lunedì 6 aprile 2020

Chiahhiere da bar - Il mio isolamento ai tempi del Coronavirus

Salve a tutti e benvenuti nell'Internetturbino, il blog utile come un gatto per eludere la quarantena...





Tempo di lettura: circa 4 minuti


Viva la fantasia e nuovo post sul Coronavirus, visto che l'argomento è sulla bocca di tutti... e purtroppo, nei polmoni di molti.
Come state trascorrendo il lockdown? 

Violando le norme (attentando alle coronarie del buon De Luca)?
 Menzione d'onore e grazia immediata per i sei pensionati che, in barba ai divieti, sono andati in un bosco a giocare a briscola... venendo poi scoperti a causa dei loro tonanti bestemmioni

Oppure mantenendo uno stile di vita sano?

O facendo incetta di lievito, quando, per il resto della vostra vita, mangiate il tonno direttamente dalla scatoletta?

Per quanto mi riguarda, ecco cosa sto facendo durante il lockdown:

1) Ingrassando (probabilmente)

Il "probabilmente" dipende dal fatto che sono un inguaribile ottimista...

...e che mi tengo lontano dalla bilancia come un germofobico dai bagni pubblici

In realtà, a gennaio mi sono pure iscritto in palestra... dopo ben 6 anni di assenza e, visto che sono un disagiato, tornando nella stessa disastrata palestra dopo essermi assicurato che non fosse cambiato niente (neanche la disposizione degli attrezzi). 
Almeno il Coronavirus è democratico e quando (e se) andremo al mare, saremo tutti pallidi e adiposi.

2) Allenandomi per fare il cosplayer

Visto lo spirito nerd ch'entro mi rugge, trovo il cosplay una figata pazzesca...

... nel bene e nel male 

Personalmente, dal momento che ho deciso di farmi crescere la barba e che non so come fare a tagliarmi i capelli (che stanno iniziando, inesorabilmente, a diventare ingestibili), ho deciso di dedicarmi a questa nobile arte.

Essendo un patito della fantascienza, questo è il mio obiettivo per la fine dell'emergenza

E meno male che sono alto, altrimenti avrei dovuto ripiegare sulla seconda scelta...

3) Aumentando le mie skill in cucina (e quelle domestiche in generale)

Diretta causa del punto 1, ma in qualche modo devo pur passare il tempo. Ebbene sì, alla fine, sono riuscito a trovare un paio di ricette interessanti per le melanzane al forno (ortaggio tanto buono, quanto infido). Tra la mia incapacità, i maledetti tutorial su internet (affidabili quanto una televendita del Mago Do Nascimento) e il forno di casa che, nonostante disperda il calore quanto un termosifone, passa da crudo a carbonizzato nel tempo di una fugace minzione,  è stata un'estenuante lotta.
Certo, ho bruciature che neanche Freddy Krueger...

... e mi sono probabilmente dannato per l'eternità a suon di blasfemità e bestemmioni, ma ne è valsa la pena 

Prossimo obiettivo: imparare a piegare le lenzuola con gli angoli da solo...

Sono fiducioso

4) Perdendo le speranze di riavere il mio cellulare

Sono un coglione, lo ammetto. 
Ma sono anche sfortunato.
Questo, in sintesi, il punto 4.
Ma andiamo con ordine. 
Mi si è rotto il cellulare. 
O meglio, ho rotto il cellulare.
Va bene, ok. Mi è caduta una goccia di limoncello sull'altoparlante (l'unico del cellulare, ovviamente), brasandolo all'istante.

Grazie per la squisita comprensione...

Dopo aver provato ad aggirare il problema usando cuffie e microfono (il che mi rendeva una tragicomica e poco credibile imitazione  di un uomo di affari), ho deciso di farlo riparare.
Quando succedeva questo? A metà gennaio, ovviamente.
In breve, ecco i punti salienti dell'epopea.
Il mio Motorola X qualcosa è un prodotto abbastanza di nicchia ed è più facile trovare qualcuno che raccolga gli escrementi del proprio cane che i pezzi di ricambio. 
Naturalmente, il lockdown in Cina non ha esattamente migliorato la situazione e, ci è voluto circa una mese, per far arrivare il pezzo di ricambio dalla Germania...

... probabilmente varcando i confini infilato nel deretano di qualche povero disgraziato insieme ad una manciata di ovuli di droga
 
Finita qui?

Macchè: naturalmente il mio cellulare si è rivelato essere inespugnabile come il Fosso di Helm e il tipo del negozio mi ha avvertito della discreta possibilità di distruggere lo schermo durante la riparazione

Ci siamo fatti due conti e, nonostante tutto, la riparazione continua a costarmi meno di un telefono nuovo, inoltre è diventata una questione di principio.
Naturalmente, la riparazione procede come previsto:


Altrettanto naturalmente, lo schermo di ricambio inizia il suo avventuroso viaggio attraverso l'Europa in un caldo ed accogliente sfintere nello stesso modo dell'altoparlante... poi la situazione virus p precipitata (insieme alle mie speranze di riavere il telefono).
Almeno, qualche giorno prima del blocco totale, sono riuscito ad avere un telefono di cortesia così posso comunque godermi Calenda che blasta la gente su Twitter.

5) Pensando di sottopormi ad un intervento laser per la miopia 

Vi confesso una cosa. 
Sono occhiofobico.

Nel senso che potrei svenire a vedere qualcuno mettersi una lente a contatto... ma mi basta anche una ciglia in un occhio per andare in paranoia

Poi vi racconterò di quando la mia ragazza è stata ricoverata per un problema all'occhio causato da una lente a contatto difettosa ed il reaprto era pierno di gigantografie di occhi.

Maledetta, avrei sofferto di meno se mi avesse cornificato...

Nonostante ciò, sto seriamente pensando all'operazione dal momento che, indossando la mscherina, mi si appanno gli occhiali ed è un casino trovare gli spiccioli per pagare quando vado a fare la spesa. 
Un attimo, mi sono appena accorto che ci sono un paio di tutorial per evitare il problema. 
Perfetto, ho trovato un altro modo idiota per passare il tempo!


È tutto per oggi, alla prossima!

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