venerdì 22 dicembre 2017

Chiacchiere da bar - Star Wars: Gli ultimi Jedi



Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog allegro come una letterina di Natale…

… una letterina di licenziamento, ovviamente

E, grazie al cielo, uscì Gli Ultimi Jedi così da evitare la temuta tripletta di post natalizi (occhio, spoiler ovunque)…


Tempo di lettura: circa 6 minuti

 
Come faccio sempre in questi casi, ho lasciato passare qualche giorno prima di andare al cinema a vedere Gli Ultimi Jedi per evitare la calca di bambini, presunti esperti e fan dell’ultim’ora.
Vista la durata alla Ben Hur del film, però, ho optato per l’orario delle 18.30… finendo comunque in pasto ai bambini (tanto da farmi temere fino all’ultimo che avessero sostituito il film con un cartone animato...).

Fortunatamente, era il film giusto

Anche se, così facendo, mi brucio una dozzina di battute (squallide), devo ammettere che i bambini in sala hanno avuto un comportamento esemplare, con una menzione d’onore e bacio accademico al bimbo seduto in fondo alla sala che, alla comparsa della scritta “Tanto tempo fa, in una galassia lontana, lontana” dopo un’infinità di trailer, ha esclamato “E vai!!!”.
Se mai avrò un figlio, voglio lui…

Non come lui, voglio proprio lui (a costo di rapirlo)…

Se Il Risveglio della Forza era una creatura ibrida, 10% remake, 10% reboot, 10% fan service…

… e 70% lacrime per la morte di Han Solo…

… devo dire che Gli Ultimi Jedi mi è sembrato notevolmente migliore del precedente, vuoi solo per lo sforzo di creare qualcosa che arricchisse la saga, facendo progredire la storia (cosa praticamente assente nel film precedente).
E, a ben vedere, lo fa anche perché Il Risveglio della Forza si è accollato oneri e onori del rilancio della saga (con tanto di ammiccamenti ai vecchi fan e ancheggiamenti sexy ai nuovi… va ammesso che, in questo, a J. J. Abrams non lo frega nessuno), praticamente a scapito di una trama degna di questo nome.
E comunque, valle di lacrime anche in questo film per la morte del beniamino del pubblico… Luke Skywalker?

Ma no, l’ ammiraglio Ackbar!

A mio parere (che non conta una fava esattamente come il vostro), il film da il meglio di sé nel “triangolo” Luke, Rey, Kylo Ren e nell’evoluzione di questi tre personaggi.
Il problema, se mai, è che il film di personaggi ne ha fin troppi e finisce, cercando disperatamente di dare un ruolo a tutti (vecchi e nuovi e perfino nuove aggiunte che fanno la loro comparsa in questo film), per perdersi inciampando in scelte discutibili.
Non è un caso, inoltre, che sia il film più lungo della saga (non che gli altri siano brevi)… e un po’ si sente.

Come anticipato, con Luke, Rey e Kylo Ren fila tutto liscio, anzi alla grande

Magistrali, per me, il fatto di mostrare le due differenti versioni dello scontro tra Luke e Ben Solo e la sequenza di Rey nell’anfratto del Lato Oscuro.
Ritornando al problema dei tanti personaggi, il problema è che, a volte, manca una scusa plausibile per dar loro qualcosa da fare.
Tra i punti più bassi del film, la ricerca dell’hacker in grado di superare i codici del Primo Ordine, con annessa comparsa di Del Toro nei panni di DJ. Ora, Del Toro è un signor attore e il personaggio interpretato è anche interessante, ma un po’ tutto ciò che lo riguarda è da facepalm…

… da faceplam della concorrenza, per giunta

Proviamo a mettere un po’ di ordine: durante l’inseguimento per sfuggire al Primo Ordine, le navi della Resistenza hanno poche ore di carburante a disposizione e, sorpresa, proprio su un pianeta lì vicino, c'è una delle poche persone nella galassia in grado di aggirare i codici nemici. Fallito il tentativo di contattarlo di Finn e Rose (che si fanno arrestare come idioti per un parcheggio in sosta vietata...), ecco che spunta Del Toro che, non solo è l’unico altro detenuto nella loro cella, ma è anche in grado di superare i codici del Primo Ordine, di evadere in un paio di secondi (con una tessera fedeltà dell’Eurospin?) e rubare una navetta per darsi alla fuga. 
Roba che se la Resistenza lo avesse assoldato fin dall'inizio, il Primo Ordine sarebbe stato annientato in 3 minuti, altro che nuova trilogia...
In realtà, tutta la parte del film incentrata sul Primo Ordine che insegue le navi della Resistenza è un (bel) po’ debole: il Primo Ordine ha una tecnologia per tracciare le navi della Resistenza nell’iperspazio. Bene, ci viene detto che è si tratta di tecnologia nuova, ma i nostri capiscono rapidamente come neutralizzarla. Il tracciamento, però, pare funzionare a seconda di come conviene allo sceneggiatore: traccia le navi della Resistenza pure nell’Iperspazio, ma non quella di Finn e Rose e neanche le navette dirette su Crait (se non fosse per il tradimento di DJ) che pure viaggiano a velocità subluce…

… insomma, unghie sugli  specchi a manetta

E, poi, perché le navi del Primo Ordine e della Resistenza hanno la stessa velocità, finendo per far sembrare l’'inseguimento una scena dei Simpson?

Una scena epica, per carità...

Pur durando oltre due ore e mezza e traboccando personaggi, poi, il film si permette il lusso di dare più spazio ai mostriciattoli pelosi che infestano il Millenium Falcon che al Capitano Phasma che (a meno che non sia sopravvissuto allo scontro con Finn), diventa di diritto il personaggio più inutile della saga.

Giocandosela con il Leader Supremo Snoke, va detto

Anche l’ammutinamento di Poe, che non ne azzecca una per ¾ di film, sembra una riempitivo (che va bene per allungare il brodo in un film di 70 minuti, ma non in uno di due ore e mezza dove hai una dozzina di personaggi tra primari e secondari). Purtroppo, neanche in questo VIII episodio si ha tempo per approfondire roba interessante come le origini del Primo Ordine e dei Cavalieri di Ren.
Per quanto riguarda gli attori, tutti promossi e Mark Hamill sugli scudi. Tra Luke e Han ho sempre preferito il contrabbandiere canaglia, ma dei tre vecchi eroi presenti nella nuova trilogia, Mark Hamill è stato di gran lunga il migliore e il suo Luke maturo e in crisi esistenziale è veramente efficace.

Ed anche come cosplayer di Tyrion Lannister, se la cava egregiamente

Menzione d’onore anche per Adam Driver che ho trovato molto convincente (anche se tutti dicono che ha la faccia da pirla) e calato perfettamente nel ruolo. Del resto, il suo Kylo Ren è il personaggio più interessante di tutti.
Ho trovato buona anche la chimica tra Daisy Ridley e Adam Driver sia nelle sequenze “intime” dei loro contatti a distanza, sia in quelle “dinamiche” alle prese con Snoke ed i suoi sgherri.
Capitolo effetti speciali.
La solita garanzia, ovviamente. Non che sia un male, ma li ho trovati meno “appariscenti” e “caciaroni” de Il Risveglio della Forza, ad eccezione delle bellissime scene dell’attacco suicidia di Amilyn Holdo, della breve battaglia sulla superficie coperta di sale e minerali rossi del pianeta Crait e della scena di Ray nell’anfratto del Lato Oscuro su Ahch-To. Inspiegabilmente, ho trovato Yoda più brutto sia della sua versione pupazzesca della prima trilogia (più Episodio I), sia delle sue precedenti versioni in CGI (Episodio II e III) e questo mi ha rovinato un po’ il suo ritorno.

Pessima, proprio a livello concettuale, la principessa Leia che fluttua nello spazio...

Finiamo con il capitolo ironia.
Premetto che, al sottoscritto, quella dei film Marvel (che piace a molti) provoca l’orticaria.
In questo caso, si è scatenata una crociata contro le battute de Gli Ultimi Jedi al grido “La Disney vuole rendere Star Wars una roba da bambini!!!”…

Tranquilli, ci aveva già pensato zio Lucas con La Minaccia Fantasma

A quelli con la memoria corta, ma la polemica facile, va ricordato che nella trilogia originale Han Solo faceva il simpaticone mentre, con Luke e Leia, veniva schiacciato da una pressa e che un Ewok si aggiustava il pacco prima di partire a razzo su uno speeder, tanto per citare i primi due episodi che mi vengono in mente.
Personalmente, l’ironia de Gli Ultimi Jedi mi è piaciuta abbastanza: evitabili gli insulti di Poe al generale del Primo Ordine (anche perché un po’ gratuiti all’inizio del film), parzialmente riuscite le facce buffe degli esserini pelosi che molestano Chewbecca, pollice su per le “suorine” del pianeta Ahch-To alle prese con le devastazioni causate da Rey e per Luke che prende per il culo Rey nella prima lezione sulle arti Jed (anche se il doppiaggio "religione" Jedi mi ha un po' inquietato).
La cosa che, da fan della fantascienza, mi ha fatto scompisciare di più, comunque, è stato lo sguardo della morte che Kylo Ren lancia a Hux che, come ogni primo ufficiale dei film di fantascienza, si limita a ripetere gli ordini del leader… sarà stata una fesseria, ma a me ha fatto ridere un botto perché non me l’aspettavo da uno Star Wars...

 
...per dire, c’è più di una gag simile in Balle Spaziali di Mel Brooks

È tutto per oggi, alla prossima!

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