venerdì 1 maggio 2015

Intanto, sul Web – The Lady Saga (E06 S01)

Salve a tutti, benvenuti nel blog appassionante come un romanzo Harmony…



Ehi! Entità! Ci sei? Porca miseria… non so neanche il suo nome! Ci sei? Ho trovato la tavolette del water alzata… niente di che, ma hai lasciato un cagatone mostruoso… almeno tira l’acqua e apri le finestre!
Mah… non c’è nessuno…

Ammetto di non essere al massimo della forma… ma il dovere chiama: tutti sull’attenti (ehi tu, laggiù! Ti ho visto pregare! Smettila!), per la sesta puntata della nostra The Lady Sega Saga! Come al solito, tiriamo le fila della trama delle puntate precedenti…


E ricordiamo i migliori highlights della serie:


Tempo di sapere che Lona è in procinto di partire (ancora!), che assistiamo al serio candidato al titolo di dialogo maggiormente scritto, e soprattutto recitato, col culo dell’intera serie… e chi ha letto gli altri episodi della  Lady Saga (qui il primo), sa che la concorrenza è spietata… Scusate, ma sento l’impellente ed altruistico bisogno di condividere questo flusso di letame di coscienza con voi!


Ameba 1: “Ti alleni spesso?”
Ameba 2: “Non tanto, non sono costante”
Ameba 1: “Io dovrei iniziare a fare seriamente, devo mettere massa muscolare… vedi?”
Ameba 2: “Non ti saprei dire, non guardo gli uomini”
Ameba 1: “Tu hai la fidanzata?”
Ameba 2: “No, e tu?”
Ameba 1: “A me piacciono le donne ricche! Non sono nato per lavorare”
Ameba 2: “Ah, davvero? Sei intraprendente...” 

Detto alla Padre Maronno...

Ameba 1: “Ah, Gianni… che lo sai? Ho conosciuto Anthony il nipote di Lona. Lei è giovane, ricchissima, bella, lei è il mio prossimo obiettivo!”

Dai su, fai il bravo e mettiti in fila…!

Dal nulla, facciamo la conoscenza di questi due sconosciuti che litigano: lei dice di essere stressata e di non poterne più di quel tipo di vita e lui, da macho tutto da un pezzo, le consiglia di prendere la medicina chiamata “silenzio” e di non rompere le balle… Purtroppo, tempo di far partire la ola dagli spalti, e lui la segue scodinzolando come un cagnolino castrato…

 
Quello che mi pare essere l’Ameba 2 del precedente dialogo, intanto, litiga al telefono con la madre che lo rivuole a casa, magari a frequentare l’Università… Ma signora, ho capito che lo vede con gli occhi dell’amore, ma suo figlio non vincerebbe una gara di dizione neanche contro Razzi strafatto di crack!
L’Ameba 1, invece, si ritrova a parlare con la coppia che fino a trenta secondi prima litigava ed alla domanda “Come va?”, se ne esce con una delle dieci frasi più irritanti che abbia mai sentito in vita mia:

“E come dovrebbe andare, se non al massimo?”

Inoltre, quando gli viene chiesto se abbia qualche programma, risponde con “Voglio mettermi con una donna che può stordire la mia vita!”… ovviamente, il discorso cade su Lona e, superata la metà della serie, scopriamo che proviene da una famiglia povera e che, a detta delle amiche, la carriera l’ha fatta sposandosi… ah, malelingue! Lona ha ereditato un’agenzia di pubblicitaria che ha sede “in tutto il mondo”, nonché una “marea di altra roba”.
Ah, ora ho capito! E io che pensavo che tutti volessero farsela soltanto perché è un discreto tocco di figa!
Bando alla ciance e ci teletrasportiamo tutti insieme allegramente in una stanza d’albero dove troviamo una signorina seminuda che si rivolta nel letto come una cotoletta nella panatura…

Signorina panata: “Speriamo”
Uomo a caso: “Speriamo cosa?”
Signorina panata: “Che vada in porto… che mi prendono”

Che mi prendono? Che mi prendono?! Che mi prendono!

DIOOOOO!!!!!


E quando il ragazzo, resosi conto che nel caso lei vanga assunta, lui resterebbe solo come un povero stronzo, si vede rispondere dalla signorina panata qualcosa del tipo “Ma tesoro, tu mi ami! Mi aspetti!” (signorina, i tempi verbali no, eh?), “Sono la tua fragolina!”.


Rag. Filini: “Allora ragioniere che fa… batti?
Rag. Fantozzi: “Ma… mi dà del tu?”
Rag. Filini: “No, no, dicevo: batti lei?”
Rag. Fantozzi: “Ah! Congiuntivo!”

Il nipote di Lona, che come la zia, non ha una ceppa di minchia da fare tutto il giorno, invita degli amici a casa tra cui il Roberto Bolle dei poveri (nonché affetto da una gravissima forma di tarantolismo degenerativa) che, dopo aver esordito con uno spassosissimo “Che bello qui! Mi ci farei seppellire!”, decide arbitrariamente di intrattenere i presenti con una sensualissima, nonché stilisticamente perfetta danza!



Con un improvviso quanto inaspettato (!), cambio di location, facciamo la conoscenza del personaggio più furbo della serie…


Costantino, infatti, è tutto preso a bullarsi con un amico di aver convinto Lona a comprargli un appartamento! E voi che lo prendevate per il culo! Tiè!
Qualche riga sopra, vi avevo proposto un possibile vincitore del premio dialogo dell’ano anno, ma (tempo neanche dieci minuti) e mi trovo costretto a rettificare perché, miei cari, abbiamo altri due temibili candidati!
Anthony, il nipote di Lona, decide a sorpresa di provarci con una delle ragazze presenti, abbordandola con la collaudatissima frase da rimorchio “Ammazza quanto sei alta, ‘na giraffa!”, venendo inspiegabilmente rimpallato alla velocità della luce dalla tipa “Non sono io che sono alta, sei tu che sei troppo basso!”


Ricordate la scorsa puntata (qui), quando lo sfigato lillipuziano, deciso a giocarsi il tutto per tutto pur di farsi Natalia Bush (Giselle), l’aveva sepolta di regali, riuscendo comunque a fallire miseramente? Bene. Un gorilla butterato (nonché sotto steroidi), coglie la palla al balzo e regala allo smilodonte del ribaltabile un perizoma… dando il via (sperando di non doverlo ripetere nella prossima puntata…), al dialogo più epico della storia dell’umanità:

Natalia Bush: “Tu mi fai sangue”
Gorilla butterato: “Amore corporeo a prima vista”
Natalia Bush: “Tentazione estrema spericulata”


Oh mio dio, parla come Diego Abatantuono in Eccezzziunale Veramente!

Gorilla butterato: “Sei una figa stratosferica, un pezzo da esporre al Museo del Louvre!”
Natalia Bush: “Tu uno stallone purosangue, un bastardo su misura!”
Gorilla butterato: “Sei un trofeo”
Natalia Bush: “Togliti la maglietta così ti giudico… ok per questa sera mi sta bene… però non ci sarà un’altra volta”
Gorilla butterato: “Le conosco le donne come te… ogni volta che vorrò sarai mia!”
Natalia Bush: “Io sono capricciosa…”
 (detto come Banderas direbbe inzuppossso!)
Gorilla butterato: La sfida è aperta (ecco… ora non so se trombano o si menano…)

È tutto per oggi, alla prossima!

Mache sta succedendo? Le scritte sono tutte sminchiate… c’è qualcosa che non va!
Buahauhahauhaua!!
Tu?
Pensavo che ci avresti messo di più a finire la recensione! Ma, non importa, fine dei giochi! Prendo possesso del blog!
Brutto traditore! Dovrai passare sul mio cadavere!
Con piacere…!


To be continued…

Nessun commento:

Posta un commento