venerdì 3 aprile 2015

Intanto, sul Web – The Lady Saga (E02 S01)




Ok, Ok! Ho riletto il primo post di questa The Lady Saga (qui) e, sorpresa, ho trovato delle c***o di aggiunte in rosso che prima non c’erano! (Oh, sì che c’erano… solo non le hai viste, diciamo…) Ora, ascoltami bene brutto hacker dei poveri, perché non vai a giocare in mezzo alla tangenziale, invece di rompere i coglioni al sottoscritto? Comunque, prenderò i provvedimenti del caso, anche se quelle maledette frasi mi sembrano familiari… (Fuochino!)

Scusate lo sfogo… (Prova a metterci un po’ di Topexan… oddio questa fa schifo anche per questo blog…).

Salve a tutti, benvenuti nel blog simpatico come un autovelox.

Riprendiamo la nostra saga preferita, ma prima riassumiamo la trama della prima puntata.

 …

Ah no, dimenticavo una cosa fondamentale: tutti vogliono farsi Lona (L’unica cosa plausibile di questo crimine contro l’umanità!). Ecco, adesso che abbiamo ripercorso i principali eventi dello scorso episodio, possiamo radunare il gruppo di sostegno ed iniziare la visione (con mio sommo rammarico, i video delle puntate di The Lady risultano ora privati... un bel problema per il seguito della saga...).

Formula che vince non si cambia e, dunque, ci accolgono, in ordine:

Il rassicurante paesaggio dalle tinte marziane…

…e il culo di Gloria Contrera, olè!

A questo punto, uno non avrebbe motivo di lamentarsi, anche perché fino a questo non c’è la minima traccia di dialogo… Davvero peccato per la colonna sonora, che passa da una sorta di sinfonia neomelodica spagnola, particolarmente adatta ad un prediciottesimo sulle spiagge di Malaga, ad una sorta di Hare Krishna in versione ska da sballo post leccatura rospo allucinogeno. 
Ho invocato il primo dialogo e già vorrei che una tigre dai denti a sciabola mi mordesse la lingua (e un anaconda gigante su per il c***o, no?) dal momento che Lona, con la tipica espressione da “Fammi un attimo sbirciare la battuta perché non me la ricordo”,


Si chiede “Perché l’amore non è vero, sincero, semplice, perché sono infelice… io odio la violenza”.
Meh.
Mi sembra un dialogo geniale nel suo essere nonsense, ma ho tre valide alternative:

“Perché l’amore non è vero, sincero, semplice, perché sono infelice… il muesli mi provoca gonfiore”
“Perché l’amore non è vero, sincero, semplice, perché sono infelice… e perché se io mi nutro, tu ti nutri, Frank Sinatra?”
“Perché l’amore non è vero, sincero, semplice, perché sono infelice… oddio! Chi porterà Costantino a fare i bisogni, mentre io sono qui?”

Il bodyguard Antonio, intanto, incontra per caso un suo vecchio amico (ehi, avete notato che questa serie è la sagra degli incontri a caso a cazzo?) e di cosa parlano secondo voi? Di quanto sia bombabile Lona!

Con queste facce, qui poi!

Dopo aver vagato per mezza Capri seguita dal sempre fidato bodyguard idiotaguard, Lona riceve una telefonata da Costantino,


No, non lui, magari…

 Bensì lui!

che, per trenta interminabili secondi, riesce a dire “Mi manchi, ho voglia di te… Ti amo, ti amo, amore sei splendido, amore ti voglio, amore ti aspetto, amore non vedo l’ora di vederti” con una capacità interpretativa ed un trasporto secondi solo a lei:
 
 

Scusate, ma dopo questa interpretazione di Costantino mi si è offuscata un tantino la vista…


Quasi per caso, scopriamo la vera attività Lona: la pappona. Non sto scherzando, con un’unica telefonata, piazza ad un tale che vive su un divano letto la sua amica Giselle di Londra. Cioè, vediamo se ho capito:

 Lei

 offre questa qui

a lui

C’è qualcosa che non mi torna: solitamente, quando ricevo una chiamata inaspettata è sempre la solita offerta commerciale del c***o...

Non voglio la vostra dannata enciclopedia / batteria di pentole / offerta commerciale random!


Dopo aver fotografato modelle in location imbarazzanti (cancellata in ferro e la peggiore pizzeria del Creato), Lona si lascia andare ad uno dei sui monologhi informandoci che:

“L’orizzonte non è un limite, ma un illusione e lo voglio toccare per andare il più lontano possibile, insieme ai miei desideri che ogni giorno diventano più grandi”.

Dovrebbero insegnarli in tutti gli istituti (sì, di detenzione…) questi versi…!
… Tralasciando il fatto che questi sonetti ermetici, scrigno di cotanta recondita saggezza, siano accompagnati da inquadrature tipo questa:

 Ma… quelli non sono i faraglioni di Capri?

Arriviamo, ordunque, alla scena chiave di questo secondo episodio, chiaramente ispirata alla tradizione artistica e culturale del cinema russo d’avanguardia o dell’espressionismo tedesco:

Il casting per bodyguard!

La scena si apre con una velata critica alle politiche del governo in materia di gestione dei flussi migratori quando, nonostante le ripetute richieste della segretaria di Lona, l’infido immigrato (sicuramente a nero), continua a pulire le finestre togliendo lavoro agli italici lavavetri.

 A casa!

Mattè, guarda che il lavavetri è questo qui...

I candidati entrano ad uno ad uno ed assistiamo ad un’allegoria dantesca delle sciagure umane, una prova tangibile che la teoria dell’evoluzione andrebbe quantomeno rivista (ovviamente in senso peggiorativo). Si presentano, nell’ordine:

 1
L’idiota esibizionista

Eppure mi ricordo di aver visto, in un cineforum organizzato da un circolo culturale di un certo prestigio, un film con una scena simile… (non era “Le pornosegretarie fanno gli straordianali a(l) nero”?). Comunque, chi non ha mai desiderato togliersi la maglietta durante un colloquio di lavoro? (Mah, solitamente chiedono di togliersi le mutande per essere inc**ati con la sabbia…)

 Almeno, se proprio lo devi fare, fallo alla grande!

2
L’idiota scemo

Che non solo si presenta ad un colloquio per bodyguard vantando un’esperienza come cameriere e barman in molti ristoranti (e che cocktail preparavi, idiota? Molotov?), il che è utile come un peperoncino Scorpione di Trinidad quando si è sperduti nel deserto, ma non si toglie neanche la maglietta per soddisfare la cagna in calore.
 
No, non questa, l’altra…

Esatto!

3
L’idiota non pienamente evoluto

Che non solo si sbottona la camicia (con evidenti difficoltà, non avendo il pollice opponibile), ma prova a circuire la segretaria con frasi d’amore prese pari pari dal manuale del Giovane Scaricatore di Porto Trendy (su tutte “Bocconcino, io non ho tempo da perdere, mi prendo quello che voglio…” e “Dai, coniglietta, un macho come me ti manca”). Il tutto con una voce impostata ed una dizione che mi ricordano quelle di Totti (posseduto dalle capacità recitative di Asia Argento).

Il tutto scartando all’istante:

4
L’intelligente (chiaramente capitato lì per sbaglio)

questo tipo, che non solo ci regala anche uno sguardo da duro che neanche Clint Eastwood, ma ha anche capito tutto a metà della seconda puntata! (e ti sembra poco tra buchi logici e di sceneggiatura?) Non si sa perché, e non ci interessa, ma il tipo sa che Lona è pedinata (cosa che ignora anche quel decerebrato della sua guardia del corpo che, prendendo troppo alla lettera il suo lavoro, le guarda soltanto il culo…) e si propone come spia per proteggerla. Un genio. Purtroppo, essendo diversamente palestrato, ed essendo possessore di due braccine che mi ricordano quelle di un tirannosauro sottopeso, viene scartato dalla bestia allupata…

 No! L’altra!

(S)fortunatamente, i restanti 5 minuti (tenendo conto che l’episodio ne dura, in tutto, 13), rappresentano il nulla cosmico. Ora so da cosa ha tratto spunto Nolan per il super buco nero di Interstellar
Abbiamo, nell’ordine: modelle che posano per foto, Lona che cammina, Lona che parla al telefono con Giselle avvisandola di averla venduta come schiava del sesso poco prima, Lona che parla con le modelle per avvisarle di aver preparato una cena elegante e di vestirsi in maniera adeguata: travestite da suora, da domatrice e da poliziotta.
Da questo nulla siderale, emerge un passaggio in barca di Lona e delle modelle tra i Faraglioni di Capri che, sfortunatamente, non si conclude alla Fantozzi...
E, infine, l’ennesimo pippone di Lona che chiude la puntata ricordandoci di dover “Trovare l’elemento che mi farà resuscitare”. Boh, le Sfere del Drago, magari…

 Questo è al di sopra delle mie possibilità! E non ne ho neanche voglia, pensa un po' te...

Non prendiamoci in giro, questo episodio mi ha lasciato l’amaro in bocca ed una strana voglia di farla finita bevendo un pinta di Mastro Lindo… Ma ho una missione da compiere e, fosse l’ultima cosa che farò a questo mondo, la porterò a termine! (Attento a fare promesse che non puoi mantenere bbuahahaha!).

È tutto per oggi, alla prossima!

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