venerdì 8 aprile 2016

Intanto, sul web - Prediciottesimi (Prediciottesimo di Arianna)



Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog opportuno come un petofono in chiesa.



Scambiatevi un gesto di pace… di pace, ho detto!

Cari amici e care amiche, ho una confessione da farvi. Non pensavo che mi sarei mai ritrovato in una situazione come questa, ma sento il bisogno di parlare con qualcuno… di confidarmi, insomma. Sapete come vanno queste cose, no? A volte è più facile parlare a cuore aperto con uno sconosciuto, piuttosto che con un amico, o con un famigliare...


Accidenti. Non è per niente facile. Non so proprio da dove cominciare.
Allora, ero a cena a casa di amici… una serata come tante, insomma. All’improvviso, ridendo e scherzando come spesso accade in una comitiva, qualcuno ha proposto di trasgredire un po’… solo per divertimento, sia chiaro.
Sapete, io sono uno all’antica e, all’inizio, ero piuttosto scettico.
Poi ho notato che tutti gli altri si lasciavano andare e cercavano di convincermi ad imitarli. In un primo momento ho rifiutato… ma poi ho pensato che mi avrebbero escluso per il resto della serata e, insomma, nessuno vuole rimanere da solo, no?
Così… dannazione, non so cosa mi è preso.
Per farla breve, ho deciso di provare anche io. Doveva essere solo un assaggio… insomma, niente di pericoloso: avrei potuto smettere in qualsiasi momento, ecco.
E, invece, no.
Senza che me ne rendessi conto era già troppo tardi: non sono riuscito più a fermarmi.
E ora ne pago le conseguenze.
Insomma… per farla breve, sono finito nel tunnel.

Nel tunnel dei prediciottesimi

Dannazione… solo a palarne mi è venuta voglia di una dose. Fatemi cercare un prediciottesimo su YouTube, subito!
Olalà! Quanta grazia!
Mmm, ne voglio uno bello trash… ecco uno che, forse, può fare al caso mio:

Il prediciottesimo di Arianna

Non male… quasi 950.000 visualizzazioni! Vediamo un po’ cosa ne pensano gli utenti: 567 pollici in su e 4.580 pollici in giù.
Accidenti, come gradimento se la gioca con la Peste Nera del 1347, le telefonate dei call center appena entrato in doccia, i vicini di casa che ti chiedono il prezzemolo, quelli che ciarlano al cinema e le persone che si autoinvitano a merenda.
Però spolliciare su o giù è facile: ben altra cosa è argomentare in maniera civile ed articolata. Ecco qualche commento al video:

Segui la tua passione: Il video è veramente molto carino, sono ingiustificabili tutti quei “non mi piace” nei confronti di una ragazza che ha realizzato un proprio sogno. Siete di una cattiveria disumana.

Sai che ti dico, caro utente? Hai ragione! Arianna ha realizzato il proprio sogno… nonché l’incubo di migliaia di poveri innocenti.


Giuseppe Pisano: Anche mia figlia vorrebbe fare un prediciottesimo, mi date delle info su dove posso trovare il giusto outfit da battona?

                                        Quentin Tarantino: Capolavoro assoluto. Grazie.
Ah, no… scusate il commento è dell’utente Michele Candidi

Come sempre in questi casi, è meglio non affidarsi alle dicerie e farsi una propria opinione. Potete vedere (e rivedere per l’eternità, se volete), il video del prediciottesimo di Arianna qui.
Non faccio neanche in tempo a pentirmi di aver avviato il player e si inizia subito con una location altamente suggestiva e d’impatto…

… se volete celebrare una messa nera, ovviamente

Contrariamente a quello che leggo in giro, dal momento che questo è un blog di classe, non mi metterò a fare battute squallide sull’aspetto di Arianna…

… anche perché, che ci crediate o no, è la cosa migliore del video…

Prego notare l’espressione della prediciottene che è un misto tra “Ma porca pu***na, ho il sole negli occhi” e chi ha appena avuto un crampo lancinante al bicipite femorale.
Le espressioni sofferenti di Arianna sono il vero filo conduttore del suo video del prediciottesimo.

Carrellata di espressioni di folle dolore causate dalle pose imposte ad Arianna dal regista…

… pose degne della più drammatica partita a Twister

La mise, come dire… un po’ ardita (ma di squisito gusto) di Arianna le rende difficoltosi i movimenti. Fortunatamente, la povera ragazza riesce a trovare sostegno nel muro accanto a lei, pur ondeggiando pericolosamente come un novantenne che si affretta a raggiungere lo sportello della Posta dopo che hanno chiamato il suo numero.

 
Almeno abbiamo finalmente risolto il problema del sole negli occhi…

Scherzi a parte, il video ha rischiato di durare 1.23 secondi a causa della comparsa di un feroce bambino armato di bastone che, colto da istinti omicidi, avrebbe potuto benissimo prendere a randellate Arianna, il regista e la sua troupe:


Nell’indifferenza generale, si consuma una tragedia…

Boicotta un prediciottesimo, salva una ringhiera!

Questa è una chicca che, forse, è sfuggita ai più. Colto da spirito artistico, il regista ha fatto indossare un cestino di vimini come cappello alla povera Arianna…

… peccato che, al momento di essere gettato via, il cestino si sia vendicato asportando una generosa porzione dello scalpo di Arianna (come è facile intuire dall’espressione di dolore della povera fanciulla…)

Intervallo: Sirenetta di Copenaghen

Apprezzo davvero l’impegno di Arianna in questo video, ma non posso fare a meno di pensare alle vessazioni che la poverina ha dovuto subire…

Fatemi scendere!

E che dire dell’immersione nel putrido acquitrino (un classico dei prediciottesimi)?

Sembrano le Paludi Morte del Signore degli Anelli

Per finire, un altro classico dei prediciottesimi: una location poetica, nonché altamente suggestiva:

I binari ferroviari

Ora… capisco bene che la camminata su binari, che sembrano proseguire all’infinito, può essere letta come un’allegoria del cammino verso l’età adulta…

… ma se la camminata (ricordiamolo, sui binari), avviene su tacchi come questi (e con un vestitino animalier), il pensiero corre alle mercenarie del sesso clandestino a pagamento!

Inoltre, la camminata sui binari mi ricorda un bel film (Stand by Me) tratto da un bel racconto (Il corpo).

Che, tanto per dire, culmina con il ritrovamento di un cadavere lungo i binari…

Da applausi a scena aperta (sulla faccia del regista, ovviamente), il filtro in stile tapparella

Per dare un degno finale ad una tale opera, manca solo il passaggio di un treno d’epoca, stile Orient Express…

Vabbè, ci faremo bastare un decrepito treno merci, mentre Arianna si avvinghia ad un traliccio della ferrovia (non proprio tra le 10 cose più intelligenti da fare…)

È tutto per oggi, alla prossima!

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