Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog utile come una forchetta per il brodo.
Nella Rassegna Stampa di oggi: l’educazione della prole; dimentica la
moglie alla stazione di servizio; dopo l’aereo più pazzo del mondo, la hostess più
simpatica del mondo; la mania dei selfie (ri)colpisce ancora; mai accettare
regali dalle ex (specialmente se affette da turbe maniacali).
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Ah! Che belli i bambini… degli altri (Potete leggere qui)
Educare i figli, si sa, è
difficile. È anche vero che, spesso e volentieri, alle spalle di un figlio
maleducato o turbolento, ci sono genitori incapaci.
Un esempio.
Ai miei tempi (quanto vecchiume),
se un professore ti dava una sberla, tua madre si fiondava a scuola per dirgli:
“Ha fatto bene, però la prossima volta stia attento agli occhiali che costano
sacco!”.
Adesso, invece, se un alunno
prende un brutto voto, o una nota, i genitori si fiondano a scuola armati di
forcone e spranghe perché il professore è un incompetente ed il loro figlio è
un genio incompreso (e, chissà perché, ha cambiato una mezza dozzina di
scuole).
Veniamo alla notizia.
Isabella è una bambina di 6 anni
un po’ vivace e con qualche problema a scuola.
La madre Victoria, avvertita
dagli insegnanti, ha deciso di punire sua figlia, facendole scrivere “I
will make better choice”, ovvero “Farò scelte migliori”, più e più volte
su un foglio di carta.
Beh, una punizione un po’ retrò…
ma ce ne fossero di genitori così!
La piccola Isabella, a cui non
manca l’inventiva, ha portato a termine il suo compito così:
In pratica, dopo aver scritto le
prime frasi, la piccola ha pensato bene di tirare delle righe verticali lungo tutto il
foglio per velocizzare la realizzazione di alcune lettere. Il che può sembrare poco, ma per una bambina di 6 anni si è trattato,
sicuramente, di un enorme guadagno di tempo!
Victoria, tenga d’occhio sua
figlia!
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Valige prese, chiavi di casa prese, portafoglio preso… c***o mia
moglie! (Potete leggere la notizia qui)
Ah, il Brasile!
Il sole,
le spiagge,
il carnevale,
i culi delle brasiliane,
i mariti che
dimenticano le mogli nelle stazioni di servizio…
Andiamo con ordine.
Dopo una bella vacanza a
Bombinhas (Brasile), una famiglia argentina composta da madre, padre e figlio
adolescente sta tornando a casa. Il padre decide di fermarsi a fare
rifornimento e dopo il pieno, padre e figlio vanno in bagno per impellenti
necessità fisiologiche… la madre, invece, va al bar per comprare alcuni biscotti.
All’uscita dal bar, la donna si
accorge che consorte, prole e auto sono misteriosamente spariti nel nulla.
Pensando al peggio, prova a telefonare alla marito, ma la cosa risulta
impossibile data l’assenza di segnale. A questo punto, la donna decide di
rivolgersi al personale della stazione di servizio che, immediatamente, allerta
la polizia.
Dopo non poche ricerche, i
solerti agenti delle forze dell’ordine riescono a rintracciare il marito… che
aveva guidato per quasi cento chilometri senza rendersi conto di aver
dimenticato la moglie alla stazione di servizio!
Com’è stato possibile?
Beh, per tutto il viaggio la
donna aveva dormito sul sedile posteriore, mentre il figlio era seduto al posto
del passeggero con la testa infilata in un videogioco ed il povero padre si
stava facendo il mazzo a guidare!
Quindi la colpa è, palesemente,
di quella fancazzista della moglie: poteva alternarsi alla guida e rendersi
utile! È ovvio che se passi tutto il viaggio a dormire, c’è il rischio che
qualcuno possa dimenticarsi della tua esistenza!
No, lasciatemi: lo devo dire!
Donne, avete rotto le palle a
proporre viaggi in località sperdute nel nulla per poi collassarvi appena
quell’anima pia del vostro fidanzato/compagno/consorte mette in moto la
macchina!
Dov’è finita la parità dei sessi?
Perché dovete costringere la vostra dolce metà a mortificare tutti i santi del
paradiso a suon di bestemmioni mentre sbaglia (di continuo) strada?
Bruce, non ti ci mettere pure tu, che ho i cog**oni che mi girano a manetta!
3
Volo con servizio cabaret (potete leggere
la notizia qui)
Chi non sogna di fare un viaggio
da sogno su un aereo di una grande compagnia con tanto di bar, vasca da bagno,
massaggi e hostess in topless?
Un sogno, appunto.
Poi, invece, si finisce su un
volo low cost con le file di sedili così ravvicinate da passare il viaggio a
fare sesso orale alle proprie ginocchia mentre il personale di bordo prova a
vendere qualsiasi cosa (dai gratta e vinci, ai giocattoli, ai set di coltelli
Miracle Blade con tanto di presentazione dello chef Tony).
E se ho portato dei set di coltelli a bordo io, potete stare tranquilli!
Scherzi a parte, i voli low cost
sono un’ottima occasione per risparmiare qualche soldo godendo, comunque, di un
servizio più che adeguato…
Sicuro?
Sicuro, sicuro?
Spostiamoci su un volo Ryanair
diretto da Glasgow a Belfast. Causa maltempo, i passeggeri hanno cambiato non
uno, ma ben due aerei… e hanno un ritardo di oltre 8 ore (su un volo che, diretto, dura 45 minuti). Per evitare rivolte armate
da parte dei passeggeri con conseguente dirottamento dell’aereo (che verrebbe
anche male dal momento che l’aereo è ancora sulla pista di atterraggio), la
compagnia aerea decide di fornire ai passeggeri un prezioso voucher pari a 3.50 sterline
per il disagio.
Troppo buoni.
Notando una crescente
insofferenza da parte dei passeggeri, una carismatica hostess decide di
prendere coraggiosamente in mano la situazione con un annuncio da antologia
(dei racconti dell’orrore):
“C’è del ghiaccio
sulle ali dell’aereo, non vogliamo morire”
Sicuramente, la hostess aveva
intenzione di fare un annuncio ironico per allentare un po’ la tensione a bordo.
Che dire, uno si aspetta magari una sexy hostess e poi si ritrova la cugina
scema di Martufello…
Ironia
mista a terrore
Rabbia
(da notare il braccio alzato nella tipica posa da “vaf***culo!”)
2
Allora dite che lo fate apposta per farmi incazzare… sì, si parla
ancora di selfie (potete leggere la notizia qui)
Lo so che lo dico ogni volta, ma
mi tocca ripetermi di nuovo: non sono io che mi accanisco (beh, non solo), è che mi imbatto in continuazione in questo genere di notizie (ad esempio qui la settimana scorsa).
Allora… lo ribadisco: per me,
farsi dei selfie in pubblico è imbarazzante e farlo con i famigerati selfie
stick lo è ancora di più.
Mi rendo conto, però, di essere
un po’ esagerato: io ritengo imbarazzante anche registrare messaggi vocali su WhatsApp e risentirli prima di inviarli. Che ci volete
fare, mi fa strano sentire uno che si ascolta al telefono: va bene parlare da soli,
ma farlo al cellullare mi sembra eccessivo…
Ritorniamo a noi.
Anche il ragazzo giapponese, noto
sul web con il nickname di Mansun, ritiene imbarazzanti i selfie stick come il
sottoscritto.
Quel genio (incompreso) di
Mansun, però, ha pensato bene di creare i “selfie arm”… praticamente
un’evoluzione dei classici bastoni, ma a forma di mano, da infilare nelle
maniche.
Geniale.
Fammi capire, Mansun… ti vergogni di usare i selfie stick e non di
girare conciato così? Sembri Edward
Mani di Forbice a cui hanno sbagliato a prendere le misure:
Inoltre, il buon Mansun ha anche
pensato bene di pubblicare online le istruzioni per costruirsi i selfie arm:
Siete avvisati, il primo che
becco in giro con ‘sti cosi lo prendo a testate… non sto scherzano, faccio una
pazzia!
1
Mai accettare regali dalle ex… (potete leggere la notizia qui)
Si sa: anche le migliori storie
d’amore finiscono… anche in modo brusco. Il problema è che il confine tra
normalità e disagio mentale è sottilissimo.
Siamo in Cina e una ragazza, Xiaoxiao, è stata appena
lasciata dal fidanzato perché “troppo grassa”.
Che dire, un laurea honoris causa in scienze della comunicazione per il
tatto!
Con queste premesse, non mi sorprende che la
situazione sia presto degenerata. Come si dice: “La vendetta è un piatto che va
gustato freddo” (e se disgustoso, ancora meglio).
La “povera” Xiaoxiao ha ben deciso di postare
sul social network cinese Sina Weibo
questa fotografia in cui appare sorridente con una saponetta in
mano:
Avete ragione,
quell’espressione non promette niente di buono...
A rendere sottilmente inquietante il tutto,
la didascalia sotto la fotografia: “Visto
che non potrò venire a casa con te quest’anno, ho pensato di realizzare del
sapone con il mio grasso da regalare a tua madre. Il Capodanno cinese è il
momento per sorprendere tutti gli uomini tristi che sanno solo giudicare un
libro dalla copertina”.
Ma che schifo!
In pratica, Xiaoxiao si è sottoposta a
liposuzione ed ha realizzato la disgustosa saponetta fatta con il proprio grasso.
L’ho già detto “Ma che
schifo!”?
Vorrei l'opinione di alcuni esperti del settore:
Ma che schifo!
Appunto.
L’ex di Xiaoxiao, superati i conati di vomito
e pregando la madre di respingere a calci nel c**o tutti i corrieri alla porta,
ha provato a ribattere: “Perché mi
stai facendo apparire così su Internet? Tra noi era finita da tempo, non c’era bisogno di andare in ospedale a
farti risucchiare il grasso per disgustarmi! Non c’era bisogno di disgustare
anche mia madre”.
A questo punto Xiaoxiao, sicuramente pentita
del gesto, ha risposto: “Hai detto che ero grassa. E adesso,
che tu ci creda o no, mando un po’ del mio sapone a tutta la tua famiglia”.
Naturalmente, non c’è alcuna prova (e per
l’amor del cielo, non ne voglio), che Xiaoxiao abbia realizzato davvero la saponetta
con il proprio grasso.
Due considerazioni sul caso.
Cara Xiaoxiao, se hai fatto ricorso alla
liposuzione dopo essere stata mollata dal tuo ragazzo, non ti è passato per la
testa (a meno che tu non ti sia sottoposta a anche a cerebrosuzione), che il
tuo ex avesse ragione? Insomma, una a suo agio con il proprio corpo non si fa
infilare cannucce un po' ovunque per farsi “bere via” il grasso in eccesso manco
fosse un Mojito!
Inoltre, è anche possibile che il tuo ragazzo
ti abbia mollato perché, come spiegartelo... ah sì, ecco: sei una psicopatica maniaca del
c***o!
È tutto per oggi, alla prossima!
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