Salve a tutti e benvenuti
nell’Internetturbino: il blog opportuno come il prezzemolo tra i denti al primo
appuntamento.
Non una fogliolina, ma l’intera pianta con tanto di vaso e sottovaso al
seguito
Buona domenica a tutti e nuovo
post per la serie Internetturbino vs Il
Mondo. Adesso che è passato qualche
giorno, posso analizzare a mente fredda uno degli avvenimenti che,
recentemente, ha più sconvolto l’opinione pubblica.
Più cruento della Seconda
Mondiale, delle Cinque Giornate di Milano, delle riunioni di condominio e dei
saldi di fine stagione messi insieme: la scazzottata tra Fedez ed un suo vicino di
casa.
Ripercorro brevemente gli eventi
per chi se li fosse persi: all’alba del 12 marzo, un uomo di quarantuno anni ha
bussato a casa Fedez (probabilmente un locale di proprietà del rapper adibito a
studio musicale / casa), dov’era in corso una festa… per lamentarsi di non
essere stato invitato, potrà pensare qualcuno.
Non proprio.
L’uomo, probabilmente, deve aver
fatto notare al rapper che alle 6.00 di mattina sarebbe meglio dormire (a meno
di non essere un panettiere al lavoro, o il Conte Dracula alla ricerca di uno
spuntino) e, soprattutto, far dormire il vicinato.
In pratica, la solita polemica
tra vicini di casa per il volume della musica troppo alto.
Naturalmente, essendo entrambi
persone civili e mature, la discussione si è chiusa con una virile stretta di
mano tra i due.
Beh, non proprio.
Diciamo che ognuno ha stretto la
mano, sì… ma sulla faccia dell’altro
Entrambi sono finiti all’ospedale:
15 giorni di prognosi per un trauma alla
mandibola per il rapper, 10 giorni per un trauma facciale
all’irascibile vicino.
Sui social, in breve, si è
scatenato l’inferno: chi sosteneva il proprio idolo, chi tesseva le lodi del
vicino di Fedez e del suo gancio sinistro. Ad un certo punto, è intervenuto addirittura J-Ax che ha dato del
fascista a tutti coloro che hanno goduto dell’episodio… evocando Gasparri che,
prima ha augurato una rapida guarigione al rapper, poi gli ha ricordato la
causa civile (ancora in corso), in cui gli ha chiesto 500.000€ come risarcimento
per gli insulti ricevuti in passato.
Gaspà, un mazzo di fiori, un cesto
di frutta ed un bigliettino “Guarisci presto” no, eh?
Per farla breve, la classica inutile notizia che ha catalizzato l’attenzione di tutti per un pomeriggio.
Dal momento che, in questa
vicenda, mi ritengo abbastanza super partes dal momento che di Fedez conosco a
malapena la faccia, mi permetto di dare un consiglio ai protagonisti della
vicenda.
Caro Fedez, è vero che ognuno è
libero di fare ciò che vuole a casa propria e capisco che tu abbia milioni di
fan (soprattutto ragazze pronte a sgrillettarsi ad ogni tua rima)…
Dammi tre parole: sole cuore amore!
… ma è anche vero che ad
altrettante persone puoi stare sulle balle, specialmente se fai casino alle 6.00
di mattina (vero e proprio crimine contro l’umanità ed istigazione alla
violenza).
Ti faccio un esempio.
A me piace Guccini, ma proprio
tanto.
Eppure, se fosse mio vicino di casa ed iniziasse a far casino alle 6.00 di mattina, gli righerei la macchina, gli cagherei sullo zerbino di casa e gli dare fuoco alla barba.
Non amando particolarmente il rap, nei panni del tuo vicino di casa, probabilmente ti avrei infilato i petardi nella cassetta della posta.
Eppure, se fosse mio vicino di casa ed iniziasse a far casino alle 6.00 di mattina, gli righerei la macchina, gli cagherei sullo zerbino di casa e gli dare fuoco alla barba.
Non amando particolarmente il rap, nei panni del tuo vicino di casa, probabilmente ti avrei infilato i petardi nella cassetta della posta.
E sguinzagliato contro la nazionale di
Krav Maga (da notare la temibile strizzata alle palle)
Caro vicino di casa di Fedez… innanzitutto,
ti faccio complimenti per la tua discreta tecnica pugilistica, ma condanno la
violenza senza se e senza ma. Capisco benissimo che chi fa casino all’alba del
sabato, tiri fuori il gerarca nazista che alberga in ognuno di noi… ma suvvia, un
po’ di comprensione!
Sei il vicino di casa di Fedez, tutto
sommato ti è andata bene… credimi! Pensa un po’ se avessi avuto loro come
vicini di casa:
Scusi le urla, caro vicino! Stavo vedendo una puntata de "Il Segreto" e mi sono fatto prendere dall'emozione!
Scusi le urla, caro vicino! Mi sono accorto di aver finito l'Amaro del Capo e ho avuto una crisi di panico... Dove gli inzuppo i biscottoni del Mulino Bianco, adesso? Per caso ha una birra? Mi va bene anche un Mon Chéri!
L’argomento
di oggi non può essere che:
La musica
La musica secondo il mondo: quel qualcosa in grado di unire i popoli
La musica secondo me: quel qualcosa in grado di dividere il vicinato (e slogare le mascelle)
È tutto per oggi, alla prossima!
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