lunedì 11 febbraio 2019

Intanto, nel mondo - Adrian La serie evento E01

Salve a tutti e benvenuti nell'Internetturbino, il blog sexy come una minigonna... sì, ma quella della Bertè a Sanremo:

Per l'amor di Dio, stai giù!... 


Tempo di lettura: circa 10 minuti

Come al solito, sono sempre sul pezzo visto che sto scrivendo su qualcosa andato in onda il 21 gennaio 2019, non proprio ieri, insomma.
Lo ammetto, non avevo intenzione di vedere 'sta roba manco sotto tortura... però, poi, ho iniziato a leggere qualcosa qui e là e non ho resistito.
Forse perché, sotto sotto, sono curioso come un macaco... 

...quello particolarmente masochista che si annusa il dito dopo essersi ravanato l'ano per sapere se odora di mughetto...

... che ci posso fare?
Non è colpa mia... in rete se ne sono lette veramente di tutti i colori: persone diventate coprofaghe appena dopo i titoli di testa, scioperi selvaggi dei bulbi oculari, suicidi di massa.

Si vocifera anche che vederne una sola puntata fosse diventata la prova finale della temibile, ma non più di moda con buona pace de Le Iene, Blue Whale Challenge...

E, allora, non mi è rimasta altra scelta che mettermi comodo, prendere il mio lassativo preferito, e godermi...


Se avete la pazienza necessaria, o se soffrite di stitichezza e volete qualcosa di impegnativo da leggere sul trono di porcellana per passare un po' di tempo, date un'occhiata alla pagina di Wikipedia su Adrian La serie evento: un'epopea lunga 9 anni tra problemi di realizzazione, cause milionarie e ritardi misurabili in ere geologiche.
Un ottimo biglietto da visita, non c'è che dire... ma, suvvia, non bisogna essere prevenuti.
Certo che, fin dai titoli di testa, ho avvertito che c'era qualcosa che non andava:

 Celentano, insomma, si è occupato di tutto: dalla farcitura dei panini del servizio catering, al fare le punte alle matite dei disegnatori

E questo, agli amanti del trash, può far venire in mente solo una cosa: 

 Santo cielo! Non so se sto per avere un'erezione o, più probabilmente, un ictus...

Uff... coraggio, ce la posso fare, quanto dura 'sta roba? 
50 minuti?

No, non ce la posso fare

Su, devo essere positivo... beh, almeno i disegni sono del maestro Milo Manara!

... che amo per ovvi motivi (culi scherzi a parte, massima stima per Manara!)

Almeno, Adrian La serie evento sarà visivamente spettacolare!

Non esattamente... purtroppo Manara ha realizzato solo il character design dei personaggi (e pare che si sia pure leggermente scazzato per l'utilizzo di alcuni storyboard nell’animazione finale)

Questi qui siora sono i primi disegni di Adrian La serie evento che accompagnano un prologo ciambottaro (un po' confusionario per i non terroni) dove si additano il consumismo e l'indifferenza tra i principali mali del mondo in una carrellata che va dall'età della pietra ai campi di sterminio.
Va bene, visivamente è piacevole come un incrocio tra una ragade anale, le emorroidi a grappolo, i calcoli renali ed un ragno delle banane incazzato nelle mutande... ma i dialoghi saranno spettacolari, no? 
No.
Il primo vero dialogo della serie è questo, cioè quando Gilda, la compagna di Adrian, prova sottilmente a "distrarlo" dalla sua attività di orologiaio:

 Gilda: Non credi che sia giunta l’ora di smetterla con quel pezzo e concentrare la tua opera di tornitore su un ingranaggio un po’ più morbido dell’acciaio?
Adrian: No, adesso no, altrimenti non so più se la misura è giusta per l’incastro
Gilda: Te lo dico io se la misura è giusta, nessuno meglio di me conosce l’incastro...

Giuro, mi sono venuti i brividi quando l'ho sentito: almeno abbiamo scoperto subito che l'antagonista della serie è la libido di Gilda che vuol far finire in bolletta il povero Adrian impedendogli di lavorare... altro che consumismo e indifferenza. Aggiungiamo, poi, il fatto che Adrian è (ovviamente) doppiato dallo stesso Celentano... ed è decisamente strano sentire la voce di un ottantenne su un personaggio giovane.

Quasi come sentire Masha di Masha e Orso doppiata da Pannofino...

...O Terminator doppiato dalla Littizzetto

Fortunatamente, le virtù di Adrian vengono salvate da una coppia di simpatiche anziane devastate dall'Alzheimer che si recano dall'orologiaio... dimenticandosene la ragione. Sarà poi Adrian a doverle raggiungere a casa loro ricevendo così una chiave.
Avvincente... minuti di trama perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia (cit.).

Di ritorno a casa, Adrian si trova coinvolto in un attacco militare in larga scala... ordito dal temibile regime dittatoriale che tiene in pugno l'Italia per arrestare una temibile famigliola sfigata

Dai, almeno il design dei soldati non è malaccio anche se non originalissimo. 

Fighi i "cappucci teconologici" fatti indossare alle vittime...

...Che, però, non servono a una mazza dal momento che i quattro camminano come se niente fosse e scendono pure le scale senza spezzarsi la noce del capocollo...

Facciamo, poi, la conoscenza di Johnny Silver...

... cantante vicino al regime che, da vera star bella e dannata, ammorba la sua manager per avere in camerino 15 vergini da sacrificare al maligno... no, scherzo, chiede 15 bottigliette di acqua a temperature ambiente leggermente frizzante.
Davvero.

Nonostante il suo aspetto da idolo delle ragazzine bagnate, anche Gilda e Adrian decidono di andare al concerto... ma non hanno fatto i conti con un mostro famelico ed inarrestabile:

la sconfinata libido di Gilda! 

Il povero Adrian è costretto ad una vergognosa ritirata con le braghe calate, ma questo non fa altro che aumentare esponenzialmente gli ormoni di Gilda che lo bracca famelica come io bracco le granite al limone ad agosto...

La seguente scena di sesso è qualcosa tra lo psichedelico ed il "boh, cosa c***o sto vedendo?": immagini a caso tra cui l'animazione di un treno che sfreccia a tutta velocità...

... fine allegoria del membro maschile e dell'atto sessuale?

Un po' come nella mitica scena di sesso in Una pallottola spuntata 2½ - L'odore della paura, quando partono una serie di immagini allusive come un hot dog che viene schiaffato nel panino, l'innalzamento di un obelisco egizio e... 

... sì c'è anche lui! Il treno che si infila in una galleria!

Allora: se è un omaggio ad un capolavoro della comicità mi sta bene, ma non mi sembra sia plausibile visto l'aria seriosa ed autoreferenziale di Adrian La serie evento... quindi, no, è solo l'ennesima scena involontariamente comica.
Fortunatamente, almeno si è deciso di inserire dei bozzetti di Manara, così finalmente ci rifacciamo un po' gli occhi...

Ma cos'è quella faccia di Celentano? Santo cielo...

Una volta al concerto, veniamo a conoscenza di una dura verità: nel mondo di Adrian o sei una ninfomane molesta come Gilda, oppure rischi di essere violentata ad un concerto in piazza dai primi teppisti che passano.
Che futuro di merda...

 Con tanto di leccata sulla spalla per giunta!

Complimenti al servizio d'ordine di questo temibile regime che, in un evento così importante organizzato dallo stesso regime con l'esplicito fine di compiacere la massa e tenerla tranquilla, non si accorge di nulla.
Quando, finalmente, qualcuno interviene e si scatena una mega rissa, il sopracitato servizio d'ordine decide di intervenire...

... armato di temibili supposte giganti (o tampax smisurati?)

E, nella scena della rissa, si vedono anche volare bottiglie di vetro. Almeno abbiamo un po' di coerenza: manco tra 50 anni verranno rispettate le più elementari misure di sicurezza...
Mentre scoppia il bordello, il buon Johnny Silver se ne sbatte altamente e invita una persona...

... una persona a caso, ovviamente...

... a salire sul palco per esibirsi con lui.

 ... ma in realtà è solo una becera scusa epr andare in camerino a strusciarsi con le groupies (è questa è una delle poche parti sensate della trama)

A questo punto, reggetevi forte, Adrian ammalia il pubblico con una canzone agghiacciante dal titolo I want to know che fa, più o meno così:

Come fa la gente a concepire di potere vivere nelle case d’oggi inscatolati come le acciughe
Nascono i bimbi che han già le rughe
Vorrei sapere perché la gente non dice niente ai mister Hyde, ai dottor Jekyll 
I costruttori di questi orrori che senza un volto fanno le case (dove la carie germoglia già?) 

Ammetto di non aver capito l'ultima frase, ma non mi capacito di questo anatema contro le case di oggi...

... quando Adrian vive in una specie di palafitta che sputa in faccia a qualsiasi piano regolatore (dovrebbe essere quella piccola al centro con le scale)...

 ... e il vero Celentano in una casa grande quanto il Liechtenstein (sicuramente non è inscatolato come un'acciuga, almeno)

Comunque sia, sappiamo tutti quali sostanze psicotrope circolano nei concertoni, quindi diamo per buono che il pubblico penda dalle labbra di Adrian per 'ste quattro aberranti strofe in croce.
All'improvviso, però, un acquazzone disperde la folla ed interrompe l'esibizione (grazie al cielo)...

 ... non prima che Adrian, vittima del suo smisurato ego (succulenta eredità del suo creatore), pur resistendo alla tentazione di rivelare il suo nome, dica agli agenti Orso e Carbone (perché Masha e Orso era già preso, così come Scemo e + Scemo) il suo indirizzo: via Gluck (!)

Nella successiva scena, i leader del regime parlano di una strana tempesta magnetica che ha misteriosamente cancellato tutte le riprese dell'esibizione di Adrian.
Io, da ingenuo, pensavo ad un megagomplotto per far sparire ogni traccia di Adrian e tenere buono il popolo ed evitare così problemi di ordine pubblico... 
Troppo sottile.
Invece, no: la tempesta è vera e il governo non riesce a trovare Adrian... pur sapendo dove abita!

Quanto può essere lunga via Gluck nel 2068?

Ammettiamo anche che Adrian abbia dato un indirizzo falso, ma i due temibili agenti lo hanno visto in faccia, nel 2068 non si usano più gli identikit?
In realtà Adrian, da vecchia volpe (idrofobica) qual è, ha creato un espediente infallibile per sfuggire alla cattura: cambiare l'insegna del suo negozio.

Sì, vabbè...

Oltre a cambiare l'insegna, il buon Adrian pare aver cambiato anche lavoro: addetto alla posta del cuore di Cioè (esiste ancora?).
Non sto scherzando, purtroppo: ad un ragazzino con problemi di cuore...

...no, non cardiaci come quelli che sono venuti a me guardando la puntata...

... regala una poesia (terrificante forse quanto la canzone di prima) rifiutando il pagamento perché "La bellezza non si paga".
Ecco, allora, perché Adrian La serie evento è costata così tanto.
Ma la cosa bella è che, sul finire della puntata, il povero sfigato riesce a fare breccia nel cuore della sua bella...

... pur leggendo la poesia manco fosse Mister Magoo (forse Adrian ha una grafia da medico della mutua)

Comunque, facciamo un passo indietro nella puntata ed andiamo a Napoli...

... Sì, c'è proprio scritto Mafia International...

...con un altro pippone sull'abusivismo edilizio che, ok, è uno dei mali dell'Italia e che, vista la notevole presenza nella puntata, si candida a principale antagonista della serie... (secondo solo alla lussuria di Gilda la belva umana). 
Come anche il più becero sceneggiatore di soap opera venezuelana sa bene, l'introduzione dell'antagonista (o, almeno, di uno dei cattivi principali) è fondamentale.
Dopo aver sostanzialmente toppato con il regime cattivo che, ricordiamolo, ha rischiato di scatenare una mezza rivolta perché un SUO artista ha invitato sul palco a cantare la persona sbagliata (tra migliaia, ok... è stato pure sfigato, ma tant'è) senza poi riuscire a scovarlo, direi che non sono ammessi nuovi errori.
Ed eccolo qui il nuovo cattivo: Dranghestein detto il Dissanguatore...

... con un nome così sarei cattivissimo anch'io, è uno dei rari casi in cui il soprannome è migliore del vero nome di una persona...

E com'è l'entrata in scena del Dissanguatore? 
'Na mezza chiavica.
C'è un senza tetto che dorme fuori dal palazzo della Mafia International (un posto sicurissimo per fare la pennica pomeridiana, tanto valeva stendersi sui binari, o farsi il bidet nell'acquario dei piranha...). 
Il buon Dranghestein che, in fondo, è un tenerone...

... no, non questo tenerone...

... gli allunga una quantità imprecisata di banconote fruscianti, al che il barbone risponde con sgarbo che vorrebbe avere il suo palazzo per ridurlo in cenere (ma non con Dranghestein dentro, perché odia la violenza e non è una merda come lui).
Il povero Dissanguatore, che era partito con le migliori intenzioni, si vede costretto a dare ordine ai suoi di suonarlo...

... manco fosse la batteria di Tullio De Piscopo...

... e buttarlo nell'umido (facendo anche la raccolta differenziata!). Insomma, tra i due, ammetto di aver fatto il tifo per Dranghestein.
Tranquilli, siamo alla fine (ma lo dico più a me stesso per rincuorarmi).
Mentre in città iniziano a circolare questi volantini...

... che sanno di sofisticatissimo trappolone lontano un migliaio...

 ... Adrian e Gilda si accoppiano ancora una volta, così tanto per. 
Ed ecco che, quando stavamo tutti per tirare un sospiro di sollievo bramando il finale, compare lui: l'insulto finale...

... bellissimo disegno per una produzione da oltre 20 milioni di €

Il mio falegname con ventimilalire lo faceva meglio...

Fine (grazie al cielo).
Tirando le somme, è meglio The Lady o Adrian La serie evento?
Beh è come chiedere se si preferisce attaccarsi i cavetti della batteria dell'auto allo scroto, o  vedersi arrivare vostra figlia adolescente a casa che vi presenta Young Signorino o Andrea Diprè come suo nuovo fidanzatino.
Insomma, dipende dai gusti (e da quanto volete soffrire).
Almeno The Lady (solo la I serie, però) era genuinamente trash... qui invece boh, siamo al trash inconsapevole di chi, forse, in cuor suo pensa di aver tirato fuori un capolavoro (e magari poi, ricevute le prime feroci critiche, si vanta di essere un genio incompreso).

È tutto per oggi, alla prossima!

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