Salve a tutti e benvenuti
nell’Internetturbino: il blog rassicurante come una partita a baseball con Negan di The
Walking Dead…
…Ragionere che fa? Batti lei?
Nella Rassegna Stampa di oggi: borsetta
antishopping; lotta tra supereroi; un funerale sobrio
a Taiwan.
Tempo di lettura: circa 6 minuti
Cosa temono gli uomini di tutto il
mondo indiscriminatamente da etnia, religione e ceto sociale?
Un soffocotto con inappropriato
uso di incisivi?
Trovarsi il pene incastrato nella
cerniera lampo?
Certo, sono
tutte cose orribili che possono segnare l’esistenza di un uomo, ma mi sto
riferendo ai temibili…
Non mi metterò
a fare le solite battute sulle donne che trascinano i propri compagni a fare
shopping durante i saldi per lo scroto (in senso figurato e non), ma se vi
dicessi che, forse, la fine dell’incubo è vicina?
Pensate, una fashion
designer newyorchese ed una società di robotica irlandese sono riusciti, forse,
a creare la soluzione definitiva allo shopping compulsivo.
Una roba tipo questa?
No, niente di
così invasivo (anche se sarebbe un figata).
Si tratta di
una semplice borsetta tecnologicamente avanzata (iBag2) che permette, grazie ad
un’apposita app, di individuare (tramite GPS) zone “a rischio shopping” dove la
proprietaria è solita spendere ingenti quantità di denaro, avvisandola del
pericolo tramite segnali sonori. Pensate, in casi estremi, la borsetta può
anche chiudersi ermeticamente (in determinate zone, in determinati orari, o
dopo un tot di volte che stata aperta), impedendo ogni tipo di acquisto alla
malcapitata spendacciona.
Molto
interessante, certo…
Se non fosse
per due problemi.
Due enormi
problemi.
Uno: la borsa è
brutta. Ora, io non sarò propriamente un fashion designer (so a malapena cosa
significa)…
… ma, porca miseria, questa sembra uscita da
un incubo di uno che ha mangiato pesante a cena
Due: questo
obbrobrio costa oltre 5.000$.
Non fate quella
faccia, avete capito benissimo: l’idea è combattere l’inclinazione di alcune
donne alle spese folli… facendo loro acquistare una borsa (orripilante) che
costa uno sproposito.
Ooook.
In pratica, è
come aiutare un tossicodipendente a disintossicarsi regalandogli un bong in
swarovski e lapislazzuli.
Che sballo!
2
Lotta tra supereroi (potete trovare il video un po’ ovunque)
Lotta tra supereroi (potete trovare il video un po’ ovunque)
Superman Vs Batman non vi ha
soddisfatto a pieno?
Superpippo Vs Le Superchicce ha deluso le vostre
aspettative?
Moana
Vs Cicciolina vi ha affaticato la vista e causato la slogatura di entrambi i
polsi?
Tranquilli,
ho quello che fa per voi.
Qui,
sull’Internetturbino, il match del secolo:
Batman vs
Spiderman vs Santa Claus
Di
questo video si sa poco e niente: pare realizzato in Russia, o in un Paese
limitrofo, come si intuisce dalle parole pronunciate dai presenti e,
presumibilmente, dal livello etilico spaventosamente alto dei protagonisti.
Bando
alle ciance, ecco un riassunto del video:
Tranquilli
bambini: qualche tempo fa, un direttore d’orchestra cattivo cattivo vi ha detto
che Babbo Natale non esiste.
Che poi, mi fa strano che il tizio in
questione sia stato licenziato, quando, solitamente, si fa una fatica boia ad
individuare e spedire su Plutone a pedate nel c**o gente come questa…
Babbo
Natale esiste eccome, invece… visto?
E per
di più, prende a calci nel deretano Batman.
Siete tutti degli ipocriti.
Su, non fate quella faccia offesa, lo sapete che è così.
A parole, siete tutti difensori del buon gusto e della
morigeratezza… ma sotto, sotto amate l’eccesso ed il trash.
Non provate a negarlo, lo so che ambite a comunioni come
quelle di Altamura (qui).
Ammettetelo: chi vorrebbe un funerale triste e minimalista,
quando i Casamonica hanno stabilito nuovi standard nel buon gusto (qui)?
Proprio a proposito di funerali, ecco a voi il sublime
capolavoro nel campo delle esequie funebri: un funerale così trash da far
sembrare il peggiore dei prediciottesimi intellettualmente impegnato come un
film di Nanni Moretti…
Spostiamoci a Taiwan, dove (ahimè), qualche giorno fa si è
spento Tung Hsiang, noto politico locale.
Tung Hsiang,
genuino amante della vita, ha deciso di andarsene come ha vissuto: in maniera
sobria ed elegante.
Ecco spiegato, quindi, il pacato corteo funebre composto da
musicisti e suonatori di tamburi.
Un corteo che ha percorso le strade di Chiayi.
Un corteo
lungo diversi chilometri e formato da oltre cento auto.
E, tra queste
auto, tante jeep.
Tante jeep
colorate…
… Con ballerine di pole dance che si
esibivano sul tettuccio... (Getty)
Poi dicono che le cose Made in Taiwan sono una fregatura...!
È tutto per oggi, alla prossima!
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