venerdì 3 novembre 2017

Intanto, nel mondo - Rassegna Stampa 125 (fa video su iPhone X e fa licenziare il padre; medicina a base di insulti; costumi di Halloween per cattolici)



Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog sofisticato come la pettinatura di Puigdemont...

… Mi dicono che, in Belgio, è alla moda… quasi, quasi…

Nella Rassegna Stampa di oggi: fa video su iPhone X e fa licenziare il padre; medicina fantasiosa a base di insulti; costumi di Halloween per cattolici.


Tempo di lettura: circa 7 minuti


Realizza un video sull'iPhone X e fa licenziare il padre (potete leggere la notizia qui)

I nostri avi ci avevano avvertito:

Cresci i figli e cresci i porci

No, non significa che dei figli, novelli maialini da latte, non si butta via niente… bensì che, a volte, gli impegni e gli sforzi fatti per accudire ed educare amorevolmente un figlio non producono esattamente i risultati sperati.
A imparare la lezione, a sue spese, è stato un tecnico della Apple che, avendo lavorato sul nuovissimo (e costosissimo) iPhone X, ha ben pensato di donarne uno in anteprima alla figlia Brooke Amelia Peterson.
Con quali risultati?
Beh, diciamo che sarebbe potuta andare peggio… 

 
... ma solo se il pover’uomo in questione fosse stato un biologo impegnato nello sviluppo di una nuova arma batteriologica e avesse deciso di donare alla figlia una fiala contenente un nuovo e mortale virus, da lei poi usato per fare gli scherzi agli amici.

Brooke, iPhone X alla mano, non ha resistito alla tentazione di pubblicare un video sul suo canale YouTube forse per vantarsi un po’, forse per guadagnare vil denaro con un video su un prodotto così richiesto, o forse solo per sfizio.
Il video, che in violazione alle regole di Apple, mostrava un prodotto non ancora in vendita (o, meglio, disponibile in prevendita ma con tempi di consegna di 4/5 settimane), è diventato immediatamente virale ed ha fatto il giro del mondo.
Nel suo video, inoltre, Brooke ha poi mostrato (spero involontariamente) anche un codice QR speciale a disposizione unicamente dei dipendenti Apple, nonché i nomi in codice di prodotti non ancora rilasciati sul mercato… il tutto girato nel Campus di Apple dove è severamente vietato realizzare qualsiasi tipo di filmato.
Insomma, Brooke avrebbe potuto fare peggio solo dando una ginocchiata nelle balle a Tim Cook, durante una messa nera sulla tomba di Steve Jobs...

… il tutto travestita da omino Android

Il video in questione è stato naturalmente cancellato da Brooke su richiesta di Apple… ma questo non è bastato ad impedire il licenziamento di suo padre.
Online è possibile trovare un altro video in cui Brooke, mortificata per aver causato il licenziamento del padre, spiega l’accaduto.
Peccato solo che il video sia monetizzato e, al momento in cui scrivo, abbia superato i 5 milioni di visualizzazioni (quando il suo video più visto prima di questo casino ne ha quasi 56mila e il meno visto 308).
Monetizzare un video di scuse?
Davvero?
Mah...

Medicina fantasiosa a base di insulti (potete leggere la notizia qui)

Probabilmente saprete della vicenda della (ex) dottoressa Gabriella Mereu… ma è bene spenderci qualche parola in merito.
In estrema sintesi, la Mereu è una sostenitrice della cosiddetta terapia verbale.
Ora, io sono negato per la medicina in ogni sua forma: mi vengono i sudori freddi quando mi finisce una ciglia in un occhio e penso di aver ucciso più di un paziente giocando all’Allegro Chirurgo.
Ecco, quindi, qualche dichiarazione della Mereu per cercare di capire un po' cos’è ‘sta roba.

“La malattia è un’espressione dell’anima, un modo di rivelare in maniera metaforica un vissuto emozionale distorto che ha portato alla malattia stessa”

Non so voi, ma a questa teoria della malattia legata al “vissuto emozionale distorto”, immagino orde di psicologi che aprono la finestra dei propri studi...

… e si lanciano nel vuoto

Andiamo avanti:

“Al giovane, che soffriva di un dolore cronico al testicolo destro (…) non era stata data nessuna risposta (…) Ho parlato al telefono con il ragazzo e, senza mezzi termini gli ho detto: “Sai perché ti fa male il testicolo di destra? Perché ti senti un “coglione” di destra!” (…) Vedete, sono andata dritta al punto, spiegando al giovane quale era il personaggio che gli altri gli avevano messo in testa che lui fosse, personaggio che lui stava “interpretando” e gli causava il dolore al testicolo. Il ragazzo lo ha capito e gli è passato tutto”

Per farla breve (perché il tutto è troppo fuori di testa anche per un blog come questo), la Mereu è diventata famosa come la “dottoressa che guarisce con le parolacce”.
Mah… Non penso di aver pienamente capito… forse è la stessa cosa di quando ti frantumi il mignolo contro uno spigolo e tiri giù tutti i santi del calendario?
Sì, lo facciamo tutti per sfogarci… ma, che io sappia, non serve a  far passare il dolore.
E poi, come funziona? 
Ci sono dei valori di riferimento standard?

Tipo quando ci si confessa: 1 bestemmia = 1 Ave Maria?

Quanto vale un raffreddore?
Un “vaffanculo”?
E un tumore?
10 “stronzo”, 5 “coglione” e 3 “testa di cazzo”?
Ma, soprattutto, come ci si cura?
Vuoi mettere l’imbarazzo di andare dal farmacista e dirgli: “Sono raffreddato, mi dia una scatola di vaffanculo!”

“In supposte effervescenti?”

Leggendo in giro (e sì, dovrei trovare un modo più intelligente di passare il tempo libero) pare, inoltre, che la Mereu abbia “guarito” persone vittima di stitichezza con una battuta ironica, insultato alcuni epilettici convinta che fossero esibizionisti e consigliato di combattere i dolori mestruali infilando una medaglietta della Madonna in vagina.

Tipo l’esorcista in cui la ragazzina posseduta si masturbava con un crocifisso…?

A fare scalpore, poi, il fatto che pare che la Mereu si avvalga dell’uso del pendolino per le sue diagnosi…

Tsè, dilettante: la buon’anima di Maurizio Mosca, con il pendolino, prevedeva il risultato delle partite con tanto di marcatori ed azioni salienti… e sapete una cosa?
Non ci azzeccava mai.

Sorprendentemente, la Mereu è stata radiata dall’ordine dei medici dopo che il ricorso da lei presentato è stato respinto (e preso a scappellotti, pedate e sputi).
A darne comunicazione è stata la stessa Mereu sul gruppo “Amici di Gabriella Mereu - terapia verbale e fiori di Bach” (Gabriella, pure tu… che razza di nome è?).
Nel suo post, la Mereu si è anche lamentata di essere stata “processata come nel tribunale dell’Inquisizione”.
Beh, potremmo definire chi usa pendolini e bestemmie in medicina uno str… uno stregone, no?
In questo caso, cara Gabriella, ti è andata bene:

Questa era l'accoglienza riservata a maghi, streghe e stregoni dall’Inquisizione

Come se non bastasse, a seguito della radiazione, la Mereu si è anche esibita nella “Danza della radiata”:

Ehm, non trovo l'accendio... qualcuno ha da accendere?

 Costumi di Halloween per cattolici

Grazie al cielo, ci siamo lasciati Halloween alle spalle. Se vi siete persi il post su Halloween, potete recuperarlo qui.
Martedì sera stavo rientrando a casa e il centro era invaso da bambini che, non solo cercavano di farsi saltare le dita con petardoni di ogni tipo (del resto, un bel paio di dita mozzate fanno sempre la loro porca figura a Halloween), ma tentavano anche di estorcere dolciumi ad ogni negoziante (compreso un calzolaio…) neanche fossero in crisi ipoglicemica.
Come se non bastasse, come ogni anno, è partita la solita diatriba sul fatto che Halloween appartenga, o meno, alle nostre tradizioni.
Non a caso c’è chi, ad Halloween, organizza delle divertentissime contro feste a tema cristiano…

… ovviamente, la torta non poteva essere che la Paradiso…

Mi ha molto colpito la proposta di un sacerdote di Cerro Maggiore (Milano) di far vestire i bambini non da vampiri, zombie e compagnia sanguinolenta… bensì da santi, per riaffermare le italiche tradizioni cattoliche.
Ammettendo che sia vero… beh, è giusto: ci vuole un po’ di sano cattolicesimo! 
Basta con queste schifezze horror che traviano i nostri bambini!
Vediamo un po’… ci si potrebbe travestire da:

Sant’Agata: fustigata, sottoposta allo strappo delle mammelle con tenaglie, fu guarita da San Pietro... e poi sottoposta al supplizio dei carboni ardenti

Sant’Agnese: rinchiusa in un bordello dal Prefetto di Roma perché non si era concessa a suo figlio, fu poi condannata al rogo e, sopravissuta miracolosamente, uccisa con un colpo di spada alla gola

Santa Barbara: sfuggita al padre che voleva ucciderla a causa del suo credo, venne riacciuffata dopo essere stata tradita da un pastore (che, maledetto, fu trasformato in pietra). Al rifiuto di abiurare, fu avvolta da panni ruvidi che ne lacerano la carne. Condannata al rogo e miracolosamente sopravvissuta, le furono strappati i seni, fu presa a martellate in testa, fatta camminare nuda per strada e, infine, decapitata da suo padre (incenerito poi da un fulmine)

San Miniato: chiuso in un forno rovente, ne uscì miracolosamente illeso. Torturato su un cavalletto, si liberò dai ceppi per grazia divina. Condannato ad essere sbranato da un leone, lo ammansì facendosi il segno della croce. Alla fine, fu decapitato.

San Sebastiano: Condannato a morte da Diocleziano per il suo credo religioso,  fu legato ad un palo e trafitto da tantissime frecce. Miracolosamente sopravvissuto e curato da una donna, Sebastiano si recò da Diocleziano per rimproverarlo per le sue persecuzioni contro i cristiani. L'imperatore lo condanna a morte per flagellazione e ne fece gettare il corpo nella Cloaca Maxima.

Accidenti, quanta violenza…

È tutto per oggi, alla prossima!

Nessun commento:

Posta un commento