venerdì 25 novembre 2016

Chiacchiere da bar - Rotture di coglioni


Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog opportuno come uno starnuto in un casco integrale.

Etciuuu!!!

Avete visto qualche puntata di Rocco Schiavone in tv?
Vi piace e godete quando Gasparri e Giovanardi s’incazzano perché il personaggio interpretato da Giallini si fa le canne?
Non vi piace perché ne avete la balle piene di poliziotti, carabinieri, squadre speciali, squadre antimafia, vicequestori, commissionari, tenenti e compagnia bella che affollano la tv?
In entrambi i casi, tranquilli.
Oggi non parlerò di Rocco Schiavone.



Tempo di lettura: circa 5 minuti

In realtà, per il post di oggi, mi sono ispirato ai celebri “livelli di rotture di coglioni” con cui Schiavone cataloga tutto ciò che lo irrita.
Daje Rocco!

Scusi, maestro... per una volta non parlavo di lei...


Ecco, dunque, la mia personale lista delle “rotture di coglioni”.

Rottura di coglioni di 1° livello
 
Gli sconosciuti che attaccano bottone in ambienti e situazioni dove la fuga è impossibile (in fila in posta, in ascensore, su un treno affollato...). Va bene scambiare rapide battute, ma niente interminabili monologhi stile flusso di coscienza alla Joyce

Rottura di coglioni di 2° livello

Uscire con qualcuno che si imbatte continuamente in amici e conoscenti per strada, fermandosi ogni volta a fare chiacchiere. Se avessi gradito la compagnia di qualcuno che viene continuamente salutato dalla gente, sarei uscito con il Papa, no?

Rottura di coglioni di 3° livello

Quelli che si ostinano a parlarmi di continuo di cose che interessano soltanto a loro (dopo il tressette, ci mancava anche il monologo col morto). Porca miseria, non capite dal sorriso forzato, modello paresi facciale, che non mi interessa una beneamata fava ciò che dite?

Rottura di coglioni di 4° livello

I tuttologi. Specie quando iniziano un discorso esordendo con “Non è come dici tu…”

Rottura di coglioni di 5° livello

I ritardatari seriali. Il contrattempo può sempre capitare, naturalmente. Mi riferisco a quelli che, se hanno un appuntamento alle 20.30, entrano in doccia alle 20.29 pensando che tanto “C’è sempre qualcuno che fa ritardo”.
Certo: loro.

Rottura di coglioni di 6° livello

Svegliarsi pochi minuti prima della sveglia può dar soddisfazioni perché magari, senza perdere sonno, ci si può concedere una seduta al cesso più lunga e soddisfacente. Svegliarsi ore prima della sveglia e potersi riaddormentare in tutta tranquillità è una goduria senza fine… ma svegliarsi da 15 a 30 minuti prima della sveglia significa, invece, trovarsi in un oscuro limbo popolato di bestemmie e dolore…

Rottura di coglioni di 7° livello

Lavarsi con l’acqua fredda. Sempre. Anche di estate. Non immaginate i traumi (ed i bestemmioni) in caso di rottura dello scaldabagno durante il bidet…

Rottura di coglioni di 8° livello
Uscire di casa per un imprevisto random quando ci sei giusto entrato, magari togliendoti le scarpe con un gemito degno dei migliori film porno

Rottura di coglioni di 9° livello

Quelli che, pur essendo palesemente e risaputamente cinture nere di fancazzismo, si stampano fin dall’inizio della giornata, un’espressione affranta da chi ha appena vinto il campionato galattico di raccolta dei pomodori

Rottura di coglioni di 10° livello

Le mode. Il suffisso “… dai, lo fanno tutti!” mi urta incredibilmente il sistema nervoso a prescindere dall’azione proposta.
Roba che se mi dicono: “Salviamo i cuccioli di foca” e poi aggiungono “… lo fanno tutti!””, vado personalmente a prenderli a calci nel c**o uno a uno.
 Ritengo che servano dei valorosi pronti ad opporsi all’avanzare delle mode… altrimenti finiremo tutti a mangiare cibo giapponese biologico, dopo averlo ovviamente fotografato manco fosse una  natura morta di Caravaggio, naturalmente indossando pantaloni con i risvoltini e sfoggiando pettinature improponibili…

È tutto per oggi, alla prossima!

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