Salve a tutti, benvenuti nel blog
curato come i rendering dell’Expo.
La ricerca di oggi, ed il
relativo delirio, si concentrano sul termine…
Rosetta
Come al solito, via con
ipotesi e previsioni sui possibili risultati del completamento
automatico di Googlea a riguardo. Stavolta inizio io, vediamo un po’… beh, le prime cose
che mi vengono in mente sono sicuramente queste:
E voi? A cosa state pensando?
Bene. Vediamo cosa ci propone,
invece, Google. Rullo di tamburi…
Uomini e donne
Ma porco qui e porco lì,
davvero?! E che c**o…! E va beh, se proprio devo… (scuote la testa sconsolato),
devo. Per chi ha vissuto su Marte negli ultimi anni, “Uomini e donne” è una
trasmissione tv che ammorba appassiona gli italiani da anni, in cui uomini e
donne, appunto, detti tronisti e troniste, sono impegnati nella ricerca di un compagno/a
da scegliere tra diversi corteggiatori. Mamma mia, scrivere queste tre
righe è stata la cosa più difficile della mia vita…
Tra le troniste ed i tronisti ci
sono stati, in passato, anche Anna Munafò, seconda classificata a Miss Italia
del 2005, e l’attore Alessandro Pess (per far contento anche il pubblico
femminile)…
E questi due hanno bisogno di andare in tv per trovare un partner ? E io,
allora? Dove dovrei andare? A Lourdes?
Non avendo mai visto il
programma, mi aspettavo che questa Rosetta fosse una giovane sgallettata e invece no. Facendo una
clamorosa gaffe, mi accorgo che tale Rosetta di Uomini e Donne è in realtà
l’arcinota signora Rosetta, scomparsa il 12 gennaio 2015, protagonista della
versione geriatrica del programma, nota come “Trono Over”, in cui i
partecipanti alla trasmissione sono uomini e donne dai quarant’anni in su. Ma molto, molto in su.
Passiamo oltre. A seguire, il completamento automatico mi consiglia:
ESA
E dopo
la clamorosa figura di merda di prima, mi riprendo in zona cesarini azzeccando la seconda previsione! Rosetta, infatti, è
la nota missione spaziale dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA appunto) che ha
portato, il 12 novembre 2014, allo storico atterraggio del lander Philae sulla superficie della cometa
67P/Churyumov Gerasimenko. Con una punta di italico orgoglio, ricordo l’importante
ruolo avuto dall’Agenzia spaziale italiana (ASI) nel progetto. Tutto bello, no?
Certo…
Tra i
primi risultati che Google offre, vale la pena ricordare il celeberrimo servizio
del TG4 sulla missione ad opera di Mauro Buffa. È un fatto stranoto, ma per chi
se lo fosse perso, fatevi un favore e perdete 90 secondi della vostra vita per
guardarlo (qui):
Fatto? Avete smesso di ridere? Bene. Premesso che, secondo me, Buffa è
il più grande troll del mondo, il servizio in questione è, al tempo stesso, la
cosa più divertente e più inquietante del mondo. Il servizio, con “Let it snow”
in sottofondo, si apre con una riflessione sull’importanza delle comete
nell’immaginario collettivo a partire, ovviamente, dalla cometa della Natività.
Non è un bell’inizio: tutti sappiamo che religione e scienza non hanno mai avuto questo
gran rapporto…
La musica di sottofondo si fa più
angosciante e Buffa ci ricorda che “Non lo sapeva quasi nessuno, ma è dal 2004
che l’ESA lavora per rovinarci questa immagine” per passare poi a mostrare “Le
immagini di un sasso polveroso”. Ma scusa Buffa, che ti aspettavi? L’arcobaleno
con alla fine gli gnomi e la pentola piena d’oro? Un’esplosione di colori ed
arcobaleni scaturiti da un’orgia selvaggia tra gli orsetti del cuore ed i Mini
Pony?
La cometa in realtà e la cometa secondo Buffa
Dopo l’amara considerazione che “Verrà
fatto un buco sulla superficie e fa quasi male sapere che il trapano è stato
costruito in Italia” (ci mancava pure la velata accusa di molestie sessuali ai
danni della cometa…), Buffa si lamenta della mancanza del mistero, ormai
svelato, con riferimento all’asteroide di Armageddon. Caro Buffa, spero che il
suddetto asteroide ti sfondi il parabrezza dell’auto, così, per il brivido del
mistero. Scherzo, ovviamente, povero asteroide… Si sostiene, inoltre, che gli scienziati
siano gli unici ad eccitarsi per la missione (e beh, se fate servizi come questi…)
e ci si lamenta del costo della missione, più di 100 milioni di euro, “Francamente
troppi per recuperare un frammento archeologico dell’Universo”.
Scineza! Tu... non puoi... passare!
La missione, in realtà, è costata
ai cittadini dell’Unione Europea circa 3.50€ a testa.
Poco meno di un Sexy
Candy Lollipop
Lo avete visto? Bene. Smettetela di assumere la tipica posizione da facepalm che, altrimenti, non riuscite a leggere. Anche questo servizio è,
naturalmente, una perla e sfata il luogo comune secondo cui i sequel sono
sempre inferiori agli originali. Ora… nel servizio si sostiene che si voleva
solo fare un po’ di ironia (normale, in un telegiornale...), ma che gli ultrà
della scienza hanno cominciato a ricoprire di insulti la redazione del TG4.
Partendo dal presupposto che l’espressione “gli ultrà della scienza” è un ossimoro,
facciamo un piccolo gioco:
Trova l'intruso, parte I
Trova l'intruso, parte II
Inoltre, conclude Buffa, “nulla è stato tolto alla
particolarità della missione ed al ruolo dell’industria e della ricerca
italiana” (strano, devo aver visto un altro servizio), chiosando che “Se mettere in dubbio i dogmi
della scienza diventa un’eresia, non è in questo Tg che qualcosa non va”. Caro
Buffa, mettere in dubbio i principi fondamentali, le verità universali e
indiscutibili (cioè i dogmi) della scienza è, di fatto, un’affermazione contraria all’opinione
comunemente accettata (cioè un’eresia). Che poi, gli scienziati hanno una
grande ironia, guardate qua:
Il Manifesto della missione realizzato dall'equipaggio della ISS Expedition
42 (a sinistra) che riprende la locandina del film "Guida galattica per autostoppisti" (a destra), in onore dell'omonima serie di romanzi. Fighissimo!
Pensate che sia solo il
giornalismo italiano (sì, il TG4 è un telegiornale…) ad accanirsi su Rosetta?
Sbagliate di grosso! Cercando qua e là, ci si imbatte nella disavventura del fisico
britannico dell’ESA Matt Taylor, figura chiave del progetto. Così, a pelle, mi
sta un sacco simpatico: sembra un nerdone di quelli super spassosi. Insomma, ci
uscirei più che volentieri insieme a bere una birra (sì, lo farei anche con
Buffa, ma la sua birra la correggerei con il Guttalax…). Il nostro Taylor fa l'errore di presentarsi alla conferenza stampa, giustamente su di giri, con indosso questa
camicia con disegni raffiguranti pin up sexy:
Taylor collezione autunno 2014
Apriti cielo. Si apre un processo
mediatico e Taylor viene accusato di misoginia, sessismo e di aver provocato l'estinzione dei dinosauri. Sì, avete capito bene. Pensate che
stia esagerando? La versione online del Guardian
(e io che pensavo che i giornali idioti esistessero solo in Italia), riporta
imbarazzanti stralci dell’intervista alla sorella di Taylor in cui, tra
l’altro, si ricorda che Taylor è il tipico scienziato distratto capace di
dimenticare dove ha parcheggiato l’auto (è capito anche a me, ma almeno non
sono stato accusato di sessismo… non ancora, almeno). Insomma, per farla breve,
nell’arco di 6 giorni, Taylor è costretto a chiedere scusa in una rassegna
stampa, che sa tanto di caccia alle streghe, ed il povero cristo, travolto da una cosa più grande di lui, si commuove…
Taylor crocifisso in sala mensa
Pensate sia finita, col cavolo! Qualche tempo fa, il
programma tv Voyager (sì, mi piace vincere facile), spacciando come fonte il Washington Post, parla di “Resti di una
base aliena fotografata da Rosetta… La notizia sarebbe stata rubata alla NASA
da un hacker, che l’avrebbe poi diffusa”. Premesso che la missione Rosetta è
dell’ESA, il Washington
Post non ha mai pubblicato la foto in questione che,
sorprendentemente, è un fotomontaggio basato sulla pianta del parco del Palazzo
di Sanssouci, in Germania. Attivissimo lo spiega, meglio di come potrei farlo io anche facendomi venire un'emicrania gigante, nel suo
bellissimo blog qui.
È tutto per oggi, alla prossima!
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