mercoledì 15 luglio 2015

Intanto, sul web - Kung Fury (Parte II)

Benvenuti nell’Internetturbino: il blog bello come una Fiat Duna.

Seconda parte della trilogia di post dedicata al capolavoro della settima arte (ma anche dell’ottava):



Piccolo riassunto della prima parte (potete dovete recuperare il primo post qui).

Miami 1985, un cabinato (versione Megatron quando gli girano le balle), prende vita seminando terrore e distruzione fino all’intervento dell’eroe del Kung Fu (che ha acquisito i suoi figherrimi poteri dopo essere stato colpito da un fulmine e morso da un cobra): Kung Fury. 
Avendo causato più devastazione di una riunione di condominio tra Black Bloc, al nostro eroe viene assegnato un poliziotto triceratopo come compagno. Probabilmente ricordando, grazie al primo Jurassic Park, i noti problemi intestinali dei triceratopi, Kung Fury (piuttosto che essere condannato a spalare tonnellate di merda dall’auto di servizio per l’eternità), decide di dimettersi. All’improvviso, un attentato telefonico alla stazione di Polizia (dovete vederlo per apprezzarlo realmente), convince l’eroe del Kung Fu a collaborare con l’hacker più alla moda in gamba di tutti i tempi. Il dinamico duo scopre che dietro all’attentato si nasconde nientepocodimenoche Adolf Hitler versione maestro di Kung Fu (Kung Fürher). Kung Fury decide, allora, di tornare indietro nel tempo per affrontarlo…
Ok, lo so che le vostre sinapsi stanno ballando il meneito, diamo inizio alla seconda parte!

Ehi! Smettetela di smanacciarvi!

Probabilmente, visto che Kung Fury è semplicemente l’eroe più figo del multiverso (e avrebbe potuto risolvere l’intera faccenda in pochi  istanti), durante la stesura della sceneggiatura, si è deciso di creargli un contrattempo per far arrivare il mediometraggio alla durata di trenta minut.
L’ingrato compito è ricaduto sul più grande hacker (del suo pianerottolo) che, pur dovendo fare in pratica soltanto quello in tutto il film, riesce a sbagliare l’hacking temporale di qualcosa come un fantastiliardo di anni… spedendo Kung Fury giù per il deretano della linea temporale!

Cioè, uno si rivolge al miglior hacker sulla piazza per una robetta temporale da niente e si ritrova in questo casino…

Come se chiedendo a Cracco l’aperitivo del futuro, il sommo chef vi proponesse le patatine San Carlo il Mago Silvan sbagliasse ad eseguire il gioco del “Ti rubo il naso”…

Ci sto lavorando! Devo solo capire come riattaccarlo!

Kung Fury, che sarà anche il Dio del Kung Fu ma si attira le sciagure così come Milanello attira gli infortuni muscolari, viene intercettato all’istante da un dinosauro…

E visto che siamo nel film più “O mio Dio!” della storia, non si tratta di un “normale” dinosauro, ma di un temibile Laser Raptor (che spara laser dagli occhi tanto per capirci!).

Fortunatamente, come nel più perverso sogno bagnato di ogni nerd, il dinosauro viene seccato da una valchiria che cavalca un lupo così grande che, in confronto, i metalupi di Games of Thrones paiono i Teletubbies…


La vichinga, che cavalca a pelo la bestia ed imbraccia un enorme mitragliatore, si chiama Barbarianna…
Poco da dire: David F. Sandberg sei un genio con i nomi!

Du kommer att välja namnet på min son!

Barbarianna spiega a Kung Fury di essere finito al tempo dei vichinghi… al che Kung Fury, prendendo volutamente a calci nel culo (con uno scarpone antinfortunistico) la storia, esclama:

Ma ti perdono tutto, mio eroe!

Ho appena il tempo di rendermi conto che Barbarianna è un discreto tocco di figa…


… che un’altra amazzone vichinga, Katana, dà uno strappo al nostro eroe a bordo di un T – Rex (un Taxi Rex?)

 È o non è la cosa più figa sui cui avete posato gli occhi?

Non avete neanche il tempo di rispondere "sì", che Katana, venuta a conoscenza del problema spazio temporale di Kung Fury, decide di chiamare in suo soccorso… Thor!

Chris Hemsworth suca!

Il Dio del Tuono, nella sua immensa onniscienza, comprende subito l’importante missione di Kung Fury...
Amo alla follia questo film: non faccio in tempo a dire “Che figata!”, che mi spunta subito un’altra scena epica!

Dopo aver ricevuto i sacrosanti complimenti per il suo fisico, Thor apre a Kung Fury un varco spazio temporale verso la Germania nazista. Il nostro eroe non batte ciglio e, attraversando il varco, corre incontro al suo destino...
Peccato! Non c’è stato neanche il tempo di dare una pisellata alle due vichinghe!

Ma la questione è solo rimandata, dal momento che Kung Fury è così virile da poter provocare orgasmi multipli alle due vichinghe, al metalupo ed a una mandria di Laser Raptor in calore contemporaneamente…

Gli amanti dei film con dialoghi interminabili in grado di far collassare i normali spettatori (peggio della presa di Mr. Spock), potrebbero cadere nell’eresia di considerare una merda di scarso livello qualitativo i dialoghi di Kung Fury… e invece no! Fustigatevi, cospargetevi le ferite di sale e limone (e, già che ci siete, aggiungeteci un po' di tequila) e beccatevi il dialogo più brillante della storia dell’umanità:





Nonostante l'elevato livello di vigilanza, il Re delle arti marziali ha gioco facile nel piombare nel bel mezzo di un raduno di nazisti, rovinando il momento auto celebrativo di Kung Fürher che si sta bullando con i suoi sottoposti.

 Che interpretazione! Altro che Chaplin ne Il grande dittatore

Dopo aver sterminato una quantità impressionante di nazisti nei modi più creativi:

strappando loro la colonna vertebrale...
 
cavalcandoli come uno skateboard...

 strappando loro le braccia...
 
prendendoli a cazzottoni sui genitali...

 calciandoli in stile Catapulta infernale dei Gemelli Derrick...

o semplicemente assumendo pose fighe...

Il nostro eroe si trova faccia a faccia con Kung Fürher… che, a tradimento, lo trivella di colpi con una mitragliatrice nascosta!

 È la fine per il nostro eroe?

 Kung Fürher seminerà il caos nel mondo intero a colpi di Kung Fu?

Milla Jovovich risponderà mai alle mie mail?

Lo scopriremo nella prossima puntata!

È tutto per oggi, alla prossima!

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