lunedì 1 gennaio 2018

Intanto sul web - La dubbia citazione filosofica abbinata alle foto da suina parte II



Salve a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog divertente come il trenino di Capodanno…

… quando lo aspetti così

Vi siete ingozzati di lenticchie, fino a farvele uscire dal naso, sperando di diventare ricchi… salvo poi fucilarvi 780 euro tra cartelle della tombola e carte del mercante in fiera redditizie come BOND argentini e biancheria intima rossa di dubbio gusto?
Ottimo, direi che l’anno nuovo inizia nel migliore dei modi.


Inauguriamo il 2018 all’insegna del disagio umano con un nuovo post su La dubbia citazione filosofica abbinata alle foto da suina.
Trovate il primo post (con tanto di istruzioni per l’uso), qui.

 
Attenzione, il post contiene: bodyshaming, cyber bullismo e grassi saturi

 
Peccato che la ragazza, giustamente presa dall’enfasi di fotografarsi mezza nuda allo specchio, sbagli clamorosamente a coprirsi la tetta destra con tanto di necessaria censura in Paint (sia mai che spunti un capezzolo)

Fabrizio Giammarco: Bimbo, parliamo dell’allattamento post puberale…
Sharon Chiari: Ok, ma come fa a tenere il cellulare in quel modo? Mi fa senso, sembra non abbia dita. Ah, belle tette.
Alessandro Morra: Solo una donna poteva notare tale dettaglio…
Francesca French Kingston: Quella tarantola sulla tetta, l’avete messa voi o lei per allattarla?
Antonio Magai: Ma non si può lasciare il capezzolo e censurare intorno per una volta?

La mammografia ai tempi dei social...

Leonardo Lo Chef Palmitessa: Arrenditi dinanzi alla natura... ti ha fatto con una seconda scarsa… Non stringerle e non strizzarle, LASCIA PERDERE!!
Lorenzo Fiorini: Non leggevo un’accozzaglia di stronzate simili dalla sera in cui mi sono ubriacato e su un foglio di carta (che in teoria sarebbe servito per rimorchiare una tipa) scrissi: 45 giu com piaci anti...

Questa fotografia è sbagliata sotto molti punti di vista: dal cappello retrò al vestito in simil velluto blu, passando per i guanti e le autoreggenti a rete… tralasciando il fatto che la tipa, così conciata, è in piedi su un tavolo in un parco, ovviamente

Arrigo Florindo Salvatore Bettella: Non vi disturba il fatto che, nonostante esista l’emoji dello scoiattolo, lei abbia usato quella di un topo?
Sara Mariani: Manco sa mettersi delle calze, cazzo.

La donna in posa plastica con un’inquietante emoticon a mo’ di emorroidi è Naike Rivelli

Francesco Bilotta: A furia di stare a 90° è diventata l’ipotenusa di un triangolo...
Nicole Miati: Se solo avessi provato a mettermi in quella posizione, probabilmente mi sarei sfigurata.
Doro Kitsune: A me avrebbero dovuto disincastrarmi, probabilmente tagliando la ringhiera… non riesco ad immaginare come ha fatto a mettersi così.
Alessandro Di Paola: Fa molto esorcista.
Gioconno Leo: Anche io mi faccio le pennichelle pomeridiane così.

Su La dubbia citazione esiste anche la rubrica “Che cazzo sta facendo?” in cui gli utenti sono  invitati ad indovinare l’attività misteriosa della protagonista ritratta in foto e, dunque, che sta facendo?

Davide de Biasi: Sta inculando il wifi al vicino.
Francesco Barbaro: Sta facendo schifo. Mi sembra anche piuttosto evidente!
Marianna Casciello: Si mimetizza.
Matteo Ricci: Blue whale.

Chi non si è mai scritto qualcosa sulla mano per non dimenticarsene… certo, il tipo in questione si è fatto prendere un po’ la mano, oppure ha seri problemi di memoria.

Maurizio Ezio Luciani: Che c’ha scritto sul petto? Otranto? Minchia io mi volevo scrivere Castiglione della Pescaia ma sono troppo basso e mi dovevano scrivere pure sui ginocchi.
Viola Maestosi: MA CRISTO!!!!!!
Alessandro Pigaiani: Dica.
Viola Maestosi: Fai poco lo spiritoso che qui è in atto un dramma. Per piacere, eh? PER PIACERE.
Kali Yuga: Piuttosto me la cucio.
Chiara Conte: Che secchezza improvvisa.

Ed è storica doppietta! Questo è il tipo di prima con tatuato il proprio nome sul petto e il piercing sul labbro!

Federico Paccani: Con quel copricapo anch’io vorrei essere solo. Per non essere visto da nessuno.
Paul Diamante: Il genio della lampo.
Serena Cerozzo: Aladdin, sei tu?
Gianluca Di Chiaro: Alì Babbeo.
Giorgio Raeli: E i 40 neuroni.

Da come tiene il libro, o è ipermetrope, o sta leggendo con l’uccello… o si è ritrovato nudo senza un segnalibro tra le mani…

Isabella Gambetti: Però non vedo la parità dei sessi! Nessuna donna che commenti: “Vuoi dei croccantini brutto cane???”
Francesca Borioli: Qualcuno chiuda fortissimo quel libro.
Laura Bisa: Scommetto che sta tenendo in mano quella cosa per la prima volta.
Il libro, intendo.
Elena Civitarese: Non voglio sapere come gira le pagine.
Isabella Gambetti: Il segno del costume a slippino, chiudete tutto.
Alessandro Lex Ianniello: “Oh mio dio! Sono scritti anche dentro!”.
Mario Bucci: Categoria “Bookake”.

Complimenti per il fisico e tutto il resto, ma il costume a slip bianco era proprio necessario?

Alessandro Preite: Il mio dizionario si é lanciato dal balcone...

E qui siamo al capolavoro, un’epopea senza precedenti, una storia tragica e appassionante: tale Alan si accorge di essere finito su La dubbia citazione ed ingaggia una lotta senza esclusione con gli utenti che lo perculano per convincerli di essere una specie di superfigo ultrascopatore e non un povero stronzo qualucinque che pubblica foto sceme sui social…

Giulio Zoppello: Il suo ragazzo si sarà incazzato per ‘sta foto.
Alan Rabizzi: Giulio, vedendo dalle tue foto io non mi sarei mai permesso di commentare… manco mia nonna ti scoperebbe comunque x la cronaca, lavoro nei locali quando avrai solamente la metà delle fighe che c’ho io potrai parlare.
Giulio Zoppello: Alan Rabizzi sono sicuro che sei pieno di figa attorno. Gli amici gay non smettono mai di andare di moda.
Alan Rabizzi: Giulio, mia mamma se ti vede ti vomita addosso... diocaro fai schifo, ridicolo.
Giulio Zoppello: Alan, non scordarti lo sbiancamento anale, mi raccomando.
José Es Posito Amarantìdo: Siamo nel 2017 e per sentirvi uomini avete ancora bisogno di dare (velatamente o meno) del frocio all’altro. Siete adorabili.
Alex Di Monte: In basso a destra “Mi presento son l’orsetto ricchione e, come avrai intuito, adesso t’inculo!” (cit. Elio e le Storie tese).
Jacopo Margheri: Nemmeno l’orsetto di peluche ha il coraggio di guardare.
Manuela Pizzutilo: L’orso di peluche che si vergogna per lui.
Enrico Marinello: E l’orso bianco salvato da Licia Colò muto.
Christian Nardelli: Questo c’ha la gamba più liscia del mio glande.
CinziaLuna Uneddu: Madonna santa, te la tiri manco fossi l’unico sulla faccia della terra ad avere un uccello tra le gambe. Cocchino, scendi dal piedistallo che la bellezza prima o poi finisce, poi voglio vede che je racconti a quella che te ritrovi de fianco.
Sara Scarpaci: Dai Alan, parlaci un po’ di te. Dimostraci che oltre alla tua bellezza c’è di più.
Manuele Manni: Sì, ma tanto gliela date uguale.
Alan Rabizzi: Finalmente uno che dice una cosa giusta... la danno più a me che ai ciccionazzi che han commentato diglielo.
Manuele Manni: Sì, ma per me rimani un povero deficiente. E te la danno quelle più deficienti di te. Fossi donna io, dovresti riprodurti per osmosi.
Simone Frank: Dovresti prima spiegargli cos’è l’osmosi che all’Ipercoop non si trova...
Alan Rabizzi: Ognuno la pensa come vuole...tu magari ti accontenti di donne carine, io no.
Manuele Manni: Non le prendi solo con i muscoli e le foto da ritardato le donne. Con quelle foto trovi solo le ritardate.
Alan Rabizzi: Ziocan brutto come sei è proprio difficile trovare una donna. Va che faccia da tonto, ma nasconditi.
Manuele Manni: Guarda che con i soldi che spendi tu al centro estetico e dieta ci paghi più troie di quante donne ti scoperai tu tutta la vita.
Alan Rabizzi: Centro estetico forse ci vai tu… io non c’ho mai messo piede.
Manuele Manni: Quindi le sopracciglia come Belen te le fai da solo?

È tutto per oggi, alla prossima!

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