Salve a tutti e
benvenuti nell’Internetturbino: il blog utile come un cartone di latte vuoto
nel frigo.
Ok… che sarà
mai: sono solo un paio di puntate!
Sarò pur capace
di sostituire la mia ombra (qui per sapere cosa
è successo nell’ultima puntata), del resto sono l’Internetturbino originale,
io!
Va bene,
immondo ammasso di trashume… fatti sotto!
Oh, cacchio!
Maschioni
palestrati che ansimano allenandosi a coppie. Beh, come inizio non c’è male: pare
un porno gay, ma non lo è…
…e sfortunatamente, direi: sceneggiatura,
trama e dialoghi ne trarrebbero solo giovamento!
La Bush
(Giselle), che facendo gli occhi dolci si è impossessata della carta di credito
di un facoltoso minchione, è al telefono e racconta entusiasta di quanto bene
si stia trovando a Milano dal momento che tutti (ma proprio tutti), sono
gentili con lei. Chissà perché…
… voi avete qualche idea?
Facciamo il
punto della situazione: ormai giunti alla penultima puntata, Lona avrà intuito
che qualcuno le sta facendo le scarpe, no?
Sarà un minimo
più attenta nello scegliere di chi fidarsi, no?
No.
Chiamando un
amico alla ricerca di un uomo di fiducia a Miami, le viene proposto tale Max
presentato come “Modello che ha del tempo libero”.
Belle credenziali di merda.
Non so voi, io
non gli affiderei neanche la piantina di prezzemolo (del vicino) agonizzante sul
balcone… Lona, invece, tutta contenta, dice all'amico “Textami il suo numero!”
Textami il
numero?
Textami il
numero?
Lona, mannaccia
la puttana, spero che la gendarmeria dell’Accademia della Crusca ti prenda a
testate!
Bel vestito, comunque…
Zu, intanto, si
allena duramente… così duramente che anche al suo partner scappa da ridere…
Guardate che facce…
Approfittando dell’assenza
che quella tara genetica di Zu, Zora passa in rassegna le sue truppe rigorosamente
a petto nudo e…
... aspettate un attimo… c’è qualcosa di familiare in questa scena.
Ah, ecco:
Ho visto un discreto numero di pornazzi iniziare così, nella
categoria gang bang se non sbaglio…
Giunti quasi
alla fine, è il momento di un epocale passaggio di consegne in The Lady.
No, per favore, non fatevi distrarre dal
perfetto mimetismo di Doris con il cuscino…
Un uomo
si presenta da Doris per prendere servizio, un uomo tuttofare… anzi di più: un vero
e proprio deus ex machina…
…il figlio di Chang!
Ovviamente, Doris
non sta più nella pelle per la felicità.
Prego notare la posa da Madonna Addolorat
Uff… è più
difficile del previsto. Ho bisogno di una pausa, ma ci vuole qualcosa di
veramente speciale!
Intervallo
dialogo non sense:
Aspirante modella: “Pensi che riuscirò
a diventare una top model? Mi lancerai?”
Internetturbino: “Certo, dal tredicesimo piano... oppure sotto un treno,
così muori con circa 45 minuti di ritardo”
Finalmente,
dopo una lunga attesa, Sara è passata al nudo totale ed ha deciso di prendere
il sole tutta nuda…
…coprendosi
le menne.
Non so se lo
ricordate anche voi, ma a comprare la crema protettiva era andata in topless
senza alcun problema...
Con annesso principio di incendio nei pantaloni del povero negoziante...
Sarà il karma,
sarà la sua proverbiale fortuna con gli uomini, ma tempo una manciata di
secondi e Sara viene avvicinata da un ragazzino. Il classico ragazzino che
fissa una donna nuda in piena tempesta ormonale, penserete voi… e invece no:
trattasi di un ragazzino inquietante probabilmente raccattato dal più vicino
cassonetto dell’umido:
Si dice che tutti i bambini siano belli... beh, non è vero!
Torniamo da Giselle
che, come tutti i protagonisti di questo insulto alla Settima Arte, dedica la
sua esistenza al fancazzismo più spinto.
Volete un
esempio?
Un’amica di
Giselle le sta raccontando tutta eccitata di essere stata selezionata per
partecipare ad un film.
Bene, solo chi
non ha un c***o da fare nella vita può permettersi di sprecare la sua esistenza
sentendo parole come queste:
“Mi hanno detto
di essere meno all’antica e fredda! Mi hanno anche richiesto di rifarmi il
seno!”
Un attimo!
Fammi capire… in pratica ti hanno dato della vecchia cariatide frigida e
sottosviluppata dal punto di vista mammario e ne sei felice
No, non ce la
faccio. Ho bisogno di un altro intervallo demenziale:
Sgallettata 1: “Tesoro ho una sorpresa
per te”
Sgallettata 2: “Dai sputa il VERME”
Sgallettata 1: “C’è una persona che
voglio farti conoscere, indovina chi è! Ti do un indizio: non devi mai fare una
crociera con lui”
Ho capito, ho capito!
Lo so: è pessima.
Scusate, non ho resistito alla tentazione…
Alla fine si
scopre che la sgallettata 1 sta facendo uno scherzo all’amica, spacciandole il
suo amico Leonardo di Capri per l’attore Leonardo di Caprio… già la gag non faceva
ridere in Natale col Boss, immaginatevi
in The Lady…
... più che strappare un
sorriso, mi strappa al massimo una paresi facciale.
Dopo il nudo
“integrale” di Sara, è giunto anche per le lettrici il momento di gioire: uno
degli anonimi modelli in cerca di fama, infatti, decide di fare un massaggio
rilassante e, all’apprezzamento della massaggiatrice
sulla sua pelle liscia, risponde: “Io sono molto generoso, mi piace far felici
le persone…”
...
Dal nulla, Sara
acquista all’istante dodicimila punti per aver interrotto l’ennesimo spot
straccia scroto che ammorba le nostre
esistenze già da qualche settimana al grido: “La
carne ha sempre un alto gradimento!”:
La sagra del culatello, insomma...
Nonostante
tutto, sapete cosa mi piace di The Lady?
Niente.
No, scherzi a
parte… c’è da riconoscere che, nel suo essere trash ed inconcludente, non scade
mai nella volgarità gratuita magari con il becero scopo di strappare una risata
e, di questi tempi, non è poco.
Starlight: “Mmm, ma che look! Sai, oggi
ho voglia di sesso! Mi va di darla via”
Alex: “Ma sei assatanata… tanto qui
sono tutti gay” (Detto da uno conciato così...)
Starlight: “Ma la mia è speciale! Piace
anche ai gay!”
Doris: “Dai, ordiniamo una pizza, ho
una fame pazzesca!”
Starlight: “Per me ordina un cazzone…
oh, scusa: oggi mi si inceppa la “s”, un calzone extra large… ho voglia di
esagerare!”
Alex “Sto organizzando una festa la
settimana prossima, vuoi venire… Se sali ti spingo un po’!”
Uomo: “In che senso?”
Alex: “Ma nel mondo dello spettacolo! E
dove, se no?”
Uff… è stata
più dura del previsto.
Ehi, è meglio che mi stenda un attimo… non mi sento
granché bene…
Vedo tutto
nero… sento che la vita mi scorre via come un capitone unto tra le mani.
Che sia davvero
la fine?
È tutto per
oggi, alla prossima (forse)!
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