Salve
a tutti e benvenuti nell’Internetturbino: il blog delicato come una
pioggerellina primaverile…
… un pioggerellina acida, ovviamente
Sopravvissuti
a maratone gastronomiche senza precedenti? E ai regali palesemente riciclati,
di taglie improponibili e dal gusto discutibile?
La
magia del Natale.
È
tempo di tornare alla realtà con un post cattivo, di quelli che esaltano
l’umana bastardaggine verso il prossimo. Dunque, sfoderate il vostro miglior
ghigno sadico e iniziamo.
Tempo di lettura: circa 6 minuti
Ci
sono tante pagine Facebook che
raccolgono e mettono alla berlina gli utenti che pubblicano contenuti “discutibili”
del web.
Oggi vi parlerò della Dubbia citazionefilosofica abbinata alle foto da suina.
Il nome è già un programma.
Oggi vi parlerò della Dubbia citazionefilosofica abbinata alle foto da suina.
Il nome è già un programma.
Si
tratta di una pagina che raccoglie le foto più o meno provocanti (o che tentano
di esserlo, fallendo miseramente) che gli utenti del web postano sui propri
social, accompagnate con citazioni profonde come il Titanic.
Prima
di iniziare, qualche chiarimento.
Ognuno
sul web è libero di fare ciò che vuole, nel rispetto della legge e del
prossimo, ovviamente.
Allo
stesso modo, ognuno è responsabile delle proprie azioni: fare una stronzata sul
web equivale a farla in mondovisione a reti unificate (tipo messaggio di fine
anno del Presidente della Repubblica) esponendosi al giudizio altrui (quasi
sempre non richiesto e decisamente poco costruttivo, ma questo è il web,
bellezza, e non puoi farci niente).
Molti,
per il semplice fatto di stare dietro a uno schermo, si sentono autorizzati a
fare cose che non farebbero mai dal vivo (ad esempio, uomini timidissimi che
sverrebbero alla sola idea di rivolgere la parola ad una donna, si lanciano in
commenti del tipo “Ehi, bella! Ho una ciotola di croccantini per te”, dando
simpaticamente della cagna ad ogni donna che pubblica una propria foto in rete
con più di 2 cm quadrati di pelle scoperta).
Per
evitare il diffondersi di questo vicolo cieco dell’evoluzione umana, ho deciso
di scartare tutti gli insulti più beceri, prediligendo quelli più creativi ed i
commenti più divertenti.
Al
tempo stesso, ho oscurato la faccia degli impavidi utenti protagonisti di
scatti audaci (e di ancora più audaci citazioni filosofiche).
Attenzione,
il post contiene: bodyshaming, cyber bullismo, stupidità e olio di palma
Sapete perché non farò mai nella vita
una foto del genere?
Per dignità?
Per amor proprio?
Ma no… semplicemente per evitare
fratture al bacino.
Tommaso Milici: E io da ragazzino che
pensavo bastassero le seghe per diventare cieco.
Efrem Quarto: Tutte le colonoscopie
per arrivare all’intestino cieco partono così.
Francesco Piredda: Questa ha il mostro
nelle mutande.
Tiziano Ciofalo: Un “voglio la minchia”
sarebbe stato più onesto e democratico.
Fotografia a volto scoperto perché,
purtroppo, alcune foto sulla Dubbia citazione filosofica abbinata alle foto da
suina sono fake (nel senso che gli utenti, oltre a scrivere frasi che,
palesemente, non sono frutto del loro ingegno, pubblicano foto di personaggi
più o meno famosi invece delle proprie). In questo caso, volto e tette
appartengono alla pornostar Lana Rhoades. Chissà come mai, tutti gli utenti
maschi hanno smascherato il fake nel giro di 47 secondi, prima di correre in
bagno a slogarsi il polso in un’intensa seduta di autoerotismo
Eleonora
Fasolino: Io invece le lacrime le
faccio uscire senza problemi quando penso che neppure schiacciandolo guidata
dalla forza di gravità e sospesa in aria, il mio seno supera una seconda.
Gabriele
Ziino: Questa pagina ha
aumentato il mio timore di avere un domani una figlia.
Leonardo
Lo Chef Palmitessa: Il top è più in difficoltà del Benevento!!
Maurizio
Ezio Luciani: 2 bocce così farebbero bestemmiare anche i
vecchietti alla bocciofila. E infatti bestemmiano.
Simone
Odino: Una cosa non capisco, perché tutte ‘ste sorche
stanno sui social e per strada incrocio solo betoniere?
Funziona più che posti foto del genere, e gli altri
utenti ti danno della meretrice. Sfortunatamente l’utilizzatore medio dei
social, non sapendo cosa significa “meretrice”, ti darà più banalmente della
fallofaga…
Marcello
Asafaja Delucchi: Funziona che mig**tta lo sei sempre stata, ora però
lo sa più gente.
Le
Merovingen: Funziona che dal marciapiede passi in camera e
invece dei contanti incassi bitcoin.
Leo
Mazzetto Vaccari: Carta da parati? Ragazzi, ma come è possibile che
nel ventunesimo secolo esista ancora la carta da parati.
Qui raggiungiamo nuove vette: lite tra donne con
tanto di consapevolezza di finire sulla Dubbia citazione e desidero di sbattere
in faccia alla rivale gli apprezzamenti sul proprio culo. Decenni di femminismo
che spariscono come lacrime nella pioggia. Naturalmente, visto che l’utente si
aspetta commenti positivi sul proprio deretano, la stragrande maggioranza degli
stessi sono negativi (su qualsiasi cosa compaia nella foto: culo quadrato, pavimento
orribile, pareti color mestruo, ecc…). I commenti, presto, prendono una piega
inaspettata…
Mariolino
Vita Colonna: Cmq mo tutti a fare i sommelier dei culi se fino a
ieri vi scopavate anche gli scaldabagni
Alessandro
Artoni: No no io anche oggi!!
Antonio
Giunta: Qualcuno che riesca a capire
che cos’è l’oggetto a destra della porta? Un portaombrelli? Il viaggio di un
fabbro in mescalina? Rispondete è urgente.
Mi sono perso il nome dell’utente: Sai che secondo me è
un portacandele etnico?! Cioè, è brutto come i debiti, ma credo che l’idea
iniziale fosse quella...
Simone
Piacentino: È una gabbia per uccelli
Emanuele
Sonoio: Non è una gabbia x uccelli… ha detto in basso a destra… non la
bionda in mezzo!
Luca
Spaggiari: Trappola per nutrie.
Guardate attentamente la foto e provate ad
indovinare dove andranno a parare i commenti… culo interessante? Lingerie sexy?
Sguardo ammiccante? Sbagliato…
Salvatore
Vetro: Uno potrebbe apprezzare la porcaggine, fare finta
di apprezzare la citazione elogiando una certa cultura o poesia, ma la cover di
quel cellulare chiede troppo a qualsiasi virilità.
Susy
Tarantina: Forse sei l'unico che ha guardato la cover.
Salvatore
Vetro: È la cover che ha guardato me.
È arrivato il momento, anche per le donzelle alla
lettura, di abbandonarsi ad un’allegra tempesta ormonale. Donne, il ciclo
mestruale è il momento più brutto del mese? Tranquille, potrebbe andare peggio…
Elena
Croce: Se non mi sbaglio è un passo tratto da “Ossi di
seppia” del Montale. O forse no.
Valentina
Fantoni: E anche oggi ho aumentato il mio bagaglio culturale.
Marco De
Filippo: Stava andando bene, quella discriminazione sui peli
è stata una caduta di stile.
Kevin
Muccardi: Il pranzo al palazzo di Windsor è confermato per le
12 allora.
Non vi piacciono i tipi troppo pompati che leccano
gli sfinteri? Tranquille, donne: abbiamo anche esemplari a basso contenuto
muscolare… Complimenti vivissimi per i pantaloni ton sur ton con la carnagione
da salma in ipotermia
Giovanni
Grazioli: L’incontro più importante con lo psicologo l’ha
saltato però...
Olga
Vislouh: Un gran bel fisico da sollevatore di ipotesi.
Viŋceŋzo
Biciè Grieco: Con quel fisico mi domando come faccia a reggere i
capelli.
Michele
Azazel Perusi: Avrà problemi alla cervicale sicuro.
Fede
Mazza: Sta peggio del copriletto alle sue spalle.
Ecco qui qualcosa di più raffinato in un elegante
bianco e nero vintage… da notare la faccia contratto dallo sforzo, mentre
trattiene respiro e pancia, rischiando che gli parta un embolo
Micaela
Faga: Questa non è parità dei sessi. Pubblicate sempre
foto di ragazze con due tette così e un culo cosà e adesso ci rifilate ‘sto
stronzo?
Mario
Nieddu: Minchia zio... sembri me quando la mattina mi
affaccio dalla camera da letto e carico la scoreggia mattutina (dai 3 ai 6
secondi di pura armonia melodico-olfattiva)... ma il durello dov’è? Non mi dire
che sei a pieno regime?!?
Fabio
Batani: La sigaretta in mano... Le mutande prese all’Eurospin
3x6,99€... Il terrazzo bucolico. Pura poesia.
Flavio
Giggity Santagostino: Se si alza la brezza serale e si incunea in quel
riporto lo porta via tipo Mary Poppins.
Firma anche tu la petizione “Togliamo Facebook ai
minorenni”… e poi tocca ai quarantenni buongiornisti, ovviamente…
Liquirìze Blackstar Manfredi: Ma ‘ste mamme di merda
che non fanno mangiare i loro bambini! Denunciamole!
Mario
Bucci: Hai la struttura anatomica di uno stuzzicadenti. L’unica
cosa che puoi battere sono i pezzi di carne tra i denti.
Alessandro Biasin: “La piccola fiammiferaia”,
olio su tela. Speriamo prenda fuoco bene.
Pier
Louis Manciocchi: A QUESTO, I BAMBINI DEL BIAFRA GLI BUTTANO CHICCHI
DI RISO E MOSCHE.
Lorenzo Ciliberto: L’accappatoio alle sue
spalle pesa più di lui.
Luna Rossa R: Madonna, controluce je
fai le lastre a ‘sta creatura!
Va bene… magari i modelli maschili finora
presentati non sono esattamente “appetibili”. Proviamo con questo bel manzo (s)vestito
con un sexy giubbino in palle pelle
Francesca
De Santis: Hai la vulva più depilata della mia.
Luna
Rossa R: Me lo immagino mentre sta là al buio, lo mette in
mano a una ragazza e lei: «no grazie, non fumo»
Jenny
Breviario: Trasuda ignoranza ma due colpi li merita.
Andrea
Piseddu: Tristezza a cariole.
Alessandra
Clementi: Le palle sull’acciaio poi!!!
Sebastiano
Atzori: Se non si ritirano col freddo, vuol dire che son
finte! Sallo e diffida.
Alessandra
Clementi: Le palle siliconate.
Sebastiano
Atzori: Silicon palley.
È tutto per oggi, alla
prossima!
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