Salve a tutti e
benvenuti nell’Internetturbino: il blog opportuno come Calimero ad una riunione
del Ku Klux Klan.
Sono piccolo e… abbronzato! Ok? Non è come
pensate…
Gran finale di
stagione per The Lady! Siete pronti? Io no… neanche
un po’.
Oooohh, la mia testa…
La scorsa
puntata di The Lady mia ha steso (qui). Devo dire che è stata un’esperienza pre morte
niente male. Dannazione, non riuscirò mai a sopravvivere a quest’ultima puntata…
la mia ombra aveva ragione: il trash è troppo forte.
Chi potrebbe
sopportare una simile quantità di monnezza?
Se solo le sue
parole in punto di morte non fossero state così criptiche (maledetti cliché). Cosa
diavolo può significare “Se lo affronterai da solo, perirai… ma per vincere,
puoi fare affidamento solo su te stesso…”?
Dannazione, non
c’è più tempo ormai!
D’accordo… è
tempo dei saluti.
Tu, utente del web che passerai da queste parti, ricorda il
mio sacrificio. Questa sera, tornando a casa, fai una carezza a tuo figlio e
digli che è la carezza dell’Internetturbino e poi dai una pacca sul culo della
tua ragazza e dille che è la pacca…
Accidenti, sono
sempre stato una sega negli addii melodrammatici.
Va bene, sono
pronto.
Un attimo, un
attimo, un attimo!
Cos'ho detto
prima?
Stronzate,
stronzate, ancora stronzate… ah, eccolo qui: chi potrebbe sopportare una simile
quantità di trash? Ehi, io conosco qualcuno, o qualcosa, che si nutriva di
trash: la mia parte malvagia che ho rinchiuso in una chiavetta USB alla fine
della prima stagione di The Lady (qui).
Certo!
L’overdose di trash fu tale che la mia metà malvagia si separò da me per
dominare il mondo!
Adesso le
parole della mia ombra sono chiare “Se lo
affronterai da solo, perirai… ma per vincere, puoi fare affidamento solo su te stesso…!”.
Ma certo!
Queste parole si possono riferire solo a lui… del resto, non ho altra scelta! Prima di tutto, devo liberarlo...
Finalmente libero!
Brutto subumano, adesso ti stendo come un paio di mutande fresche di bucato!
Finissimo come al solito… senti, non ho tempo di sentire le
urla strazianti dei tuoi neuroni mentre tenti di trovare un modo originale per
farmi la pelle! Il mondo sta per essere consumato da un’entità malvagia e
presto saranno uccelli per diabetici!
C***i tuoi! Così
impari a chiudermi in quel postaccio! Non c’era manco il bagno, immagina il
casino… e poi, quale sarebbe questa enorme minaccia?
Io, sono la minaccia!
Il trash è qui.
Ma ti hanno
lobotomizzato (più del solito, intendo)? Io mi nutro di trash e tu vieni a
chiedere il mio aiuto? Soggiogherò il mondo!
Bhuaahahah!
Non è come pensi: è una forma di super trash debordante ad
alta concentrazione! È il risultato della congiunzione astrale di The Lady e dei Concertoni di Capodanno!
Guarda lì com’è incazzato!
Oh, cacchio…
Vabbè, ti saluto…
ho la finale di ramino e non posso mancare e poi devo fare le meches al criceto!
Aspetta,
aspetta! Ho un piano! Riuniamoci in un’unica entità! È un piano perfetto: una
volta uniti, tu mi darai la forza per ricacciare il trash nell’altra dimensione
ed io eviterò che tu ti trasformi in una specie di Godzilla dai dubbi gusti
cinematografici pronto a soggiogare il mondo!
Tornare insieme,
dici?
Esatto! Divisi, cadiamo… ma noi siamo uno! Vieni, è ora di tornare
a casa!
Non c’è bisogno di
fare lo smielato! Ok, ok! Ma solo perché quel mostro informe mi ha appena
guardato ammiccando e leccandosi le labbra… ed anche la fronte… che schifo! Hai
idea di come possiamo riunirci?
Beh, penso nello stesso modo in cui ti ho intrappolato
nella chiavetta USB la scorsa volta…
Vuoi dire che ti
calerai i pantaloni e te la infilerai su per il… devi essere proprio
disperato!
Non sai quanto…
Ah, un’ultima cosa!
Ti porto i saluti di quel tuo caro compagno di classe…
Chi?
STOCAZZO!
Aahahahahaha!
Sei proprio la mia parte malvagia… È giunta l’ora della verità!
3…2…1…
Inserimento!
E si va!
Saltiamo a piè
pari il solito monologo smeriglia scroto, che ho un mondo intero da salvare…
… poi si potrebbe parlare per ore
dell’utilità di avere un tapis roulant ed una cyclette (attaccata ad una
paratia, giusto per smussarsi le rotule) sul ponte di uno yacht
Oh, beh… Zora,
per quest’ultima puntata, ha abbandonato il look da regina degli emo ed ha
deciso di indossare un bel vestitino con una stella! Sembra una piccola e
innocente bambina dark alla vigilia di natale!
Che tenera!
Come volevasi
dimostrare, nella scorsa puntata, Lona ha fatto una gran cazzata a fidarsi
dello sconosciuto modello Max: Zora, infatti, sguinzaglia la sorella
chiedendole di diventare amica di Max per estorcergli informazioni utili… see, amica!
Sapete che vi
dico? Sarà stata la diabolica unione, sarà stata Zora, ma la puntata inizia a
piacermi!
E non può che migliorare quando uno degli scagnozzi di Zora minaccia
di morte l’inutile Zu!
Scagnozzo: “Prima di te, vengo io”
(Problemi di eiaculazione precoce?)
Zu: “Il mio è un legame di sangue, tu
non potrai mai contare più di me”
Scagnozzo: “Non fare il furbo, non ti
conviene” (Tranquillo, non riuscirebbe a fare il furbo manco se avesse un
missile terra aria puntato alla tempia)
Zu: “E tu non giocare con il diavolo,
potresti escoriarti!” (Lory, un consiglio: smettila di calarti gli acidi quando
scrivi i dialoghi… o, forse, ne prendi troppo pochi?)
Tanto per
cambiare, Giselle (Natalia Bush) è al
cazzeggio in lingerie… ehi! Ha un tatuaggio ad altezza farfalla di Belen!
Accidenti, si vede appena! Cosa sarà mai?
Il ritratto di una qualche ipona pop?
Boh… ad un
certo punto, suona il cellulare a Giselle, che subito si fionda a rispondere…
… Ho già detto che la puntata inizia a
piacermi?
La
modella Sara, intanto, è al ristorante a mangiare un boccone. Noto con sommo piacere
che la sua allergia ai sintetici è finalmente passata:
finalmente, ha smesso di andare in giro nuda…
Accidenti, quasi quasi è più zo***la vestita
che in topless!
Come se non
bastasse aver praticato un’epica fellatio ad un pezzo di brasato, Sara
ancheggia ed ammicca seducente (ed in evidente crisi di astinenza da volatili),
verso uno degli altri buffoni in pausa pranzo…
… catturando l’attenzione di una vecchia
smandrappona! Tiè Family Day!
“Voglio essere notata, voglio i fari
puntati, l’occhio di bue costante!”
Lo so
io quale parte del bue vuoi…!
Fammi indovinare... quarto posteriore?
Finalmente, il
minchione che lasciato tutti i suoi averi sotto forma di carta di credito a
Giselle per tutta la serie, torna da lei.
Cosa farà come prima cosa?
La appenderà
al muro a suon di pisellate?
No, le regala un anello gigante, dal peso
approssimativo di 35 kg., con sopra una pietra preziosa grande quanto il Molise…
Dopo tanta
fatica, il temibile regista ha finito di girare i suoi agghiaccianti spot (alleluia!) e, per
festeggiare, tutti gli attori sono invitati ad una mega festa in un locale super
trandy…
Sarà,
ma a me pare una di quelle orripilanti feste di compleanno alle scuole medie...
Le ragazze si
lamentano perché (stranamente), tutti i maschi presenti in età riproduttiva stanno
facendo un bel pigiamino di saliva alle modelle presenti e non se le cagano
neanche di striscio. Una di loro, in particolare, pare molto abbattuta e si
lascia andare ad un’amara considerazione: “A me non mi guardano neanche se non
ci sono le modelle”.
Suvvia,
stellina! Non ti buttare giù!
Sono sicuro che troverai l’uomo della tua
vita… magari in una notte buia e con la nebbia così fitta che si taglia solo con i Miracle Blade di Chef Tony, ma lo troverai!
Sicuramente, di
una cosa devo dare atto: l’alcool scorre potente in questa festa e
l’organizzatore non ha certo risparmiato in chupiti. Non ci
credete? Ascoltate questo dialogo!
Lobotomizzato 1: “A me piacciono le
donne con le poppe grosse, tipo ape regina”
Lobotomizzato 2: “Secondo me, tu
appartieni alla stirpe dei belli e dannati dall’aria efebica. La tua carriera
luciferina scorre lungo un precipizio sul quale si sono infrante le follie di
tanti grandi del passato!”
Minchia! Voglio
quello che ha preso lui!
Premio Nobel 1: “Bisogna stemperare i
propri istinti, seguendo dei binari canonici”
Premio Nobel 2: “Mantenersi sul
precipizio è l’unico metodo per un artista per restare vivo”
Premio Nobel 3: “Io so solo che essere
artisti è una parola relativa, meglio stare con i piedi per terra: avrei voglia
di scopare, chi è disponibile?”
Premio Nobel 4: “Dammi dieci minuti e
ti accompagno a riposare”
Premio Nobel 3: “Oook”
No, no… quello
che hanno preso loro, quello che hanno preso loro!
Deduciano che
Lona deve pagare la sua segretaria Doris una miseria, dal momento che la povera donna è
costretta ad esibirsi in locali malfamati… (ehi, io l’ho buttata lì per fare il
simpatico, ma poi Doris conferma che lo fa per arrotondare! I poteri paragnosti e paraculi dell'Internetturbino colpiscono ancora!)
No, veramente…
ma che locale dimmerda è? Pare il locale “Ippopotamo” de "Il secondo tragico Fantozzi"!
La scena è così
ai limiti della realtà, che Adam Kadmon (che non era impegnato perché doveva scendere
a pisciare il cane), ha deciso di inviare Pinketts per farci un servizio per Mistero (sì, lo so che Pinketts non conduce più Mistero... ma per quale altro motivo dovrebbe trovarsi lì? Per la squisita compagnia? Per il buon gusto nell'arredamento?).
Giacobs, mo è tardi per lamentarsi: ti sei
fatto fregare lo scoop, dovevi pensarci prima!
Proprio a
Pinketts (chiaramente alterato dall’alcool… o da una paresi), va la migliore
battuta (involontaria) della puntata:
“È sempre la serata giusta per dire cose sensate”…
peccato che sia la webserie sbagliata!
Non ho tempo
per rivalutare le doti artistiche di Doris, che due
individui poco raccomandabili la filmano con un cellulare per loschi motivi...
C’è un chiropratico alla lettura per
ricomporla?
E così, senza
una scena epica, un colpo di scena che sia uno e con il finale più pezzente della storia, termina anche questa seconda
stagione di The Lady.
Dopo attente meditazioni, dopo aver studiato a fondo la
filmografia di Fassbinder, dopo aver imparato a memoria il Morandini (2080 pagine!) e dopo aver appreso il
metodo Dostoevskij direttamente dall’orso di The Revenant, posso esprimere il mio giudizio critico dell’ultima
(magari) opera di Lory Del Santo: The
Lady 2...
Ah - ah! Vedo che te la stai battendo in
ritirata, brutto ammasso di trash!
È tutto per
oggi, alla prossima!
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