lunedì 17 ottobre 2016

Intanto, nel mondo - Rassegna Stampa 81 (anziani catturano ladro; uomo si opera da solo; disoccupato si impianta seno per trovare lavoro)



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Hai gli sfoghi? Usa un po’ di Topexan e non rompere le balle…!

Nella Rassegna Stampa di oggi: scontro generazionale; l’allegro chirurgo nella realtà; un altro triste esempio di discriminazione sessuale sul posto di lavoro.


Tempo di lettura: circa 8 minuti

Prima di iniziare, un rapido aggiornamento sul post di venerdì scorso sugli incidenti durante il sesso (potete recuperarlo qui). Guardate un po’ come il settimanale Fax ha titolato la notizia della coppietta che è finita nelle acque del porto con tutta l’auto durante un po’ di sano petting:

Standing ovation, Premio Pulitzer e Premio Nobel per la letteratura, altro che Bob Dylan!


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Scontro generazionale (potete leggere la notizia qui)

Non è un Paese per giovani.
Quante volte si sente questa battuta che, parodiando il titolo del film Non è un paese per vecchi, sottolinea il profondo conflitto generazionale tra giovani e anziani?


Conflitto che si inasprisce ogni giorno che passa man mano che gli anziani (o almeno una parte di loro), si godono una lauta pensione che, spesso, è superiore allo stipendio dei giovani (di quei fortunati che un lavoro ce l’hanno, ovviamente).
Non dico di radunare tutti gli anziani del pianeta, infilarli a forza in un razzo spaziale e cannoneggiarli verso il sole… ma sentite questa storia agghiacciante.
A Derby, in Inghilterra, tre anziani (età media 75 anni a testa), hanno bullizzato un giovanotto, impedendogli di portare a casa il pane quotidiano e facendolo arrestare dalla Polizia, per giunta.
Il povero ragazzo, infatti, si era soltanto intrufolato nella casa di un parente di uno dei tre nonnini col nobile scopo di svaligiarla attuare un sano esproprio proletario…
L’Arsenio Lupin del discount, però, non ha fatto i conti con l’egoismo di questi tre malefici nonnini che, dopo averlo intercettato fuori dall’appartamento, lo hanno atterrato ed immobilizzato… semplicemente sedendocisi sopra.
Ed ecco qui un fermo immagine realizzato dalla body cam dell’agente di polizia che, trattenendo a stento le risate, ha arrestato il malfattore…

… che non ha per niente lo sguardo perso nel vuoto di uno che ha appena sniffato abbondante colla vinilica… no, no…

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L’allegro chirurgo... nella realtà (potete leggere la notizia qui)

Dopo lo scontro generazionale, continuiamo a dibattere di temi importanti parlando di…

Sanità!

L’ingegnere inglese Graham Smith si è sottoposto, ormai 15 anni fa, ad un’operazione che, sfortunatamente, non è riuscita un granché bene dal momento che alcuni punti sono stati lasciati nel  suo addome.
Il signor Smith, che col tempo aveva iniziato ad accusare fastidi, a partire dal 2011 si è recato  più riprese in ospedale… venendo, però, puntualmente rimpallato: prima è stato messo in lista di attesa (due volte) e poi, quando finalmente sembrava fatta, l’operazione è stata annullata.
A quel punto il nostro ingegnere, ricordando di essere stato cintura nera di Allegro Chirurgo alle elementari, ha preso la drastica decisone di operarsi da solo.


Che dire?
Complimenti per il coraggio (e per lo sprezzo del pericolo): a me vengono i sudori freddi quando mi finisce una ciglia in un occhio… bleah!
Smith, allora, ha chiesto in prestito ad un suo amico dentista alcuni attrezzi che ha provveduto a modificare di persona e poi, semplicemente, si è operato.
Naturalmente, questa assurda storia poteva finire solo in un modo, no?
Vogliamo di dirlo insieme?
Ok, al mio 3…

1…
…2…
…3…

L’operazione è stata un completo successo.


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Un altro esempio di discriminazione sessuale...? (potete leggere la notizia qui)

Accidenti, solo argomenti seri in questa Rassegna Stampa. Probabilmente, tutti voi alla lettura siete a conoscenza di quella piaga sociale che è la discriminazione sessuale in generale e sul posto di lavoro in particolare.
A parità di livello di istruzione, infatti, le donne hanno più difficoltà a trovare lavoro… e, quando lo trovano, percepiscono uno stipendio sensibilmente più basso dei loro colleghi uomini (a parità di mansione svolta).
Per non parlare di tutti quei simpatici atteggiamenti scorretti che si possono verificare sul posto di lavoro ai danni delle donne: dalle occhiatine maliziose, alle battutine sceme, fino alle pacche sul culo e alle richieste di prestazioni sessuali più o meno esplicite…

Noi maschietti, invece, saremmo disposti a cedere volentieri un rene per essere sodomizzati in ufficio da una boss sexy, ma non è questo il punto

Eppure… eppure… a chi non è mai passato per la testa un pensiero come questo?

Ehi! Vedi quella poco di buono! Va in giro tutta scollacciata a mostrare le tette e trova lavoro / passa l’esame / ottiene la promozione al posto mio!

Ehi! Perché stai andando al colloquio di lavoro con le ginocchiere?
Cosa stai insinuando? Io sono una che, nella vita, ha dovuto ingoiare un sacco di rospi… e non solo quelli, capito?

Questo è quello che deve aver pensato il povero disoccupato cinese cronico protagonista di questa storia: il signor Ho (nome di fantasia… che fantasia).


Ho: Piacere, Ho
Persona random: Cosa?
Ho: Eh? Volevo presentarmi: Ho.
Persona random: Che cosa? Un sacco di tempo libero, se fai questi scherzi del c***o!
Ho: No, è il mio nome: Ho
Persona random: Ah!
Ho: Beh, ha poco da prendere per il culo se si chiama Ah…
Persona random: No, intendevo… al diavolo, ci rinuncio

Il buon Ho, vista la difficoltà di trovare un lavoro, ha deciso (indebitandosi per giunta), di rivolgersi ad un chirurgo plastico per farsi impiantare un paio di dette e trovare, così, finalmente un impiego.

Colloqui di lavoro come se piovesse…

Tutta questa storia mi ricorda quella scena del film Robin Hood – Un uomo in calzamaglia di Mel Brooks in cui l’assistente cieco del bandito, Bello Sguardo, toccando il busto di una statua femminile, commenta:

Padron Robin... Ahh! Avete perso le braccia in battaglia... ma è terribile! Ma vi sono cresciute delle gran belle tette... 

Fortunatamente, la famiglia di Ho gli ha fatto prontamente cambiare idea a colpi di bastonate e l’uomo ha così deciso di farsi rimuovere le protesi.
Tette qui.
Ehm, tutto qui.

È tutto per oggi, alla prossima!

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