Terza e ultima parte dedicata al
capolavoro dedicato agli anni ‘80:
Piccolo riassunto della
precedente puntata (qui la prima e la seconda parte). Tornato indietro nel tempo per
debellare il super cattivo Adolf Hitler versione maestro di Kung Fu
(genialmente chiamato Kung Fürher), il nostro eroe, Kung Fury, si affida alle
mani esperte di Hackerman… finendo scagliato nello sfintere anale del continuum
spazio temporale.
Non tutto il male viene per
nuocere: il prescelto incontra, nell’ordine,
un Laser Raptor in grado di scagliare mortali laser dagli occhi, due vichinghe stratope…
Delle quali Barbarianna (Eleni Young) è di gran lunga quella più accattivante e con
il nome più figo… ehm, penso di aver invertito gli aggettivi.
… ed il Dio del Bodybuilding Tuono
Thor
Non prima di aver lodato i
pettorali del Dio dell’Anabolizzante del Tuono e
lasciato il numero di telefono alle due succulente vichinghe, il nostro eroe,
grazie ad un varco temporale aperto da Thor, riesce finalmente la raggiungere
la Germania nazista. Kung Fury, tenendo fede al suo nome, strappa arti a
profusione e decapita nazisti in gran quantità prima di essere mortalmente
ferito dal suo arcinemico Kung Fürher che lo sorprende con una raffica mortale
di mitragliatrice…
A rovinare il momento di Kung
Fürher, che festeggia la vittoria con tipiche pose alla Yattaman,
... arrivano Thor, il Triceratocop,
un tirannosauro, due vichinghe...
… e Hackerman.
Il che è un po’ come riunire la
Justice League ed aggiungerci, che so, Sbirulino.
Hackerman, resosi conto di essere
fuori luogo come un attivista vegano a casa di Hannibal The Cannibal, decide di
accoppiarsi con un Commodore 64 (o giù di lì)…
Diventando una specie
di versione tarocca cinese di Optimus Prime
A turno, i nostri eroi si
esibiscono in una serie di uccisioni di nazisti così fantasiose che, in
confronto, le fatality di Mortal Kombat paiono effusioni tra Teletubbies… L’autore
delle uccisioni più raffinate è, a sorpresa Triceratocop, che con la sua
pistola inanella una dozzina di centri dritti dritti tra le gambe dei nazisti:
e, mostrando una notevole dose di
ironia, spara prima alle braccia e, solo dopo, alle palle dell’unico nazista
che si protegge i gioielli (sorvolando sull’utilità di proteggersi il pacco da
un colpo di pistola con una mano… un po’ come aprire un ombrellino da cocktail
per proteggersi le balle da un calcio di punizione di Roberto Carlos).
Kung Fürher pare ormai sconfitto,
ma con un sorrisetto in perfetto stile professoressa zitella mentre scorre con
il dito il registro durante un’interrogazione a sorpresa, riesce ad animare la
statua raffigurante un’aquila alle sue spalle!
L’aquila, sfortunatamente, invece
di artigliare Hackerman (che, diciamocelo, è un po’ il Jar
Jar Binks della situazione) e portarselo in giro per il mondo, decide di
azzuffarsi con il T - Rex.
Veniamo a conoscenza che Kung
Fury, troppo figo per andare semplicemente in rigor mortis, ha uno strano trip
post mortem che lo trasforma in un cartone animato.
Qui fa la conoscenza del suo
animale guida, un cobra con la zeppola in bocca degna del primo Muccino, che
guida una… specie di acquascooter fluttante… disegnato piuttosto male, aggiungerei.
Kung Fury, stranamente, non
sembra particolarmente colpito dalle parole del Cobra e, nel nome della legge
(anche se si è dimesso nei primi cinque minuti di film), chiede di essere
dispensato da suo stato di… ehm… salma in versione cartone animato.
Al rifiuto del Cobra gigante,
Kung Fury lo informa diplomaticamente che ha intenzione di arrestarlo.
Il Cobra, che ha probabili origini
afroamericane (e qualche grammo di ganja nel vano dell’acquascooter), ben
consapevole della violenza della polizia statunitense, si arrende e lo fa
ritornare in vita. Non gli fanno più gli animali
totemici cazzuti di una volta.
Quella piaga sociale nota come
Hackerman non coglie l’occasione per prendersi il merito del ritorno alla vita
di Kung Fury.
Hai hackerato le ferite? Davvero?
Non ti farei hackerare neanche il mio tostapane!
Dopo aver appreso che Kung Fürher
sotto il naso non ha i baffi, ma un ciuffetto di peli pubici pre
adolescenziali…
… si arriva alla resa dei conti.
Kung Fürher, dovendo vedersela da solo con Kung Fury, Thor, il Triceratocop, il
tirannosauro, le vichinghe (e… Hackerman), decide di puntare tutto sulla ben nota ospitalità
tedesca:
Ehi, tu! Qualche tempo fa non ti ho prestato 5€?
Kung Fury, mostrandosi ben lieto
di accettare l’invito, con un uppercut diretto negli zebedei, spedisce Kung
Fürher in orbita…
… Mentre Thor lo intercetta al
volo spiaccicandolo con il suo martellone e disintegrandolo insieme all’aquila
robotica che, in un tentativo disperato, si immola per proteggere il Fürher del
Kung Fu.
Dopo la scena più commovente del
film a mani basse,
si torna all’inizio della storia,
precisamente nel punto in cui il cabinato malefico sta iniziando a seminare
morte e distruzione a Miami. A bordo della sua Lamborghini per raggiungere il
cabinato, Kung Fury sta bisticciando con il suo computer di bordo… L’Hoff 9000!
No, va beh… l'essenza dell'epicità!
Improvvisamente, con un effetto
alla Terminator…
No, non questo…
… Kung Fürher si presenta sulla
scena fuoriuscendo dall’aquila robotica!
Sconfitto il cabinato posseduto
dal maligno (un po’ come tutti i cabinati mangia gettoni degli anni ‘80), Kung
Fury nota una svastica sui rottami del cabinato… Hilter, intanto, sul dorso
dell’aquila robotica sfreccia nel cielo pronto per il confronto finale.
Fine
Il capolavoro in questione non
poteva non regalare una succulenta chicca finale: “True Survivor”, singolo di
punta tratto dalla colonna sonora del film e realizzato da… sua maestà David Hasselhoff! (Assumete una posa consona per l'adorazione e cliccate qui).
Il
video è una goduria e vi consente di apprezzare il buon Hasselhoff in tante pose
conturbanti:
Dal momento che la canzone è
davvero figa, tanto più che dopo la visione del film la assocerete per sempre a
Kung Fury, non perdete tempo: masterizzate un CD per la vostra autoradio ed
ascoltatelo a palla, sfrecciando per le strade della vostra città! Sarà il
futuro segno di riconoscimento dei netturbini del web…
Per concludere questa esperienza
mistica, la lieta novella che tutti stavamo aspettando: Sandberg
sta attualmente lavorando su una versione
cinematografica di Kung Fury!
È tutto per oggi, alla prossima!
Nessun commento:
Posta un commento