Salve a tutti e benvenuti
nell’Internetturbino: il blog simpatico come un colpo di sonno al volante.
Iniziamo il post di oggi con un
esperimento.
Pronti?
Uscite di casa e passate la
prossima ora della vostra vita a chiedere soldi ai passanti.
Fatto?
Bravissimi!
Suppongo che i risultati da voi
ottenuti siano stati, più o meno, questi:
Il 30% dei passanti è
stato ben disposto a darvi dei soldi… esclusivamente in monetine da 10
centesimi… lanciandovele in faccia con una fionda...
Il 15% dei passanti
si è detto disponibile alla donazione, ma poi vi ha truffati e, adesso, siete
abbonati a vita ad una rivista di decoupage ed
avete adottato a distanza una famiglia di sherpa nepalesi (dal pessimo carattere) senza rendervene conto
Il
50% dei passanti ha avuto da ridire sulla moralità dei vostri antenati
Il 5% dei passanti vi ha pagato con i soldi
e le proprietà del Monopoly e adesso vi ritrovate costretti a pagare
l’IMU sulle case a Vicolo Corto
Questi
risultati non sono una sorpresa: con la crisi economica, le persone preferirebbero
amputarsi la falange di un mignolo piuttosto che affidare a qualcuno i propri
soldi.
E, invece, no!
O, almeno, non
è sempre così. Il web ci viene in soccorso con una delle invenzioni più
interessanti e, al tempo stesso, più inquietanti della storia:
Il crowdfunding
Che bestia è il crowdfunding?
Detto in parole piuttosto povere, il crowdfunding consiste
nel farsi finanziare un progetto da privati cittadini (che ne apprezzano e
condividono l’idea), soprattutto tramite micro offerte effettuate su appositi
siti internet (Kickstater e simili).
Tantissimi sono i progetti
eccezionali che, scartati da società e multinazionali, sono stati realizzati in
questo modo… ma, essendo sull’Internetturbino, oggi vi parlerò dei 5 progetti
più assurdi finanziati con il crowdfunding.
5
Insalata di patate
Un bel giorno,
a Zack Danger Brown è venuta voglia di un’insalata di patate. Invece che fare
un po’ di spesa e passare una ventina di minuti scarsi in cucina come avremmo
fatto noi comuni mortali, ha deciso di provare con Kickstater.
La
presentazione del progetto di Zack è stata concisa, ma efficace: “In pratica, sto
solo facendo un’insalata di patate. Non ho ancora deciso di che tipo”.
L’obiettivo
fissato da Zack per una buona insalata di patate era di 10$... ma ne sono
arrivati ben 55.492$ che, se non sbaglio, sono stati poi donati in favore dei senzatetto
(l’alternativa era mangiare insalata di patate per l’eternità).
4
Sapone all’aroma di carne
In un mondo in
cui i nazi-vegani la fanno ormai da padrona, è bene dar voce ai carnivori per
permettere anche a loro di dire (e fare) qualche idiozia.
I promotori
del rivoluzionario progetto del sapone all’aroma di carne recita: “Amiamo la
carne ed amiamo il sapone… vogliamo rivoluzionare il concetto di “pulito”
realizzando i nostri saponi al profumo di carne”.
Che è un po’ come
dire “Mi piacciono i culi e mi piace il cioccolato… quindi creo dei dolcetti a
forma di ano”.
No, davvero…
lo hanno fatto sul serio (ne ho parlato qui).
Ritornando al
progetto, il suo fine è quello di “Suscitare un vivace dibattito circa l’igiene
personale ed il consumo di carne, promuovendo l'utilizzo
delle risorse di origine animale, sfruttandone al massimo il potenziale”.
Detto così,
sembra anche un progetto serio… ma attenzione alla chicca finale “Pensiamo che le persone
pulite debbano odorare di pancetta, non di menta o rose”.
Porca miseria!
È la cosa più geniale e stupida allo stesso tempo che abbia mai letto!
Immagino
i cani del quartiere che mi guardano così dopo essermi lavato per benino,
tutto profumato come una costina di maiale...
Interessante
anche la sezione “Domande frequenti”, dove si diffidano gli utenti
dall’ingerire il sapone nonostante il suo delizioso profumo e, proprio per
questo, se ne consiglia l’uso anche ai vegetariani “Così potrete profumare di
carne senza doverla mangiare”.
L’obiettivo
del progetto era di 1.500$ e ne ha raccolti… 1.905$.
3
Cuscino struzzo
Chi non si è mai
addormentato in pubblico? A lezione, in treno, alla recita dei bambini, al
cinema, alla guida…
E chi, a causa dell’improvviso
pisolino, non ha mai fatto figure barbine?
Che so… russando rumorosamente,
oppure sbavandosi in pubblico?
Il rivoluzionario Ostrich Pillow
(cuscino struzzo) è quello che fa per voi:
Nel senso che farete brutta figura già semplicemente
indossandolo
In realtà pare
pure comodo… sarà per questo che, a fronte dei 70.000$ dollari di obiettivo, il
prodotto ne ha raccolti ben 195.094.
2
Pug-let
Le opere di Shakespeare
sono come la Bibbia ed il Kamasutra: tutti ne parlano, ma ben pochi le hanno
lette davvero.
Fino ad oggi.
Il buon Kevin
Broccoli (un nome, una garanzia) presenta così il suo rivoluzionario progetto:
“Per anni ho sognato di mettere in scena una delle più gloriose opere di
Shakespeare con una delle creature più gloriose del creato… i carlini”.
Avete capito
bene...
L’Amleto di
Shakespeare recitato a suon di carlini… in pratica, dagli attori cani, ai cani attori.
Nonostante le ovvie difficoltà (l’idiozia dell’idea su tutte), Broccoli è
riuscito a raggiungere i 5.000$ necessari.
Pensate un
po’: i cinque folli che hanno donato da 100 a 200$, otterranno non solo due
biglietti, ma potranno conoscere i carlini e ricevere un video messaggio dal
carlino che interpreta Amleto; i due temerari che hanno donato da 200$ a 500$,
invece, otterranno due biglietti, la possibilità di conoscere i carlini e di
scegliere un carlino per un ruolo a scelta (quelli di Amleto e Ofelia non sono
disponibili); l’eroe che ha donato da 1.000$ a 5.000$, infine, riceverà dieci
biglietti, potrà giocare con tutti i carlini e, inoltre, il regista cucinerà per
lui un piatto di spaghetti.
Soltanto una
cosa: evitate di andate alla rappresentazione canina dell’Amleto dopo esservi
lavati col sapone all’aroma di cosciotto di pollo di cui abbiamo parlato prima
per evitare ovvi disastri…
1
Licky Brush
Il motto di questo progetto è:
“Lecca il tuo gatto, come un gatto”. Immagino che i fondamentalisti animalisti si staranno
già leccando le vibrisse le labbra.
Il progetto mira a realizzare il
sogno di tutti coloro che, almeno una volta nella vita, non “Hanno mai
desiderato leccare il proprio gatto”.
Chi è desideroso di assaggiare il
proprio gatto avidamente come fosse un calippo in piena estate, oggi
può farlo… e “Senza palle di pelo”, aggiungono orgogliosi i promotori del progetto.
Si tratta, in
pratica, di una specie di ciuccio per bambini dotato di una sorta di lingua
artificiale che permette di “leccare” il proprio gatto.
Ritengo, però, che i veri amanti
dei gatti debbano leccarli con la propria lingua senza ricorrere a questi
mezzucci. Gli ideatori del Licki Brush, inoltre,
ritengono che accarezzare / leccare il gatto con questo affare renda più intima
la relazione tra gatto e proprietario.
Esempio di gatto che è stato leccato un po' troppo...
Vi vedo un po’ scettici, anche se
riesco a scorgere qualche entusiasta nelle ultime file. Per i lettori non
ancora convinti del progetto, ricordo (citando gli inventori del progetto) che:
Leccare il proprio
gatto con Licki Brush è una pratica meditativa per felini ed umani
Licki Brush permette
di sviluppare una relazione più profonda con il vostro gatto (ma dipende
soprattutto da dove lo leccate)
È possibile invitare
i vostri amici (a patto che abbiano comprato anche loro Licky Brush) per dar
vita ad un divertentissimo Licky Party!
Certo… già mi immagino la scena:
Amico dei gatti: Ciao! Vuoi passare da me stasera?
Amico dell’amico dei gatti: Certo! Che si fa di bello? Sbronza e
scherzi telefonici fino a tarda notte?
Amico dei gatti: Naaaa…. Perché non passiamo la serata a leccare i
gatti?
Amico dell’amico dei gatti: Scusami, mi sono ricordato che fanno la
maratona della Melevisione in tv e non posso perdermela.
Adesso tocca a noi leccarti...!
Sapete la cosa veramente divertente? Mancano ben 23 giorni alla
chiusura della campagna ed il progetto ha già raccolto 35.000$ circa (su un
obiettivo di 36.500$... in pratica è fatta).
È tutto per oggi, alla prossima!
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