mercoledì 2 maggio 2018

Intanto nel mondo - 10 imitazioni scadenti (Italian Sounding)


Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog trionfale come l’entrata di un wrestler…

… questa entrata (grazie Titus, sei il mio mito)

Cari disagiati e care disagiate del web, oggi parliamo di una delle truffe più vecchie e, al tempo stesso, più spassose del mondo: la merce tarocca (le cosiddette cinesate).


 Tempo di lettura: circa 5 minuti

Chi, almeno una volta nella vita, non ha ceduto al fascino oscuro del falso, vendendo l’anima a quell’oscura divinità chiamata “Risparmio costi quel che costi... (ma se costa poco, è meglio)”?
Ricordo che, da giovane, sulle bancarelle del mercato cittadino potevi trovare prodotti tarocchi come Niki (pregevole anche la variante Mike), Adibas e, dulcis in fundo, Dolce & Gabbiano.
Si potrebbe pensare che chiunque sia dotato di un numero minimo sindacale di neuroni sia in grado di distinguere imitazioni di livello piuttosto infimo, così sgamabili da risultare perfino imbarazzanti, da un prodotto originale...
Purtroppo non è così.
È come uscire con un amico puttaniere, sentirsi dire: “Stasera ti ho noleggiato una escort!” e, tutti barzotti, vedersi recapitare 'sta roba:

… la temibile Ford Escort
 
Scoprire il tarocco non è sempre facile.
Addirittura, qualche tempo fa, il buon Oscar Farinetti, fondatore della catena Eataly, non riconobbe durante una trasmissione tv la mortadella di Eataly (del costo di un rene, una prostata ed un paio di metri di intestino all’etto) da quella industriale.

Una discreta figura letamosa (degno concime dei fiori petalosi)

Sapete qual è il Paese che riesce, ogni anno, a perdere dai 50 ai 60 miliardi di € l’anno a causa di imitazioni scadenti?

Esatto!

Colpa del temibile “Italian Sounding”, cioè l’uso di nomi, marchi e tutto ciò che possa indicare una presunta italianità del prodotto venduto… ma che l’Italia, in realtà, non l’ha neanche vista in cartolina, col binocolo...

...dallo spazio

C’è da dire che, nel mondo dei tarocchi, la fantasia e la genialità la fanno da padrona e si raggiungono vette di pura poesia.
Ecco a voi, dunque, i 10 prodotti più ridicoli spacciati per italiani.


Iniziamo da un grande classico: il Parmesan (celeberrima e malefica storpiatura del Parmigiano). Premettendo che io non mangerei mai e poi mai qualcosa che ricorda il nome di un gerarca nazista, fate bene attenzione alla foto.
Esatto.
“Perfect for pasta, risotto and salad”.

Sapete che chi mette il parmigiano grattugiato sull’insalata merita di essere preso a sberle sui genitali da Cannavacciuolo, vero?

Il temibile marchio Parmesan, poi, produce anche ricotta…

… che, più che "prego", dovrebbe chiamarsi "scusate"…

… e, ovviamente, salumi:


Che è un po’ come mangiare la bresaola Camoscio d’Oro, il culatello Galbani, o la pancetta Nonno Nanni…
Proseguiamo.

Ma perché, perché!?

È un nome terribile!
Volete fare il tarocco della mozzarella?
Benissimo, ma almeno scegliete un nome credibile… che so, Nozzarella, Motzarela.
Non è finita.

Da leggere con una pronuncia alla Antonio Banderas

Vuoi vendere un prodotto, spacciandolo per italiano… e cosa usi per richiamare il Bel Paese?
La Mafia, ovvio.
Ma sapete la cosa che mi fa più incazzare?
Che i bulgari ci copiano pure quella… e lo fanno meglio di come imitano il caffè, questo è certo:

Saviano, uno che di mafia se n’è intende un po', ha detto: “L’Italia è un Paese democratico con la mafia incorporata, mentre la Bulgaria è una mafia con la democrazia dentro… L’Ungheria, la Romania e anche la Serbia hanno settori dove la corruzione manca. La Bulgaria, invece... da non credere! Da non credere!”

Per tutti i credenti alla lettura, ecco un po' di blasfemia:

E già… un miracolo è quello che servirebbe per evitare la lavanda gastrica dopo aver ingurgitato ‘sta zozzeria

Con l’aggravante che, stavolta, il taroccone viene pure da una multinazionale che, a parte il nome osceno, riesce perfino a fallire nello scegliere l’immagine della confezione (che è invitante come uno scorpione nelle mutande).
Che schifo… sembra (e probabilmente lo è) un piatto di spaghetti scotti con sopra la salsa barbecue.
Meglio rimanere su qualcosa di più semplice:

E qui siamo all’apoteosi della criminalità

Può un popolo che basa la propria dieta su questi alimenti, produrre un italico orgoglio culinario?

Certo… ma con risultati discutibili.
Allora, 10 e lode per aver scritto aglio “oglio” e peperoncino che è un po’ come si pronuncia dalle mie parti e - 12 milioni (e un paio di calci ben assestati sulle gengive) per la lista degli ingredienti.
Aglio.
Olio.
Peperoncino.
Stop.
Semplice, no?
Perché buttarci dentro (oltre l’aglio e il peperoncino, ovviamente) il basilico, l’origano, la paprica, il prezzemolo… per poi dimenticarsi l’olio?
Andiamo avanti.
Stanchi dei soliti calzoni?

Provate un calzino, lo snack preferito da Bart Simpson

Che altro aggiungere?

Quando “Sa di vecchia scarpa da ginnastica” non è più un modo di dire...

Ora vi racconterò un segreto.
Adoro i tramezzini.
Quelli chimici che vendono nelle macchinette alla stazione, quelli dall’aspetto accattivante e sfizioso... che poi hanno immancabilmente tutti lo stesso sapore di lacrime, disagio e dolore.
Questo, però, potrebbe essere il tramezzino definitivo:

Il tramezzino al gusto lasagna… dando ovviamente per scontato che quella poltiglia tra le fette di pane non sia lasagna. 
Al massimo sembrerebbe parmigiana… dopo un grave incidente

Avviamoci alla (in)degna conclusione con un bel piatto di… Mettete i bambini a letto, perché questo fa paura:

Dopo la bomba atomica, il telemarketing e le ferie non pagate, ecco la più crudele invenzione dell’uomo

La pasta in lattina.
A forma di lettere.
Con polpette di carne.
Dannazione, pare cibo per cani…

… Per cani con problematici, ovviamente

Andiamo avanti con un altro capolavoro:

Pensate che sia raccapricciante? Aspettate di vederla fuori dalla confezione!

Ok, ok… chi è stato quel genio che ha cagato nella padella buona?

Accidenti, per mandare giù tutta questa roba e concludere il post, ci vorrebbe qualcosa da bere.
Che ne dite di un po’ di bollicine?

...

Oh, al diavolo. 
Poteva andare peggio.
Avrebbe potuto essere Prosucchio...

È tutto per oggi, alla prossima!

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