mercoledì 10 agosto 2016

Che tipi siete... ai concerti?



Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog opportuno come il fulmine che si abbatte sull’ufficio in cui lavori, friggendo la metà delle apparecchiature…

Ma solo la metà... così sei costretto a lavorare lo stesso (ma bestemmiando il doppio)
                                                                                            
Ebbene sì, sabato sera sono andato ad un concerto. Pensavo di essere diventato ormai troppo vecchio per queste cose e, invece, mi sono divertito…



Certo, la musica era un po’ troppo alta per i miei gusti…
… e poi c’era troppa gente…
… e sono stato in piedi troppo tempo ed il giorno dopo avevo dolori alle gambe…

Vabbè. Insomma, i tempi sono maturi per chiedervi.... 

Che tipi siete... ai concerti?

Quali indegni esponenti del genere umano è possibile incontrare ai concerti ed a quali, eventualmente, appartenete?

I diversamente alti (e molesti)

Dall’alto dei miei 191 cm di altezza, sono sorprendentemente tollerante verso la minoranza diversamente alta. Ad esempio, quando vado al cinema, evito di appostarmi sadicamente davanti ad uno di loro o, se proprio non ci sono altri posti disponibili, cerco di sistemarmi in maniera tale da evitare allo sventurato di passare la serata a fissarmi la nuca.
I diversamente alti (e molesti), però, non ricambiano la gentilezza.
Non che tutti i bassi siano brutte persone, ovviamente:

Ce ne sono di amabili...

... ma anche di tremendamente molesti... 

Allora, parto dal presupposto che i diversamente alti sanno di esserlo e sono consapevoli di non poter mutare la propria condizione da un giorno all’altro, giusto?
Bene.
Ci si aspetterebbe, dunque, che un diversamente alto si attrezzasse adeguatamente in previsione di un concerto, ad esempio partendo con largo anticipo per piazzarsi il più vicino possibile al palco ed avere una visuale ottimale.
Certo, questo in mondo ideale fatto di arcobaleni, unicorni e fate sexy.
Nel crudo mondo reale, invece, i diversamente alti (ed in questo le donne sono cintura nera), obbligano i propri accompagnatori a sottostare ai loro desideri... dando vita a terrificanti creature in stile Goro di Mortal Kombat.

Cioè un essere alto oltre 2 metri con quattro braccia che si agitano a tempo di musica

Questo scherzo delle natura crea all’istante un cono di oscurità, modello eclisse, che si ripercuote sulle file posteriori, finendo per coinvolgere anche coloro i quali sono stati premiati da Madre Natura con una buone dose di centimetri…

No, Rocco… hai frainteso

Il problema, poi, è che si scatena un effetto domino che, in breve, genera il caos e l’ira dei paganti che non riescono più a vedere una fava.
Passino i bambini che salgono sulle spalle dei genitori… ma risultano particolarmente moleste le ragazze (che oltre che basse sono magari un tantino in sovrappeso), che montano sui propri fidanzati (ovviamente rachitici) e li cavalcano manco fossimo al Palio di Siena.
Ahimè, in casi simili si può intervenire solo in due modi:

O si butta giù il cavaliere…

… O si azzoppa il cavallo (magari con un colpo basso)…

I pogatori fuori luogo

Lo so, lo so… c’è concerto e concerto e, a volte, una sana pogata è anche divertente se il contesto è quello giusto.
Che ne so, un bel concerto di musica ska (si poga ai concerti ska, giusto? Non voglio fare la figura del vecchiardo…), purtroppo ci sono sette di esagitati che pogherebbero ovunque, anche nelle situazioni meno opportune: alla prima del Teatro alla Scala (rigorosamente con la signora con indosso una pelliccia da mezzo milione di euro), durante l'immancabile trenino al cenone di Capodanno (abbattendo indiscriminatamente addobbi e parenti più anziani dotati di protesi d'anca)...

... e persino ad un funerale (rigorosamente con il morto)

Personalmente, vista la mia stazza, evito di pogare per non avere morti sulla coscienza, ma ricordo che anni fa ero stato preso di mira da un ragazzino esagitato che, ciclicamente, mi veniva amabilmente addosso per pogare. Che dire, al decimo tentativo l’ho accontentato, mi sembrava scortese rifiutare…


I Social Media Addicted

Seguitemi un attimo con attenzione, perché ritengo che il mio ragionamento sia meno scemo di quanto possa sembrare (o, forse, lo è molto di più...?).
Comunque, il bello di andare ad un concerto è… beh, proprio quello di ANDARCI, no? Nel sendo di esserci e parteciparvi di persona, insomma.
E, invece, cosa accade praticamente sempre? All’uscita dell’artista sul palco (e non solo), tutti tirano fuori i telefoni cellulari ed iniziano a registrare audio e video.

Tipica scena da concerto

Ovviamente, tra la calca e l’emozione, i video girati vengono inevitabilmente una mezza ciofeca: tutti sfocati come quelli degli avvistamenti del Bigfoot e con un audio da cinegiornale degli Anni Quaranta…
Che senso ha tutto ciò?
Nessuno
A questo punto tanto vale comprarsi CD e DVD del concerto, o del cantante in questione e buonanotte.
Non vi vedo convinti.
Vi faccio un esempio:

Questa è Stoya

Donna bellissima e intelligente. Ah, dimenticavo… di professione fa la pornostar.
Naturalmente, mi piacerebbe incontrarla dal vivo… ma se mai questa eventualità si dovesse concretizzare in un qualche sperduto Universo parallelo...

 
... Mi dispiace, ma non accadrà tipo mai nella vita, neanche se ti reincarni (ripetutamente)...

... Dicevo, se dovesse mai accadere, non tirerei certo fuori un telefonino per filmarla per poi scappare in bagno a fratturarmi i polsi in lunghe ed appassionate sessioni di autoerotismo… 


I Cantanti

Cantare ai concerti è normale. Chi non vorrebbe intonare a squarciagola la propria canzone preferita?
Appunto, LA propria canzone preferita... e stop.
Una canzone, sostantivo femminile singolare.
I molesti appartenenti alla categoria “Cantanti”, invece, cantano dall’inizio alla fine del concerto… rigorosamente storpiando e stonando l’inimmaginabile (compresi gli assoli di chitarra, i saluti finali e gli avvisi del tipo "Il bambino Gigio è pregato di raggiungere i genitori al gazebo della birra").
Che poi… pagare per un concerto e cantare per tutto il tempo è un po’ come andare dal meccanico… e mettersi a trafficare personalmente con il motore della propria auto (per poi magari esplodere alla prima accelerata).
Oppure come ricoverarsi in ospedale ed operarsi da solo… O andare  al ristorante, salvo poi mettersi a cucinare (ed a lavare i piatti…).
In caso di presenza di “cantanti” particolarmente molesti, è sempre possibile stringere una valida alleanza con i pogatori sopra descritti che, senza dare troppo nell’occhio, possono circondare il molestatore di turno e renderlo inoffensivo.

Adesso ti pestiamo come un Mojito!

È tutto per oggi, alla prossima!

Nessun commento:

Posta un commento