lunedì 25 gennaio 2016

Intanto, nel mondo - Rassegna Stampa 44


Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog utile come una forchetta per il brodo.


Nella Rassegna Stampa di oggi: l’educazione della prole; dimentica la moglie alla stazione di servizio; dopo l’aereo più pazzo del mondo, la hostess più simpatica del mondo; la mania dei selfie (ri)colpisce ancora; mai accettare regali dalle ex (specialmente se affette da turbe maniacali).


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Ah! Che belli i bambini… degli altri (Potete leggere qui) 
Educare i figli, si sa, è difficile. È anche vero che, spesso e volentieri, alle spalle di un figlio maleducato o turbolento, ci sono genitori incapaci.
Un esempio.
Ai miei tempi (quanto vecchiume), se un professore ti dava una sberla, tua madre si fiondava a scuola per dirgli: “Ha fatto bene, però la prossima volta stia attento agli occhiali che costano sacco!”.
Adesso, invece, se un alunno prende un brutto voto, o una nota, i genitori si fiondano a scuola armati di forcone e spranghe perché il professore è un incompetente ed il loro figlio è un genio incompreso (e, chissà perché, ha cambiato una mezza dozzina di scuole).
Veniamo alla notizia.
Isabella è una bambina di 6 anni un po’ vivace e con qualche problema a scuola.


La madre Victoria, avvertita dagli insegnanti, ha deciso di punire sua figlia, facendole scrivere “I will make better choice”, ovvero “Farò scelte migliori”, più e più volte su un foglio di carta.
Beh, una punizione un po’ retrò… ma ce ne fossero di genitori così!
La piccola Isabella, a cui non manca l’inventiva, ha portato a termine il suo compito così:


In pratica, dopo aver scritto le prime frasi, la piccola ha pensato bene di tirare delle righe verticali lungo tutto il foglio per velocizzare la realizzazione di alcune lettere. Il che può sembrare poco, ma per una bambina di 6 anni si è trattato, sicuramente, di un enorme guadagno di tempo!
Victoria, tenga d’occhio sua figlia!

4
Valige prese, chiavi di casa prese, portafoglio preso… c***o mia moglie! (Potete leggere la notizia qui)
 Ah, il Brasile!

Il sole,
le spiagge,
il carnevale,
i culi delle brasiliane,
i mariti che dimenticano le mogli nelle stazioni di servizio…

Andiamo con ordine.
Dopo una bella vacanza a Bombinhas (Brasile), una famiglia argentina composta da madre, padre e figlio adolescente sta tornando a casa. Il padre decide di fermarsi a fare rifornimento e dopo il pieno, padre e figlio vanno in bagno per impellenti necessità fisiologiche… la madre, invece, va al bar per comprare alcuni biscotti.
All’uscita dal bar, la donna si accorge che consorte, prole e auto sono misteriosamente spariti nel nulla. Pensando al peggio, prova a telefonare alla marito, ma la cosa risulta impossibile data l’assenza di segnale. A questo punto, la donna decide di rivolgersi al personale della stazione di servizio che, immediatamente, allerta la polizia.
Dopo non poche ricerche, i solerti agenti delle forze dell’ordine riescono a rintracciare il marito… che aveva guidato per quasi cento chilometri senza rendersi conto di aver dimenticato la moglie alla stazione di servizio!
Com’è stato possibile?
Beh, per tutto il viaggio la donna aveva dormito sul sedile posteriore, mentre il figlio era seduto al posto del passeggero con la testa infilata in un videogioco ed il povero padre si stava facendo il mazzo a guidare!
Quindi la colpa è, palesemente, di quella fancazzista della moglie: poteva alternarsi alla guida e rendersi utile! È ovvio che se passi tutto il viaggio a dormire, c’è il rischio che qualcuno possa dimenticarsi della tua esistenza!
No, lasciatemi: lo devo dire!
Donne, avete rotto le palle a proporre viaggi in località sperdute nel nulla per poi collassarvi appena quell’anima pia del vostro fidanzato/compagno/consorte mette in moto la macchina!


Dov’è finita la parità dei sessi? Perché dovete costringere la vostra dolce metà a mortificare tutti i santi del paradiso a suon di bestemmioni mentre sbaglia (di continuo) strada?

Bruce, non ti ci mettere pure tu, che ho i cog**oni che mi girano a manetta!

3
Volo con servizio cabaret (potete leggere la notizia qui)
Chi non sogna di fare un viaggio da sogno su un aereo di una grande compagnia con tanto di bar, vasca da bagno, massaggi e hostess in topless?
Un sogno, appunto.
Poi, invece, si finisce su un volo low cost con le file di sedili così ravvicinate da passare il viaggio a fare sesso orale alle proprie ginocchia mentre il personale di bordo prova a vendere qualsiasi cosa (dai gratta e vinci, ai giocattoli, ai set di coltelli Miracle Blade con tanto di presentazione dello chef Tony).

E se ho portato dei set di coltelli a bordo io, potete stare tranquilli!

Scherzi a parte, i voli low cost sono un’ottima occasione per risparmiare qualche soldo godendo, comunque, di un servizio più che adeguato…
Sicuro?
Sicuro, sicuro?
Spostiamoci su un volo Ryanair diretto da Glasgow a Belfast. Causa maltempo, i passeggeri hanno cambiato non uno, ma ben due aerei… e hanno un ritardo di oltre 8 ore (su un volo che, diretto, dura 45 minuti). Per evitare rivolte armate da parte dei passeggeri con conseguente dirottamento dell’aereo (che verrebbe anche male dal momento che l’aereo è ancora sulla pista di atterraggio), la compagnia aerea decide di fornire ai passeggeri un prezioso voucher pari a 3.50 sterline per il disagio.
Troppo buoni.
Notando una crescente insofferenza da parte dei passeggeri, una carismatica hostess decide di prendere coraggiosamente in mano la situazione con un annuncio da antologia (dei racconti dell’orrore):

“C’è del ghiaccio sulle ali dell’aereo, non vogliamo morire”
  
Sicuramente, la hostess aveva intenzione di fare un annuncio ironico per allentare un po’ la tensione a bordo.

Che dire, uno si aspetta magari una sexy hostess e poi si ritrova la cugina scema di Martufello…

Le reazioni dei passeggeri a bordo dell’aereo sono state… miste:

Ironia mista a terrore

Rabbia (da notare il braccio alzato nella tipica posa da “vaf***culo!”)

2
Allora dite che lo fate apposta per farmi incazzare… sì, si parla ancora di selfie (potete leggere la notizia qui)
Lo so che lo dico ogni volta, ma mi tocca ripetermi di nuovo: non sono io che mi accanisco (beh, non solo), è che mi imbatto in continuazione in questo genere di notizie (ad esempio qui la settimana scorsa).
Allora… lo ribadisco: per me, farsi dei selfie in pubblico è imbarazzante e farlo con i famigerati selfie stick lo è ancora di più.
Mi rendo conto, però, di essere un po’ esagerato: io ritengo imbarazzante anche registrare messaggi vocali su WhatsApp e risentirli prima di inviarli. Che ci volete fare, mi fa strano sentire uno che si ascolta al telefono: va bene parlare da soli, ma farlo al cellullare mi sembra eccessivo…
Ritorniamo a noi.
Anche il ragazzo giapponese, noto sul web con il nickname di Mansun, ritiene imbarazzanti i selfie stick come il sottoscritto.
Quel genio (incompreso) di Mansun, però, ha pensato bene di creare i “selfie arm”… praticamente un’evoluzione dei classici bastoni, ma a forma di mano, da infilare nelle maniche.
Geniale.
Fammi capire, Mansun… ti vergogni di usare i selfie stick e non di girare conciato così? Sembri Edward Mani di Forbice a cui hanno sbagliato a prendere le misure:


Inoltre, il buon Mansun ha anche pensato bene di pubblicare online le istruzioni per costruirsi i selfie arm:


Siete avvisati, il primo che becco in giro con ‘sti cosi lo prendo a testate… non sto scherzano, faccio una pazzia!

1
Mai accettare regali dalle ex… (potete leggere la notizia qui)
Si sa: anche le migliori storie d’amore finiscono… anche in modo brusco. Il problema è che il confine tra normalità e disagio mentale è sottilissimo.
Siamo in Cina e una ragazza, Xiaoxiao, è stata appena lasciata dal fidanzato perché “troppo grassa”.

Che dire, un laurea honoris causa in scienze della comunicazione per il tatto!

Con queste premesse, non mi sorprende che la situazione sia presto degenerata. Come si dice: “La vendetta è un piatto che va gustato freddo” (e se disgustoso, ancora meglio).
La “povera” Xiaoxiao ha ben deciso di postare sul social network cinese Sina Weibo questa fotografia in cui appare sorridente con una saponetta in mano:

Avete ragione, quell’espressione non promette niente di buono...

A rendere sottilmente inquietante il tutto, la didascalia sotto la fotografia: “Visto che non potrò venire a casa con te quest’anno, ho pensato di realizzare del sapone con il mio grasso da regalare a tua madre. Il Capodanno cinese è il momento per sorprendere tutti gli uomini tristi che sanno solo giudicare un libro dalla copertina”.
Ma che schifo!
In pratica, Xiaoxiao si è sottoposta a liposuzione ed ha realizzato la disgustosa saponetta fatta con il proprio grasso.
L’ho già detto “Ma che schifo!”?
Vorrei l'opinione di alcuni esperti del settore:

Ma che schifo!

Appunto.
L’ex di Xiaoxiao, superati i conati di vomito e pregando la madre di respingere a calci nel c**o tutti i corrieri alla porta, ha provato a ribattere: “Perché mi stai facendo apparire così su Internet? Tra noi era finita da tempo, non c’era bisogno di andare in ospedale a farti risucchiare il grasso per disgustarmi! Non c’era bisogno di disgustare anche mia madre”.
A questo punto Xiaoxiao, sicuramente pentita del gesto, ha risposto: “Hai detto che ero grassa. E adesso, che tu ci creda o no, mando un po’ del mio sapone a tutta la tua famiglia”.
Naturalmente, non c’è alcuna prova (e per l’amor del cielo, non ne voglio), che Xiaoxiao abbia realizzato davvero la saponetta con il proprio grasso.
Due considerazioni sul caso.
Cara Xiaoxiao, se hai fatto ricorso alla liposuzione dopo essere stata mollata dal tuo ragazzo, non ti è passato per la testa (a meno che tu non ti sia sottoposta a anche a cerebrosuzione), che il tuo ex avesse ragione? Insomma, una a suo agio con il proprio corpo non si fa infilare cannucce un po' ovunque per farsi “bere via” il grasso in eccesso manco fosse un Mojito!
Inoltre, è anche possibile che il tuo ragazzo ti abbia mollato perché, come spiegartelo... ah sì, ecco: sei una psicopatica maniaca del c***o!

È tutto per oggi, alla prossima!

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