Salve a tutti e
benvenuti nell’Internetturbino: il blog opportuno come il parente di quarto
grado che, durante le feste, ti si avvicina e ti chiede “Ti ricordi di me?”
Tiè, attaccati questo post it in fronte e non rompere...
Nuovo
appuntamento con il Post Veloce della
domenica con la serie Internetturbino
vs Il Mondo.
Prima di cominciare, un saluto a tutti coloro che sono sopravvissuti al Natale ed
un pensiero a chi, invece, non ce l’ha fatta sommerso da una valanga informe di
torroni e di parenti molesti di cui ignoravate, fino ad oggi, l'esistenza.
Beh,
com’è andato il Natale?
Siete
stati così buoni tutto l’anno che, in confronto, il Dalai Lama pareva la
bambina posseduta de L’Esorcista? Bravi, Babbo Natale avrà sicuramente esaudito
i vostri desideri.
Siete
stati così cattivi che, durante la cena della vigilia, i vostri genitori,
esasperati, vi hanno rivelato che non vi ha portato la cicogna, bensì lo
scarabeo stercorario? Bene, se non siete stati ancora aggrediti dagli elfi ninja, Babbo Natale è sulle vostre tracce.
E la vigilia, com’è andata? Avete avuto vittime stroncate da crisi
iperglicemiche alla quarta fetta di panettone farcito?
Da me,
qualcosa non è andato secondo i piani: il bambinello è nato alle 20.30 perché
una coppia di amici con bambino doveva andare via, l’apertura dei regali è
avvenuta tra il primo ed il secondo (la padrona di casa aveva dimenticato di accendere il forno e dovevamo pur ingannare il tempo in qualche modo) e dopo il
secondo, sfruttando la momentanea assenza di tutte le donne, sono
inspiegabilmente partite alcune delle più squallide (e divertenti) barzellette zozze che abbia mai sentito…
Cose
che capitano... ma parliamo
dello sport nazionale durante le feste natalizie: il riciclo dei regali!
Parliamoci
chiaro: il riciclo di regali è ecosostenibile, economico e divertente… finché
non lo si subisce. Non ci
si improvvisa riciclatori, bisogna avere un minimo di preparazione!
Qualche
anno fa, mentre scambiavo i regali con un mio amico sono stato vittima del
famigerato riciclo sbagliato. Fondamentalmente, dicesi riciclo sbagliato quando
il ricevente si accorge all’istante di essere stato gabbato. Questo può
accadere per svariati motivi: perché il regalo, dopo essere passato di mano in
mano come una banconota, ritorna inspiegabilmente nelle mani del primo acquirente… oppure perché il riciclo è avvenuto senza un minio di
criterio, abbinando a sorte regalo e destinatario.
Ecco,
io sono stato vittima di questo ultimo tipo di riciclo quando ho ricevuto una
magliettina (non di una, ma di almeno un paio di taglie in meno), dal tessuto e colore ambigui, con profondo
scollo per ottenere l’effetto muschio selvatico / petto villoso a vista e con, udite udite, borchie dorate a forma di stelline sule spalle… per farla breve, dopo averla
chiusa per oltre un anno in fondo al famigerato ultimo cassetto che ognuno di noi possiede (una specie di universo
parallelo in cui finiscono le cose più aberranti), ho concluso che era così brutta e riconoscibile da non essere neanche riciclabile ad amici e conoscenti. Allora, pur di sbarazzarmene, ho detto a mia sorella di
prenderla e portarsela via (e ho dovuto pure insistere non poco...).
Mi viene il dubbio che ancora oggi, venga riciclata di Natale in Natale su al nord... chissà, qualcuno di voi potrebbe ritrovarsela sotto l'albero in un prossimo futuro!
E quindi, per concludere, l’argomento
di oggi è:
Il riciclo:
È tutto per oggi, alla prossima!
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