Salve a tutti, benvenuti
nell’Internetturbino: il blog stilisticamente impeccbile come la spaccata della Fusco a
Mezzogiorno Italiano (oh, di spaccata si è spaccata, eh…).
La rubrica – Vip + Trip(advisor) vi saluta (ma tranquilli: non è un
addio, ma un arrivederci al prossimo locale recensito in maniera… creativa), con
un’edizione speciale.
Se nel primo post (qui), vi ho mostrato l’ira funesta degli utenti contro il locale Texas Old West di Napoli e nel secondo post (qui e qui), vi ho raccontato l’epopea del battagliero Marco B. del locale La Balata di Marzamemi, oggi l’asticella del pericolo si alza… vi racconterò, infatti, una mia personale esperienza.
Se nel primo post (qui), vi ho mostrato l’ira funesta degli utenti contro il locale Texas Old West di Napoli e nel secondo post (qui e qui), vi ho raccontato l’epopea del battagliero Marco B. del locale La Balata di Marzamemi, oggi l’asticella del pericolo si alza… vi racconterò, infatti, una mia personale esperienza.
Spostati? Bene.
Qualche
settimana fa, decido con la mia allegra comitiva (di seguito ribattezzata Scooby Gang), di andare a
mangiare una pizza alla Bufalina Reale.
Essendo momentaneamente sprovvisto di auto, un
amico si offre di passare a prendere me e la mia ragazza… trattasi, che ve lo
dico a fare, del più ritardatario del gruppo (ovviamente).
Premetto che la Scooby Gang è, per usare
un eufemismo, piuttosto disorganizzata. Per intenderci, in una versione apocrifa
di Aspettando Godot, il personaggio
di Godot era in scena ad aspettare noi… per poi decidere di farla finita con un
colpo di doppietta agli zebedei.
A
(tentare di) risollevare le sorti della comitiva, la PR ufficiale del gruppo:
la mia ragazza. Quella sera, non a caso, è stata lei a telefonare per prenotare
un tavolo… salvo poi dover richiamare poco dopo per chiedere di aggiungere altri posti
perché, che ve lo ripeto a fare, se l’organizzazione ci incontra per strada ci
sputa addosso (non prima di averci alzato le mani) ed il resto della comitiva
si è aggiunto alla spicciolata…
Ritorniamo
alla cronaca.
Passano
5, 10, 15 minuti dall’orario dell’appuntamento e del compare ritardatario
nessuna traccia.
Chiamo la mia ragazza che mi conferma che sono appena partiti da casa sua (dall’altro lato della
città, non una megalopoli, ma tant’è…).
Per ingannare
il tempo, avendo iniziato a minchieggiare su TripAdvisor per la rubrica – Vip + Trip(advisor), decido di dare
uno sguardo alle recensioni della Bufalina
Reale.
Per sadismo deformazione
professionale, punto subito alle recensioni che vanno da "nella media" a "pessimo".
Apriti
cielo.
Xlino, nella recensione, “Dovrebbero migliorare il loro modo di
porsi con la clientela”, loda la qualità della pizza, ma
definisce sia la cameriera, sia il responsabile di sala “Pessimi… maleducati e
saccenti”, per poi continuare “La prenotazione è obbligatoria… ma… guai!!!!! Ad
arrivare in ritardo… è giustissimo… gli appuntamenti vanno rispettati!!!! Ma il
modo con cui comunicare che può essere molto migliorato…” e chiude “Devono
assolutamente migliorare la gestione della questione "rispetto dell'orario
di prenotazione…”
Sarà per l’uso ad minchiam dei
puntini di sospensione...
... o, più probabilmente, per la pessima reazione dei
gestori al ritardo dei clienti, inizio a provare una leggero senso di inquietudine.
Pensando ad un incidente di percorso,
non mi perdo d’animo e decido di continuare a scorrere le recensioni, tanto del
compare ritardatario nemmeno l’ombra.
Gerard_Melou intitola la sua recensione
“Qualità, servizio da rivedere totalmente”.
Non a caso, anche lui loda la qualità della pizza, ma lamenta la mancanza di
cordialità e di educazione dello staff nei confronti della clientela. Inoltre,
racconta di una presunta lite della maitre con
alcuni clienti…
Andazzo simile nella recensione “Pizza: cibo umile e semplice, ma evidentemente non per tutti!”
di Anodoro che
sostiene che il personale della pizzeria “Non conosca le regole della
buona educazione”.
Mi
passo il dorso della mano (tremante), sulla fronte… ed arrivo alle recensioni
pessime.
Nelle
recensioni “L’educazione”, “Beneficio del dubbio”, “Pizza buona ma estremamente MALEDUCATI!” i
termini ricorrenti sono “maleducazione” e
“inospitalità”.
Mi
abbandono sconsolato sul divano per leggere le ultime recensioni, che vi
riporto integralmente:
“Il galateo della maleducazione”: Per festeggiare un compleanno abbiamo prenotato per le ore
21.00, causa passaggio a livello chiuso siamo arrivati di ritardo (21.30), abbiamo
ordinato (premettendo che ci avevano puntualizzato di abbandonare il tavolo per
le 22.45) arrivati all’amaro ore 22.30 ci hanno detto che eravamo fuori orario
ed eravamo maleducati perché arrivati in ritardo (tutto in modo plateale
davanti a tanta gente seduta che guardava sbigottita il grande capo), ad un
certo punto notificatogli tutto il nostro rammarico per il comportamento
inopportuno verso i nostri confronti, il fantomatico proprietario ha iniziato
ad alzare la voce sempre di più e per giunta contro una
signora di 75 anni (scandaloso).
Ormai inizio a sentire la colonna sonora di Profondo Rosso dei Goblin nelle
orecchie…
“Maleducazione a volontà”: Scrivo per esprimere il mio più totale rammarico e
sconcertezza. Ho chiamato per prenotare un tavolo e la ragazza che ha risposto
in maniera scocciata mi ha dato del TU, cosa che a me non è andata bene, l’ho
fatto notare e credevo di aver prenotato. Sì, dico bene credevo perché appena
ci siamo presentati al locale, la ragazza con la quale ho parlato mi ha letteralmente
aggredito e, con toni e modi bruschi, mi diceva che non ha preso la
prenotazione perché, secondo la sua fantasia, le avevo chiuso il telefono in
faccia e non le avevo dato il numero di telefono e, dopo questa discussione, ci
ha cacciati. Ovviamente durante la discussione lei gridava nonostante ci fosse
molta gente. Sono davvero schifato per questo assurdo e pazzo comportamento, c’è
solo da vergognarsi.
Che dire? Inizio ad avvertire
anche io un po’ di... sconcertezza.
Sconcertezza
“Mai piuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu”:
pizza mediocre, personale e proprietario maleducati, non si tratta male il
cliente per cinque minuti di ritardo ed inoltre non si cacciano per far
rimpiazzo ad altri clienti, concludo dicendo mai piuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu,
è una vera bufalaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa”.
Porca miseria! Devono essere dei
mostri! Vedete come hanno ridotto questo poverino?
“Di reale solo il nome”: Ieri sera
abbiamo avuto la spiacevole idea di prendere un tavolo…
Eravamo un tavolo da otto… due nostri colleghi sono arrivati con mezz’ora di ritardo… ebbene: siamo stati insultati da una cameriera e da un… cameriere???? Proprietario??? Chissà…
Ci ha urlato contro dicendo che lui serve solo persone INTELLIGENTI e che qui comanda lui e questa era casa sua… noi ce ne siamo andati indignati…
Ora, ringrazio questo “reale signore” perché siamo andati di filato in una altra pizzeria e ci siamo divertiti da morire soprattutto grazie alla sua maleducazione!!!!
Insomma, non siete Carlo Cracco!!!
Eravamo un tavolo da otto… due nostri colleghi sono arrivati con mezz’ora di ritardo… ebbene: siamo stati insultati da una cameriera e da un… cameriere???? Proprietario??? Chissà…
Ci ha urlato contro dicendo che lui serve solo persone INTELLIGENTI e che qui comanda lui e questa era casa sua… noi ce ne siamo andati indignati…
Ora, ringrazio questo “reale signore” perché siamo andati di filato in una altra pizzeria e ci siamo divertiti da morire soprattutto grazie alla sua maleducazione!!!!
Insomma, non siete Carlo Cracco!!!
Mentre ormai l’inquietudine è tale che i Goblin
hanno deciso di tenere un concerto nel mio salotto e Dario Argento mi sta
svuotando il frigo...
Taglio la torta! Ne vuoi un pezzo?
... ecco che squilla il cellulare: è il mio amico ritardatario
che è finalmente arrivato!
Con 20 minuti di ritardo.
A cui vanno aggiunti dai 5 ai 10 minuti (a seconda
del traffico), per arrivare in pizzeria.
Scuotendo la testa per non avere avuto neanche il
tempo di fare testamento, apro il portone e vado incontro al mio destino.
Durante il tragitto, avviso gli
altri della peculiarità della Bufalina
Reale (cioè quella di strappare le braccia ai clienti in ritardo… per poi
picchiarli con le loro stesse braccia), generando discrete risate… ma anche una
certa apprensione.
Arrivati
in pizzeria, i camerieri ci fanno accomodare senza battere ciglio nonostante il
ritardo (magari complice la scarsa affluenza). Io ed un altro amico,
appassionati dei film di Fantozzi, ci mettiamo subito a recitare a memoria le
battute della mitica scena del ristorante giapponese,
quella in cui è assolutamente obbligatorio
l’uso delle bacchette pena la rimozione violenta delle falangi a colpi di katana
da parte di temibili samurai… e giù battute sul non urtare in nessun modo la
sensibilità di camerieri e gestore.
Arrivano
i menù e noto che tutti, me compreso, ringraziamo i camerieri a ripetizione…
tipo cena aziendale giapponese, per intenderci.
Giunto
il momento delle ordinazioni, sprezzante del pericolo, la mia ragazza chiede se
è possibile fare delle modifiche alle pizze presenti sul menù…
Cominciamo
bene.
Nonostante
mi stessi già preparando alla mia vita da vedovo, devo dire che la cameriera è
stata piuttosto cortese… anche se gelida come una cella frigorifera in un
obitorio.
Selfie del sottoscritto al passaggio della cameriera...
La
risposta è stata qualcosa del tipo: “Se è solo una modifica, va bene…
altrimenti si finisce per snaturare la ricetta dello chef ed a quel punto è
meglio partire da una base margherita e metterci gli ingredienti che vuoi”.
Non fa
una piega.
Il
ragionamento è anche giusto, ma se avesse sorriso avrei pagato ben volentieri
una maggiorazione del coperto.
Comunque,
non faccio in tempo a rilassarmi che arriva il momento di ordinare e si
presenta il capo sala (quello benevolmente citato in diverse recensioni,
suppongo!).
Che dire? Un
discreto bestione con braccia tatuate e naso da pugile… scambio uno sguardo di
intesa mista a panico con gli altri e sì, sembra un pugile (o comunque un
appassionato di pugilato) un po’ a tutti quanti.
Le
ragazze della comitiva decidono, non potendo infilare la testa nelle fauci di
un coccodrillo, di rischiare la propria vita provando a testare i nervi del
pugile chiedendogli due pizze divise in tre piatti...
... incuranti dei sobri segnali dei presenti
Deciso
ad evitare inutili spargimenti di sangue, intervengo con una battuta per
prevenire complicazioni: “Eh! Le studiano tutte! Si stanno organizzando per
lasciarsi lo spazio per il dolce alla fine!”.
L’omaccione
sorride annuendo (non sapendo di diventare ancora più inquietante) e,
dall’altro lato del tavolo, parte un disperato: “Ma le pizze le tagliamo noi!
Non si preoccupi!”.
Dell’idea
che, per il bene della comitiva, è necessario il sacrificio di un componente, decido
arbitrariamente di buttare a mare il ritardatario e, additandolo, esclamo: “Le
taglia lui che è ingegnere!”.
Al che,
il capo cameriere gli dà una pacca sulle spalle (fratturandoli una
scapola, tre costole e l’osso del capocollo) e, col suo sorriso rassicurante,
dice: “Davvero? Io sono geometra!”.
No, tu
sei un pugile… se poi hai ucciso un geometra e ne hai assunto l’identità, chi
sono io per criticare?
In
attesa delle pizze, ne approfittiamo un po’ tutti per fare le condoglianze alla
fidanzata dell’ingegnere …
Non
faccio in tempo a chiedere alla futura salma se preferisce una cassa in mogano
o in rovere che arrivano le pizze, sorpresa sorpresa, già tagliate e disposte su tre bei taglieri!
Allora il nostro pugile ha un cuore (oltre a divertirsi a strapparlo alle sue
vittime), o forse ha solo intenzione di conquistare la nostra fiducia per poi sodomizzare
l’ingegnere in bagno…
Morale
della favola: siamo sopravvissuti tutti e la pizza era anche molto buona.
E vi
dirò di più, quando abbiamo osato opporci alla proposta della cameriera gelida
che desiderava portarci assaggi misti di dolci per tutti, non ci hanno neanche
aggrediti con mazze chiodate!
Morale
della favola: usate TripAdvisor come linea guida (oltre che per farvi quattro
risate), non come il Vangelo e saltate a piè pari tutti i giudizi estremi,
siano essi positivi o negativi (o meglio, leggeteli perché è lì che ci si
diverte davvero).
È un
po’ quando, all’università, quello cha dato l’esame prima di voi, uscendo vi
dice: “Tranquillo! Il / la prof. è un pezzo di pane” e poi vi ritrovate faccia
a faccia con una specie di Godzilla che vi boccia in tre minuti netti
maledicendo tutto il vostro albero genealogico, oppure vi dice: “Scappa, è un
serial killer sadico che ti sodomizzerà, ti farà a pezzi e ti divorerà il
culatello!”… e poi vi ritrovate una specie di Winnie the Pooh che non vede
l’ora di abbracciarvi.
30 e lode e un abbraccio!
È tutto
per oggi, alla prossima!
Molto divertente tutto, vorrei stringere la mano all 'autore di tutto questo.
RispondiEliminaSe non si fosse capito, sono il " PUGILE "
Approfitto per rispondere una sola volta a tutti coloro che hanno scritto su TripAdvisor.
Mi rivolgo a coloro che ci hanno adatti come Maleducati.
Il punto è questo ed è molto semplice da capire per chi ha voglia di capire.
La presunzione di piacere a tutti , beh , nemmeno Cristo è amato da tutti, ma nemmeno mi interessa piacere a tutti, ma una cosa è certa che in casa mia le regole del gioco le stabilisco io, e l' educazione e il rispetto sono regole di vita che ognuno deve possedere, quando si entra in casa altrui, tutte cose che io osservo quando entro in casa degli altri.
Ma probabilmente c'è gente che è convinta che solo perché ha deciò di spendere quelle 10 euro che ha in tasca, quella sera in casa tua, gli dà il diritto di arroganza e maleducazione e poterci trattare come i loro schiavi di turno.
Ma questo è una problematica del nostro settore non solo mia...
Capisco che chi fa rispettare le regole non è visto bene....io me ne frego
Fortunatamente c'è l'altra metà della medaglia, gente perbene, educata, rispettosa del nostro lavoro e non invidiosa della nostra forza e delle nostre capacità....è si, invidiosi, colleghi invidiosi che si nascondono dietro una tastiera per discreditarti...ma a me non fate paura
I fatti parlano chiaro : 20 anni di successo in giro per il mondo, e tante attività aperte .
Questa di Monopoli è un capriccio solo per pochi, solo per i più educati.
Gli altri girate alla larga. In città ci sono altre realtà. .
In bocca al lupo !!
Salve sig. Pugile! Mi fa piacere sapere che il post l’abbia divertita. Il fine del blog è proprio questo: strappare un sorriso (però non a mani nude come magari farebbe con i clienti “difficili”). Scherzi a parte, ritengo che TripAdvisor sia un mezzo potente: come tale c’è chi lo usa in maniera intelligente e chi no (e questo vale sia per i gestori che per i clienti). Il consiglio che mi sento di dare è sempre quello: va bene farsi un’idea su TripAdvisor e siti simili, ma niente è meglio dell’esperienza diretta. Se il posto vi è piaciuto avrete passato una bella serata, se non vi è piaciuto la prossima volta sceglierete un posto diverso.
EliminaIn bocca al lupo per la sua attività!
Molto divertente tutto, vorrei stringere la mano all 'autore di tutto questo.
RispondiEliminaSe non si fosse capito, sono il " PUGILE "
Approfitto per rispondere una sola volta a tutti coloro che hanno scritto su TripAdvisor.
Mi rivolgo a coloro che ci hanno adatti come Maleducati.
Il punto è questo ed è molto semplice da capire per chi ha voglia di capire.
La presunzione di piacere a tutti , beh , nemmeno Cristo è amato da tutti, ma nemmeno mi interessa piacere a tutti, ma una cosa è certa che in casa mia le regole del gioco le stabilisco io, e l' educazione e il rispetto sono regole di vita che ognuno deve possedere, quando si entra in casa altrui, tutte cose che io osservo quando entro in casa degli altri.
Ma probabilmente c'è gente che è convinta che solo perché ha deciò di spendere quelle 10 euro che ha in tasca, quella sera in casa tua, gli dà il diritto di arroganza e maleducazione e poterci trattare come i loro schiavi di turno.
Ma questo è una problematica del nostro settore non solo mia...
Capisco che chi fa rispettare le regole non è visto bene....io me ne frego
Fortunatamente c'è l'altra metà della medaglia, gente perbene, educata, rispettosa del nostro lavoro e non invidiosa della nostra forza e delle nostre capacità....è si, invidiosi, colleghi invidiosi che si nascondono dietro una tastiera per discreditarti...ma a me non fate paura
I fatti parlano chiaro : 20 anni di successo in giro per il mondo, e tante attività aperte .
Questa di Monopoli è un capriccio solo per pochi, solo per i più educati.
Gli altri girate alla larga. In città ci sono altre realtà. .
In bocca al lupo !!