mercoledì 8 luglio 2015

Che tipi siete... in spiaggia?

Salva a tutti, benvenuti nell’Internetturbino: il blog originale come un remake cinematografico (magari di un film uscito neanche cinque anni fa...).

Non so se ve ne siete accorti, ma è estate!
Porca miseria, fa così caldo che…
… alla Madonnina di Civitavecchia non lacrimano più gli occhi, le si scioglie il mascara;
… se accendo il forno, rinfresco casa;
… non sto sudando, sto evaporando.



Fortunatamente, niente è perduto: i più fortunati alla lettura possono trovare rimedio alla calura estiva andando a mare e divertendosi come meglio credono… peccato che almeno la metà di loro dovrà vedersela con dei vicini di ombrellone così molesti che in confronto, Attila l’Unno pare un membro del club dell’uncinetto…!

Rassegnatevi: sognate questo...

 ... Ma, credetemi, è più probabile che vi accada questo...

Ed è proprio a questi eroi della sopportazione che è dedicata l’odierna puntata di Che tipi siete, dedicata alle categorie di sub umani che è possibile incontrare al mare!
Bando alle ciance e ciance al bando, inforcate i vostri occhiali da sole, cospargetevi di crema solare ed addentate un bel pezzo di cocco fresco, si parte!

Unti e Bisunti
Gli appartenenti alla categoria Unti e Bisunti sono molesti a vari livelli. Va riconosciuto che, vuoi per il buco dell’ozono, vuoi per le scie chimiche, vuoi per le congiure filogovernative degli Uomini in Nero, ormai è praticamente impossibile andare a mare senza un’adeguata protezione... A meno di  non ridurre l’esposizione al sole ai tempi di cottura della fiorentina: pochi minuti per lato, se no è un disastro.
Per quanto riguarda gli Unti e Bisunti, limitatamente alla percentuale di pelle esposta, è possibile riconoscere due distinte categorie: quelli che, dopo aver pucciato la faccia direttamente nel barattolo da cinque litri di crema protettiva, finiscono per assomigliare al compianto Ultimate Warrior…

Così...

… ed i Total Body, cioè con crema protettiva multistrato spalmata su TUTTO il corpo. Esponenti esemplari di questa categoria sono i bambini nord europei che, già pallidi di loro, vengono inesorabilmente coperti di calce a presa rapida dalle loro apprensive madri…

Assumendo quel tipico colorito che è un misto tra Casper ed il fantasma formaggino…

Il problema è che gli Unti e Bisunti in versione Total Body finiscono per avere un tasso così elevato di rifrazione solare che sono in grado di bucare la retina di tutti i bagnanti nell’arco di 200 metri.
Gli Unti e Bisunti, inoltre, incorrono in alcuni in inconvenienti. Nel momento del bagno, ad esempio, si lasciano alle spalle chiazze di unto seconde solo a quelle del disastro della British Petroleum, con tanto di cuccioli di foca incatramati. Anche a secco, però, gli appartenenti a questa categoria possono creare problemi. In caso di giochi sulla battigia, rotolandosi sulla sabbia, questi individui finiscono immancabilmente per impanarsi e per assomigliare, a seconda dei casi, all’Uomo Sabbia arcinemico di Spiderman, o ad una cotoletta alla milanese:

L'Uomo Sabbia con le patate può piacere o non piacere, su questo non discuto...

Ad onor di cronaca, va detto che gli Unti e Bisunti possono rivelarsi comunque utili: con una sola stretta di mano, sono in grado di proteggervi dai raggi UV per 5 – 6 ore.

Giochi senza frontiere
Gli appartenenti a questa categoria, tra i più pericolosi in assoluto, danno libero sfogo al loro spirito competitivo dedicandosi agli sport più estremi, incuranti dell’incolumità degli altri bagnanti.
Questi individui, infatti, riuscirebbero a rendere pericolosi qualsiasi gioco / sport, inclusi:

il Ramino
il Dressage
il Curling
la Strega dai Mille Colori
il Gioco del Silenzio

Immaginate cosa sono in grado di fare con un pallone in mano…
Temibili tornei di “cinque si schiaccia” o di “rigori”, possono trasformare la vostra tranquilla spiaggia preferita in quella dello Sbarco in Normandia.
Infanti innocenti decapitati da palloni scagliati così rapidamente che, in confronto, il Tiro della Tigre di Mark Lenders pare il moviolone di Biscardi;

Scusi, pallaaaaa!!!

zitelle incartapecorite spazzate via da onde anomale (che neanche il meteorite di Deep Impact…), provocate da tuffi carpiati di minotauri palestrati in cerca dell’ultimo palleggio;
vecchietti brutalizzati da palle di sabbia grandi come Saturno…

DJ
Nella categoria DJ (che non sta per Disc Jockey, ma per Decerebrati Jockey, Dementi Jockey) ci sono, semplicemente, quelli che armati di radioline all’apparenza innocue ma dalla potenza smisurata, ammorbano con la loro musica (ovviamente di merda), tutto il litorale.
Ho una teoria a riguardo.
Partiamo dal presupposto che il walkman è stato inventato, proprio per ascoltare la musica senza rompere i coglioni altrui, nel lontano 1980 (circa). Quindi, i DJ potrebbero essere dei viaggiatori del tempo provenienti da un non meglio precisato anno precedente al 1980…


O, più semplicemente, potrebbero essere dei tamarri del cazzo!


Cari DJ alla lettura, ve lo dico in tutta sincerità, state attenti: un giorno o l’altro, agli altri bagnanti gireranno le balle e vi scasseranno, giustamente, di mazzate.

Costruttori abusivi
C’è chi fa del “viaggiare leggero” la propria filosofia di vita, andando in spiaggia semplicemente con asciugamano e costume… e poi ci sono loro, i costruttori abusivi che, semplicemente, non vanno al mare… traslocano.


Ora… massima solidarietà per chi abita lontano dal mare e, tra andata e ritorno, si fa qualcosa come 100 km facili facili. Ovviamente, in questo caso, si tende a portare con sé praticamente tutto, anche in duplice copia… vuoi solo per evitare scene del tipo “Oddio, ho dimenticato il costume di ricambio, torniamo indietro!”, dopo aver passato ore nel traffico con una temperatura da inferno dantesco (e naturalmente con il climatizzatore rotto).
A tutto, però, c’è un limite.
I più organizzati, arrivano a piantare vere e proprie tendopoli durante la notte per accaparrarsi il posto migliore la mattina dopo.
Dalle mie parti, i costruttori abusivi più famigerati sono i baresi…
È un talento innato, poco da dire:

Voi avete asciugamano e ombrellone? Loro hanno le villette a schiera in spiaggia;
Voi avete focaccia e mortadella? Loro hanno teglie di riso patate e cozze e di parmigiana;
Voi avete acceso un focherello (abusivo)? Loro hanno azionato un reattore termonucleare;
Voi avete un pallone? Loro hanno un campo di calcio con tanto di spalti, tifoseria ed arbitro cornuto;

Voi avete un materassino mezzo sgonfio? Loro hanno Mascalzone Latino con tanto di skipper!

Devo continuare?

Urlatori
Categoria amata ed odiata dagli altri bagnanti, gli urlatori permettono sì di risparmiare sull’acquisto dei quotidiani, tenendo informato tutto il litorale sulla cronaca locale, ma impediscono qualsiasi altra forma di comunicazione orale nell’arco di miglia e miglia.

Simulazione in laboratorio dell'onda d'urto generata da un urlatore

Importante il fatto che la tipologia delle notizia dipende dagli interessi dell’urlatore: in maniera del tutto casuale, quindi, è possibile venire informati sul gossip, sullo sport, sulla politica, sulla vita sessuale del quartiere (con tanto di maratone in stile Mentana in caso di malattie veneree)…
Per i più esigenti, non c’è problema: è comunque possibile risintonizzarsi su un altro argomento, semplicemente riposizionando il proprio asciugamano verso un altro urlatore.
Cosa ve lo dico a fare: particolarmente gustosa è quella che io chiamo “Cronaca personale”… cioè quando l’urlatore parla urla dei cazzi suoi senza alcun tipo di freno inibitore.
Ed è allora che vengono fuori capolavori senza tempo come:

la travagliata vita sentimentale della giovane ragazza affetta da cistite che, stesa otto asciugamani a destra, è circondata dagli sceneggiatori di Beautiful e de Il Segreto che pendono dalle sue labbra e prendono appunti per elaborare nuovi colpi di scena;

il fidanzato traditore che, al telefono con la ragazza, urla: “Cosciotta mia! Sono bloccato in ufficio, mannaccia! Mi manchi!”, mentre con la mano libera effettua un’accurata visita ginecologica alla signorina stesa affianco, ravanandole nel costume manco fosse la buonanima del polpo Paul;

la signora che, a tredici ombrelloni di distanza, urla al telefono: “Samanta cara! Come stanno i bambini? Vieni a mare? No? Peccato! Ciao, cara! Baci Baci Baci!” e poi, alle amiche: “Ma quel demente di mio figlio, proprio quella zoccola doveva sposare? E si è fatta pure ingravidare al primo colpo, la scrofa!"

E voi? A quali di queste categorie appartenete? Ne conoscete altre? Se vi via, fatemelo sapere nei commenti.

È tutto per oggi, alla prossima!

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