lunedì 28 agosto 2017

Intanto, nel mondo - Rassegna Stampa 123 (Va in chiesa a pregare e becca la moglie col prete; infrazioni stradali da record)



Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog piacevole come una scottatura…

 
… presa in una spiaggia nudisti 

Nella Rassegna Stampa di oggi: va in chiesa a pregare e becca la moglie col prete; infrazioni stradali da record.


Tempo di lettura: circa 6 minuti

 

Va in chiesa a pregare e trova la moglie col prete (link alla notizia) 

Questa è una delle storie più tristi che abbia mai sentito. Roba che Shakespeare, in confronto, pare uno sceneggiatore di cinepanettoni.

 
Gli ultimi scorreggioni con Enzo Salvi, per di più… 

Siamo a Cosenza, dove il protagonista del nostro dramma quotidiano, Marcello, sta attraversando un brutto periodo.
Sua figlia, infatti, è affetta da una rara forma di anemia e, inoltre, sua moglie Luisa pare molto provata dalla vicenda.
La donna, infatti, passa sempre più tempo in chiesa a pregare.

 
Sempre meglio che rifugiarsi nell’alcool, eh… 

Il buon Marcello, qualche giorno fa, tornato prima dal lavoro, ha deciso di raggiungere sua moglie in chiesa, per darle un po’ di conforto.
L’uomo, però, ha trovato la chiesa chiusa e, non perdendosi d’animo, ha deciso di entrare dalla sagrestia.
Una volta all’interno della chiesa, Marcello ha poi detto di aver sentito “strani rumori e delle urla inequivocabili provenire dalla canonica”.
Il nostro eroe, forse pensando che fosse in corso un esorcismo un po’ troppo vivace, ha deciso di andare a dare un’occhiata… finendo per assistere scena a cui nessuno vorrebbe mai assistere in una chiesa.

 
No, il prete non stava preparando il vino per la messa del giorno dopo allungandolo con il Tavernello…

  
… e no, non si era giocato i soldi delle offerte sui combattimenti clandestini di galli… 

In realtà, è andata peggio, da momento che il povero Marcello ha beccato sua moglie e “Don Andrea impegnati in un rapporto sessuale molto violento”.
Ammetto che quel “molto violento”, mi ha turbato un po’.
Quel santo uomo di Marcello, allora, ha applicato alla lettera i dettami delle Sacre Scritture.
Porgendo l’altra guancia?
Trattenendosi dallo scagliare la prima pietra?
Non proprio.
Marcello ha scassato di mazzate il prete e, afferrata la moglie per i capelli, l’ha trascinata per strada urlandole le peggio cose (roba da 25 Ave Maria, 15 Padre Nostro e 10 Atto di Dolore).
In questa occasione, poi, non si può neanche dire che la giustizia divina abbia fatto correttamente il suo corso, dal momento che il povero Marcello è stato denunciato per lesioni, Don Andrea è stato solo temporaneamente sospeso e, se questo è l’andazzo, la moglie di Marcello ha vinto il premio di Moglie dell’Anno.
Volete sapere, però, la cosa più triste dell’intera vicenda?
Che, come potete leggere qui, è una bufala.

 
Però, almeno, è una bufala divertente… 

Sempre sul pezzo, i commenti degli utenti: 

Daniele Bruno: Ed io che volevo farmi prete dopo la notizia 
Mario Pescatore: Non c’è questo pericolo. (I preti) alle bionde preferiscono altro. 
Elena Carbone: I bambini, ad esempio. 
Tarasio Mario: Che battuta! Ingravidami 

Infrazioni stradali da record (link alla notizia) 

Alzi la mano chi non si è beccato una multa per divieto di sosta...

 
...o per eccesso di velocità 

Ricordo ancora che, quando ero un giovine universitario di belle speranze, risi un sacco alla vista di una giovane ragazza che, alla guida della sua auto, sulla corsia dei taxi, senza cintura di sicurezza e mentre usava il telefono cellulare, fu fermata da un carabiniere al grido: “Per la miseria signorina, non ne ha azzeccata una!”.
La ragazza, dopo essere stata catechizzata a dovere, fu graziata (forse solo perché il vigile urbano ci avrebbe messo un paio d’ore a compilare un verbale lungo quanto i Promessi Sposi).
Pensavo che questo evento rappresentasse il record di infrazioni stradali… ma non è così.
La notizia che sto per riportarvi, infatti, può essere utile non solo per sollevarvi il morale, ma anche perché costituisce un utile precedente che potete tirare fuori ogni volta che fate qualche cappellata in auto per sminuirne la gravità.
Spostiamoci, allora, in Olanda dove un uomo è stato fermato per un controllo stradale tra Lelystad ad Almere.
Iniziate a prendere appunti, pronti ok?
Allora…

L’uomo, palesemente sotto l’effetto dell’alcool, si è rifiutato di sottoporsi al test per il rilevamento del tasso alcolemico (e questo, se non vado errato, almeno in Italia fa scattare in automatico il massimo delle sanzioni previste)
L’uomo guidava senza patente (revocata nel 2016)
L’auto non era assicurata
La revisione era scaduta da oltre tre mesi

Non male, eh?
La cosa fenomenale, però, è il motivo per il quale l’uomo è stato fermato… ebbene sì, è stata una sfortunata coincidenza.
L’indisciplinato automobilista è stato fermato perché…

 
… Trasportava sul tettuccio dell’auto due lampioni rubati (nuova infrazione) trasportati, per di più, in maniera irregolare (ancora un’infrazione) 

È tutto per oggi, alla prossima!

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