Salve a tutti, benvenuti nel blog divertente come lo
straordinario in ufficio…
Ecco la nuova copertina della rubrica... geniale!
Nuova puntata della rubrica
maestra di vita che ci permette di crescere come individui e di migliorare la
vita nel mondo tramite il superamento di generalizzazioni e giudizi
superficiali…
No, scherzo, è solo un pretesto
per farsi un paio di risate. I superospiti di oggi sono solo due, ma di grande
interesse.
Iniziamo
con il nostro soggetto n. 1
E qui mi aspetto commenti di
vario tipo. Ad esempio, i cosiddetti
neutrali con frasi del tipo “Bella ragazza, ma per strada ne becco cento
meglio”, “Né carne, né pesce”, “Carina”, “Mi è indifferente” e “La mia ex era
meglio”.
Vorrei soffermarmi, però, su due
tipi di commenti, un tantino più “estremi”. Partiamo con i commenti dei latin
lover dei poveri, o morti di f**a, che potrebbero essere del tipo: “Bella topa,
la appenderei come un quadro al muro di casa e me la farei fino a farle venire
apparizioni mistiche di vario tipo” e “Quelle con quel faccino sono le più
porche, ma a una come questa saprei io come saziarla!”.
Di ben altro tipo, ma non meno
pericolosi, potrebbero essere i commenti delle “represse”, esseri rancorosi che
odiano tutte le donne che, nel profondo, sanno essere più attraenti di loro. Donne
che, scusate il francesismo, non beccherebbero un uccello in una voliera. I
commenti sarebbero del tipo “Ma guarda che sciacquetta! Se solo ci provasse con il mio boy, che ovviamente non ci
starebbe perché ha una come me, la afferrerei per quei capelli stopposi e
userei quella faccia da smorfiosa per sverniciare il cancello di casa e
togliere la ruggine”. Certo.
Concludiamo con il soggetto n. 2
E che dire di questo ragazzino
qui? Boh, non so a voi, ma a me ricorda il primissimo Leonardo di Caprio in Genitori in Blue Jeans.
Sicuramente il tipo che, a
scuola, faceva sospirare le compagne al solo passaggio, agitando i suoi capelli
tra il biondo e il rosso e dispensando sorrisi con quel suo bel viso dai tratti
angelici. Dall’altra parte, potrebbe essere stato, proprio per questo, vittima
prediletta dei bulli della scuola che lo aspettavano ad ogni intervallo per
fregargli la merenda e magari gettargli i libri per terra. Magari, per non
farsi mancare niente, ci scappava anche qualche battutaccia allusiva sulla sua
sessualità visti i tratti del viso così delicati.
Ok. È tempo di scoprire le carte
Soggetto
n. 2: Carlos Eduardo Robledo Puch
“E chi cazz’è?” mi chiederete?
Nessuno di particolare, solo un ragazzo argentino di buona famiglia, frequentatore
abituale della chiesa e perfino poliglotta.
Un unico problema… Carlos è noto alla
cronaca, nera ovviamente, con il simpatico soprannome “Angelo Nero”, oppure
“Angelo della Morte”…
Si tratta, infatti, di uno dei
più prolifici serial killer dell’Argentina che, tra il 15 marzo 1971 al 4
febbraio 1972, si lasciò alle spalle 11 vittime accertate, senza dimenticare un
tentato omicidio, 17 rapine, uno stupro ed un tentato stupro. Le vittime erano,
indiscriminatamente, donne, uomini e anche bambini uccisi a colpi di pistola, a
pugnalate o a sassate. Fu condannato all’ergastolo nel 1980 e, nell’occasione,
si rivolse alla Corte con queste affettuose parle “Un giorno uscirò di qui e vi
ucciderò tutti”. Stranamente, il 27 maggio 2008, gli è stata negata la libertà
vigilata, essendo stato considerato una minaccia per la società.
Soggetto
n. 1: Ronda Jean Rousey
Il nome di questa biondina forse
non vi dice niente… malissimo perché, di professione, spacca i culi.
No, non è
un modo di dire, lo fa davvero ed è dannatamente brava nel farlo.
Come dite? Sto esagerando? Non
proprio.
È una judoka (Medaglia di Bronzo
alle Olimpiadi di Pechino 2008, di Argento ai Campionati Mondiali di Judo a Rio
de Janeiro del 2007 e d’Oro ai Giochi Panamericani di Rio nello stesso anno), con un record, tra il 2004 ed il 2010, di 52 vittorie e 19
sconfitte. Ronda è anche, e soprattutto, un’atleta di Arti Marziali Miste (MMA)
con un record di 11 vittorie (9 per sottomissione, 2 per knockout) e 0 (zero!) sconfitte.
Vi do qualche altro
dettaglio: in undici delle sue dieci vittorie ha sgominato le avversarie al primo
round e in sette casi i suoi incontri
sono durati meno di un minuto. Nel
febbraio del 2015, inoltre, ha sottomesso in soli 14 secondi la, fino a quel momento imbattuta Cat Zingano,
ottenendo un altro premio Performance of the Night. È campionessa in carica sia della Strikeforce,
sia della Ultimate Fighting Championship (UFC) categoria Pesi Gallo.
Ammetto che la foto di prima era un po’ fuorviante, ma non potevo certo mettere
subito una foto tipo questa.
Per non
farci mancare niente, ricordo che Ronda è una specialista nelle sottomissioni (qui sopra vedete una sua letale armbar) ed è anche un’esperta del trash talking,
cioè dell’uso di un linguaggio diciamo colorito e di prese in giro (non sempre,
ma spesso pesanti), usato per intimidire ed irridere gli avversari reso famoso
da un certo Muhammad Ali. Inoltre, a Wrestlemania 31, davanti a quasi 76.979 persone, ha messo ko Triple H, non proprio l'ultimo degli stronzi...
E voi? Conoscete qualche caso
simile di apparenza truffaldina?
È tutto per oggi, alla prossima!
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