venerdì 7 luglio 2017

Che tipi siete... in spiaggia? (parte II)


Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog piacevole come una tavoletta di cioccolata… per i cani.

 
 Posa quella tavoletta di cioccolata e nessuno si farà del male...! 

A distanza di circa due anni, ecco la seconda puntata della rubrica Che tipi siete… dedicata ai tragicomici casi umani che si possono incontrare al mare (qui il primo post).



Tempo di lettura: circa 10 minuti

 

I Gremlins 

Questo è un gruppo di bagnanti un po’ particolare: rientrano in questa categoria, infatti, tutti quei vacanzieri che, al mare, sono rassicuranti e coccolosi come un paio di babbucce di peluche a forma di cucciolo di foca, ma che diventano delle bestie immonde non appena entrano in contatto con l'acqua e con il cibo...

 
Come i Gremlins, appunto... 

Solitamente, sono gli adulti all'apparenza più rispettabili gli esponenti più pericolosi di questa categoria.
Chi di voi non ha mai visto il distinto signore di mezz'età (sì, proprio quello che ha appena passato l’ultima mezz’ora a lamentarsi della cervicale) che, dopo essersi bagnato l’alluce sinistro in acqua, subisce una profonda regressione mentale iniziando ad esibirsi in improbabili tuffi a bomba (anche da altezza siderale), rischiando la propria vita…

 
… ma soprattutto quella degli altri? 

E che dire dei burloni che, credendosi dei simpaticoni, fanno temibili gavettoni alle proprie mogli…

 
… colpendole con secchiate di acqua gelida? 

… e finendo, inevitabilmente, per bagnarvi mentre, con l’acqua ad altezza scroto (o grandi labbra) e le braccine alzate tipo Tirannosauro, vi state ancora chiedendo se sia il caso di tuffarvi o meno?
Stesso ragionamento per quanto riguarda il pranzo.
Scordate i pranzi veloci a base di focaccia, panino o frutta assortita… gli individui della categoria Gremlins non rinunciano a niente e si esibiscono in veri e propri pranzi… pranzi della domenica, intendo... 

 
Dall’aperitivo di benvenuto all’amaro della casa che sgrassa le arterie dal colesterolo accumulato durante il pasto 

Naturalmente, tanto nei preparativi quanto durante il pranzo vero e proprio, questi individui tendono ad aumentare esponenzialmente la superficie di battigia occupata (finendo anche per inglobare e servire tra gli antipasti della casa i vicini di ombrellone più appetitosi).
Tutto ciò nel totale disprezzo delle più basilari norme di convivenza balneare secondo cui, ad esempio, è buona norma non piazzare l’asciugamano a meno di cinque spanne da quello di un altro bagnante... a meno che non vogliate approcciarlo sessualmente o che cerchiate di vendergli qualcosa, o di derubarlo.

 
Questa tipologia di bagnanti, poi, crea ultriore disagio generando una quantità di rifiuti tale da attirare stormi di voraci (e spietati) gabbiani... 

Sfortunatamente, nonostante il nome “Gremlins” affibbiatoli, non è possibile ricorrere agli espedienti usati nei celebri film (rispettivamente chiudere i mostri in un cinema e far esplodere tutto e folgorarli dopo averli bagnati) per disfarsi di questi bagnanti molesti...
O no?
I cacciatori di parcheggi 

Come tutti sanno, dopo che Eva ebbe la geniale idea di farsi venire voglia di mele fuori stagione, le cose per l’umanità si sono fatte un tantino più difficili…

 
Da quel momento, trovare parcheggio è diventato praticamente impossibile: sotto casa, al lavoro e, naturalmente, al mare.
Certo, è sempre possibile usufruire di parcheggi a pagamento… ma, alla fine, tutti preferiscono smadonnare in auto alla ricerca di un parcheggio gratuito sotto il sole rovente, piuttosto che pagare arricchendo le casse dell'amministrazione comunale o le tasche di qualche avido parcheggiatore.
Sia ben chiaro: ovviamente, non è una questione di taccagneria, è una questione di principio…

 
… ovviamente 

Tutti, almeno una volta nella vita a bordo della nostra auto, ci siamo aggirati come squali intorno alla preda alla ricerca di un parcheggio nei pressi di una spiaggia…

 
… più o meno così...
(foto tratta da Art Car Agency.com) 

… con i più fanatici dotati di CD con la colonna sonora de Lo Squalo nell'autoradio per ottenere un maggior impatto drammatico.
Non tutti sanno che, ogni estate, si interrompe una relazione sentimentale ogni qualvolta che un uomo, o una donna, alla guida si sente dire dal partner: “Ma lì c’è un posto!!!”… che, inevitabilmente, si rivela essere un minuscolo pertugio adatto solo a vetture del genere:

 

Quando, finalmente, si riesce a scovare un automobilista che sta liberando un parcheggio, alla vostra domanda: “Scusi, sta andando via?”, ci verrà quasi sempre fornita la risposta: “Certo! Solo un minuto…”. 
Peccato che il tipo questione, prima di andarsene finirà inevitabilmente per:

 
Aprire le portelle per far rinfrescare l’auto parcheggiata sotto il sole, riporre accuratamente il parasole nel bagagliaio, sistemare tutta la roba con una cura degna di una cintura nera di tetris, controllare olio e pressione delle gomme, pulire i piedi ai bambini per non farli sporcare l’auto, litigare con la moglie dopo aver provato ad abbandonare la suocera nel parcheggio, scendere a pisciare il cane, eseguire 115/130 manovre per uscire dal parcheggio pur avendo una Smart... 

Quelli “alla moda” 

Sarò una povera anima candida ed ingenua, ma per me la scelta del costume (per lui e per lei), è semplicissima: sei tirato/a come un puledro da competizione? 
Ottimo: costume a mutanda per lui e micro bikini per lei. 
Sei il tipo o la tipa che viene solitamente definito/a dagli esponenti dell’altro sesso come “quello/a simpatico/a”? 
Ottimo: costume a pantaloncino per lui e costume intero per lei. 
In pratica, i centimetri quadrati di cui si compongono i costumi da bagno devono essere inversamente proporzionali alla figaggine di chi li indossa... 

 
Senza esagerare, ovviamente 

Certo, poi si è liberissimi di credere alle cagate del tipo: “Ma basta sentirsi a proprio agio e si può indossare ciò che si vuole!”

 
Sì, certo... 

Ma questo è il problema minore.
Il vero dramma è rappresentato dai costumi “stravaganti” che ormai spopolano nelle spiagge.

 
E per stravaganti intendo orripilanti, naturalmente... 

I costumi più infingardi, però, sono quelli che appaiono bellissimi sui cataloghi con le modelle supergnocche… 

 
... su cui buona parte dei lettori di sesso maschile un po’ più avanti con gli anni hanno probabilmente scoperto le gioie dell’onanismo... 

 
… Ma che, all’atto pratico, si rivelano essere una trappola mortale fatta di disagio e vergogna... 

Unti e Bisunti (il ritorno) 

Vi ho descritto questi individui, forse l’aberrazione più famosa dei tipi da spiaggia, anche nel post di due anni fa. La casistica degli Unti e Bisunti è, però, praticamente sconfinata.
Decisamente interessante è l’aberrazione nota come “Porno-taccagna”.
Coloro che mostrano questa mutazione sono particolarmente spilorci e pretendono di far durare il proprio flacone di crema solare per tutta la stagione.
A causa dell’uso smodato di protezioni solari, però, questi individui rimangono puntualmente a secco entro e non oltre la prima settimana di luglio.
A questo punto, non acquistano dell’altra crema solare (troppo facile), ma si ostinano a dare poderose pacche sul retro del flacone (come se stessero cercando di far fare il ruttino ad un cucciolo di brontosauro) cercando di cavare anche l'ultima traccia di unguento e, contemporaneamente, strizzano la confezione neanche stessero mungendo una mucca dalle mammelle ipertrofiche.
Ogni volta che ciò accade, c’è il 15% di possibilità che l’ultimo grumo di crema solare fuoriesca a velocità supersonica dal contenitore colpendo lo sprovveduto in faccia (il 3.5% delle volte in un occhio)…

 
… facendo somigliare questi individui a delle pornostar a cui un collega è appena venuto copiosamente in faccia 

Altrettanto pericolosa è la variante “Piccolo chimico”: rientrano in questa sub categoria tutti coloro che, per diletto o per amore della chimica, applicano vari prodotti sulla propria epidermide (crema solare, crema abbronzante, olio nutriente, friol, stick ad alta protezione per eventuali tatuaggi e/o cicatrici, protezione per capelli ecc…) con il serio rischio di creare nuove sostanze allucinogene non ancora inserite nelle Tabelle delle sostanze stupefacenti e psicotrope del Ministero della Salute…

 
… o, nella peggiore delle ipotesi, fumi tossici da industria pesante  

Ultima variante degli Unti e Bisunti è quella dei “Natural Born Killer”.
Assassini nati… che non sanno di esserlo.
Prendete un Unto e Bisunto che si è appena condito come un panino del MacDonald’s e decide di farsi il bagno.
Bene.
Se siete in una di quelle calette di non facile accesso dotata di scale anni ’80 con corrimano in metallo (di quelli che, nelle ore più calde, diventano roventi e vi piastrando la mano come una piadina allo squacquerone), sappiate che basta il passaggio di uno solo di questi individui per rendere la suddetta scala unta e scivolosa per generazioni... 

 
… con il rischio di farvi precipitare in acqua (non prima di avervi fatto rotolare su un tappeto di scogli appuntiti con tanto di alghe tossiche e ricci di mare in agguato) 

È tutto per oggi, alla prossima!

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