Salve a tutti e benvenuti
nell’Internetturbino: il blog sexy come l’accoppiata infradito – calzino…
Calzino bianco, ovviamente…
Grazie al cielo, il 2016 è ormai
alle spalle (che cosa ci si aspetta di buono dal 2017, poi, rimane un
mistero).
È giunta l’ora di tirare un po’
le somme, no?
Che anno è stato il 2016… sul
web?
Vediamo un po’
le ricerche che gli internauti hanno fatto nel corso dell’anno appena concluso.
Tutti i dati provengono da Google Trends
e da… Pornhub Insights (entrambi siti di enorme interesse devo dire…).
Qui trovate i
risultati del 2015.
Tempo di lettura: circa 10 minuti
Cominciamo alla
grandissima dai Perché:
1) Si intasa il
braciere
2) I gatti hanno
paura dei cetrioli
3) Il colpo di stato
in Turchia
4) Un neonato piange
sempre
5) Un uomo sposato
tradisce
6) Fumi
7) Belen e Stefano si
sono lasciati
8) La Russia gioca
agli Europei
9) Trump ha vinto
10) I terremoti
avvengono di notte
Che dire? Tutte domande di una
profondità imbarazzante… non che mi lamenti, per carità… anzi, meglio così
altrimenti non saprei che scrivere su questo blog.
Alcune domande, però, mi hanno
colpito più di altre
Con il boom di
vegani/animalisti/salutisti, devo ammettere che sono davvero molto sorpreso che
la domanda sul braciere intasato sia quella più cliccata dagli italiani su Google.
Le risposte possono essere
molteplici: l’amico vegano che hai invitato alla braciolata ti ha sabotato la
brace infilandoci dentro a tradimento un pezzo di quinoa grande quanto un
randello; il tuo braciere è uno di quei rari modelli che, dopo ogni uso, va
pulito; forse dovresti smetterla di usare il tuo braciere come un inceneritore
abusivo.
La domanda che più mi colpisce,
però, è quella sul rapporto conflittuale tra gatti e cetrioli.
Aahhh! Un cetriolo!
E allora...?
Sicuramente c’è una spiegazione
scientifica, ma porca miseria, se sei un gatto di 40 cm. coda esclusa e,
all’improvviso, ti accorgi che quel decerebrato del tuo proprietario ti ha
posizionato alle spalle un cetriolo
lungo quasi quanto te…
Beh, non deve essere esattamente
l’esperienza più rassicurante del mondo…
Insomma, se mi accorgessi di avere alle spalle un cetriolo di 1.90, vi
posso assicurare che avrei una reazione probabilmente ancora più scomposta
degli sfortunati felini…
Il premio “Domanda più banale”
dell’anno va senz’altro alla domanda sulla tendenza degli uomini sposati a
tradire dal momento che, al suoi interno, contiene già la risposta:
Perché è sposato, appunto… fosse single, avrebbe qualche lieve
difficoltà a tradire
Mi incuriosisce anche la domanda sul
fumo, non tanto per il contenuto, quanto per il modo in cui è formulata… non
“Perché si fuma” o “Perché fumo”, bensì “Perché fumi?”.
Tu chi?
Boh.
Sorvoliamo sulle pene d’amore di
Belen, tanto la risposta è ovvia ed è “Perché Belen si è accorta che è
sessualmente attratta da quelli simpatici e non mi concede un attimo di tregua”.
Menzione d’onore alle domande
sulla Russia (se non fosse per il fatto che anche Israele gioca gli Europei in
quanto ammessa dal 1994 nella UEFA… grazie, Yahoo
Answers!).
Dopo i temibili “Perché”, possiamo passare all’altrettanto poco rassicurante Cosa significa:
Dopo i temibili “Perché”, possiamo passare all’altrettanto poco rassicurante Cosa significa:
1) Idolatria
2) Ad maiora
3) Brexit
4) Trust
5) Scisma
6) Taggare
7) Vegano
8) Petaloso
9) Gomorra
10) Podolico
E qui possiamo trovare di tutto
di più. Passi per i nn. 1,2,3,4 e 5 che sono termini non proprio di uso comune che,
se afoderati al momento giusto, possono far sembrare intelligente chi li
pronuncia e concentriamoci sugli altri risultati.
“Taggare”… Sicuramente si tratta
di ricerche fatte da persone anziane stufe di non capire una sega dei discorsi
dei nipoti. Non fate quella faccia, questo è un grande passo in avanti: due
anni fa, nella stessa classifica (che trovate qui e qui), comparivano termini
come “SMS”!
“Vegano” mi ha fatto molto
ridere. Nonostante i vegani siano spesso esseri autocelebrativi e parecchio
molesti sul web, ci sono ancora persone che non conoscono il significato della
parola “vegano”.
Già mi immagino questa scena…
“Papà, mamma ho un
annuncio da farvi: sono vegano”
“Ah… ok. E che
significa?”
“Che non mangio carne
e derivati”
“Uff… che sollievo,
pensavo chissà cosa…”
“Ma no! Da oggi
mangerò come un criceto e vi romperò le balle appena vi vedrò sgranocchiare un
arrosticino!”
“E vabbè, mangeremo
pesce…”
“Papà, anche il pesce
è carne…”
I termini “Petaloso” e “Gmorra”, invece, dimostrano come le
persone siano moleste sul web.
Prendete Gomorra (suppongo ci si riferisca alla serie tv).
Presa?
Bene, il web è zeppo di persone
che ripetono allo sfinimento i tormentoni dei personaggi, le loro battute e che
sfornano meme e amenità simili… poi tutti a cercare cosa cazz’è quel Gomorra di
cui si parla tanto sul web…
Stessa cosa per “Petaloso”, con
l’aggravante che, pur essendo una parola che non esiste e che, come mostra la
ricerca, nessuno sa cosa diavolo significhi (grazie al piffero, non esiste),
tutti si sono sentiti in dovere di esprimere per giorni la propria opinione
(non richiesta, ovviamente), in merito sui social.
Se, arrivati a questo punto,
avete perso ogni speranza nel genere umano… beh, adesso la situazione non potrà
che peggiorare dal momento che è il momento dei Come fare:
1) Il gelato al caffè
in casa
2) Un massaggio
erotico
3) Lo slime
4) I fiori di stoffa
5) Un’assonometria
6) Il trapasso moto
7) I passati di
verdura
8) La pizza
9) Uno spritz
10) Un uovo sodo
Non dovrei fare molto il
simpatico dal momento che, di recente, ho cercato su YouTube un tutorial per capire come cambiare le spazzole dei
tergicristalli… e ci ho messo comunque oltre tre quarti d’ora… ma “Come fare un
uovo sodo” è una ricerca così imbarazzante da farmi dubitare nella teoria evolutiva.
Posso capire le assonometrie (che
a malapena so cosa siano) ed il massaggio erotico, lo spritz e la pizza che
sono sempre utili… ma vogliamo parlare dello slime?
La risposta quale potrebbe
essere?
Fuma una stecca di Merit Centos,
fai una doccia ed asciugati nudo sul terrazzo di casa quando c’è la tramontana… poi soffiato il naso et voilà
ecco lo slime!
Stesso procedimento (basta
aggiungere l’ingestione di abbondanti frutti di mare scaduti), se si vuole ottenere
un buon passato di verdura…
… Tipo questo
Alla lettura di queste classifiche, uno potrebbe pensare che
gli italiani siano un popolo di debosciati perditempo.
E avrebbe, probabilmente, ragione.
Nel poverissimo Uganda, invece,
le persone hanno necessità ben più sane e basilari… ecco la classifica del Come fare… in Uganda:
1) A raggiungere i tuoi obiettivi per il giorno
2) Soldi
3) A soddisfare il
partner a letto
4) A rendere una donna
felice (direi che riuscire a fare bene la n. 3 è un buon inizio)
6) A mettere a letto un
neonato
7) A realizzare un sito
internet
8) A promuovere il
calcio nelle scuole elementari
9) A usare il test per
l’ovulazione
10) A registrarsi per
votare
Visto? Tutte cose molto più
concrete ed utili.
Come?
Manca la n. 5?
Dannazione, ve ne siete accorti,
eh…? Va bene:
5) A indossare i leggings
sulle scarpe da ginnastica con zeppa
Infine, volevo chiudere con le
principali ricerche su Pornhub (qui i sorprendenti risultati del 2015), ma i
dati non sono ancora pronti.
Mi sono imbattuto, però, in una
ricerca così agghiacciante che, a confronto, l’idea di mettere lo scroto a
mollo nell’azoto liquido mi fa sudare:
Le ricerche degli italiani su Pornhub il giorno del referendum
costituzionale del 4 dicembre 2016
Ma è semplicemente geniale!
Dai dati raccolti, si registra
che gli accessi a Pornhub hanno
registrato un forte calo verso sera, specie dalle 22 quando tutti, a
malincuore, si sono staccati da Pornhub
per seguire gli exitpoll… magari preferendo masturbarsi durante la maratona di
Mentana visto il successo sui social dell’ennesima fatica del nostro eroe (che
sgobba così tanto forse perché è pagato a cottimo…).
Un ulteriore calo di accessi si è
registrato durante il discorso di Renzi (dove a spararsi sonori rasponi,
suppongo sia stato il 59.1% dei votanti), salvo poi schizzare (mai termine fu
più appropriato) in alto dopo la fine del discorso.
Come notato dai fini analisti di Pornhub, probabilmente chi ha votato NO si
è collegato al sito per festeggiare, mentre chi ha votato SÌ lo ha fatto per
consolarsi…
Infine, orrore e raccapriccio per
i termini più cercati su Pornhub dagli utenti il 4 dicembre:
Per carità, i gusti son gusti... ma questi son gusti demmerda!
È tutto per oggi, alla prossima!
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