Salve a tutti e benvenuti
nell’Internetturbino: il blog rilassante come un pomeriggio passato sul divano…
… a guardare una maratona dei programmi di Barbara D’Urso
Nella Rassegna Stampa di oggi (in forma ridotta): la bambina ed il “robot”; il ritorno delle
pizza mutanti.
Tempo di lettura: circa 7 minuti
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La bambina ed il “robot” (potete vedere il video qui)
Spazio alla dolcezza,
sull’Internetturbino. No, non mi sono appena fumato del pelo di Teletubbies… è
solo che mi sono accorto che, spesso, do il peggio di me su questo blog…
… proprio come accade alla stragrande maggioranza delle persone che si
siedono dietro ad un computer
Quindi, in via eccezionale, ecco
una notizia dolce come un arcobaleno ricoperto di zucchero filato. A riprova
che, su internet, siamo un po’ tutti bulli con il cuore tenero, il video
originale è stato visto oltre due milioni e mezzo di volte ed ha raccolto circa
40mila mi piace.
Come mai, vi chiedete?
Guardate qui:
Nella gif animata manca l’audio,
ovviamente, ma la scena è piuttosto chiara. La bambina scambia quella… cosa
(parchimetro? Cestino dei rifiuti steampunk? Scaldabagno dei Transformers?) per
un robot e, dopo averlo salutato ripetutamente senza ricevere risposta, lo
abbraccia e, dopo, pare anche che gli dica: “I love you, robot!”
Che cuoriciona!
Da sottolineare la dolcezza della
bambina: saluta “qualcuno” che non ricambia il saluto e, in tutta risposta, lo
abbraccia.
Arcobaleni a palate.
A parte gli scherzi,
probabilmente anche io, in una situazione analoga, avrei scambiato
quell’oggetto per un robot… da bambino? No, anche l’altro ieri… è bellissimo!
Sembra il robot di Corto Circuito!
Scusate, vado ad abbracciare il
micronde…
Ecco i commenti degli utenti al
video più tenero dell’anno (almeno fino ad oggi):
Arma beich: Quando Skynet attaccherà, mostrategli questo video.
Porkyyy: “I bambini non hanno paura del futuro, perché noi dovremmo
averne?”. Perché non hanno visto ancora Terminator…
Foxy Lover: Questo video promuove le gravidanze delle adolescenti. Voglio
un figlio, adesso…
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Il ritorno delle pizza mutanti (potete leggere la notizia qui)
Appena qualche settimana fa (qui), ho eletto a eroe
contemporaneo e difensore degli italici valori il presidente dell’Islanda Gudni
Thorlacius Johannesson per la sua
dura presa di posizione contro quel crimine contro l’umanità noto come… pizza
all’ananas.
Questa
volta, però, mi tocca radunare le truppe e preparare l’invasione di uno stato
il cui premier ha lanciato uno spietato attacco al cuore stesso dell’italianità.
Prosciugate
il vostro conto in banca perché sarà un lungo viaggio e recuperate un paio di
dadi del Risiko (indispensabili per un’invasione), perché ci tocca dichiarare
guerra… alla Nuova Zelanda:
Quanto può essere sbagliato un post del
genere?
Da
un lato, mi consola sapere che i politici italiani non siano i soli ad usare i
social network come bimbiminchia, dall’altro (visti gli ingredienti usati),
dire “Ho cucinato per la famiglia” mi sembra un po’ eccessivo.
E come pubblicare una foto del genere e
scrivere “Ho preparato una cena a base di pesce per la mia famiglia!”
Io non sono un grande chef (anzi,
quando becco una ricetta classificata come “facile” su internet, ci metto
minimo una mattinata, ed un’infinità di bestemmioni, per prepararla), ma non mi
esalterei per un risultato del genere, visto che parte del condimento della
pizza ha tristemente strabordato e si è carbonizzato nel forno (sempre meglio
che mangiarla, beninteso…).
Ma arriviamo al punto dolente
dell’intera vicenda: il condimento.
La pizza sugli spaghetti?
La pizza sugli spaghetti!!!
Porcaccia la puttana, non
necessariamente se due cose sono buone, vanno mischiate!
Nessuno sano di mente servirebbe,
che ne so, una torta di mele su un letto di spaghetti aglio, olio e peperoncino
belli piccanti!
Come se non bastasse, poi, stiamo
parlando di due fiori all’occhiello dell’Italia. Accidenti, non sempre due capolavori
assoluti devono entrare in contatto!
Quale decerebrato butterebbe una tiella
riso, patate e cozze (o patate riso e cozze a seconda del vostro credo), sulla
Venere di Botticelli?
E, per di più, gli spaghetti sono
in scatola.
In scatola, capito?!
Dannazione, non sapevo neanche che esistessero gli spaghetti in scatola!
Non sono mancati perfino i
commenti positivi a quest’abominio culinario (roba da rivalutare i vegani), ma
i commenti negativi sono di gran lunga i migliori (specie i commenti degli
italiani):
Andrew Murray-Brown: Se stai cercando
di distogliere l’attenzione dall’Afghanistan
o dalla continua cattiva gestione delle risorse pubbliche, stai facendo un
ottimo lavoro, perché questa è una mostruosità.
Josh Connolly: Dimenticate l’Afghanistan,
questo è il tipo di crimine contro l’umanità che richiede un’inchiesta…
Aimee Burton: Che diamine Bill! Non sono sicuro che ti
voterò dopo questo…
Jude Turner: Bill, voglio chiarirti alcune cose: ananas nella macedonia,
salame piccante sulla pizza e spaghetti in scatola sui toast.
Spaghetti in scatola
sui toast?
Ma vaf****ulo pure a
te!
Antonio Silvestri: Penso che il governo
italiano ti chiederà spiegazioni per questo. È un
insulto alla cultura italiana! Vergognati.
Frank Doherty: Primo, non penso che
quella roba in scatola possa essere qualificata come spaghetti. Secondo, non
dovresti mai mettere gli spaghetti sulla pizza. Fortunatamente non sei in
Italia, o verresti scomunicato.
Alessio Spataro: Ananas e spaghetti è
un’innaturale e disgustosa perversione.
Romano Bianco: È una dichiarazione di Guerra
all’Italia? Spero che Gentiloni faccia la danza haka con indosso un kilt
scozzese vicino al Colosseo…
Luca Marchetti: Come italiano,
penso di aver perso la voglia di vivere dopo aver visto questo abominio.
Tom Gordge: Non vuole legalizzare la marijuana, ma mette l’ananas sulla pizza…
È tutto
per oggi, alla prossima!
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