglio (del peggio) deve ancora arrivare.
Rendendosi conto di avere a che fare con concittadini acuti come un protozoo, le forze dell’ordine di Osnabruek hanno ben pensato di pubblicare un post in cui invitavano la cittadinanza ad evitare, in futuro, di cercare di aprire le bottiglie di birra con bombolette spray…

… pistole…

…granate…

 … baionette…
 
 
… e bombe

Pasto vegano in aereo (link alla notizia)
Natale si sta avvicinando e tutti siamo un po’ in ansia per lo sciopero dei dipendenti Amazon più buoni.
Sì, anche io.
Cosa sono quelle facce?
Non ci credete?
Va bene, per celebrare lo spirito natalizio, prenderò le difese di un vegano… accidenti, non ci credo neanche io di averlo scritto veramente.
Questa è la storia del povero vegano Steve Hogarty che, su un volo Avianca, ha chiesto al personale di bordo di poter avere un pasto vegetariano.
Ora, non essendo il sottoscritto un vegetariano (grazie al cielo), non so se, in caso di voli che comprendano la somministrazione di pasti, sia necessario comunicare alla compagnia di volo le proprie necessità alimentari con un certo anticipo… Probabilmente sì, ma va anche detto che il vegetarianismo (vegetarianesimo?) si è ormai diffuso in tutto il mondo come un virus letale e chiedere di avere un pasto vegetariano non deve essere poi questo gran fastidio…

… a meno di non trovarsi alla sagra della porchetta, ovviamente 

Il nostro Steve è stato prontamente accontentato dal personale di bordo… ricevendo una pera ed una mela…
 

La cosa più inquietante sono di gran lunga le posate in plastica ricevute per consumare il pasto, roba da cavarsi un occhio nel tentativo di sbucciare la frutta…
La Avianca si subito è scusata per l’accaduto, ma la notizia, ormai virale, ha ingolosito l’account Mail Online Pictures del Daily Mail che ha prontamente chiesto a Steve di poter usare la sua foto per un articolo…


… venendo brutalmente rimpallato.
Va detto che Steve ha ricevuto un sacco di messaggi di solidarietà, specialmente da persone che avevano subito lo stesso trattamento.


Anche in questo caso, il Mail Online Pictures si è fatto sotto per ottenere il permesso di utilizzare la foto…


… ricevendo un tanto educato quanto secco no dall’utente che ha declinato la richiesta in quanto non esattamente in linea con le posizioni editoriali del quotidiano. 
Nonostante tutto, Steve può considerarsi fortunato:


Quest’utente, per esempio, sembra essere stato servito con gli scarti dei pasti degli altri passeggeri.


Mentre quest’altro, avendo osato chiedere un pasto per celiaci, ha ricevuto un’arancia… senza neanche un coltello in plastica con cui provare (inutilmente) a tagliarsi le vene.

È tutto per oggi, alla prossima!

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