lunedì 20 giugno 2016

Intanto, nel mondo - Rassegna Stampa 65 (Esperimento sociale, peluche a 333$, incredibile photobomb)


Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog opportuno come il gatto che si intrufola in una casa con allarme e lo fa scattare alle 3.00 di notte (true story).


Nella Rassegna Stampa di oggi: esperimenti sociali sull'Islam, nuove frontiere dell’arte, incredibile photobomb.

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Esperimenti sociali (potete perdere qualche minuto della vostra vita qui)

Dovete sapere che, nella top five delle cose che odio, attualmente ci sono (in ordine sparso):

i malati di selfie
i risvoltini ai pantaloni
i fondamentalisti bio – vegani
il telemarketing
gli esperimenti sociali

Partiamo dall’inizio. Cos’è un esperimento sociale? Cercherò di essere neutrale, quindi parola alla Treccani:

Appunto

Il bello degli “esperimenti sociali” è che non ci vuole un patentino o un’abilitazione per poterli svolgere, basta avere un’idea del c***o et voilà!
Il problema è che, col tempo, gli “esperimenti sociali” si sono evoluti: siamo passati dallo scorreggiare sulle persone al parco a questo…
Già il titolo è da capolavoro del disagio mentale: “Terrorism, RADICAL Islam vs RADICAL Christianity (Social Experiment)”.
Questo è il nome del video che lo youtuber JoeySalads ha pubblicato sul proprio canale qualche giorno fa. La descrizione del video è da arrampicata sugli specchi carpiata: “PREGO LEGGERE: pare che alla gente il video non piaccia prima di averne capito il fine. Questo video non vuole offendere nessuno, vuole soltanto favorire il dialogo su una tragedia, sollevare questioni sul perché alcune cose succedno. Guardate l’intero video per capire”.
E va bene, guardiamolo per intero questo video...

Allora c’è un complice che, travestito da sceicco arabo pezzente…

 
… lancia dei pacchi ai piedi delle persone al grido di “Allah è grande”. Comprensibilmente, le persone (almeno quelle che non sono state stroncate da infarto), si danno alla fuga...

... o lo inseguono per menarlo... 

… JoeySalads, invece, vestito in abiti “occidentali”, fa lo stesso al grido di “Gesù Cristo è misericordioso” (o qualcosa di simile), stranamente le gente, piuttosto che scappare, lo guarda con aria compassionevole

Fine dell'esperimento.
E lo stimolante dibattito?
Il video dimostra che le persone hanno più paura di attentati religiosi di matrice islamica piuttosto che di quelli di matrice cristiana.
Sarà per il periodo storico, che dite?
Probabilmente, al tempo delle crociate e dell’Inquisizione, un cristiano che ti guardava storto e ti diceva “Ritengo il tuo stile di vita un tantino blasfemo”, avrebbe fatto più paura di un musulmano.
Il video dimostra anche che un’idea stupida, ma con un titolo accattivante, permette di fare un sacco di visualizzazioni e (sempre che lo youtuber non abbia disattivato la monetizzazione del video), di guadagnarci sopra.
UPDATE: dopo le critiche ricevute, ripeto DOPO le critiche ricevute, JoeySalads ha deciso di donare i soldi guadagnati con il video ai famigliari delle vittime della strage di Orlando (che ha preceduto di un solo giorno la pubblicazione del video).
Grande tempismo e potere dei senti di colpa.
Va detto che i commenti al video sono stati estremamente positivi...


2
Impara l’arte e mettila da parte (potete leggere la notizia qui)

Causa crisi economica, occorre trovare idee innovative per guadagnare qualcosa. Naturalmente, non basta che l’idea in questione sia geniale… troppo banale: deve avere quel qualcosa in più necessario a fare il salto di qualità.
Spostiamoci a Los Angelese, dove due gemelle, Allie e Lexi Kaplan, sono riuscite a guadagnare una discreta cifra di denaro comprando vari peluche per 130$… per poi rivenderli a 333$ l’uno.
Come diavolo avranno fatto ad incrementare in questo modo il valore dei peluche?
Semplice: dormendoci insieme e scattandosi foto ammiccanti insieme ai suddetti pupazzi.

Ad esempio leccando Pikachu manco fosse un ghiacciolo al tamarindo…

… e facendosi sodomizzare da Darth Vader (Darth Vader curioso...)

Lo so, lo so: qualcuno di voi starà pensando cose del tipo “Vedi ‘ste zo***le, hanno svoltato con due foto zozze di peluche”… siete delle bestie ignoranti.
Le due gemelline sono delle raffinate artiste, ecco una loro opera:

Non riuscirò mai più a bere una birra come prima…

E, credetemi, questa è la loro opera più pudica!

3
Photobomb (potete leggere la notizia qui)

Cos’è il photobomb?
Rientra nel fenomeno “photobomb”, tutto ciò che rovina (ed al tempo stesso esalta), una comune fotografia.

Uno sconosciuto che impalla involontariamente una foto...
 
... o si mette in posa volontariamente per coglionarne i protagonisti

Stessa cosa per gli animali

In senso lato, rientrano nella categoria anche tutti gli errori commessi da chi scatta una fotografia

Il photobombing è un fenomeno più o meno comune: suppongo che, almeno una volta nella vita, tutti ne siamo stati vittima (o protagonisti).
La storia di Sharon Haak ha, però, dell’incredibile. A Sharon piace viaggiare con le sue amiche ed ecco qui un selfie scattato sul volo Newcastle – Palma…

… con annesso photobomb

Niente di speciale se non fosse che, due anni dopo e sulla stessa tratta, Sharon si è scattata un secondo selfie con le sue amiche

… venendo “photobombata” dallo stesso uomo!

La vicenda, inquietante e curiosa al tempo stesso, ha fatto il giro del mondo. Gli esperti hanno stimato che la possibilità che un simile evento si realizzi è di circa 1 a 500.000… ah, però!
Personalmente, preferirei tornare a casa e trovare Taryn Terrell e Maria Kanellis ad accogliermi in lingerie al grido: “Ma dov’eri finito, poderoso stallone?”.

Come (im)probabilità dell’evento, direi che stiamo lì…

Alla fine, il Mirror è riuscito a contattare l’uomo della seconda fotografia, Rob Slade che, però, ha smentito di essere lo stesso protagonista della fotografia scattata due anni prima.
Peccato: già mi immaginavo una maratona di Giacobbo sull’incredibile evento…

È tutto per oggi, alla prossima!

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