Salve a
tutti, benvenuti nell’Internetturbino: il blog rassicurante come Kathy Bates
in Misery non deve morire.
Questa settimana: un caso di crudele abbandono a Veggiano, lo squisito buon gusto della principessa Eugenia di York, una feroce rissa in un ristorante, epic fail ed epic win in ambito videoludico, concorso di bellezza per vagine.
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Piaga estiva dell’abbandono a Veggiano (potete leggere la notizia qui)
Iniziamo, una volta tanto, con
una notizia seria. Ormai è estate e, ricorrente e inumana, ritorna quella che è
una vera e propria piaga sociale nel nostro Paese. Esseri indifesi, acquistati
tra mille promesse di affetto e amore, poi abbandonati alla prima occasione come
oggetti inutili all’arrivo dell’estate.
Questa è la triste storia di
quella che chiamerò Samantha.
Samantha è una bambola gonfiabile
che alcuni operatori ecologici di Veggiano, in provincia di Padova, hanno
ritrovato lungo l’argine del fiume Tesina. Fortunatamente, Samantha è stata
ritrovata integra ed ancora gonfia, ma con delle manette alle caviglie.
Dopo l’iniziale stupore, gli operatori l’hanno recuperata e portata nel
magazzino comunale in attesa di essere smaltita.
Samantha ancora scossa poco dopo il rinvenimento...
Samantha ha un carattere pacato e
piuttosto taciturno, il che la rende adottabile da ogni tipologia di famiglia
(con bambini, con persone anziane, in condominio, in casa indipendente...).
Chiunque volesse adottarla, può contattare il comune di Veggiano.
Chiunque volesse adottarla, può contattare il comune di Veggiano.
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La principessa del buongusto (potete leggere la notizia qui)
Quando sento alla tv che qualche
membro della famiglia reale inglese ha fatto una minchiata, penso subito al
principino Harry… e invece no!
Da oggi
c’è un nuovo sceriffo in città… ed il suo nome è principessa Eugenia di York.
Per chi non sapesse chi diavolo è (ma tra poco entrerà nei vostri cuori), trattasi
della secondogenita di Sarah Ferguson e del principe Andrea, nonché nipote
della regina Elisabetta II.
Eccola qui in una foto ufficiale…
… ed in un foto ufficiosa mentre
twerka / offre la propria cavità anale ad un orso impagliato.
La principessa del buongusto, ha
deciso di festeggiare in maniera sobria i suoi 25 anni con una bella festa a
tema fiabesco!
“Che romantica!” penseranno i più
ingenui alla lettura.
In realtà la fiaba scelta è stata
Biancaneve e i sette nani. Come
prevedibile, la principessa Eugenia si è vestita da Biancaneve… ed ha
ingaggiato sette nani “professionisti” al costo di 100 sterline all’ora cadauno.
A quel prezzo, spero che i nani
“professionisti” abbiano soddisfatto la principessa sul pisello Eugenia come
nella fiaba, amata dai bambini un po’ più “grandicelli”, Biancaneve e i sette nani di Franco Lo Cascio meglio nota come Biancaneve sotto i nani.
Uno dei nani, suppongo Chiavalo, offre un presente a Biancaneve…
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Fiori di zucca finiti: rissa al ristorante (potete leggere la notizia
qui)
Di recente, ho pubblicato un paio
di post sulle abitudini alimentari e le diete (qui e qui),
scoprendo che il rapporto dell’uomo con il cibo è, da sempre, problematico…
finanche conflittuale.
Puntuale, ecco un’altra conferma…
In un ristorante di Tobia,
frazione di Viterbo, è scoppiata una tremenda rissa… a causa dei fiori di
zucca.
Ora, i fiori di zucca sono tra le
mie pietanze preferite e li ritengo una delle migliori invenzioni del creato in
quanto ottimi consumati in qualsiasi modo.
Crescessero già
pastellati e fritti sarebbe il massimo (foto tratta da Giallozafferano)
Non sono arrivato, però, a
picchiare qualcuno pur di mangiarli (non ancora almeno).
Torniamo alla cronaca. All’interno del ristorante in questione, una
tavolata di distinti clienti ha ordinato fiori di zucca, ma la cameriera,
mortificata, ha comunicato che la pregiata leccornia era appena terminata.
Secondo le testimonianze, uno dei distinti clienti si sarebbe alzato in piedi, gridando “No, i fiori no!” rendendo vane le giustificazioni della cameriera.
La situazione è, in breve, precipitata: le urla avrebbero fatto scaldare gli animi e provocato l’arrivo
del personale della cucina con conseguente rissa. Le sedie hanno iniziato
a volare da un lato all’altro del ristorante (manco fosse infestato da un temibile
poltergeist), la povera cameriera è stata colta da malore e gli altri clienti si sono dati alla fuga. Solo
l’intervento del 118, del 113, del Settimo Cavalleggeri e degli Stormtrooper
imperiali ha posto fine alla violenza.
Ecco una rappresentazione di fantasia, ma piuttosto fedele, degli
avvenimenti
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Dal momento che, nel mio intimo non c'è Chilly, ma un nerd, la seconda posizione della settimana è dedicata ai videogiochi.
Per l’esattezza, ad una clamorosa figura di merda ed alla geniale iniziativa di
un fan.
Cominciamo dal fail.
È da poco in vendita l’ultimo
capitolo dell’acclamata saga videoludica della Rocksteady dedicata all’Uomo
Pipistrello, Batman: Arkham Knight. All’uscita, la versione per consolle ha ricevuto
voti altissimi e plausi degli utenti e della critica specializzata. Poco dopo, è stata messa in
vendita la versione per PC che si è rivelata essere affetta da problemi tecnici
tali da far incazzare ferocemente buona parte degli acquirenti e convincere Rocksteady a sospenderne
la vendita.
Per far capire la gravità della
situazione anche ai non esperti, è come se una versione dell’ultima Ferrari, la
488GTB, fosse effettivamente così:
ed un’altra, invece, così:
C’è da dire che, negli ultimi
anni, i videogiocatori ne hanno viste di tutti i colori, venendo sodomizzati a
più riprese: giochi che la fase di beta testing non l’hanno vista neanche col
binocolo e che sono stati comunque messi sul mercato pieni zeppi di problemi
tecnici (nella migliore delle ipotesi risolti in corso d’opera a suon di patch
correttive di giga e giga fin dal giorno di uscita), infami contenuti
aggiuntivi a pagamento del tipo “Vuoi conoscere il vero finale del gioco e
conoscere tutti i retroscena? Abbassati i pantaloni ed acquista i DLC!”...
Ritornando a Batman: Arkham Knight, che un gioco così atteso sia stato addirittura ritirato dal mercato è qualcosa di piuttosto grave: estremamente comprensivi, come
sempre, i commenti degli utenti del web:
Grampasso25793: Non ho parole, ho solo parolacce...
Ambro: Vorrei sapere il dietro le quinte, perché a mio avvisto una
volta passato tutto questo Rocksteady passerà a punizioni corporali nei
confronti del team al lavoro sulla versione PC. Si parla di sabbia e sodomia…
Pjpixer: Fosse stato un personaggio reale, come minimo Batman li
doveva andare a menare uno a uno.
Passiamo, ora, all’epic win.
All’E3, la conferenza che provoca
erezioni smisurate (ma anche atroci dolori anali), ai videogiocatori di tutto
il mondo, la casa di software house Bethesda ha annunciato l’uscita dell’attesissimo
Fallout 4.
Premessa: la saga di Fallout è
ambientate in uno scenario post apocalittico in cui, la valuta corrente,
consiste nei tappi della bevanda immaginaria Nuka
Cola.
Un fan della saga, ancora
impegnato a smaltire l’erezione, ha deciso di ordinare il videogioco spedendo
alla sede della Bethesda, come pagamento, qualcosa come 5 kg di tappi
accompagnati da una lettera che recitava:
Fallout 3 è stato il mio gioco preferito per diversi anni, così ho
preso la decisione razionale di cominciare a conservare tappi di bottiglia…
quattro anni e mezzo di college più tre
in un programma di Master ti fanno bere parecchio.
Riconoscendo la genialità del gesto e della missiva, i ragazzi di Bethesda
hanno deciso di accettare come pagamento gli oltre 2.000 tappi, confermando la
prenotazione del gioco.
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Premio Vagina d’Oro (potete leggere la notizia qui)
Poteva mancare una notizia
sporcacciona nella top five di questa settimana?
Ovviamente no… ma questa assume
contorni epici.
Protagonisti sono gli ideatori di
Autoblow 2 il simulatore di sesso orale, noto come “spompinatore elettrico”, la cui
descrizione sul sito ufficiale è fenomenale:
Cosa ha due pollici e ama i
pompini? Tu, ovviamente. Con il nuovo, migliorato Autoblow 2 proverai presto il
sex toy per uomini che stabilisce un nuovo standard di realismo nell’autoerotismo.
Dai tregua al tuo braccio e lascia che Autoblow 2 ti faccia venire una o due
volte – automaticamente... DIVERTITI!
Gli ideatori di Autoblow 2 hanno indetto il concorso “Vaginal Beauty Contest”.
Trattasi di un concorso che premia la vagina più bella. Se non erro, il concorso è ancora aperto. Alle lettrici interessate, farà piacere sapere che parteciparvi è facile: basta farsi un selfie della propria vagina reggendo in
mano un foglietto con scritto “#VaginalBeautyContest” ed
inviare la foto al sito vaginacontest.com.
Fatto? Bene.
Sul sito, la vostra vagina sarà sottoposta al severo giudizio degli utenti. La proprietaria della vagina più affascinante
vincerà 5.000 dollari, la seconda classificata 2.500 e la terza 1.250.
La vincitrice (o le prime tre classificate,
non ho ben capito in questo turbinio di vagine), sarà infine sottoposta a
scansione tridimensionale della propria vagina per realizzare il nuovo modello di un sex toy.
La situazione potrebbe sembrare ridicola:
quali donne invierebbero fotografie della propria vagina, sapendo che saranno
fatte oggetto di votazioni dagli utenti del web? E vogliamo parlare della scansione tridimensionale?
Le concorrenti sono, al momento, ben 103 (di cui tale Cleo di Milano che,
inspiegabilmente, con un’unica vagina occupa, contemporaneamente, la trentesima e la ventiduesima
posizione).
Menzione d’onore, infine, per tale Odette
Delacroix di Los Angeles che, non capendo la finalità del concorso, è stata
l’unica ad aver inviato una foto della propria vagina in cui è ben visibile anche
il proprio volto…
È tutto per oggi, alla prossima!
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