Salve a tutti e benvenuti
nell’Internetturbino: il blog piacevole come una tavoletta di cioccolata… per i cani.
Posa quella tavoletta di cioccolata e nessuno si farà del male...!
A distanza di circa due anni,
ecco la seconda puntata della rubrica Che
tipi siete… dedicata ai tragicomici casi umani che si possono incontrare al
mare (qui il primo post).
Tempo di lettura: circa
10 minuti
I Gremlins
Questo è un gruppo di bagnanti un
po’ particolare: rientrano in questa categoria, infatti, tutti quei vacanzieri
che, al mare, sono rassicuranti e coccolosi come un paio di babbucce di peluche
a forma di cucciolo di foca, ma che diventano delle bestie immonde non appena
entrano in contatto con l'acqua e con il cibo...
Come i Gremlins, appunto...
Solitamente, sono gli adulti
all'apparenza più rispettabili gli esponenti più pericolosi di questa categoria.
Chi di voi non ha mai visto il
distinto signore di mezz'età (sì, proprio quello che ha appena passato l’ultima mezz’ora a lamentarsi della
cervicale) che, dopo essersi bagnato l’alluce sinistro in acqua, subisce una
profonda regressione mentale iniziando ad esibirsi in improbabili tuffi a bomba (anche da
altezza siderale), rischiando la propria vita…
… ma soprattutto quella degli altri?
E che dire dei burloni che,
credendosi dei simpaticoni, fanno temibili gavettoni alle proprie mogli…
… colpendole con secchiate di acqua gelida?
… e finendo, inevitabilmente, per
bagnarvi mentre, con l’acqua ad altezza scroto (o grandi labbra) e le braccine alzate tipo Tirannosauro, vi state ancora chiedendo se sia il caso di tuffarvi o meno?
Stesso ragionamento per quanto
riguarda il pranzo.
Scordate i pranzi veloci a base di focaccia, panino o frutta assortita… gli individui della categoria Gremlins non rinunciano a niente e si esibiscono in veri e propri pranzi…
pranzi della domenica, intendo...
Dall’aperitivo di benvenuto all’amaro della casa che sgrassa le arterie
dal colesterolo accumulato durante il pasto
Naturalmente, tanto nei
preparativi quanto durante il pranzo vero e proprio, questi individui tendono
ad aumentare esponenzialmente la superficie di battigia occupata (finendo anche
per inglobare e servire tra gli antipasti della casa i vicini di ombrellone più
appetitosi).
Tutto ciò nel totale
disprezzo delle più basilari norme di convivenza balneare secondo cui, ad esempio, è
buona norma non piazzare l’asciugamano a meno di cinque spanne da quello di un
altro bagnante... a meno che non vogliate approcciarlo sessualmente o che
cerchiate di vendergli qualcosa, o di derubarlo.
Questa tipologia di bagnanti,
poi, crea ultriore disagio generando una quantità di rifiuti tale da
attirare stormi di voraci (e spietati) gabbiani...
Sfortunatamente, nonostante il
nome “Gremlins” affibbiatoli, non è possibile ricorrere agli espedienti usati
nei celebri film (rispettivamente
chiudere i mostri in un cinema e far esplodere tutto e folgorarli dopo averli
bagnati) per disfarsi di questi bagnanti molesti...
O no?
I cacciatori di parcheggi
Come tutti sanno, dopo che Eva
ebbe la geniale idea di farsi venire voglia di mele fuori stagione, le cose per
l’umanità si sono fatte un tantino più difficili…
Da quel momento, trovare
parcheggio è diventato praticamente impossibile: sotto casa, al lavoro e, naturalmente, al mare.
Certo, è sempre possibile
usufruire di parcheggi a pagamento… ma, alla fine, tutti preferiscono
smadonnare in auto alla ricerca di un parcheggio gratuito sotto il sole rovente, piuttosto che pagare arricchendo le casse dell'amministrazione comunale o le tasche di qualche avido parcheggiatore.
Sia ben chiaro: ovviamente, non è una
questione di taccagneria, è una questione di principio…
… ovviamente
Tutti, almeno una volta nella
vita a bordo della nostra auto, ci siamo aggirati come squali intorno alla preda alla ricerca di un
parcheggio nei pressi di una spiaggia…
… più o meno così...
(foto tratta da Art Car Agency.com)
… con i più fanatici dotati di CD
con la colonna sonora de Lo Squalo nell'autoradio per ottenere un maggior impatto drammatico.
Non tutti sanno che, ogni estate, si interrompe una
relazione sentimentale ogni qualvolta che un uomo, o una donna, alla guida si
sente dire dal partner: “Ma lì c’è un posto!!!”… che, inevitabilmente, si rivela
essere un minuscolo pertugio adatto solo a vetture del genere:
Quando, finalmente, si riesce a
scovare un automobilista che sta liberando un parcheggio, alla vostra domanda:
“Scusi, sta andando via?”, ci verrà quasi sempre fornita la risposta: “Certo! Solo un minuto…”.
Peccato che il tipo questione, prima di andarsene finirà inevitabilmente per:
Aprire le portelle
per far rinfrescare l’auto parcheggiata sotto il sole, riporre accuratamente il
parasole nel bagagliaio, sistemare tutta la roba con una cura degna di una cintura nera di tetris, controllare olio e
pressione delle gomme, pulire i piedi ai bambini per non farli sporcare l’auto,
litigare con la moglie dopo aver provato ad abbandonare la suocera
nel parcheggio, scendere a pisciare il cane, eseguire 115/130 manovre per
uscire dal parcheggio pur avendo una Smart...
Quelli “alla moda”
Sarò una povera anima candida ed
ingenua, ma per me la scelta del costume (per lui e per lei), è semplicissima: sei tirato/a come un puledro da competizione?
Ottimo: costume a mutanda
per lui e micro bikini per lei.
Sei il tipo o la tipa che viene solitamente definito/a dagli esponenti
dell’altro sesso come “quello/a simpatico/a”?
Ottimo: costume a pantaloncino per lui e costume intero per lei.
In pratica, i centimetri quadrati di cui si compongono i costumi da bagno devono essere inversamente proporzionali alla figaggine di chi li indossa...
Senza esagerare, ovviamente
Certo, poi si è liberissimi di
credere alle cagate del tipo: “Ma basta sentirsi a proprio agio e si può
indossare ciò che si vuole!”
Sì, certo...
Ma questo è il problema minore.
Il vero dramma è rappresentato
dai costumi “stravaganti” che ormai spopolano nelle spiagge.
E per stravaganti intendo orripilanti, naturalmente...
I costumi più infingardi, però, sono
quelli che appaiono bellissimi sui cataloghi con le modelle supergnocche…
... su cui buona parte dei lettori di sesso maschile un po’ più
avanti con gli anni hanno probabilmente scoperto le gioie dell’onanismo...
… Ma che, all’atto pratico, si
rivelano essere una trappola mortale fatta di disagio e vergogna...
Unti e Bisunti (il ritorno)
Vi ho descritto questi individui,
forse l’aberrazione più famosa dei tipi da spiaggia, anche nel post di due anni fa.
La casistica degli Unti e Bisunti è, però, praticamente sconfinata.
Decisamente interessante è
l’aberrazione nota come “Porno-taccagna”.
Coloro che mostrano questa mutazione
sono particolarmente spilorci e pretendono di far durare il proprio flacone di
crema solare per tutta la stagione.
A causa dell’uso smodato di
protezioni solari, però, questi individui rimangono puntualmente a secco entro e non
oltre la prima settimana di luglio.
A questo punto, non acquistano
dell’altra crema solare (troppo facile), ma si ostinano a dare poderose pacche
sul retro del flacone (come se stessero cercando di far fare il ruttino ad un
cucciolo di brontosauro) cercando di cavare anche l'ultima traccia di unguento e,
contemporaneamente, strizzano la confezione neanche stessero mungendo una
mucca dalle mammelle ipertrofiche.
Ogni volta che ciò accade, c’è il 15% di possibilità che l’ultimo grumo di crema solare
fuoriesca a velocità supersonica dal contenitore colpendo lo sprovveduto in
faccia (il 3.5% delle volte in un occhio)…
… facendo somigliare questi individui a delle pornostar a cui un collega è appena venuto copiosamente in
faccia
Altrettanto pericolosa è la
variante “Piccolo chimico”: rientrano in questa sub categoria tutti coloro che,
per diletto o per amore della chimica, applicano vari prodotti sulla propria epidermide
(crema solare, crema abbronzante, olio nutriente, friol, stick ad alta protezione per
eventuali tatuaggi e/o cicatrici, protezione per capelli ecc…) con il serio rischio di creare nuove sostanze allucinogene non ancora inserite nelle Tabelle
delle sostanze stupefacenti e psicotrope del Ministero della Salute…
… o, nella peggiore delle ipotesi, fumi tossici da industria pesante
Ultima variante degli Unti e
Bisunti è quella dei “Natural Born Killer”.
Assassini nati… che non sanno di
esserlo.
Prendete un Unto e Bisunto che si
è appena condito come un panino del MacDonald’s e decide di farsi il bagno.
Bene.
Se siete in una di quelle calette
di non facile accesso dotata di scale anni ’80 con corrimano in metallo (di
quelli che, nelle ore più calde, diventano roventi e vi piastrando la mano come una
piadina allo squacquerone),
sappiate che basta il passaggio di uno solo di questi individui per rendere la suddetta scala
unta e scivolosa per generazioni...
… con il rischio
di farvi precipitare in acqua (non prima di
avervi fatto rotolare su un tappeto di scogli appuntiti con tanto di alghe
tossiche e ricci di mare in agguato)
È tutto per oggi, alla prossima!
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