venerdì 19 giugno 2015

Intanto, nel mondo – Alimentazione e diete (Parte I)

Salve a tutti, benvenuti nell’Internetturbino: il blog fragrante come un treno carico di pendolari a luglio.
Questo è il post numero 66. Cercando nel web il significato del numero 66, ho trovato questo:
“Il numero annuncia epidemie e morte violenta, ma è anche simbolo di ribellione e rinascita. Angoscia e disordine.
Bene!
Vediamo se la smorfia napoletana mi è di maggiore aiuto.
66: le due zitelle.
Meglio.
Come festeggiare il sessantaseiesimo post? Vediamo un po’… Proponendo un contest con ricchi premi per attirare nuovi lettori? Banale.
Ecco, trovato! Mi farò nuovi e spietati nemici! Come? Dedicando il post di oggi all’alimentazione ed alle abitudini alimentari più stronze curiose! Il tutto in perfetto stile Internetturbino, ovviamente.

 Da hd4desktop.com


Buoni, buoni, buoni! Posate i coltelli, le stellette ninja e, per amor di Dio, anche le bamboline vudù…
Una premessa, prima di scatenare l’inferno: tutte le informazioni sono tratte dal web, non sono stati consultati testi scientifici sull’argomento. Il presente post non intende offendere nessuno…

 …Bensì vi offenderò tutti indiscriminatamente, maledetti pazzoidi deviati!

Proverò a stilare una classifica in ordine decrescente di assunzione di cibo... vediamo quanto è profonda la tana del bianconiglio (e magari poi ce lo facciamo con le patate…).

Golosi Ossessivo Compulsivi

I Golosi Ossessivo Compulsivi sono la versione ipertrofica dei Golosi. Per intenderci, se i Golosi sono Bruce Banner, i Golosi Ossessivo Compulsivi sono l’incredibile Hulk.
I Golosi Ossessivo Compulsivi mangiano TUTTO ed in quantità industriali. Gestirli può essere un problema, sia per il consumo smodato delle risorse del pianeta, sia in questioni decisamente più pratiche…
Un esempio?
Mmm… prendiamo il caso di una cena tra amici, ok? Bisogna assolutamente prestare la massima attenzione a come sistemare i Golosi Ossessivo Compulsivi a tavola (che è più difficile che sistemare gli invitati ad un matrimonio evitando faide, corna, eccettera).
Lo schema matematico vincente è questo (dove GOC sta per Goloso Ossessivo Compulsivo, N per Normale e V per Vegetariano):

GOC – N – N – N – GOC – N – N – N – GOC

Oppure

GOC – V – V – V –  V – V – V – GOC – V – V – V –  V – V – V – GOC

 
In sostanza, per la buona riuscita della serata, un Goloso Ossessivo Compulsivo equivale a tre Normali oppure a sei Vegetariani ed i posti a tavola vanno rigorosamente assegnati come indicato.
Lo so, lo so… può sembrare un po’ eccessivo, ma ecco una famosa cena dove lo schema non è stato rispettato alla perfezione:

 E sappiamo tutti quanti com’è finita…

Particolarmente odiati sono i Golosi Ossessivo Compulsivi dal metabolismo noto come “Porca Puttana!”… cioè così veloce da far esclamare a tutti i presenti “Porca Puttana!”, appunto. Il supermetabolismo alla Diavolo della Tasmania permette a questi individui di ingurgitare qualsiasi alimento, in qualsiasi quantità, senza mettere su mezzo etto.
Personalmente ne conosco uno che, quando va in un panificio, non acquista la focaccia in triangoli o ruote come i comuni mortali, bensì in metri quadrati… e, nonostante questo, è così secco che Fassino, in confronto, pare un lottatore di sumo.


Golosi Selettivi
I Golosi Selettivi sono una sotto categoria piuttosto varia dell’ampia famiglia dei Golosi. Prediligono un solo alimento, o un gruppo ristretto di alimenti, cibandosene in maniera smodata. Si va dai golosi di dolci che, in presenza di un babà, venderebbero la dentiera della nonna (con attaccata la suddetta nonna), ai bigazziani che…

Va beh, ci siamo capiti…

I Golosi Selettivi intraprendono, spesso, angoscianti lotte con il proprio peso forma (e con i propri sensi di colpa), riuscendo a sostenere severe diete per lungo tempo… salvo poi crollare ad un passo dalla meta davanti al loro cibo preferito, cingendo in angoscianti assedi notturni il proprio frigorifero modello assedio romano agli zeloti arroccati nella fortezza di Masada…

Proseguendo, ci sarebbe la categoria dei Normali… che potrei saltare a piè pari perché composta, appunto, da normali.
In realtà, questa categoria tanto normale non è perché, di solito, è quella che più si dedica anima e corpo alle diete…
… e vediamole un po’ le più disturbate curiose tra queste diete.

Dieta della Tenia
Perché soffrire le pene dell’inferno per mettersi a dieta? Non sarebbe fantastico dimagrire mangiando ciò che si vuole?
Certo!
Basta mangiare un bozzolo di tenia ed il gioco è fatto.
Per chi se lo stesse chiedendo, la tenia è un allegro parassita che può superare i 10 metri di lunghezza. Ecco una tenia adulta:

Scusate, questo è un Tena Lady adulto…
 
… questa, invece, è una tenia adulta!

No, non vi sto prendendo per il c***o, c’è davvero qualcuno che ha proposto questo rimedio per perdere peso.
Il bello è che questo sistema funziona.
Funziona nel senso che la tenia, raggiunto lo stomaco, si nutre del cibo ingerito dall’uomo portando così ad una perdita di peso.
Peccato per qualche piccola controindicazione. Poca roba, davvero…
Diarrea, nausea, dolori addominali, anemia, danni al sistema nervoso ed al cervello, meningite e qualche sporadico attacco acuto di morte.

Dieta del “Tongue Patch”
Questa dieta sembra essere stata presa pari pari dalle torture preferite dai temibili Cenobiti di Hellraiser.

Che, per chi non lo sapesse, sono questi qui…

L’idea di fondo sarebbe anche vincente… se non fosse terribilmente malata.
Pronti?
La dieta si basa sulla geniale idea di associare il mangiare al dolore. Eh già: il dolore diventa un deterrente tale da ridurre l’ingestione di cibo, portando ad una immediata perdita di peso.
Tramite intervento chirurgico, si applica una specie di cerotto delle dimensioni di un francobollo sulla lingua.

Così...

E già questo potrebbe bastare per far svenire i più sensibili alla lettura…
Il malefico aggeggio provoca dolore fisico ogni volta che si tenta di mangiare cibo solido. Dolore così intenso da “permettere” di perdere fino a 13 Kg al mese.
Geniale!
Pensate che questa sia la dieta definitiva?
Sbagliato. L’ingordigia umana non ha limiti. Il Tongue Patch, infatti, consente l’ingestione di cibi liquidi. Ingurgitando ingenti quantità di frappé ipercalorici, ad esempio, sarebbe teoricamente possibile prendere peso nonostante il diabolico cerotto…

Dieta Shangri-La
Questa dieta è, se possibile, più spietata della precedente, anche perché si camuffa dietro un nome allettante e confortevole. Shangri-La, infatti, era un luogo meraviglioso permeato di pace e tranquillità descritto da James Hilton nel romanzo Orizzonte Perduto.

 Tipo questo

Questa dieta è nata nel 2006, parto della geniale mente dello psicologo Seth Roberts.
Uno psicologo, capito? Uno che di professione dovrebbe aiutare le persone con problemi!
Comunque, il buon Roberts ha elaborato una dieta basata sull’appetibilità dei cibi come elemento fondamentale per il controllo del peso. Il peso, dunque, dipenderebbe dall’equilibrio tra fame e sazietà. Tale equilibrio, a sua volta, dipenderebbe dall’appetibilità dei cibi che ingeriamo.
Ci siete?
Il tutto si traduce nel mangiare cibi insipidi, non appetibili, o che non siano di gradimento, magari preceduti dall’assunzione di olio di oliva raffinato o acqua zuccherata un’ora prima dei pasti.
Quasi quasi rimpiango la tenia…

Dove non può la mente umana, può (forse), la religione. Ed eccoci arrivati alla:

Dieta della Bibbia
Chiariamo una cosa: se qualcuno vi chiede “Hai perso peso?” e voi rispondete “Volesse il cielo!” non state seguendo la Dieta della Bibbia.
La Dieta della Bibbia, o Bible Diet (anche se così sembra il nome di una bevanda dietetica per integralisti religiosi), è stata inventata dal reverendo californiano George H. Malkmus secondo cui alcuni alimenti sarebbero da evitare perché incompatibili con i precetti religiosi cattolici


E vediamoli questi cibi vietati: praticamente tutti i derivati della carne (che, però, dopo una prima eliminazione mi pare che possano essere reintrodotti con moderazione), lo squalo (eh beh! Non può mancare a tavola!), i frutti di mare e la frittura di pesce.
Peccato.
Così, su due piedi, questo esclude praticamente tutta la popolazione della Puglia e del sud Italia in generale che preferirebbe la dannazione eterna piuttosto che rinunciare ai frutti di mare ed alla frittura. 

C’è da notare, comunque, che nella Bibbia mica c’è scritto (da leggere alla barese per un maggiore effetto comico) “Nicola, prima che il gallo canti, rinnegherai i frutti di mare tre volte!”

Pazienza.
Davvero, io ci provo a prenderla sul serio questa dieta, ma non sono riuscito ad andare oltre la colazione:

Un cucchiaino d’orzo disidratato disciolto in una tazzina da caffè piena d’acqua naturale a temperatura ambiente.

Personalmente, più che Dieta della Bibbia, potrebbero chiamarla Dieta della Blasfemia: con una colazione come questa, al povero cristo (sottile gioco di parole), che si sottopone a questa dieta non resta che staccare il calendario dal muro e far venire giù tutti Santi in ordine cronologico...
Per non parlare poi di quelli che, avendo la mattina una pressione sanguigna tendente a zero, collasserebbero a metà mattinata in preda ad allucinazioni mistiche.

Visto che la religione è entrata prepotentemente nell’argomento, pur non rientrando a pieno titolo nell’alimentazione, non posso non parlare brevemente dei:

Pastafariani
Il Pastafarianesimo è una religione parodistica creata da Bobby Henderson per protestare contro la decisione del consiglio per l’istruzione del Kansas di insegnare il creazionismo nei corsi di scienze come alternativa alla teoria dell’evoluzione.
Secondo Henderson, l’Universo sarebbe stato creato dall’entità nota come Prodigioso Spaghetto Volante in preda ad una forte intossicazione da alcool.

Dovrebbe essere andata più o meno così...

Che c’entra tutto questo con l’alimentazione? Beh, sempre di cibo stiamo parlando. Inoltre, non è certo la cosa più strana che avete letto in questo post…
Tra i principali dogmi del pastafarianesimo compare l’inattaccabile teoria della proporzionalità inversa tra il riscaldamento globale, i disastri naturali e la diminuzione dei pirati a partire dal XIX secolo


Il pastafarianesimo, inoltre, ha dei Comandamenti, ma essendo il Prodigioso Spaghetto Volante molto meno severo della… concorrenza, iniziano tutti con l’educata formula “Io preferirei davvero che tu evitassi”, piuttosto che con l’abusato e desueto “Non”.
Un esempio:
VI: Io preferirei davvero che tu evitassi di erigere chiese/templi/moschee/santuari multimilionari in onore della mia spaghettosa bontà, perché tali soldi potrebbero essere meglio spesi per (fai la tua scelta):
A) Sconfiggere la povertà
B) Curare le malattie
C) Vivere in pace, amare con passione, e ridurre il prezzo delle pay-Tv. Posso anche essere un essere onnisciente dai carboidrati complessi, ma apprezzo le cose semplici della vita. Dovrei saperlo, no? Io SONO il Creatore!

Per concludere, anche il pastafarianesimo ha un suo paradiso (con un una fabbrica di spogliarelliste o spogliarellisti, a seconda dei gusti, a cui si aggiunge un vulcano che erutta birra) ed un suo inferno (uguale al paradiso con la sottile, ma fondamentale, differenza che la birra è stantia e le/gli spogliarelliste/i hanno malattie veneree).

È tutto per oggi, alla prossima!

Nella seconda parte del post si parlerà di:

Pescetariani
Cinquanta sfumature di Vegetariani
Vegani
... E tanto altro!

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