Salve
a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog divertente come una partita a
tressette con il morto…
… che è appena diventato uno zombie,
ovviamente
Nella Rassegna Stampa di oggi: nuova ricetta improponibile; bikini - pizza; casa con sorpresa.
Tempo di lettura: circa 8 minuti
Nuova ricetta improponibile (link
alla notizia)
Tranquilli,
l’Internetturbino non si sta
trasformando in un blog culinario e non lo farà mai. Qui, la ricetta più
articolata che potrete trovare, è senza dubbio quella di un classico della
gastronomia italiana: panino prosciutto crudo e galbanino.
Ecco
a voi gli ingredienti e fatene buon uso:
Tornando
alla notizia, noto con una punta di disagio che, sui social, c’è una
leggerissima tendenza a raccontare i c***i propri, con una certa predilezione
per ciò che si mangia.
Non
ci sarebbe niente di male se tutti fossimo chef stellati… ma anche cuochi a
malapena decenti in grado di aprire un pacco di spaghetti senza infilarsene
almeno metà nel bulbo oculare.
Il
problema consiste nel fatto che coloro che sono più attivi in questa allegra
attività sui social sono proprio quelli che, per ingiunzione del tribunale,
dovrebbero stare a non meno di 500 mt. da un fornello acceso.
A imperitura memoria, ricordo la
“pizza” di Salvini… Matteo, poi non ti sorprendere se a Napoli ti amano come
Higuain e ti vogliono morto
Houda,
una simpatica utente su Twitter, qualche giorno fa ha sentito l’irrefrenabile
impulso di condividere con il mondo la sua ultima invenzione gastronomica… vi
consiglio di prendere un’antiemetico prima di procedere:
Pane tostato con cioccolata e
formaggio
E lo so… è dura
Per
gli utenti, l’occasione era troppo ghiotta (più ghiotta dell’infimo toast,
sicuramente), per non commentare l’infelice merenda:
Io, piuttosto, avrei chiesto un
parere a Joe Bastianich
C’è
stato anche chi, ritenendo la ricetta di Houda, un vero e proprio attentato
alla gastronomia (ed un oltraggio al pudore, aggiungerei), ha allertato
Scotland Yard:
Io avrei chiesto anche l’intervento
degli Uruk-hai, degli Avengers e delle Superchicche
A
riprova che i social sono lo specchio (malato) della società (ancora più malata),
c’è anche chi ha apprezzato l’ultima trovata culinaria:
Il
commento migliore, però, è dell’utente Sofi Hawkins che, non lasciandosi
distrarre dai conati di vomito, ha notato l’aspetto più disturbante di questa
ricetta:
Com’è noto, infatti, l’ultima fetta
del pane in cassetta (solitamente dura come l’adamantio in quanto l’ultima ad
essere consumata e spesso velata da un sottile strato di muffa), più che in
cucina è solitamente usata nell’edilizia come isolante acustico… o per rinforzare
il sarcofago di Chernobyl
Houda
dotata di notevole senso dell’umorismo (e, per proporre quest’abominio non
poteva essere altrimenti), non solo ha risposto ironicamente a tutti i tweet
che le sono arrivati, ma si è anche difesa sostenendo che, in quanto amante
della cioccolata e del formaggio, voleva vedere come stavano insieme…
Bene.
Cara Houda, io sono un’amante degli
spaghetti aglio, olio e peperoncino e del gelato al puffo, ma autorizzo
chiunque stia leggendo questo post a percuotermi con una battipanni in ferro
battuto se mai dovessi avere la malsana idea di mischiarli…
Bikini pizza (link alla notizia)
Negli
ultimi post (ad esempio qui e qui), mi sono imbattuto in costumi da bagno dalla
discutibile estetica.
Pensavo
di aver visto tutto e mi ero ripromesso di non tornare più sullo spiacevole
argomento quando mi sono imbattuto nel bikini pizza.
E
già.
Non
sto parlando di un bikini semplicemente orripilante decorato con stampe a forma
di pizza o cose simili…
Come questo... prego notare l'espressione entusiasta della modella
… bensì di un costume da bagno
realizzato in pizza
Il bikini più amato dalle tartarughe ninja.
Vi
do qualche secondo per assimilare la notizia e, magari, prendere a testate la
vostra scrivania.
Fatto?
Bene.
Questo
incubo della moda estate 2017 è concettualmente sbagliato su vari livelli:
1: un costume da bagno in pizza, se non consumato
in giornata, finirà inevitabilmente per attirare stormi di gabbiani e branchi
di cinghiali alla ricerca di rifiuti… per non parlare degli altri bagnanti
desiderosi di scroccare il pranzo
2: se, da un lato, è possibile modificare il
condimento della pizza a proprio piacimento, dall’ altro non si può scegliere
tra gli impasti (kamut, multi cereali ed altre amenità del genere) che vanno
inspiegabilmente per la maggiore tra i finti intenditori di farine che popolano
le pizzerie di questi tempi
3: il bikini pizza nasce dalla collaborazione tra il food stylist Jessie Bearden e la catena di ristoranti Villa Italian Kitchen che, dalle ricette proposte
e dalle frasi in italiano sparate a cazzo caso sui menù, non mi pare esattamente
una catena italiana (tanto più che il loro sito ufficiale ha la lingua italiana
realizzata con la versione economica di Google Traduttore)
4: il costo del bikini pizza è di 10.000$... con
quella cifra, potete acquistare qualcosa come 1250 pizze oppure 175 bikini
Casa sterline con sorpresa (link alla
notizia)
Come
va dalle vostre parti il mercato immobiliare?
Dalle
mie una favola… per i costruttori, ovviamente, con appartamenti che hanno raggiunto
cifre da sceicco del Dubai spendaccione.
E,
allora, perché non optare per una casa all’estero… magari a Londra?
Certo,
Londra non è la città più economica del pianeta… ma, chissà, magari si riesce a
trovare la giusta occasione.
Magari questa no…
Mmm… questa la mettiamo tra i forse
Bingo!
Che ne dite di questa:
Non male dai... e costa "solo" 140.000£
I
più attenti alla lettura, avranno forse notato un piccolissimo problema
relativo a quest’affascinante abitazione.
Davanti alla porta di ingresso c’è una
fermata dei bus.
E
beh, non è proprio il massimo: chi vorrebbe avere davanti a casa orde di
pendolari schiamazzanti e maleodoranti che lottano fino alla morte per un posto
in bus?
C’è
da dire, però, che il trasporto pubblico inglese funziona a meraviglia e che
gli inglesi hanno un aplomb di tutto rispetto, quindi difficilmente si
assisterebbe a scene di follia urbana come questa:
E, inoltre, avendo la fermata del bus
così vicina a casa, ci si potrebbe svegliare un po’ più tardi per andare al
lavoro evitando anche di prendere il bus al volo alla Fantozzi…
Il
problema, però, sta nel fatto che la fermata del bus è veramente vicina alla
casa…
… troppo vicina, oserei dire, tanto
da impedirne il normale accesso
Ma,
alla fine, non tutti i mali vengono per nuocere. A causa di questo piccolo
inconveniente, si potrebbe avere vita facile a tirare un po’ sul prezzo e poi,
francamente, poteva andare peggio:
Vicino alla casa avrebbe potuto
esserci, ad esempio, un aeroporto...
... o vicino alla fermata della metropolitana
È
tutto per oggi, alla prossima!
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